Libri di Veronica Ricotta
I banchetti, compositioni di vivande, et apparecchio generale di Cristoforo Messi Sbugo. Edizione e studio linguistico
Veronica Ricotta
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2023
pagine: 334
Il volume presenta la prima edizione filologicamente curata dei Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale di Cristoforo Messi Sbugo, raffinato spenditore della corte estense ferrarese, sotto i duchi Alfonso I ed Ercole II. Pubblicata a Ferrara postuma nel 1549 e dedicata a Ippolito II d’Este, l’opera di Messi Sbugo si staglia nel panorama dei testi di cucina per l’organizzazione della ricca materia che, all’interno di una struttura tripartita, viene trattata sfruttando le diverse possibilità tipiche della registrazione scritta a tema gastronomico: la lista, la cronaca di banchetto e il ricettario, che conta oltre 300 ricette, vengono radunati dall’autore in un’opera unitaria che diventerà il modello per la successiva trattatistica di argomento gastronomico. Il testo, oggetto di attenzione degli storici della lingua fin dagli inizi delle ricerche sul lessico del cibo, cominciate quarant’anni fa, viene ora accompagnato da un commento linguistico che si allarga anche agli altri livelli di analisi sulla lingua, dalla fono-morfologia alla testualità. L’edizione inaugura la nuova collana Iter gastronomicum, che accoglie testi e questioni inerenti alla storia linguistica e culturale del cibo in Italia.
Il «Libro dell'arte» di Cennino Cennini. Edizione critica e commento linguistico
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 424
Tra i ricettari e i trattati tardomedievali di argomento artistico il "Libro dell’arte" di Cennino Cennini, pittore di discendenza giottesca, è senz’altro il più famoso. Se Giotto in pittura «rimutò l’arte del dipignere di greco in latino», Cennini col suo trattato traduce il sapere orale di bottega in opera scritta. È il primo testo in volgare italiano sistematicamente dedicato alle tecniche pittoriche, dal disegno su carta all’affresco. L’opera esce in edizione critica dopo quasi novant’anni dalla benemerita edizione curata da Daniel V. Thompson del 1932. Il testo, criticamente fondato su due manoscritti fiorentini, il Laurenziano Plut. 78.23 e il Riccardiano 2190, è corredato da un approfondito studio linguistico che prende in considerazione sia la particolare situazione stratificata che rispecchia la biografia dell’autore, in cui convergono, sebbene in copia, tratti toscani e tratti veneti, sia il ricco lessico che getta le basi della terminologia artistica moderna.