Libri di Tino Di Cicco
L'innocenza dei colpevoli
Tino Di Cicco
Libro: Libro in brossura
editore: EBS Print
anno edizione: 2025
pagine: 140
Perché adesso tutti accusano tutti? È stato sempre così, oppure oggi accusare è diventato più facile; quasi necessario? Per millenni l'uomo si sentiva dentro un “mondo” (“cosmo” per i Greci), e dentro quel mondo c'erano le risposte sul bene e sul male. Non c'era bisogno dell'ultimo telegiornale per sapere da quale parte stare. In alto c'era Dio, e a seguire tutta una organizzazione che arrivava fino all'uomo. Questa organizzazione garantiva certezze; l'uomo non doveva aspettare l'influencer di turno per conoscere la “verità”. Poi con “la morte di Dio” (F. Nietzsche) tutto è cambiato. La società è diventata “liquida”, e l'uomo è costretto giorno dopo giorno a decidere da solo dove sta il bene e dove il male. Da qui nasce il bisogno compulsivo di giudicare: perdendo le “certezze” trascendenti, quelle che hanno garantito per millenni l'idea del Bene, l'uomo ha bisogno di giudicare per cercare di separare il bene (lui) dal male (gli altri). Se poi il giudizio è falso, nessun problema, importante è crederlo vero. Perché l'uomo non cerca la verità, vuole solo vivere.
La colpa e la primavera
Tino Di Cicco
Libro: Copertina morbida
editore: Mondo Nuovo
anno edizione: 2021
pagine: 124
C'è un pensiero cinese che dice: "Chi dà la colpa agli altri, ha un viaggio lunghissimo di fronte a sé. Chi dà la colpa a se stesso, è a metà del viaggio. Chi non dà più colpe a nessuno, è arrivato a destinazione." "La colpa e la primavera" vorrebbe aiutare gli uomini a realizzare questo percorso. È un tentativo di rendere evidente l'innocenza di tutti gli uomini; anche quando le leggi della società non possono non considerarli colpevoli. Se tutti siamo "condannati" ad entrare dentro una "identità" che non scegliamo noi, dov'è la colpa? Dove il merito? Postfazione di Elvio Fassone.
Senza mentire (pensieri sul limite tra S. Weil e F. Holderlin)
Tino Di Cicco
Libro
editore: Noubs
anno edizione: 2016
pagine: 114
Riflessioni filosofiche in cui viene analizzato il concetto di destino e di sacro in funzione della "sincerità". Gli uomini sono come prigionieri dentro una limitata parte della realtà, costretti a ignorare tutto l'aperto: dentro la loro caverna è impossibile non mentire, se l'onestà si riduce a un pensiero degli uomini per gli uomini e non a uno sguardo innamorato alla ricerca di ciò che non c'è. Il pensiero mistico è come uno struggimento per niente, lavora contro gli interessi dell'uomo, contro il suo equilibrio. Con una prefazione di Marco Vannini.
Quasi amore
Tino Di Cicco
Libro
editore: Città Ideale
anno edizione: 2014
pagine: 100
Il poeta Tino Di Cicco, in questa sua nuova opera poetica, scandisce la sua ricerca espressiva seguendo gli itinerari, a lui familiari, della via artistica e mistica. Procedendo, dunque, sul filo del pericolo e del rischio, mentre l'appassionata interrogazione del poeta si inoltra in territori sconosciuti e liminari, dove lo strepito della volgarità non arriva, nel ritmo alternato dell'ascolto e dell'invocazione, sospesa e in attesa di risposta, di un "tu" inseguito e cercato nel tempo liberato della poesia: "se talvolta disperato / ti chiamo / tu rispondimi con la poesia / fammi come l`erba / come l`acqua. Toglimi la parola degli uomini / se il mondo facilmente mi umilia / tu concedimi l'amore".