Libri di Vanni Codeluppi
Persuasi e felici? Come interpretare i messaggi della pubblicità
Vanni Codeluppi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 164
Nelle società occidentali contemporanee gli individui sono sottoposti a un'enorme quantità di messaggi pubblicitari. Negli Stati Uniti, è stato calcolato che il cittadino medio passa circa tre anni della sua vita a guardare spot televisivi. E in Italia probabilmente la situazione è ancora più grave. Questo fatto però non sembra suscitare interesse presso l'opinione pubblica: non soltanto non ci si preoccupa di arginare questa invasione di messaggi pubblicitari, ma non si prova nemmeno a insegnare alle persone a difendersene. Questo libro tenta di farlo, cercando di focalizzare l'attenzione sul linguaggio utilizzato dalla pubblicità e tentando di scomporlo nei principali elementi di cui è costituito.
Dalla corte alla strada. Natura ed evoluzione sociale della moda
Vanni Codeluppi
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 144
Oggi la moda coinvolge pressoché tutti gli ambiti sociali. Storicamente, però, la sua evoluzione si è espressa con maggiore evidenza nella sfera del vestire. In questo volume viene esplorata l'evoluzione della moda ripercorrendo il succedersi dei principali modelli legati al vestire a partire dalla fine del Medioevo allo scopo di offrire al lettore una guida efficace per la comprensione della natura della moda.
Il consumo come produzione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 288
Il "consumo come produzione" è una categoria trasversale nella quale convergono le più recenti proposte teoriche e di ricerca nel campo dei consumi, come dimostrano i saggi che compongono questo numero di Sociologia del lavoro dedicato ai consumi. L'ipotesi che esista un ruolo produttivo del consumatore conduce gli osservatori del sociale a cogliere le plurime vesti che esso può assumere. Capacità cognitive, relazionali e competenze tecnologiche sembrano connotare il crescente potere del consumatore alla ricerca di nuovi equilibri rispetto al potere del consumo e della marca. Non va però dimenticato che processi antitetici e coesistenti sono in atto nel sistema del mercato e nel rapporto tra consumatori ed imprese. Così il prosumerismo, come forma estrema della esternalizzazione da parte delle imprese, va di pari passo con il crescere di una cultura partecipativa, che può avere risvolti proattivi nelle nuove forme di partecipazione mediata dal sistema del consumo. Su questo e molto di più si confrontano le voci interpellate alla ricerca di un quadro complessivo.
Il biocapitalismo. Verso lo sfruttamento integrale di corpi, cervelli ed emozioni
Vanni Codeluppi
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 116
Il biocapitalismo è la forma più avanzata di evoluzione del modello economico capitalistico. Esso si caratterizza per il suo crescente intreccio con la vita degli esseri umani. Il biocapitalismo produce infatti valore economico non soltanto usando il corpo come strumento materiale di lavoro ma agendo sulle componenti biologiche, mentali, relazionali e affettive degli individui. E se le imprese si impossessano sempre più delle idee dei loro dipendenti, sfruttando il loro cervello e quindi godendo del loro tempo ben oltre l'orario di lavoro, è soprattutto operando nella sfera del consumo che esse sono in grado di intervenire massicciamente sulle emozioni e sugli affetti, sui corpi e sulle menti degli individui e lo fanno utilizzando strumenti di comunicazione potenti come la marca e il cinema. In questo modo l'ambito della cultura e della comunicazione viene progressivamente assorbito da quello della produzione economica, creando una situazione di crisi per il funzionamento del sistema democratico.
Tutti divi. Vivere in vetrina
Vanni Codeluppi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 125
Siamo tutti pazzi per la vita dei divi. Giorno per giorno, attraverso la lente dei media, ne seguiamo avidamente ogni dettaglio, ogni svolta, ogni minimo aggiornamento. Eppure, se il divismo non è un fenomeno nuovo (l'ha inventato Hollywood negli anni Dieci del Novecento), ciò che di totalmente inedito si registra nell'odierno culto dei divi è il livello di identificazione dei fan con lo stile di vita dei loro beniamini. I vip del Duemila sono diventati veri e propri modelli di riferimento per la gente comune, esempi vincenti di strategie di adattamento alla giungla contemporanea. Se un certo comportamento (ad esempio mettere continuamente "in vetrina" se stessi) funziona per chi è ricco e famoso, perché non dovrebbe funzionare anche per l'uomo della strada? Vanni Codeluppi analizza la natura del divismo contemporaneo, misura la distanza ormai abissale che lo separa dal divismo hollywoodiano classico e ne rintraccia gli esempi più vistosi nell'ambito della musica pop, vero terreno di coltura per aspiranti icone contemporanee.
