Libri di Yokomizo Seishi
Il detective Kindaichi
Yokomizo Seishi
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2019
pagine: 208
Un enigma della camera chiusa. Doppio omicidio nella dépendance della grande magione degli Ichiyanagi, ricchi e influenti possidenti. Il primogenito Kenzo, assieme alla giovane moglie, è ritrovato sgozzato, immersi i due corpi in un lago di sangue, nello stesso giorno delle nozze. L'ambiente dove è avvenuto il delitto è ermeticamente chiuso dall'interno, e l'arma del delitto, una spada tradizionale giapponese, giace a terra fuori dalla porta. Un brivido di terrore in più, che raggela gli abitanti della dimora, viene dal suono inspiegabile, nelle tardissime ore della notte, di un antico strumento a corde, il koto (il narratore della vicenda si riferisce ad essa come al «caso del koto stregato»). E nei dintorni si aggira uno strano personaggio, il viso sfregiato e solo tre dita nella mano, le cui impronte si trovano dappertutto. Yokomizo Seishi, massimo esponente del crime nipponico, attivissimo nei decenni di metà secolo scorso nell'epoca d'oro del giallo deduttivo, aveva una passione per il sottogenere della camera chiusa, tanto da essere soprannominato il «John Dickson Carr giapponese». In comune con il suo omologo anglosassone, aveva la capacità di tinteggiare le atmosfere di un terrore che sfiorava il soprannaturale, oltre al talento di ideare «miracoli criminali». Gli ingredienti essenziali di questo sottogenere sono tre. La tensione del mistero inspiegabile che si scioglie con la scoperta del geniale marchingegno dell'assassino. L'ambientazione suggestiva: come è appunto quella inusuale, tenebrosa, alquanto esotica del mondo dei grandi ex feudatari nipponici. E infine il fascino del bizzarro investigatore: e quello di Yokomizo Seishi, il detective privato Kindaichi Kósuke, è giovanissimo, un ventenne, di piccola statura, trasandato nel vestire quasi oltre la decenza, presuntuoso a rasentare lo sprezzo.
Il detective Kindaichi e la maledizione degli Inugami
Yokomizo Seishi
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2024
pagine: 424
Kindaichi Kōsuke, detective di fama tutto logica e conoscenza della natura, viene avvisato per lettera che una tragedia sta per travolgere l'illustre famiglia degli Inugami. Kōsuke si precipita a Nasu, paesino tra le montagne giapponesi in riva a un idillico lago. È il 1949 e lì, nel suo palazzo, è appena spirato il magnate d'industria Inugami Sahee, il re del tessile. Attorno al letto di morte sta raccolta la folla degli eredi, divisi da odi reciproci: le tre figlie, avute da donne diverse, e i loro tre figli, nipoti del vecchio. E la bella Tamayo, che però non ha legami di sangue con gli Inugami, è la nipote del prete shintoista che accolse Sahee quando era un giovanissimo vagabondo, misero e senza futuro. Per questo e per le sue virtù, Tamayo è stata amatissima, al contrario dei parenti. Il testamento del patriarca non può però essere aperto finché manca all'appello il quarto nipote, Sukekiyo, ancora prigioniero di guerra. E quando finalmente Sukekiyo si presenta, coperto da una maschera che nasconde il suo viso deturpato da una bomba, il contenuto del testamento sgomenta tutti: la guida dell'impero industriale andrà a Tamayo a condizione che sposi uno dei tre nipoti; in caso di morte della giovane, invece, gran parte del patrimonio spetterà a un figlio segreto, e solo la parte restante ai nipoti. È come una sentenza, una maledizione: omicidi rituali, segnati dai tre simboli del casato - l'ascia, il koto e il crisantemo -, eliminano i pretendenti, personaggi oscuri si muovono per il paese, le identità di ciascuno si celano e si confondono. In questo ginepraio, Kindaichi - che è basso, trasandato e un po' buffo, ma che brilla per doti deduttive - esplora piste sempre diverse, abbraccia e abbandona ipotesi di colpevolezza che improvvisi cambi di scena smentiscono. Mentre odio, invidia, onore ferito si mescolano sotto i suoi occhi in un amalgama melmoso. La maledizione degli Inugami contiene la chiave del grande giallo, ovvero l'avvicendarsi senza respiro di situazioni misteriose. E Yokomizo Seishi, uno dei maestri del crime deduttivo giapponese, ha il talento di inserirlo dentro una nuova atmosfera, tanto esotica quanto adatta a dare plasticità a cupezze e inquietudini.
