Libri di Vincent Jolivet
Gli eroi di Marce Atie. Gli Etruschi dipingono il mito. Catalogo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2024
pagine: 67
La scoperta archeologica raccontata in questo catalogo riguarda uno dei maggiori complessi architettonici della Necropoli di Norchia. Nel 2018 la SABAP per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale assieme a una equipe di ricercatori francesi, coordinati dal professor Vincent Jolivet, ha avviato una campagna di pulitura e documentazione della tomba Lattanzi. Si tratta di uno dei maggiori complessi funerari del sito, che rientra tra le proprietà demaniali del Poligono Militare di Monte Romano. Lo Stato Maggiore dell’Esercito si è impegnato con il Ministero della Cultura a consentire le attività di ricerca nell’area, stabilendo le linee guida per la sua fruizione pubblica. I dati emersi dalla campagna di pulitura e documentazione hanno evidenziato le criticità dello stato di conservazione del monumento, permettendo così di valutare le operazioni prioritarie per la sua messa in sicurezza.
Eredità etrusca. Intorno al singolare caso della tomba monumentale di Grotte Scalina (Viterbo)
Libro: Libro rilegato
editore: Ghaleb
anno edizione: 2018
pagine: 164
Riscoperta nel 1998, la tomba rupestre di Grotte Scalina è una delle più sfarzose tombe etrusche di età ellenistica oggi conosciute. Fatta costruire intorno al 320 a.C. da una facoltosa famiglia tarquiniese, la sua architettura sembra ispirarsi ai monumentali palazzi macedoni di Vergina e di Pella. La sua ampia sala di banchetto funebre è un unicum nel mondo mediterraneo coevo. Le due camere funerarie furono concepite secondo i principi rituali della cosmologia etrusca e furono adoperate fino al II secolo a.C. Dopo un periodo di abbandono, nell'alto Medioevo il sito sembra essere stato rioccupato da eremiti, poi verso la metà del XVI secolo la finta porta e la scala monumentale della tomba attirarono l'attenzione per la loro somiglianza con la Porta Santa e la Scala Santa del Giubileo romano. Ripulita, la tomba fu per circa tre secoli frequentata dai pellegrini che transitavano lungo la via Francigena. Questo volume offre i primi dati di sintesi degli scavi su questo eccezionale monumento, ed esplora diversi episodi di rivisitazione, dal Medioevo all'età moderna, dei luoghi etruschi negli attuali Lazio e Toscana attraverso il racconto di archeologi, storici e storici dell'arte.
Immagine e trasgressione nel Medioevo
Gil Bartholeyns, Pierre-Oliver Dittmar, Vincent Jolivet
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Arkeios
anno edizione: 2015
pagine: 166
Perché un'immagine ci scandalizza? La risposta che, pagina dopo pagina, si delinea in questo saggio ruota intorno al concetto di montaggio: disposizione degli sguardi e dei luoghi, delle figure e dei tempi. La crescente diffidenza di fronte alle immagini del male, la nascita dell'emozione pornografica, l'emergere dei graffiti di contestazione, la distruzione d'immagini per mano della stessa autorità che le aveva commissionate, la sapiente elaborazione dell'inimmaginabile sono tutti fenomeni che illuminano la trasformazione del rapporto con le immagini in Occidente. Trasgressione e immagini formano qui un binomio la cui storia viene posta in prospettiva con il presente. Ciò facendo, a essere decifrata è la credenza in un potere delle immagini. 44 fotografie.
Memorie del Grand tour nelle fotografie delle collezioni Alinari
Vincent Jolivet, Charles-Henri Favrod
Libro: Libro rilegato
editore: Alinari IDEA
anno edizione: 2006
pagine: 158
Con l'invenzione della fotografia le vedute dei monumenti si moltiplicano molto velocemente ed i siti archeologici italiani, frequentati da due secoli dai viaggiatori del "Grand Tour", diventano motivo di predilezione dei fotografi, in particolare dei Fratelli Alinari. Il volume ripercorre alcune fra le tappe principali del "Grand Tour": dal nord al sud dell'Italia, da Susa a Segesta, fa scoprire al lettore l'immenso anfiteatro di Verona, Roma, mille volte glorificata, tra Palatino, Foro, Colosseo, Villa Adriana, il Tempio della Sibilla di Tivoli, le vestigia di Ercolano e soprattutto Pompei, che svela la sua immensità, i suoi interni decorati e anche i suoi morti, fissati nell'eternità, ma anche Paestum ed i suoi templi immersi nella solitudine o i siti della Sicilia ancora più selvaggi. Immagini singolari, portatrici allo stesso tempo di informazioni ed emozioni, tra lo scenario antico "autentico" ed il quadro pittoresco del XIX secolo, che sono le prime rappresentazioni di questi luoghi, che oggi percorriamo da turisti agiati, guide e macchine fotografiche alla mano, assai raramente da soli.