Libri di Stefano Di Michele
Borges e Camilla Gatti, amori e altri disastri
Stefano Di Michele
Libro: Libro in brossura
editore: Il Notes Magico
anno edizione: 2011
pagine: 76
Il giornalista aveva giurato che mai un gatto sarebbe entrato in casa. A forza di svegliarlo nel cuore della notte e rovinargli con le unghie divani, vestiti e alberi di Natale, un minuscolo micio ha invece conquistato il suo cuore. Ma il tenero affetto tra Borges e il padrone lascia il posto a un triangolo con l'arrivo di Camilla, un'irriverente gatta che fa innamorare entrambi. Stefano Di Michele regala agli amanti dei gatti e della letteratura una tenera avventura.
Ritratto di un signore. La vita, gli amori e le delusioni di Giovanni Urbani
Stefano Di Michele
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 138
II racconto della vita, degli amori e delle delusioni di Giovanni Urbani, critico, direttore dell'Istituto del Restauro fino a quando se ne andò sbattendo la porta; uomo bellissimo e affascinante, mondano e riflessivo, tra grandi successi e profonde solitudini, dandy e popolare, frivolo e appassionato. Ma soprattutto il ritratto di un mondo e di un epoca, la storia di una grande amicizia e di un grande amore. L'amicizia è quella tra Urbani e Raffaele La Capria, il suo amico Duddù. L'amore, tra il critico e la bellissima Kiki Brandolini d'Adda: dall'iniziale passione ai silenzi finali e insieme liti, tradimenti, scenate e riappacificazioni. A suo "nipote" Francesco ha scritto: "Eppure, anche se dovessi solo spiegarti le ragioni profonde del mio affetto per te, come potrei fare a meno di raccontarti chi sono, chi è stato il figlio che ho avuto tanti anni fa, e col cui nome, di tanto in tanto, mi è successo di chiamarti"? Introduzione di Raffaele La Capria.
I magnifici anni del riflusso. Come eravamo negli anni '80
Stefano Di Michele
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2003
pagine: 142
"Gli anni '80: un ritratto spietato e indulgente, una caricatura piena di compassione. Stefano Di Michele - scrive Giuliano Ferrara nella prefazione carattere raro di scrittore e apparentabile solo al tratto dei disegni di Vincino, sa amare chi arricchisce il mondo con le anomalie, le storture, i ghiribizzi della vita ordinaria e sa inseguire i peccatucci e scovarli là dove effettivamente stanno perché ha una concezione sul serio moralistica dell'esistenza, perché sa che la pulizia è la semplicità, quella difficile a farsi. Gli anni '80, gloriosi e fangosi, cercavano un loro autore e l'hanno trovato". (Dalla prefazione)