Il teatro fantasma
Yokomizo Seishi
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2023
pagine: 320
È il mistero la cifra che tiene insieme i tre romanzi brevi riuniti in questo libro. Un mistero che, come nei racconti di Edgar Allan Poe, corre lungo il filo tesissimo dell'enigma, fino allo scioglimento improvviso, la sorpresa, la vertigine. Nel primo, "Una testa in gioco", il detective Kindaichi - goffo, trasandato, di intuito acutissimo - è alle prese con un caso che sembra il macabro rovescio dei «gialli col cadavere senza volto»: nell'appartamento di una spogliarellista viene trovata la testa della donna sopra un tavolo da poker; intorno, un lavabo colmo di sangue, una sega affilata, due vestaglie quasi identiche: nessuna traccia del corpo. E mentre Kindaichi insieme al suo amico ispettore Todoroki conduce l'interrogatorio serrato dei testimoni, la verità si fa sfuggente, si sposta, l'indagine sul colpevole si sovrappone alla ricerca della vittima in un cortocircuito di identità. Ha i tratti della fiaba thriller il secondo romanzo, "Il teatro fantasma", che vede Kindaichi Kōsuke immergersi nel mondo ostile del teatro kabuki: tre fratellastri e la loro rivalità sotterranea, un vecchio e fedele assistente di scena, un'impresaria cieca e la sparizione inspiegabile di un giovane attore avvenuta sul palco sedici anni prima, destinata a ripetersi come una sfida rivolta a Kindaichi, questa volta in forma di omicidio. Ancora un caso di sparizione, pericolosamente semplice, è al centro de "Il corvo", ambientato in uno stabilimento termale annesso a un santuario shintoista. Quella che doveva essere una vacanza ristoratrice si trasforma per Kindaichi in una nuova indagine: tra corvi sacri che stillano sangue, la maledizione di una dea gelosa, e il più antico dei moventi: l'invidia. Anche in questa raccolta Yokomizo Seishi si conferma la mente diabolica del crime giapponese, capace di scrivere gialli nei quali la matrice occidentale del genere si fonde con gli elementi più tipici della cultura nipponica, anche quella soprannaturale, offrendo - ha scritto Giancarlo De Cataldo - «una finestra d'epoca su quel Paese lontano».
Fragranze di morte
Yokomizo Seishi
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2022
pagine: 192
L'anziana matriarca di una dinastia finanziaria, l'«Impero delle essenze» così detto per la diffusione planetaria che ha sviluppato nel settore dei profumi, invita nella propria residenza di montagna Kindaichi Kōsuke per un incarico investigativo. Nella casa è successa una tragedia. È morto impiccato il nipote, nonché erede della dinastia; accanto a lui una giovane donna strangolata. L'ipotesi del «suicidio d'amore», secondo cui lui avrebbe ucciso lei per poi togliersi la vita, non convince la ricca signora. Varie cose non tornano, e a Kindaichi dà molto da pensare una fragranza di profumo che si solleva dai corpi.
La locanda del Gatto nero
Yokomizo Seishi
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2020
pagine: 176
In un distretto di Tokyo, diventato nel dopoguerra «un pullulare di commerci clandestini», un bonzo del vicino tempio buddista è sorpreso a scavare spasmodicamente nel giardino della Locanda del Gatto nero. Dalla terra affiora un cadavere di donna. È una giovane evidentemente legata agli affari più o meno equivoci del locale ma ha il volto devastato e nessuno può riconoscerla. La polizia si concentra con poca fantasia sugli intrighi adulterini dei due proprietari dell'esercizio, i coniugi Itojima. Il marito sarebbe l'assassino della moglie in complicità con l'amante. Ma alcuni colpi di scena sconvolgono questa ricostruzione. È a questo punto che entra in scena il detective Kindaichi Ksuke, trasandato, irritante, balbuziente, infallibile: e tutto quanto, da puzzle inestricabile, diventa narrazione coerente.