Il consumo vistoso
Thorstein Veblen
Libro: Libro in brossura
editore: Archetipo Libri
anno edizione: 2010
pagine: 68
Il concetto di consumo vistoso è stato teorizzato da Thorstein Veblen alla fine dell'Ottocento, ma rimane oggi estremamente valido per spiegare i comportamenti degli individui. Non è un caso che tale concetto, espresso nel volume "La teoria della classe agiata" di cui presentiamo qui la parte principale, abbia spinto gli economisti a codificare uno specifico "effetto Veblen", vale a dire quel fenomeno per cui i consumatori sono tanto più attratti da un prodotto quanto più è elevato il prezzo di tale prodotto, che dunque proprio per questo assume dei significati di prestigio. D'altronde, sono numerosi i segnali con cui si presentano nelle società contemporanee le varie forme assunte dal consumo vistoso.
Dalla produzione al consumo. Processi di cambiamento delle società contemporanee
Vanni Codeluppi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 144
Nelle società occidentali contemporanee il consumo sta diventando uno strumento fondamentale per definire il ruolo sociale degli individui. In passato era soprattutto il lavoro a consentire di definire la posizione dei soggetti all'interno della società, ma negli ultimi decenni il nuovo assetto economico "postfordista" ha moltiplicato e diffuso i lavori flessibili, temporanei e poco coinvolgenti. Parallelamente il consumo, grazie alla sua capacità di esprimere il gusto personale, ha assunto una maggiore importanza nel definire l'identità sociale di ciascuno. Questo libro cerca di analizzare tali processi di cambiamento presentando i principali concetti teorici che sono stati sviluppati nel campo della ricerca sociologica sul consumo e trattando in dettaglio alcuni ambiti sociali che evidenziano in maniera particolare la crescente centralità assunta negli ultimi anni da parte del consumo.
Il ciclo della merce: cambiamenti della produzione e del consumo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 232
La sfera della produzione e quella del consumo sono state considerate per molto tempo nettamente differenti, sia sul piano concettuale, che su quello concreto. Da qualche tempo invece si è cominciato a prendere coscienza che questi due ambiti non sono poi così distanti e che tra loro esistono delle forti connessioni. In realtà, produzione e consumo hanno sempre agito congiuntamente, ma soltanto oggi, alla luce della nuova consapevolezza emersa, è possibile interpretare la produzione e il consumo come due parti di un medesimo processo. Un processo che, come è stato messo in luce dall'analisi economica classica, ha quale scopo primario la creazione e la messa in circolazione nella società delle merci. E un processo dunque che è possibile analizzare considerando le diverse fasi che vengono attraversate dalla merce durante il suo ciclo di vita, come si è cercato di fare in questo numero monografico della rivista Sociologia del lavoro.
Consumo e comunicazione. Merci, messaggi e pubblicità nelle società contemporanee
Vanni Codeluppi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 192
Il made in Italy. Natura, settori e problemi
Ampelio Bucci, Vanni Codeluppi, Mauro Ferraresi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 174
L'espressione Made in Italy indica generalmente l'insieme dei prodotti realizzati in Italia. Si tratta di una realtà eterogenea ma nella quale esiste un Leitmotiv che accomuna i diversi settori e articoli commerciali sotto un'unica immagine di grandi qualità estetiche e sensoriali: il nostro insomma è percepito come un paese che produce il bello, il benfatto, il buono. Il libro analizza che cosa sia il Made in Italy nei tre principali ambiti in cui si articola: tessile, abbigliamento e accessori; arredamento e design; alimentari e vini. Ne descrive le origini e i problemi fondamentali che affronta oggi, illustrando anche i risultati di due ricerche realizzate per esplorare come il Made in Italy stia cambiando e quali siano le prospettive per il futuro.
Ipermondo. Dieci chiavi per capire il presente
Vanni Codeluppi
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 158
Le società contemporanee sono caratterizzate dall'eccesso e quotidianamente sommergono le persone con grandi quantità di stimoli, informazioni, merci e immagini: è sempre più difficoltoso comprendere come funzionano e dove stiano andando. Vanni Codeluppi guida il lettore a interpretare meglio l'ipermondo in cui viviamo. Lo fa con numerosi esempi tratti dal contesto sociale contemporaneo e attraverso dieci concetti sociologici. Dieci concetti che analizzano alcuni degli aspetti più rilevanti delle società contemporanee: la crescente accelerazione dei processi che caratterizzano l'attuale cultura ipermoderna; la sempre maggiore incorporazione della vita quotidiana da parte del sistema capitalistico; lo sviluppo ipertrofico di città che si trasformano in vere e proprie ipermetropoli spettacolari; l'invasione crescente della società da parte dei messaggi pubblicitari; gli eccessi che caratterizzano il mondo dello shopping odierno; la tendenza degli individui a sentirsi "in vetrina" e dunque a presentarsi al meglio; il sempre più importante ruolo di modello di riferimento esercitato dai divi del mondo dello spettacolo; i significativi processi di manipolazione e di erotizzazione a cui viene sottoposto il corpo umano; il crescente sviluppo attraverso la rete di un ambiente mediatico che impone alle persone una condizione di continua esposizione; la crescita di quei processi di controllo che rendono il corpo umano sempre più "trasparente".