Libri di Valentina Mascia
Shift. International journal of philosophical studies. Volume Vol. 1
Libro: Libro di altro formato
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 212
Daniela Calabrò: editoriale; Jean-Luc Nancy: "Prologue: Un sujet furtif". Saggi: Alfonso Amendola, Vincenzo Del Gaudio "Il soggetto e il medium. Rappresentazione scenica e modelli mediali nell’ultimo Antonin Artaud"; Laura Bazzicalupo "Slittamenti del soggetto politico: mille piani"; Danielle Cohen-Levinas "Socialité et subjectivité. Eros en plusieurs temps chez Emmanuel Levinas"; Rino Genovese "L’inevitabilità del soggetto"; Giuseppe Giordano "Il recupero del soggetto conoscente nel Novecento: la via della fisica"; Jérôme Lèbre "Le sujet par-delà les normes". Figurazioni: Franco Cipriano "Il soggetto prismatico: tra assenza e orma, materia e corpo". Studi e ricerche: Gian Paolo Faella "Segretezza e astrattezza: note sulla costituzione politica del soggetto moderno"; Luigi Imperato "Autonomia come relazione. Forme della soggettività morale nel pensiero di Kant"; Valentina Mascia "Il 'soggetto volontario'. La finzione della vita nella riflessione di Carlo Michelstaedter"; Luca Scafoglio "Il soggetto e l’organico. Teoria critica e scienze della vita a partire da Th. W. Adorno". Archivi: Jean-Luc Nancy "Un sujet?". Effetti: Adalgiso Amendola "Populisti e neoliberali, la guerra civile nella governance".
Come una cometa. Saggio su Carlo Michelstaedter
Valentina Mascia
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2017
pagine: 189
Pensatore del tutto inattuale rispetto alla temperie culturale nella quale visse, Carlo Mìchelstaedter ritrova oggi una feconda e sorprendente attualità. La sua lotta contro quella che egli definiva la "rettorica" - ossia quel "modo" teso a costruire catene storiche o concettuali eterodirette, dentro le quali vincolare la vita - costituisce per la riflessione contemporanea una fonte non esaurita a cui riattingere. Proprio per quella inesausta attenzione alla "vita", che dall'inizio alla fine marca la vicenda speculativa, breve ma folgorante, del filosofo goriziano. Al centro del presente saggio è "la potenza avventurata" che Michelstaedter dispiega in tutta la sua radicalità, precisamente per riconsegnare all'azione umana lo slancio iperbolico, il "volo", che le consenta di riconnettersi allo "stato originario" dell'esistenza. Ne emerge la figura di un pensatore dallo sguardo acuto e affilato, che seppe affrontare le grandi interrogazioni sulla vita e la morte con una forza tale da apparire come uno dei protagonisti della scena filosofica del Novecento.