Medicina

Il mondo delle casseforme non è fatto solo di bulloni, pannelli e getti di calcestruzzo: è un teatro vivo, popolato da attori silenziosi che reggono il peso dell'architettura senza mai prendersi la scena. In questo libro, Oscar Panzeri – dopo una vita trascorsa tra cantieri, schizzi, errori, intuizioni e qualche santo invocato al momento giusto – decide di raccontare laCASSAFORMA come nessuno aveva mai osato farlo: con ironia, poesia e una sincerità da campo base. Dalle prime tavole di legno dei Romani alle modernissime strutture con QR-code, dalle pareti dritte come un giudice alle curve capricciose che sembrano nate da un sogno di Gaudí, Formwork, What Else… attraversa secoli di ingegno umano per mostrare ciò che davvero regge il mondo: quelle forme temporanee che scompaiono nel momento stesso in cui il loro lavoro diventa eterno. È un viaggio tecnico, certo, ma narrato come una storia vera: fatta di errori che diventano leggende, di vibrazioni che non sono solo quelle dell'interno vibrante, di pressioni laterali che ricordano più le nevrosi umane che i diagrammi ingegneristici. Panzeri accompagna il lettore dentro il cantiere con passo leggero e occhio affettuoso: tra operai che parlano la lingua del vento, polieri filosofi, pareti capricciose, getti che non perdonano e sistemi che “quando funzionano davvero” sembrano magia. Un libro per chi progetta, per chi monta, per chi smonta, per chi passa, guarda e pensa:“Chissà come si fa?” E anche per chi non ha mai visto una casseratura da vicino ma ama le storie che rivelano ciò che di solito resta nascosto: il lavoro invisibile che permette a tutto il resto di stare in piedi. Una dichiarazione d'amore a un mestiere concreto, polveroso, ingegnoso e sorprendentemente poetico. Un omaggio alle casseforme, le uniche protagoniste che fanno tutto – e scompaiono prima dell'applauso.

Donne di età, retroterra ed esperienze sociali diverse hanno contribuito, con le loro scelte di vita, a una riflessione e a iniziative sociali che hanno introdotto e realizzato il concetto di cura. Tra il XIX e XX secolo nella società statunitense donne come M. E. Zakrzewska, E. Blackwell, M. Talbot, A. Preston, F. Kelley, M. Damon, G. Abbott, M. Putnam Jacobi, L. Wald, L. Dock hanno diffuso con la professione medica, di pari passo a quella infermieristica e sociologica, i concetti (e la pratica) di relazione, eguaglianza, solidarietà, indirizzati agli altri e a sé, con il passaggio dalla "sofferenza" alla cura. Studiose attente alla salute sociale e pubblica e a donne, bambini e uomini da sottrarre a un destino di miseria riservato loro da una organizzazione sociale che privilegia il successo del percorso tecnologico e occupazionale. Queste donne, con il loro accesso allo studio e alla conoscenza, alla organizzazione sanitaria e all'intervento di cura, determinarono un ribaltamento della tradizione terapeutica, un rinnovamento della professione medica, una presenza irreversibile di genere nella prevenzione e nella promozione della salute, a fianco delle persone e dei malati. Il tema, affascinante come ogni narrazione dello sviluppo di una professione, ha al suo interno una efficacia inedita per l'innovazione sociale della quale fu portatore.

Il volume, curato da Romano Toscani, Barattini e Biggio, approfondisce il nucleo della clinica psicoterapeutica: la relazione tra terapeuta e paziente come spazio dinamico e generativo di cura. I contributi raccolti intrecciano prospettive psicoanalitiche, psicodinamiche e psicosociali, mostrando come l’incontro terapeutico sia un processo complesso, situato e non riducibile a metodi standardizzati. La relazione è analizzata nei suoi livelli corporei, emotivi, simbolici e istituzionali, evidenziando che la cura nasce dal dialogo tra differenze e dal riconoscimento reciproco. Il testo supera le tradizionali separazioni tra teoria e pratica, individuo e contesto, proponendo l’incontro come vero dispositivo epistemologico e trasformativo. Centrale è il ruolo del setting e di un atteggiamento clinico capace di accogliere incertezza, ambivalenza e alterità, invitando il terapeuta a mettersi in gioco in modo autentico. Riprendendo Winnicott, gli autori sottolineano che il paziente cerca ciò che deve essere creato e riconosciuto. Il volume diventa così un riferimento rilevante per professionisti interessati alla complessità relazionale come fondamento della cura.

