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Logos: Illustrati

Il lago dei cigni

Il lago dei cigni

Gabriel Pacheco

Libro: Copertina rigida

editore: Logos

anno edizione: 2021

pagine: 44

Vagando nel bosco a caccia di uccelli, il principe Siegfried viene attratto da uno stormo di bellissimi cigni. Deciso a ucciderne uno, li segue fino alle rive di un lago in mezzo al bosco ma, appena gli eleganti animali si posano sull'acqua, avviene l'incanto e si trasformano in bellissime fanciulle. Una in particolare rapisce l'attenzione del giovane, la principessa Odette, che gli racconta di essere vittima, insieme alle sue dame di compagnia, dell'incantesimo del malvagio Rothbart, che la trasforma in un cigno durante il giorno per farle riprendere le sembianze umane la notte. Solo una promessa di matrimonio potrà liberarla dal maleficio, così Sigfried, perdutamente innamorato, invita Odette al ballo durante il quale dovrà scegliere la sua sposa la sera seguente. Non sa, però, che Rothbart è venuto a conoscenza delle sue intenzioni e ha già in mente un perfido piano per ingannarlo. Gabriel Pacheco intreccia ora la dimensione fiabesca con quella teatrale del balletto, raccontando la storia di una delle più celebri opere del musicista russo Cajkovskij attraverso immagini eteree in cui, sullo sfondo di palazzi principeschi e boschi incantati, i personaggi sembrano volteggiare sulle punte. Le tavole, costruite quasi come un palcoscenico su cui sembra di veder entrare e uscire protagonisti e comparse, alternano i luminosi toni pastello del giallo e dell'azzurro a quelli opachi dell'ocra e del marrone, sottolineando la simbologia di un racconto senza parole nato in musica e reinterpretato per immagini. Età di lettura: da 7 anni.
17,00

Alice sotto terra. Ediz. White Rabbit

Alice sotto terra. Ediz. White Rabbit

Stefano Bessoni

Libro: Libro rilegato

editore: Logos

anno edizione: 2021

pagine: 88

Sotto terra, lontano dalla luce, dalla vista e dai nostri sensi, si mettono a dormire i morti e poi si trovano le ossa. Sotto terra, dove si annidano il mistero e il perturbante, precipitò un giorno una bambina di nome Alice. Stava inseguendo un coniglio bianco ben vestito e ossessionato dal passare del tempo e si intrufolò maldestramente nella sua tana cadendo in un luogo sconosciuto e affascinante. Qui incontrò una moltitudine di personaggi strampalati, tra cui l’ultimo esemplare di Dodo, un Bruco appassionato di frenologia e accanito fumatore, pesci portalettere e rane maggiordomo, la burbera Duchessa con il suo Grifone, la Finta Tartaruga e ovviamente il Gatto del Cheshire dal sorriso smagliante, il Cappellaio Matto e la sanguinaria Regina di Cuori. Liberamente tratto dai due classici di Lewis Carroll, "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" e "Attraverso lo specchio", questo libro è un taccuino di viaggio con schizzi e appunti sui bizzarri personaggi che Alice incontra nelle viscere della terra, un ‘bestiario’ stilato con lo sguardo di un naturalista dall’animo vittoriano, diviso tra la passione per gli insetti, gli scheletri, gli spettri, la fotografia... È un’incursione tra gli abitanti del sottosuolo, visti con uno sguardo personale, macabro, quasi da ‘intruso’, che considera Alice come una di loro, perfettamente calata in quella realtà ribaltata che dovrebbe invece meravigliarla. Un libro per tutti gli appassionati del mondo inventato dal reverendo Dodgson e per gli amanti dell’arte di Stefano Bessoni.
20,00

Sogno di una notte...

Sogno di una notte...

Giulia Pintus

Libro: Copertina rigida

editore: Logos

anno edizione: 2021

pagine: 40

Sfogliare questo libro è come avventurarsi nel buio, un buio amico, che ci lascia liberi di pensare e provare ciò che vogliamo, ci lascia finalmente respirare e ci fa viaggiare, guidati dalla fioca luce delle stelle. Pagina dopo pagina, incontreremo vari personaggi e conosceremo un dettaglio della loro storia, un frammento particolare, qualcosa di intimo: un pensiero, un segreto, un gesto, un rimpianto, un desiderio. C'è chi custodisce con cura i propri sogni, chi non li ricorda più e vorrebbe recuperarli, chi desidera addirittura smettere di sognare, e chi preferisce restare sveglio a pensare lasciandosi abbracciare dal mondo notturno. In fondo, di notte, tutto può succedere... Esplorando il concetto di sogno in tutte le sue accezioni, dalla dimensione onirica a quella del desiderio, Giulia Pintus colora di blu il suo immaginario popolato da buffi personaggi, qui calati in una dimensione più intima e velata di malinconia. Soltanto alcune piccole stelle illuminano le illustrazioni dai toni scuri, dando un filo conduttore al libro e fornendo un contrappunto grafico al tema del sogno sviluppato nei brevi testi evocativi. Le parole bianche, stampate su un fondo scuro come la notte, affiancano le immagini dando al lettore l'impressione di chiudere gli occhi ogni volta che gira pagina, per poi riaprirli e passare al sogno successivo. Età di lettura: da 5 anni.
17,00

