Libri di Tahar Ben Jelloun
Gli alberi raccontati ai bambini
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 104
È un lunedì in una scuola media di Tangeri. Fuori c’è un bel cielo azzurro, nemmeno un alito di vento. L’insegnante invita i suoi studenti a piantare un albero in un bosco fuori città. Un bambino, Tahar Ben Jelloun, annaffia la sua piantina e le dà un nome: Sahbi, “il mio amico”. Nasce così in lui una passione silenziosa per gli alberi, fatta di contemplazione e pensieri che scaldano il cuore. Da quel giorno e per sempre, quel bambino, che nel frattempo è cresciuto e diventato uno scrittore, chiamerà queste magiche creature verdi, teneramente, “i miei amici silenziosi”. In questo volume da lui stesso disegnato, l’autore del best seller mondiale "Il razzismo spiegato a mia figlia" torna a parlare ai bambini, ai ragazzi, ai loro genitori e insegnanti, in una passeggiata tra gli alberi che hanno segnato la sua vita. Tra ricordi, poesie e racconti, un libro che insegna ad ascoltare le storie che la natura rivela, a stupirci della sua presenza benevola, e a imparare a proteggerla ogni giorno. Età di lettura: da 6 anni.
Il razzismo spiegato a mia figlia. Con «1998-2018. Il razzismo è in buona salute»
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2018
pagine: 294
"Un bambino è curioso. Fa molte domande e si aspetta risposte precise e convincenti. Non bariamo con le domande di un bambino. Mentre mi accompagnava a una protesta contro un disegno di legge sull'immigrazione, mia figlia mi ha chiesto del razzismo. Abbiamo parlato molto. I bambini sono in una posizione migliore di chiunque altro per capire che non nasciamo razzisti ma a volte lo diventiamo. Questo libro, che cerca di rispondere alle domande di mia figlia, è per i bambini che non hanno ancora pregiudizi e vogliono capire meglio la realtà. Per quanto riguarda gli adulti che lo leggeranno, spero che li aiuti a rispondere alle domande, più imbarazzanti di quanto pensano, dei propri figli." (Tahar Ben Jelloun)
A occhi bassi
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
Il libro è dedicato alla pastorella di M'Zouda. E della pastorella ricostruisce passo passo tutta la storia: la tenera infanzia tra i berberi, il lavoro umile dei campi, il governo degli animali e della terra, via via fino al suo arrivo in Francia e più propriamente a Parigi. Qui il contatto con il mondo cosmopolita esercita su di lei una forte attrazione. Tutto ciò che la circonda stimola un mutamento e la presa di coscienza di una possibile sua affermazione. Avviene una evoluzione intensa e determinata da una forte volontà; la pastorella si trasforma in donna moderna e aggressiva,inserita nella cultura metropolitana occidentale; una donna che non sa e non vuole tenere gli "occhi bassi".
Il libro del buio
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 208
Pubblicato in Italia nei "Supercoralli" nel 2001, "Il libro del buio" viene riproposto in edizione tascabile. Il 10 luglio 1971 un commando militare irrompe nella residenza estiva del re a Skhirate, in Marocco. Ma il colpo di stato fallisce. I soldati che avevano preso parte alla missione (molti senza neanche conoscerne l'obiettivo) vengono rinchiusi in un carcere scavato nel sottosuolo, sepolti vivi per 18 anni nelle tenebre più assolute. Tra essi c'è Salim, la voce narrante, cantastorie dalla memoria prodigiosa. Poi ci sono gli altri: Walkrine, lo specialista degli scorpioni, Ustad, l'asceta, Karim l'uomo che sa contare il tempo, Achar il cattivo che si fa scudo con la forza dell'invidia e della grettezza.
L'ha ucciso lei
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 99
Mohamed fa l'operaio vicino a Parigi, nel 1966 ha lasciato il sud del Marocco per stabilirsi in una Francia che ha sempre sentito ostile, in una periferia popolata da maghrebini con cui condivide il credo religioso, ma dei quali rifiuta vizi e rassegnazione. Analfabeta, padre di cinque figli estranei che non lo seguono più, Mohamed ha sempre rifiutato l'integrazione, perché è convinto che musulmani e cristiani non potranno mai incontrarsi. Ora è assillato da una nuova minaccia: la pensione. Nel suo primo giorno da pensionato decide di partire per il Marocco per finire di costruire la grande casa avviata cinque anni prima. Vuole che sia la casa più grande del villaggio, per ospitare l'intera famiglia, figli compresi. A sua moglie tutto ciò appare folle; ma è abituata ad assecondare il marito ed è consapevole che nulla potrà fermarlo. La sera stabilita per la riunione dell'intera famiglia si sistema fuori dalla casa su una poltrona, in attesa...