Il libro presenta, per la prima volta in Italia, le tecniche di arteterapia somatica e senso-motoria che contribuiscono alla creazione di uno stato di sicurezza interiore nel trattamento del trauma. Le conseguenze durevoli di esperienze traumatiche, acute o croniche, compromettono la vita quotidiana e possono manifestarsi con ansia, flashback, pensieri intrusivi, depressione o disturbi somatici. Le curatrici promuovono un approccio terapeutico flessibile e inclusivo, per offrire soluzioni concrete alle emozioni sopraffacenti che accompagnano il trauma. Adottando la tecnica della coproduzione, le voci degli utenti si intrecciano con quelle delle terapeute dando vita a un testo originale e appassionato. In uno spirito di coerenza fra teoria e pratica, vengono esaminate le dinamiche di potere operanti nella relazione terapeutica per favorire un dialogo autentico tra le parti. Una lettura piena di spunti di riflessione che arricchisce un ambito in continua evoluzione.

C'è un luogo segreto dove paura e coraggio si incontrano, dove la scienza si intreccia con la meraviglia. È il luogo in cui camminano tutte le persone che inseguono il sogno di diventare genitori attraverso la procreazione medicalmente assistita. Un percorso fatto di attese, emozioni profonde e nuova forza che nasce proprio quando tutto sembra più difficile. Questo libro racconta quel viaggio: un intreccio di fragilità e resilienza, di tecnica e tenerezza, di cadute e rinascite. Un invito a riconoscere il valore di ogni passo, perchè la genitorialità comincia molto prima di un risultato: vive nel desiderio, nella cura e nella scelta di non arrendersi. Una riflessione chiara e appassionata sul ruolo che la procreazione medicalmente assistita può avere nel futuro del nostro paese, grazie a tutte quelle coppie che, contribuiscono non solo alla propria storia familiare ma anche alla spinta vitale della nostra società.

Volume concepito e preparato per gli studenti delle Lauree triennali che abbiano nel loro piano didattico un insegnamento di Anatomia dell’Uomo. Gli Autori del libro sono tutti da molti anni docenti nei Corsi di Laurea triennale e hanno pensato di offrire agli studenti un testo conciso, che possa servire loro da riferimento per gli argomenti trattati a lezione e da guida per quelli che la ristrettezza del tempo didattico non consente al docente di affrontare. Il contenuto associa strettamente testo descrittivo e immagini per renderne più agevole lo studio integrato, cosa utilissima a comprendere e ricordare; è stato fatto uno sforzo per garantire che ogni struttura anatomica sia descritta nel testo e rappresentata nelle illustrazioni per evitare dubbi o ambiguità. Inoltre, dove opportuno, si è fatto largo uso di tabelle per integrare il testo e aiutare la memorizzazione.

