Libri di Stefano Iacone
Complottisti vulnerabili. Le ragioni profonde del cospirazionismo
Emiliano Loria, Stefano Iacone, Cristina Meini
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2023
pagine: 132
Le teorie cospirazioniste non sono solo un elenco di credenze bizzarre, ma ci rivelano molto sul "nostro Io più segreto". Poche cose sono più seducenti di un'opinione pronta e rassicurante, poco importa se assurda. Come ingegnose stampelle, le credenze complottistiche hanno la funzione di sorreggere il traballante incedere lungo un cammino in cui si incontrano pandemie, guerre, cambiamenti climatici. "Complottisti vulnerabili" intreccia i temi di bias di ragionamento, autoinganno, processi emotivi di base attingendo ai dati della psicologia cognitiva, clinica e sociale e dell'infant research. L'obiettivo è quello di illustrare la "ricetta perfetta" che alimenta la mentalità cospirazionista. Insicurezza esistenziale e ansia generalizzata sono il primo ingrediente. Curvatura narcisistica dello sviluppo della personalità e condizioni di isolamento e frustrazione sociale sono i due successivi, mentre il quarto è il bisogno di riconoscimento sociale. Quest'ultimo dà conto di un elemento indispensabile perché si possa parlare di cospirazionismo: il gruppo. È all'interno di comunità, reali o virtuali che siano, che le dinamiche cospirazionistiche prendono le sembianze a cui assistiamo in questi tempi. Inediti casi di sedute terapeutiche offrono l'occasione per definire ulteriormente la complessità del fenomeno cospirazionista e distinguerlo nettamente, nonostante alcune chiare analogie, da forme di delirio individuale e collettivo.
Infliggere dolore. Psicologia dei cattivi soggetti
Stefano Iacone
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 244
Assistiamo oggi a un male spettacolarizzato, veicolato dai media, che crea o amplifica le nostre paure. È un male essenzializzato, spoglio, che già contiene al suo interno una risposta al "perché" sussista. Poi esiste un male quotidiano, vicino a noi, che ci colpisce per la sua apparente insensatezza. Quindi collochiamo semplicisticamente le persone violente, le madri che uccidono i figli o i mariti uxoricidi nell'ambito della follia. La capacità umana di infliggere sofferenza è stata ricondotta a una patologia della mente, a un passato personale e collettivo mai elaborato o a una pressione di peculiari contesi sociali. La piena comprensione del male però è refrattaria alle risposte semplicistiche; piuttosto è necessario riconoscere quanto questo sia costitutivamente fatto di relazioni, d'amore e d'odio, di potere e sudditanza, di libertà e costrizione. La psicologia clinica oggi intercetta sempre più nei suoi spazi di cura pazienti violenti, giovani e meno giovani senza paura e senza speranza. Incapaci di provare empatia, che appaiono inclini ad agiti la cui gratuità e crudeltà sconcerta. Questo libro indaga la psicologia dei "carnefici" attraverso un serrato dialogo tra i recenti contributi scienze della mente e la narrazione di storie cliniche, illustrando le attuali prospettive interpretative e le ricadute sul piano dell'intervento clinico.
Mio servo, mio padrone. Legami perversi di coppia e psicoterapia
Stefano Iacone
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 204
Parlare di perversioni è parte integrante oramai dei discorsi comuni, comprendere invece il senso ultimo di questo universo iper-sessualizzato e disumanizzato rimane un’operazione ardua e sfuggente. Eppure questo sembra oggi essersi esteso dalla sfera privata ad un ambito sociale molto vasto, dai best seller soft-porno al multiforme universo di internet ed ha colonizzato l’immaginario erotico delle coppie. Questo libro persegue l’intento di esplorare questo universo trasgressivo e mortifero alla luce dei contributi delle nuove scienze della mente che offrono oggi prospettive sul funzionamento mentale − e le sue patologie − inedite ed originali. Il re-inquadramento naturalistico delle perversioni ci porta così ad ipotizzare che il fulcro di questa problematica sia un default dell’intersoggettività dando così vita a legami non empatici. Il legame perverso si fonda sulla pretesa di creare una connessione mentale “negativa” con il partner, esplorando i confini del piacere e del dolore. Il “Noi” perverso, che sorge come qualità emergente da questo incontro, diventerà poi quella creatura che incarna le loro pretese di onnipotenza, ma anche i loro incubi di sprofondare in abisso crudele e violento.
Mente darwiniana e addiction. Evoluzionismo, neuroscienze e psicoterapia
Stefano Iacone, Ludovico Verde
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 224
Darwin è stato per davvero come "un filosofo della mente"? Assolutamente sì. Come afferma Cristina Meini nell'introduzione, per il paradigma darwiniano "la mente non è una tabula rasa, nemmeno alla nascita. Non è uno spazio vuoto da riempire con conoscenze interamente provenienti dall'ambiente esterno, come invece la psicologia e le scienze sociali avevano a lungo asserito. Al contrario la mente è ricca per natura; e la stessa natura, attraverso la selezione del linguaggio e dell'intelligenza sociale, ha dotato l'animale umano della particolare abilità di approfittare al meglio delle occasioni di conoscenza presenti nell'ambiente fisico e sociale in cui vive". Muta e si adatta rapidamente per affrontare le sfide poste dal suo ambiente biologico e relazionale. Con il paradigma evoluzionistico cosa cambia veramente per la psicologia? L'uomo torna ad essere un "prodotto" della natura. È una re-interpretazione naturalistica dell'origine della mente umana, della sue patologie, delle nostre pratiche cliniche. Queste si vanno ad intrecciare immancabilmente con le scoperte delle neuroscienze, della genetica e della teoria dei sistemi viventi. È uno sguardo nuovo sulla mente umana teso a superare antiche dispute.
L'amore ai tempi del genoma. Una prospettiva evoluzionistica
Ludovico Verde, Stefano Iacone
Libro: Libro in brossura
editore: Psiconline
anno edizione: 2010
pagine: 159
Perché gli esseri umani hanno scelto di riprodursi passando attraverso un meccanismo così strano e apparentemente disfunzionale come l'Amore? Perché se le donne e gli uomini quando sono gelosi sono pericolosi, gli uomini lo sono molto di più? Chi sono le donne che amano troppo e perché lo fanno? Si può guarire dal troppo amore? Come sono nati e come si sostengono, nella specie umana, modelli comportamentali come la fedeltà, il senso morale, l'altruismo? Perché gli uomini e, ancor di più, le donne hanno sviluppato quel sofisticato strumento di comunicazione simbolica che è il linguaggio? A cosa serve la coscienza? A queste e ad altre fondamentali domande prova a rispondere questo libro con uno stile vivace e accattivante, non rinunciando al rigore clinico e scientifico, grazie ad un approccio basato sulla psicologia evoluzionistica di matrice darwiniana. Gli autori propongono una prospettiva nuova e rivoluzionaria, che probabilmente rende attuale il matrimonio definitivo tra biologia e psicologia e allo stesso tempo costituisce un valido antidoto alle banalizzazioni e semplificazioni del chiacchiericcio psicologico in scena ogni giorno nei mezzi di comunicazione di massa.