Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Sybille Bedford

Educazione non sentimentale

Educazione non sentimentale

Sybille Bedford

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2021

pagine: 460

«I Kisling e gli Huxley sono i veri Kisling e Huxley... Mia madre e io siamo in parte noi stesse»: così scrive Sybille Bedford nell'avvertenza a queste pagine in cui ripercorre la sua «educazione non sentimentale». Poiché ciò che preme a ogni grande scrittore non è semplicemente la vita reale, ma quella narrata e reinventata dalla parola, la vita solo «in parte» realmente vissuta, quest'avvertenza svela al lettore il vero cuore di questo libro: il rapporto tra una delle più raffinate scrittrici del Novecento, ammirata da autori come Bruce Chatwin e Stephen Spender, e sua madre. Nata in un angolo della Germania del Sud, nel granducato del Baden, da Maximilian von Schoenebeck, aristocratico tedesco amante della Francia, e la sua seconda moglie inglese, Sybille Bedford trascorre gli anni dell'infanzia nello Schloss, il piccolo castello di famiglia, un'interminabile fuga di stanze colme di mobili e oggetti d'arte...
13,00

Il retaggio

Il retaggio

Sybille Bedford

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2016

pagine: 388

Lo scenario si apre su una scena ormai sorprendentemente esotica: la Germania di fine Ottocento, con la sua opulenza terriera e finanziaria, le aspre tensioni sociali, il presagio di una catastrofe lontana ma già palpabile e, in particolare, su tre famiglie, unite da divergenti tradizioni aristocratiche e separate da irreali visioni del futuro. La prima è costituita da solidi "rentiers" ebrei di Berlino, nel cuore del Nord prussiano e protestante; le altre due appartengono "a realtà discordi del Sud cattolico: l'una sonnolenta, rurale, volta al passato; l'altra ossessionata da sogni ecumenici di dimensioni europee". A unirle provvederanno due matrimoni e uno scandalo.
12,00

Sabbie mobili. Un'autobiografia

Sabbie mobili. Un'autobiografia

Sybille Bedford

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2016

pagine: 333

Apparsa per la prima volta nel giugno del 2005, qualche mese prima che Sybille Bedford concludesse la sua lunga esistenza, "Sabbie mobili" non è semplicemente l'autobiografìa di "una delle più brillanti esponenti della prosa inglese moderna" (Bruce Chatwin). È il racconto di un secolo in cui "tutte le vite si spezzarono in due" e, insieme, un prezioso documento su come accostarsi all'arte della scrittura. Nata in Germania da Maximilien von Schoenebeck, il "beau Max" superstite del mondo scomparso nell'apocalisse della Grande guerra, il barone che nella sua residenza estiva teneva una coppia di scimpanzé, e da una madre ebrea molto più giovane del suo consorte, per una serie di circostanze - la morte prematura del padre, la fuga ancora più prematura della madre in Italia - Sybille, detta Billi, fu costretta a lasciare presto la Germania, alla volta prima dell'Italia presso la madre e poi dell'Inghilterra. Erano gli anni di Weimar e della Società delle Nazioni. Anni cominciati con grandi speranze e proseguiti con crack finanziari e paure sotterranee che si fecero presto palesi con l'avvento del fascismo e, nel 1933, delle camicie brune. Billi divenne subito consapevole del suo destino: essere una rifugiata, una sopravvissuta cui era toccata la sorte propria di ogni illustre espatriato negli anni tra le due guerre: vivere in enclave - il Sud della Francia in compagnia di Aldous Huxley, Thomas Mann e Bertolt Brecht...
16,50