“Tecniche semeiologiche per il monitoraggio del cavo orale” rappresenta l'opera di riferimento, completamente aggiornata, per tutti i professionisti che desiderano padroneggiare con rigore scientifico e applicazione clinica il monitoraggio delle mucose orali, del parodonto e dei tessuti dentali. Un manuale che unisce chiarezza metodologica, precisione diagnostica e capacità operative, guidando il clinico passo dopo passo nell'osservazione sistematica dei segni e dei sintomi, nell'identificazione dei fattori di rischio e nella valutazione dei cambiamenti morfo-funzionali nel tempo. A partire dai fondamenti del monitoraggio clinico — definizioni, scale di autovalutazione, classificazioni operative — il volume introduce il lettore agli indicatori più rilevanti per la salute orale: quelli parodontali, implantari, tumorali e infettivologici, con un'attenzione particolare alla loro interpretazione secondo criteri evidence-based. Il cuore del libro è dedicato alle tecniche semeiologiche, affrontate in modo completo e progressivo: Anamnesi: metodologia, domande guida, errori da evitare, valore clinico del colloquio e delle informazioni riferite dal paziente; Semeiotica fisica: osservazione ispettiva e palpatoria, analisi delle caratteristiche spaziali, temporali e qualitative delle lesioni, uso corretto della fotografia endorale per il confronto nel tempo; Semeiotica strumentale: radiologia convenzionale, prelievi citologici e colturali, biopsia, colorazioni vitali, test di vitalità, tecniche luminose di chemiluminescenza e autofluorescenza, illustrate con criteri di scelta, limiti e vantaggi clinici. Una parte estesa e aggiornata è dedicata alla prevenzione primaria, secondaria e terziaria del carcinoma orale e delle patologie infettive, mostrando come il monitoraggio sia un vero strumento terapeutico oltre che diagnostico. Completano il volume le sezioni sul follow-up dei programmi terapeutici, sul monitoraggio delle ferite chirurgiche, sullavalutazione del rischio parodontale e implantare, e sulle più moderne strategie di controllo dei pazienti nel tempo. Grazie alla struttura chiara, alle applicazioni pratiche e alla ricchezza di dettagli operativi, il testo è un supporto indispensabile per odontoiatri, igienisti dentali, studenti e specialisti che vogliono adottare un approccio rigoroso, sensibile e scientificamente fondato alla semeiotica e al monitoraggio del cavo orale.

Questo volume rappresenta il frutto di oltre vent’anni di esperienza maturata nel campo della chirurgia ortopedica del piede, con particolare attenzione alle tecniche mininvasive e percutanee. Attraverso una trattazione chiara, sintetica e ricca di riferimenti pratici, l’autore condivide l’evoluzione della propria esperienza fino alla messa a punto della tecnica WOS, una procedura originale che ha contribuito in modo significativo alla diffusione di un nuovo approccio chirurgico. Il manuale si rivolge sia ai giovani ortopedici, sia a tutti i professionisti interessati a conoscere e approfondire le metodiche più aggiornate per il trattamento delle principali patologie del piede, offrendo un percorso guidato che unisce rigore scientifico e applicazione clinica. Un testo essenziale per comprendere le potenzialità della chirurgia percutanea moderna e per avvicinarsi, con competenza e consapevolezza, a una delle evoluzioni più rilevanti della chirurgia ortopedica contemporanea.

Un libro che nasce dal desiderio di restituire senso, valore e umanità a una delle professioni più essenziali e complesse del nostro tempo. “Professione Umanità” è il racconto autentico di chi ha scelto di fare della cura una missione e dell'integrazione una forza. Aurora Kokici intreccia la sua storia personale con quella di tanti professionisti che ogni giorno portano competenza e dedizione negli ospedali italiani, costruendo un ponte tra culture, esperienze e visioni diverse dell'infermieristica. Pagina dopo pagina, il lettore scopre un universo fatto di ascolto, empatia, resilienza e crescita. Gli episodi di vita, le riflessioni e gli strumenti pratici offerti dall'autrice restituiscono alla professione infermieristica il suo volto più autentico: quello umano. Il libro diventa una guida e una fonte di ispirazione per infermieri, studenti, formatori e istituzioni che desiderano costruire una sanità più accogliente, rispettosa e condivisa. È una narrazione che abbraccia il significato profondo del prendersi cura, ma anche il coraggio di chi attraversa frontiere per ricominciare e portare valore in un Paese nuovo. “Professione Umanità” parla al cuore e alla mente di chi crede che la cura inizi sempre da uno sguardo empatico e da una mano tesa.

Oltre la cronaca: le vere sfide della Sanità in Italia e le strategie per vincerle. Un percorso tra storia, dati e scenari futuri in un tentativo di trasformare le criticità in opportunità e costruire un Servizio Sanitario Nazionale più condiviso, equo e sostenibile.