Libri di Yamina Oudai Celso
Gli angusti limiti del politicamente corretto
Yamina Oudai Celso
Libro: Copertina morbida
editore: ED-Enrico Damiani Editore
anno edizione: 2019
pagine: 138
Il dibattito intellettuale contemporaneo continua spesso ad atteggiarsi secondo schematismi ormai logori: progressisti/conservatori, globalisti/sovranisti, elitari/populisti, femministi/maschilisti e simili. Questo agile pamphlet evidenzia alcune delle incongruenze prodotte dal pensare secondo le rigide griglie di posizioni ideologiche codificate, che si rivelano particolarmente inadeguate davanti a fenomeni connessi all'arte e alla libertà di espressione. Aggirando la tentazione simmetrica e ugualmente disastrosa del "politicamente scorretto" a tutti i costi, l'autrice pone il problema di come oltrepassare l'automatismo dei giudizi faziosi, a partire da alcuni dei numerosi spunti di riflessione offerti dalla cronaca recente: le statue dei Musei Capitolini censurate in occasione della visita del capo di stato iraniano, i manifesti della mostra di Tamara de Lempicka oscurati durante il passaggio del corteo papale, l'epurazione del finale della Carmen di Bizet tacciato di incitamento al femminicidio. Dinanzi a questi e ad altri episodi analoghi, come stimolare quell'attitudine critica che dovrebbe distinguere una platea pensante da un gregge eterodiretto? Le soluzioni e gli antidoti al "botox" del politically correct vanno ricercati innanzitutto nella preziosa "scatola degli attrezzi" messi a disposizione dalla filosofia, quali ad esempio il "sapere aude" di Kant, o il "pensare contro se stessi" alla Foucault, o ancora la pratica sistematica del "sospetto" esercitata da Nietzsche, Marx e Freud.
La fede che guarisce
Jean-Martin Charcot
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 52
Destinato a comparire nella celebre «Bibliothèque Diabolique», ideata e diretta dal neurologo Désiré Bourneville, nonché espressamente dedicata al tema dei rapporti tra stregoneria, isteria e trattamento clinico dei cosiddetti "indemoniati", questo breve scritto di Charcot propone un'analisi puramente scientifica e psicopatologica di credenze, ritualità e pratiche religiose connesse al fenomeno delle guarigioni miracolose, per la prima volta sottoposte ad uno sguardo così esplicitamente disincantato e demistificante da rappresentare un'autentica novità nel panorama della storia della psichiatria tardo-ottocentesca. Impossibile non rilevare le evidenti affinità tra le riflessioni metodologiche e cliniche qui contenute e alcune delle pagine più note dell'opera freudiana "L'avvenire di un'illusione" (1927).

