Libri di Volker Reinhardt
Lutero l'eretico. La riforma protestante vista da Roma
Volker Reinhardt
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 319
Lutero nutriva un odio feroce per il «papa, questo porco del diavolo». I teologi romani, dal canto loro, non capivano cos'altro volesse quel monaco rozzo e immensamente vanitoso se non distruggere il Papato. E i devoti principi tedeschi avevano le loro buone ragioni per sostenere il facondo predicatore d'odio. Così, fin da subito, indipendentemente dalle dispute teologiche che già allora pochi comprendevano, si tracciò la strada verso lo scisma nella Chiesa. Volker Reinhardt, utilizzando documenti vaticani finora trascurati, mostra come le radici dello scisma non affondino nelle questioni religiose. L'autore ricostruisce per la prima volta i grandi incontri tra Lutero e il Papato, idealizzati e mitizzati dai protestanti, dal punto di vista romano, e rivela il motivo per cui spesso i papi non presero sul serio le grida che arrivavano dalla lontana Germania.
Il Rinascimento in Italia
Volker Reinhardt
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2004
pagine: 146
Questo saggio studia il periodo di storia italiana compreso fra il 1430 e il 1560. Dopo aver tratteggiato la fortuna storiografica del Rinascimento, il volume descrive l'evoluzione generale della situazione politica, la tipologia degli stati che si svilupparono nella penisola, la formazione della società di corte, l'emergere di un diffuso mecenatismo artistico utilizzato dalle classi dirigenti con intenti propagandistici e per rafforzare la propria immagine, e la straordinaria fioritura della cultura umanistica. Il volume mostra anche come il Rinascimento italiano abbia esteso la sua influenza sul resto d'Europa e come la società aristocratica europea abbia conservato a lungo cultura e stili di vita elaborati nell'Italia rinascimentale.
I Medici. Potere e affari nella Firenze del Rinascimento
Volker Reinhardt
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 112
Creatori per alcuni studiosi di un periodo di fioritura culturale e artistica paragonabile a quello dell'Atene di Pericle, furono, secondo altri, uomini d'affari senza scrupoli, tiranni e assassini dello spirito repubblicano. Quel che è certo è che in tre sole generazioni gli esponenti di questa singolare famiglia si trasformarono da abili banchieri a onnipotenti signori di una città al centro della vita culturale e artistica dell'epoca rinascimentale.