Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Stefano Livadiotti

Ladri. Gli evasori e i politici che li proteggono

Ladri. Gli evasori e i politici che li proteggono

Stefano Livadiotti

Libro: Copertina rigida

editore: Bompiani

anno edizione: 2014

pagine: 240

I mezzi legislativi e tecnologici per scovare i furbetti del fisco ormai ci sono tutti. Però il 96 per cento di loro la fa franca. Perché sono tantissimi e votano. Quindi il governo preferisce non farli arrabbiare. Questa la tesi che Stefano Livadiotti dimostra a suon di dati e ricostruzioni in un inchiesta che farà apparire l'evasione fiscale da tutta un'altra prospettiva. Il paradosso di una classe politica trasversale che a parole dice di voler combattere l'evasione ma liscia costantemente gli evasori per assicurarsi il consenso. Norme annunciate e ritirate, leggi approvate e poi ammorbidite, redditometri orfani di titolari politici, nomi e cognomi, detti e contraddetti. Un'inchiesta che procede su due binari, dunque, e, per questo, innovativa e capace di fare discutere: i dati di un'evasione e di un sommerso imbarazzanti per un paese civile; i protettori occulti e meno occulti che ne foraggiano l'esistenza.
16,50

I senza Dio. L'inchiesta sul Vaticano

I senza Dio. L'inchiesta sul Vaticano

Stefano Livadiotti

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2013

pagine: 238

Le amicizie pericolose. I business inconfessabili. Gli accordi sottobanco con i partiti per spartirsi privilegi miliardari e spesso ai confini con la legalità. Tra loschi giochi correntizi, scandali e misfatti, la Chiesa, a partire dalla sua gerarchia, assomiglia sempre di più a una delle classi politiche maggiormente screditate dell'intero Occidente. Una vera e propria casta, come quella dei palazzi del potere romano, ma ancor più scopertamente ricca, spregiudicata e arrogante nel pretendere ogni sorta di impunità per i suoi dignitari. Che, senza neanche essere eletti da chi è poi chiamato a sovvenzionarli generosamente, sono diventati dei veri intoccabili. Ecco perché, come testimoniano tutti i sondaggi, i credenti hanno ormai voltato le spalle alla Chiesa, in tutto il mondo. Stefano Livadiotti, autore di "L'altra casta" e "Magistrati. L'ultracasta", racconta in un'inchiesta choc tutta la verità su un potere tanto dorato quanto ipocrita e corrotto, che predica bene, razzola malissimo e ha l'unico fine di perpetuare se stesso. Un mondo dove la carità è un optional, la verità un miracolo e il sesso si fa ma non si dice. Dove nessuno si fida di nessuno, tutti spiano tutti, e vince chi riesce a tirare il colpo più basso, in un'eterna guerra dei dossier per il controllo di una formidabile macchina da soldi. Un catalogo degli orrori che ha finito per nauseare un papa sempre più solo. Stanco. E consapevole di aver contribuito a consolidare un sistema perverso.
10,00

I senza Dio. L'inchiesta sul Vaticano

I senza Dio. L'inchiesta sul Vaticano

Stefano Livadiotti

Libro: Copertina rigida

editore: Bompiani

anno edizione: 2011

pagine: 238

Le amicizie pericolose. I business inconfessabili. Gli accordi sotto banco con i partiti per spartirsi privilegi miliardari e spesso ai confini con la legalità. Tra loschi giochi correntizi, scandali e misfatti, la Chiesa è diventata come la politica. Ma addirittura più scopertamente ricca, spregiudicata e arrogante nel pretendere l'immunità per i suoi uomini, impegnati più a contendere agli onorevoli le comparsate nei talk show e nelle aule dei tribunali che sugli altari. Per questo, testimoniano i sondaggi più recenti, i credenti le hanno ormai voltato le spalle in tutto il mondo. Stefano Livadiotti racconta in un'inchiesta-choc tutta la verità su un mondo di potere tanto dorato quanto ipocrita e corrotto, che predica bene e razzola malissimo. Dove contano solo fama, denaro e carriera, i reati comuni sono all'ordine del giorno e i pedofili più incalliti vengono amorevolmente tutelati. Dove, all'ombra dei sacri palazzi imbottiti di microspie, si muovono faccendieri, mafiosi e agenti segreti. Dove s'intrecciano storie a base di traffici d'armi e morti misteriose, la carità è un optional, la verità un miracolo e il sesso si fa ma non si dice. Tutto con l'avallo del Papa? Comunque, nel più assoluto segreto, come in ogni lobby che si rispetti. E sempre, naturalmente, in nome di Dio.
17,50

Magistrati. L'ultracasta

Magistrati. L'ultracasta

Stefano Livadiotti

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2011

pagine: 225

Secondo l'autore, quella dei giudici e dei pubblici ministeri è la madre di tutte le caste. Uno stato nello stato, governato da fazioni che si spartiscono le poltrone in base a una ferrea logica lottizzatoria e riescono a dettare l'agenda alla politica. Un formidabile apparato di potere che, sventolando spesso a sproposito il sacrosanto vessillo dell'indipendenza, e facendo leva sull'immagine dei tanti magistrati-eroi, è riuscito a blindare la cittadella della giustizia, bandendo ogni forma di meritocrazia e conquistando per i propri associati un carnevale di privilegi. Per la prima volta, cifra per cifra, tutta la scomoda verità sui 9.116 uomini che controllano l'Italia: gli scandalosi meccanismi di carriera, gli stipendi fino all'ultimo centesimo, i ricchi incarichi extragiudiziari, le pensioni d'oro, la scala mobile su misura, gli orari di lavoro, l'incredibile monte-ferie, i benefit dei consiglieri del Csm. E, parola per parola, le segretissime sentenze-burla della Sezione disciplinare, capace di assolvere perfino una toga pedofila.
11,90

L'altra casta

L'altra casta

Stefano Livadiotti

Libro: Libro rilegato

editore: Bompiani

anno edizione: 2009

pagine: 245

I sindacati sono oggi nel pieno di una profonda crisi di legittimità, che rischia di cancellare anche i loro meriti storici. L'autore sostiene che lo strapotere e l'invadenza delle tre grandi centrali confederali, e le sempre più scoperte ambizioni politiche dei loro leader, hanno prodotto nel paese un senso di rigetto. Lo documentano i più recenti sondaggi d'opinione: solo un italiano su venti si sente pienamente rappresentato dalle sigle sindacali e meno di uno su dieci dichiara di averne fiducia. L'immagine del sindacato come di un soggetto responsabile, capace di interpretare gli interessi generali, si è dunque dissolta. E ha lasciato il posto a quella di una casta iperburocratizzata e autoreferenziale che ha perso via via il contatto con il paese reale, quello delle buste paga sempre più leggere e delle fabbriche dove si muore troppo spesso. Un apparato che, in nome di una concertazione degenerata in diritto di veto, pretende di avere l'ultima parola sempre e su ogni cosa. Che si presenta come il legittimo rappresentante di tutti i lavoratori. Ma bada in realtà solo agli interessi dei suoi iscritti, che valgono ormai meno di un quarto dell'intero sistema produttivo nazionale. E perciò si mette puntualmente di traverso a qualunque riforma in grado di mettere in discussione uno status quo fatto di privilegi.
13,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.