Lo specchio delle falene
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
A Tangeri, tra gli anni '70 e '90, cinque uomini della media borghesia si ritrovano ogni mattina al caffè per commentare gli avvenimenti del mondo. A dire il vero, parlano più dei loro piccoli problemi che di quello che succede nel mondo. Hanno in comune il fatto di aver amato la stessa donna, Zina, una delle ragazze più belle della città. Ciascuno di loro l'ha ferita, ne ha offeso la dignità, magari senza saperlo. Ed ecco che vent'anni dopo Zina torna sulla scena. E' sempre bella, ma nessuno la riconosce perché si presenta sotto diversi aspetti e in diversi corpi, per sedurre e per distruggere.
A occhi bassi
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 222
Il libro ricostruisce la storia della pastorella M'Zouda: dalla tenera infanzia tra i berberi, il lavoro umile dei campi, il governo degli animali e della terra, via via fino al suo arrivo in Francia e, più propriamente, a Parigi. Qui il contatto con il mondo cosmopolita esercita su di lei una forte attrazione. Tutto ciò che la circonda stimola un mutamento e la presa di coscienza di una possibile sua affermazione. Avviene una evoluzione intesa e determinata da una forte volontà; la pastorella berbera si trasforma in una donna moderna ed aggressiva, inserita a suo agio nella cultura metropolitana occidentale; una donna che di sicuro non sa e non vuole tenere "gli occhi bassi".
Giorno di silenzio a Tangeri
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 95
Le pareti della solitudine
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 144
Il libro è nato da un'esperienza diretta di Ben Jelloun che, approdato a Parigi negli anni '70, lavorava come psicologo in un centro di medicina psicosomatica. Per un periodo di tre anni ha osservato e ascoltato più di un centinaio di pazienti nordafricani che venivano al consultorio per turbe affettive o sessuali. Questa esperienza si è condensata nel monologo di uomo che riassume nelle sue parole tutta la sofferenza e il disagio dello sradicamento e dell'incontro-scontro con una realtà nuova e incomprensibile. La voce narrante di Ben Jelloun è quella di "un essere invaso dai sogni, che sopravvive grazie alla capacità di inventarsi una vita anche se fatta di chimere e di nostalgia".
Il libro del buio
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 208
Il 10 luglio 1971 un commando militare irrompe nella residenza estiva del re a Skhirate, in Marocco. Ma il colpo di stato fallisce. I soldati che avevano preso parte alla missione (molti senza neanche conoscerne l'obiettivo) vengono rinchiusi in un carcere scavato nel sottosuolo, sepolti vivi per 18 anni nelle tenebre più assolute. Tra essi c'è Salim, la voce narrante, cantastorie dalla memoria prodigiosa. Poi ci sono gli altri: Walkrine, lo specialista degli scorpioni, Ustad, l'asceta, Karim l'uomo che sa contare il tempo, Achar il cattivo che si fa scudo con la forza dell'invidia e della grettezza. E i sorveglianti, sempre gli stessi, segregati a loro volta, pian piano disperati complici. Fino al giorno della liberazione: una nuova nascita dopo 18 anni.
Marocco, romanzo
Tahar Ben Jelloun
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 292
Il Marocco bisogna intuirlo, immaginarlo, fare attenzione ai particolari, è un enigma da sedurre con garbo: per affrontarlo non serve una guida da scorrere distrattamente ma un libro che ci accolga con la stessa ospitalità dei suoi abitanti. E dato che la vita privata di un paese passa anche per l'immaginario e per le storie che ha ispirato, questo libro dovrebbe essere come un romanzo che ne contiene altri mille - alcuni fedeli alla sua anima, altri splendidamente infedeli. Sembrerebbe un libro impossibile, eppure è esattamente quello che ha scritto Tahar Ben Jelloun: l'autore di "Creatura di sabbia" accompagna il lettore verso l'anima più autentica del Marocco, in un itinerario le cui tappe sono le città e i deserti, i ricordi personali e la storia ufficiale, le leggende della sua terra e le tracce lasciate dagli stranieri che l'hanno attraversata. Si parte da Tangeri, per poi proseguire verso Casablanca, Fes, Marrakech, fino ai sentieri meno battuti della Chaouia o a uno sperduto accampamento ai piedi dell'Atlante. Lo sguardo partecipe e affettuoso di Ben Jelloun non ignora nemmeno le ineguaglianze che ancora feriscono il Marocco. Perché se è vero "che ci sono paesi che ci incantano e altri che ci maltrattano o che sono una pena per gli occhi e ci danno l'emicrania", è anche vero che molto dipende dalla nostra disposizione ad accogliere quello che ci viene presentato: "L'anima non si dà, non si concede, non svela niente della sua intimità. E in noi o non è."