Educazione non sentimentale

Educazione non sentimentale

Sybille Bedford

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2011

pagine: 461

"I Kisling e gli Huxley sono i veri Kisling e Huxley... Mia madre e io siamo in parte noi stesse": così scrive Sybille Bedford nell'avvertenza a queste pagine in cui ripercorre la sua "educazione non sentimentale". Poiché ciò che preme a ogni grande scrittore non è semplicemente la vita reale, ma quella narrata e reinventata dalla parola, la vita solo "in parte" realmente vissuta, quest'avvertenza svela al lettore il vero cuore di questo libro: il rapporto tra una delle più raffinate scrittrici del Novecento, ammirata da autori come Bruce Chatwin e Stephen Spender, e sua madre. Nata in un angolo della Germania del Sud, nel granducato del Baden, da Maximilian von Schoenebeck, aristocratico tedesco amante della Francia, e la sua seconda moglie inglese, Sybille Bedford trascorre gli anni dell'infanzia nello Schloss, il piccolo castello di famiglia, un'interminabile fuga di stanze colme di mobili e oggetti d'arte. Il padre, un uomo avanti con l'età, vive nel ricordo di quando era "le beau Max", il giovane, attraente barone tedesco che progettava di far saltare il banco a Montecarlo e, nella sua residenza estiva, teneva una coppia di scimpanzé che ogni mattina si precipitavano a banchettare sugli alberi di pesche dei vicini. Mossa dall'arroganza tipica dell'infanzia, la piccola "Billi" Bedford si mostra incapace di penetrare nella sua solitudine, di accostarsi al cuore di un uomo di un'altra epoca e d'altri pensieri. Sicché quando il padre muore e la madre la porta con sé...
15,00

Una visita a Don Otavio

Una visita a Don Otavio

Sybille Bedford

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2007

pagine: 392

Questo non è un libro di viaggio, "categoria insulsa" esordisce Brace Chatwin nell'introduzione. Piuttosto, un romanzo nel senso migliore, qualcosa di nuovo e fresco: la storia della liberazione dalla claustrofobia di un'esistenza trascorsa a New York durante la seconda guerra mondiale. Fuggita dalla Francia negli Stati Uniti all'inizio del conflitto, Sybille Bedford sente d'improvviso il bisogno di ripartire, di parlare un'altra lingua, di mangiare cibo diverso, di trovarsi in un paese dal lungo e fosco passato ma quasi privo di un presente. La scelta cade sul Messico. "Cieca al luogo comune" - sono ancora parole di Chatwin -, la Bedford non attinge al repertorio dello scrittore in trasferta, non si abbassa alla satira, non è "spiritosa", non pontifica. Il risultato è una miriade di sorprese, di delizie a ogni pagina, a ogni passo. Lo spirito nomade ereditato dalla madre e il raffinatissimo gusto di ascendenza paterna si coniugano per regalarci un vero "libro delle meraviglie", una miniera di scorci storici e geografici colti da un'angolazione inedita che "tocca la verità". L'orecchio assoluto per la conversazione capta, negli scambi fra anglo-americani e messicani, surreali sfumature d'incomprensione, che raggiungono vertici di ilare nonsenso. Partita dalle "splendide Terme di Caracalla della Grand Central Station", Sybille Bedford finirà, nei panni di quell'animale sacro che è l'ospite, in casa dell'incredibile personaggio che dà il titolo al volume.
28,00

Il retaggio

Il retaggio

Sybille Bedford

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 2003

pagine: 388

Lo scenario si apre su una scena ormai sorprendentemente esotica: la Germania di fine Ottocento, con la sua opulenza terriera e finanziaria, le aspre tensioni sociali, il presagio di una catastrofe lontana ma già palpabile e, in particolare, su tre famiglie, unite da divergenti tradizioni aristocratiche e separate da irreali visioni del futuro. La prima è costituita da solidi "rentiers" ebrei di Berlino, nel cuore del Nord prussiano e protestante; le altre due appartengono "a realtà discordi del Sud cattolico: l'una sonnolenta, rurale, volta al passato; l'altra ossessionata da sogni ecumenici di dimensioni europee". A unirle provvederanno due matrimoni e uno scandalo.
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.