Libri di Vincenza Di Vita
Tetralogia del dissenno. Lunario-La consegna-Fiele-La Verma. Volume Vol. 2
Rino Marino
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2024
pagine: 168
«Nella seconda Tetralogia di Rino Marino, le accurate didascalie descrivono paesaggi claustrofobici e polverosi, mondi che tratteggiano caratteri e gesti dissennati, con occhio clinico e sensibile a un tempo. L’inchiostro scava e scolpisce i protagonisti delle storie, cristallizzando una letteratura teatrale esclusiva e feroce» (Vincenza Di Vita). Il teatro di Rino Marino è un teatro tragicomico, dolce e amaro, un teatro che sprofonda, si sbalestra, si perde e si avviluppa, ma è retto da una rete simbolica di senso che ne fa un universo simbolico coerentissimo» (Filippa Ilardo)
Il cuore articolare. Un dispositivo coretico
Vincenza Di Vita
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 192
Il lavoro poetico di Giovanna Velardi insiste sulla danza contemporanea in collaborazione non solo con ballerini, ma anche con attori e performer, elevando il gesto a struttura corporea inedita e carnale dispositivo di resa scenica. Il volume presenta il manifesto dell’artista dal titolo Il cuore articolare: una modalità di lavoro applicata al corpo attraverso studi di danza, biomeccanica, anatomia e teatro. L’analisi è supportata da riflessioni di natura filosofico-teatrologica e dal confronto con i maggiori rappresentanti delle teorie performative del Novecento, per giungere così a delineare l’evoluzione e le tappe di una metodologia che si rifà ai maestri della scena contemporanea e al loro confluire nel dialetto corporeo di Velardi. Dopo un attento esame della danza, da intendersi nel suo primigenio significato corale, si passa all’analisi del concetto di “cuore articolare” e alle sue declinazioni teoriche e pratiche (quest’ultime scritte dalla stessa danzatrice e coreografa). Arricchisce il saggio un apparato di testimonianze sul metodo Velardi.
Il Pupo Cuticchio ovvero la marionetta vivente
Vincenza Di Vita
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2021
pagine: 150
Il presente volume vuol essere un percorso filosofico-teatrale, finalizzato alla definizione sistematica di un fenomeno poetico che trae la sua origine dal rapporto tra l’uomo e la marionetta. Voce e corpo dell’attore appaiono strettamente connessi, nella riproduzione di pratiche artistiche ibridate, con il corpo e la voce del “pupo”; ed è a partire da tale fenomeno di ibridazione che si intende approfondire su quanto accade nella meccanica teatrale, avvalendosi del supporto degli studi filosofici di Adele Cambria, Jean-Luc Nancy e Carlo Sini. Un excursus biografico precede lo studio qui presentato, supportato dall’analisi di alcuni tra i lavori più rappresentativi di Mimmo Cuticchio, in particolare un Macbeth per pupi e cunto. Il lavoro si completa di testimonianze, interviste, immagini e di un diario stilato durante l’esperienza di dramaturg con la compagnia Figli d’Arte Cuticchio nel 2015.
Un femminile per bene. Carmelo Bene e le Ma-donne a cui è apparso
Vincenza Di Vita
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 121
Carmelo Bene è l’attore artifex che si nutre di mistica cristiana e di horror fantascientifico per dare vita a parodici travestimenti e grottesche narrazioni. La creazione di artifici e artefatti mimici è costruita attraverso l’imitazione di figure paradigmatiche come Eleonora Duse, Totò ma anche san Giuseppe da Copertino e le donne che appaiono su riviste di cronaca rosa, sfogliate da una santa che, annoiata, fuma una sigaretta con aria distratta, a cui ciondoli in testa una finta aureola. Il confronto con i filosofi e gli intellettuali, contemporanei all’intellettuale, attore, filosofo, viene ricapitolato continuamente per divenire potente strumento d’esercizio speculativo. Esso assume la forma della scrittura scenica, anche in luoghi inconsueti, attraverso una esasperata negazione della storia. L’apparizione alla Madonna e il volo, quasi fosse un mitologico Mercurio ma in abito talare di santo, e di un santo monaco per giunta, vengono trasfigurati in una dimensione terrena e femminea da cui ha origine l’indagine dell’autrice.

