Libri di Valentina Belgrado
Roquefort
Valentina Belgrado
Libro: Copertina morbida
editore: Nulla Die
anno edizione: 2021
pagine: 39
Già il Generale Charles de Gaulle si domandava: «come si può governare un Paese che conta duecentoquarantasei varietà di formaggio?» Una di queste varietà è il Roquefort, un formaggio a pasta compatta ma friabile, gradevolmente venato di sfumature bluastre ma fastidiosamente respingente per chi ha l'idiosincrasia visuale dei buchi sulle superfici (tripofobia); un formaggio salato e quasi amarognolo, che porta il nome dolcissimo e sinuoso di una località dell'Occitania, la patria della Lingua d'Oc. Un formaggio pieno di contraddizioni, dunque. Nata a Firenze nel 1975, Valentina Belgrado vive ai Castelli Romani con il marito e il figlio. Ha pubblicato poesie e racconti su riviste e antologie, recensioni a libri e film su riviste, e i romanzi Ius (eBook ©2017 Amazon Formato Kindle), Eloheinu (Nulla Die, 2018), Il gioco interrotto, finalista al Premio del Mare Marcello Guarnaccia (Nulla Die, 2019), Reborn (Nulla Die, 2019), Disforia (Ensemble, 2020).
Disforia
Valentina Belgrado
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2020
pagine: 52
Lei è una ragazza come le altre, ma non ha le mestruazioni né un accenno di seno. Si chiama Manfredi. Nel tentativo di risalire alle cause della propria disforia di genere, Manfredi, 25 anni, recupera gli anni della sua giovinezza, adolescenza e infanzia osservando a ritroso lo sviluppo del suo involucro sessuale come in una sorta di autoinchiesta sul proprio concepimento biologico, quando, involucro dentro un altro involucro, la nascita sembra imporre a ogni vita un cammino già orientato.
La ragazza venuta dal mare
Valentina Belgrado, Angela Mastrone, Andrea Zarrolli, Italo Mediterraneo
Libro
editore: Nulla Die
anno edizione: 2020
pagine: 156
Il Premio Mare Marcello Guarnaccia nasce dall'intento di ricordare la vita e le opere di Marcello Guarnaccia, fotoreporter siciliano, archeologo subacqueo e studioso dell'ambiente marino, di recente scomparso. Il Premio Mare Marcello Guarnaccia intende promuovere la conoscenza e il rispetto dell'ecosistema marino come parte integrante del territorio e patrimonio comune culturale. Quelli qui raccolti sono i racconti vincitori dell'edizione 2019/2020, la cui traccia è stata "La ragazza venuta dal mare". Gli autori in ordine alfabetico: Valentina Belgrado, Angela Mastrone, Italo Mediterraneo, Andrea Zarroli.
Reborn. Ediz. italiana
Valentina Belgrado
Libro
editore: Nulla Die
anno edizione: 2019
pagine: 70
Prisca non si vuole rassegnare all’idea di non avere figli, ma il tempo è quasi scaduto e lei non ha un uomo accanto. Un paio di possibili scenari le si spalancano davanti, ma il primo preso in considerazione ‒ la fecondazione assistita all’estero ‒ sembra allontanarsi come un impalpabile miraggio. Tanto più che, distratta da uno step intermedio in Emilia Romagna, allunga ulteriormente i tempi e deve necessariamente rivedere i suoi obiettivi. Prisca desidera Tancredi. E lo avrà, in un modo o nell’altro.
Il gioco interrotto
Valentina Belgrado
Libro
editore: Nulla Die
anno edizione: 2018
Dodici anni. Dodici anni sono passati e Rachele è ancora chiusa in casa. Non è più uscita da quel giorno di aprile di dodici anni fa. Sola. Rachele, i suoi libri. E la casa.
Eloheinu
Valentina Belgrado
Libro
editore: Nulla Die
anno edizione: 2018
pagine: 88
Ipazia e Ipazia sembrano gemelle: stesso volto, stessa statura, stessi colori. Se non fosse per il nome, tutti penserebbero che sono davvero sorelle. Invece, abitano nel medesimo paese e frequentano la stessa scuola, ma non hanno vincoli di parentela. A legarle in profondità è un complicato groviglio di eventi intrecciati tra loro in maniera non sempre casuale. Una dialettica misteriosa e imperscrutabile tra due famiglie diverse, eppure convergenti in un unico tragitto nella costruzione del loro avvenire. Una dolorosa malattia congenita, da una parte, e un passato indecifrabile e luttuoso, dall’altra, destinati a sovrapporsi in un presente solo potenzialmente speranzoso ma realisticamente irreversibile per entrambe. Nell’ambiguità semiotica di un ebraismo trasfigurato in qualcos’altro, la soluzione si profila all’orizzonte attraverso la faticosa revisione delle premesse. E con il ribaltamento totale delle apparenze.