Medicina

L'autore, convinto dell'insopprimibile connessione fra corpo, mente e spirito, ha elaborato un programma di meditazione quotidiana rivolto alle persone con problemi di sovrappeso. Il programma è suddiviso in quattro parti: meditazioni per l'acquisizione dell'autocontrollo in generale; meditazioni per saper resistere alle tentazioni del cibo, dominando l'appetito; meditazioni per i periodi particolarmenti difficili in cui si corre il rischio di abbandonare la dieta; esercizi ideati allo scopo di cambiare radicalmente il proprio approccio alla vita.

Una introduzione al pensiero di un innovatore nelle scienze mediche e nel pensiero filosofico.

L'autore analizza le cause della scissione tra scienza medica e psicoanalisi e propone ipotesi per la riapertura del dialogo tra le due discipline, in considerazione soprattutto di un protagonista troppo spesso dimenticato: il malato.

"Vedere, immaginare, sognare, essere folle. Ecco una sequenza che può meravigliare il lettore contemporaneo. Occorrerebbe, in ogni caso, una spiegazione per stabilire l'eventuale relazione intercorrente tra questi termini. Un ellenista troverebbe senza dubbio la nostra sequenza meno delirante e anche meno astratta poiché l'unità è data, in maniera evidente dalla phantasia". La phantasia, dice Aristotele, ha tratto il suo nome dalla luce (phaos) poiché senza luce è impossibile vedere. L'autore affronta a partire dal Corpus ippocratico il vocabolario dei comportamenti della follia presso gli antichi e ricostruisce l'origine della terapia che coincide col trionfo del dualismo corpo-anima. Il testo studia anche l'importanza delle terapie derivanti da teatro e musica.