Libri di T. Tagliaferri
Le prospettive occupazionali nei mercati del lavoro locali nel XXI secolo, con particolae riguardo all'Alto Adige
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 336
Questo fascicolo rappresenta una raccolta dei risultati raggiunti a fine 2006 dalle ricerche per conto del Cesos e dell'AFI-APL, nel quadro dell'impostazione e della realizzazione dell'osservatorio MONITOR, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, sui fabbisogni professionali e formativi dei lavoratori con determinate caratteristiche professionali in Alto Adige. Tali risultati si riferiscono, in particolare, ad approfondimenti sui mercati del lavoro locali. Gli approfondimenti hanno confermato che l'analisi delle prospettive a medio termine della composizione professionale della domanda di lavoro non può limitarsi a fermare l'attenzione sull'impresa o sul settore produttivo, inteso come insieme di imprese che producono prevalentemente un determinato bene o servizio. Tenuto conto delle interconnessioni a monte e a valle dei sistemi produttivi, presenti in una data area, e dell'importanza che ha la disponibilità di infrastrutture fisiche e sociali, nel determinare la quantità e le caratteristiche qualitative di ciascun prodotto, la dimensione territoriale assume un ruolo cruciale. Diventa, quindi, indispensabile portare l'analisi sulle prospettive della domanda e dell'offerta di lavoro a livello di mercato del lavoro locale.
Teoria e storia della storiografia
Benedetto Croce
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 554
"Qualche schiarimento richiede la designazione che porta il volume come "quarto" della mia Filosofia dello spirito; della quale, a dir vero, non forma una nuova parte sistematica, ed è da considerare piuttosto approfondimento ed ampliamento alla teoria della storiografia già delineata in alcuni capitoli della seconda parte, ossia della Logica. Ma il problema della comprensione storica è quello verso cui tendevano tutte le indagini da me condotte intorno ai modi dello spirito, alla loro distinzione ed unità, alla loro vita veramente concreta che è svolgimento e storia, e al pensiero storico, che è l'autocoscienza di questa vita. In certo senso, dunque, ripigliare di proposito, dopo il lungo giro compiuto, il discorso sulla storiografia, traendolo fuori dai limiti della prima trattazione, era la più naturale conclusione che si potesse dare all'opera intera. Il quale carattere di "conclusione" spiega anche e giustifica la forma letteraria di quest'ultimo volume, più serrata e meno didascalica di quella dei volumi precedenti." (Dalla prefazione dell'autore).