Libri di Valentina Belfiore
Antichi Etruschi: artisti e artigiani
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 80
Il catalogo raccoglie i contributi delle curatrici del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia elaborati per la mostra «Etruschi. Artisti e artigiani», che rappresenta la seconda tappa del percorso pluriennale «Storie dell’arte con i grandi musei», progetto avviato nel 2023 dall’Ufficio Cultura della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia autonoma di Bolzano con la mostra «Antichi Egizi: maestri dell’arte», curata del Museo Egizio di Torino. Un’iniziativa che ha l’ambizione di accompagnare il pubblico in un viaggio alla scoperta delle civiltà antiche e moderne e di raccontare, anno dopo anno, come si è evoluta nel corso dei secoli la figura dell’artista. Ventisei opere di grande valore simbolico, legate alla sfera funeraria, privata e sacra e che rivelano i caratteri della società di cui esse sono espressione, sono illustrate in altrettante schede. Il lettore troverà anche brevi saggi introduttivi sugli aspetti peculiari delle produzioni artigianali etrusche che si manifestano attraverso le opere selezionate. Un approfondimento è dedicato anche alla pittura etrusca, un filone artistico fondamentale non rappresentabile, per motivi di spazio, in questo contesto espositivo.
Il Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo. Villa Frigerj a Chieti
Libro
editore: Zip
anno edizione: 2018
pagine: 96
È un luogo magico Villa Frigerj, immersa nella quiete della Villa comunale di Chieti. Ci sono spazi di luce e spazi d’ombra. È un rimbalzare continuo tra opposti, perché qui si celebra la morte ma ancor più la vita. Si manifesta qui a pieno la forte tempra delle genti italiche la cui origine affonda in un mito, il Bosco sacro, che lo studio di iscrizioni incise nella pietra stanno convertendo in verità. Si verificano abilità manifatturiere incredibili, coniugate alla capacità di gestire un territorio aspro e difficile ma ricco di materie prime fondamentali e aperto ai contatti perché attraversato da continui transiti di uomini e animali lungo direzioni che collegano tutti i punti cardinali. Sul fondo dell’atrio un Ercole monumentale da Alba Fucens offre una coppa: è simbolo di accoglienza e di forza nello stesso tempo. Non sbagliava Primo Levi l’Italico nel definire l’Abruzzo forte e gentile. Lo rivela per primo il Guerriero di Capestrano, un unicum nella statuaria antica.
La morfologia derivativa in etrusco. Formazioni di parole in -na e in -ra
Valentina Belfiore
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2015
pagine: 216
Nell'intento di ricostruire i meccanismi ricorrenti nella formazione nominale etrusca, l'autrice del volume, dopo un'ampia ricostruzione della storia degli studi e tenendo conto della funzione sintattica delle forme derivate, studia e analizza in particolare i morfemi -na e -ra, definiti correntemente come "isofunzionali". Tali suffissi sono solitamente rintracciati nell'analisi delle formazioni onomastiche di cui l'etrusco abbonda; essi sono anche riconosciuti come formanti di aggettivi. Il volume considera il loro impiego nei due ambiti dell'onomastica e del lessico e valuta questi ultimi distintamente. L'analisi qui affrontata si articola dunque nello studio delle forme derivate in -na e in -ra, con riguardo anche agli altri morfemi che intervengono nella derivazione in unione con i due suffissi.
Il Liber linteus di Zagabria. Testualità e contenuto
Valentina Belfiore
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2010
pagine: 244
Il Liber linteus di Zagabria rappresenta un unicum nell'ambito degli studi etruscologici per lunghezza, quantità di lessemi attestati (approssimativamente 1300 parole), per la natura del suo contenuto e per il materiale impiegato come supporto. I frammenti ricomposti delle cinque bende di lino che avvolgevano una mummia di provenienza egiziana sono stati fonte di immediato interesse fin dal momento in cui, nell'Ottocento, furono riscontrate sul loro risvolto tracce di scrittura. L'autrice del presente volume offre una nuova edizione del testo, basata sul confronto tra i lavori di Roncalli e Rix, verificata sugli ingrandimenti fotografici e mediante autopsia. Sono state tenute in conto le letture offerte dai precedenti editori, utili per la ricostruzione di passi in origine più leggibili di oggi. Alla fine, un commento in cui sono state prese in esame le principali proposte interpretative che hanno riguardato il liber, con lo scopo di aggiornare i risultati finora raggiunti e fornire, attraverso la riconsiderazione del vasto materiale, un nuovo punto di partenza nello studio di questo documento.
Il Liber linteus di Zagabria. Testualità e contenuto
Valentina Belfiore
Libro: Libro rilegato
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2010
pagine: 244
Il Liber linteus di Zagabria rappresenta un unicum nell'ambito degli studi etruscologici per lunghezza, quantità di lessemi attestati (approssimativamente 1300 parole), per la natura del suo contenuto e per il materiale impiegato come supporto. I frammenti ricomposti delle cinque bende di lino che avvolgevano una mummia di provenienza egiziana sono stati fonte di immediato interesse fin dal momento in cui, nell'Ottocento, furono riscontrate sul loro risvolto tracce di scrittura. L'autrice del presente volume offre una nuova edizione del testo, basata sul confronto tra i lavori di Roncalli e Rix, verificata sugli ingrandimenti fotografici e mediante autopsia. Sono state tenute in conto le letture offerte dai precedenti editori, utili per la ricostruzione di passi in origine più leggibili di oggi. Alla fine, un commento in cui sono state prese in esame le principali proposte interpretative che hanno riguardato il liber, con lo scopo di aggiornare i risultati finora raggiunti e fornire, attraverso la riconsiderazione del vasto materiale, un nuovo punto di partenza nello studio di questo documento.