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Libri di Tiziana Gomzi

Trovarsi a Trieste. L'Hotel Gomzy di Opicina e altri racconti

Trovarsi a Trieste. L'Hotel Gomzy di Opicina e altri racconti

Tiziana Gomzi

Libro: Copertina morbida

editore: Mosetti Tecniche Grafiche

anno edizione: 2017

pagine: 160

Una famiglia triestina e, sullo sfondo, la storia della città di Trieste tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. Tra i protagonisti ci sono il porto franco e i Conrad, svizzeri dei Grigioni, giunti nel 1868 a Trieste per svolgervi la loro professione di caffettieri: la loro fortuna fu legata proprio alle facilitazioni portuali; ci sono la ferrovia Transalpina, il tram e l'ingegner Anton Gomzy, stiriano, arrivato a Trieste per collaborare alla costruzione della stazione di Opicina; c'è Barcola ed uno dei suoi abitanti, Antonio Stradiot, inviato durante la guerra a combattere in Galizia: la moglie e la figlia furono internate nei campi di concentramento di Wagna e Mittergraben. L'autrice ha voluto narrare le vicende della sua famiglia nella quale confluiscono, e da cui si dipartono, le storie di uomini e donne vissuti in molti paesi europei ed extraeuropei. Il libro è il racconto di questo miscuglio etnico che caratterizza molte famiglie della città.
16,00

Da Dante. Ricette e aneddoti del famoso ristorante

Da Dante. Ricette e aneddoti del famoso ristorante

Tiziana Gomzi

Libro: Libro in brossura

editore: Mgs Press

anno edizione: 2015

pagine: 148

Per la prima volta vengono pubblicate 100 ricette dello storico ristorante triestino "Da Dante" così come furono scritte e raccolte dallo stesso Dante Durighello, proprietario e appassionato anfitrione del locale. Il ricettario è preceduto dalla storia del ristorante-attivo dagli inizi del 1900 fino al 1969 -inestricabilmente legata a quella della città di Trieste. Il racconto prende l'avvio nel 1912, pochi anni prima dell'annessione di Trieste all'Italia, e passando attraverso la crisi del primo dopoguerra, la seconda guerra mondiale, l'occupazione tedesca, l'esperienza partigiana, il periodo del territorio libero, giunge fino al novembre del 1969, quando i Durighello cedettero l'attività. In questa storia ritroviamo molti dei nomi noti della Trieste dell'epoca: l'arcivescovo Antonio Santin, il sindaco Gianni Bartoli, Antonio e Letizia Svevo Fonda Savio, Marcello Mascherini e tanti altri tra pittori, scrittori, patrioti e politici. Non mancano inoltre alcuni richiami a personaggi del panorama nazionale e internazionale, che hanno frequentato il locale: da Vittorio Gassman a Ornella Vanoni, da Tiberio Mitri a Gino Bartali, da Louis Armstrong a Telly Savalas.
16,00

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