Il bambino smarrito

Il bambino smarrito

Nicolas Arispe

Libro: Libro rilegato

editore: Logos

anno edizione: 2021

pagine: 40

Un soldato incontra un bambino che ha smarrito la strada di casa. Le violenze della guerra hanno cancellato ogni sentiero, ma lui conosce bene la zona, così si offre di aiutarlo. Insieme attraversano una giungla intricata e angosciante. Percorrono spiagge costellate da barche in rovina. Guadano fiumi da cui affiorano carcasse di pesci mostruosi e mostruosamente armati. Attraversano radure infestate da creature demoniache, dove perfino gli dei vagano come stranieri sulla propria terra. Maschere rituali, un tempo dispensatrici di protezione, li assediano minacciose. Perfino gli spaventapasseri brandiscono falci funeste allontanando chiunque dai campi di grano. Sono solo alcune delle tremende tracce di una guerra che si è conclusa senza vincitori. Perché quale guerra può dirsi vinta se lascia dietro di sé una lunga scia di morte e devastazione? Lo sa bene il soldato, che la guerra l’ha persa, insieme alla vita. Ora però ha un’opportunità: quella di far sbocciare il sorriso sulle labbra di un bambino infelice, riportandolo a casa. Nicolás Arispe torna a incantarci con il fitto tratteggio della sua china per raccontarci una nuova storia che vede ancora una volta come protagonisti animali antropomorfizzati. Assumendo come pretesto alcune strutture tipiche dei racconti di fantasmi, questo libro parla in realtà di un bambino e della guerra, tramite la rievocazione di un evento del passato in tutta la sua portata mitica. Il racconto è ambientato nella seconda metà dell’Ottocento, al tempo della guerra del Paraguay, un conflitto brutale e ingiusto scatenato da Argentina, Brasile e Uruguay contro il Paraguay, che doveva essere punito per la sua aspirazione alla sovranità nazionale. La scelta di questo evento ha permesso all’artista di inserire nella storia elementi propri della cultura paraguayana e di quella guaranì, sfruttando così gli strumenti dell’arte per raccontare il disastro provocato da qualsiasi conflitto armato. Cosa può capire della guerra un bambino? Cosa può comprendere di questo mondo straniato e grottesco, in cui ogni ordine naturale appare annientato? Cosa può aspettarsi dagli adulti, che da figure protettrici si trasformano in dispensatori di morte e disastri? Il bambino della storia è alienato da tutto ciò che conosce, la perdita della casa coincide con la perdita del suo stesso mondo. Questo libro cerca di offrire una riparazione a lui e all’anima in pena del soldato, che, salvandolo, potrà finalmente saldare il suo debito. E, soprattutto, invita tutti a noi a riflettere su cosa sia realmente la guerra, e quanto sia più che mai necessario cancellarla dal nostro futuro.
18,00

Riti, ruscelli, montagne e castelli

Riti, ruscelli, montagne e castelli

Lorenzo Mattotti

Libro: Libro rilegato

editore: Logos

anno edizione: 2021

pagine: 132

Un viaggio su linee di confine, alla scoperta del caleidoscopico immaginario di Lorenzo Mattotti. Affacciato a un balcone, un uomo osserva dispiegarsi davanti a sé un affascinante paesaggio fluviale. Ma il suo sguardo si spinge molto oltre l’orizzonte incendiato di viola e azzurro dall’approssimarsi del crepuscolo. Sta per compiere un viaggio, e noi con lui, attraverso linee di confine, dove incontrerà una molteplicità di segni che, nelle parole dell’autore, raccontano storie o rappresentano, di per sé delle storie. Concetto chiave nell’opera di Mattotti, il confine porta con sé un’idea di attraversamento, una tensione verso il superamento. Basti pensare ai neologismi “Sconfini”, scelto per la grande mostra antologica a lui dedicata nel 2017, e “Oltremai”, che dà il titolo al volume pubblicato per la prima volta nel 2013. Tutta la produzione dell’artista sembra in verità misurarsi con questa sfida: sul piano delle tecniche e dei linguaggi grafici che vengono spinti fino ai loro limiti da un costante desiderio di evolvere e sperimentare, e a livello tematico, tramite l’esplorazione di una grande varietà di temi e la fusione di generi diversi. Confine è per Mattotti anche il limite tra sogno e realtà, inconscio e subconscio, tempo presente e tempo del ricordo, che nelle sue tavole appare sempre sfumato, messo in discussione. Ritroviamo tutto questo nel presente volume, che ci permette di fare il punto sul percorso dell’artista trascinandoci nella sua caleidoscopica immaginazione e offrendoci, come bussola per orientarci, i punti cardinali rappresentati dai quattro temi (riti, ruscelli, montagne e castelli), che vengono semplicemente elencati nel titolo lasciando al lettore la libertà di ritrovarli, variamente declinati in termini di tecnica e stile, pagina dopo pagina, e di creare i propri collegamenti, consapevoli o inconsci che siano. Alternando liberamente tavole dai vividi colori realizzate a pastello, ad acquerello, a china, e altre immagini rapidamente schizzate a matita, Lorenzo Mattotti ci immerge nel suo mondo immaginifico dove riconosciamo motivi a lui cari, spesso replicati in diverse varianti, quali la coppia di amanti, il sogno (spesso popolato di oscure presenze), il viaggio, la ritualità tribale, simboli ed elementi archetipici, nonché citazioni letterarie da scovare, tra cui un omaggio all’Amleto di Shakespeare. Un percorso affascinante che alla fine ci riporta al punto di partenza: un balcone stavolta affacciato su un bosco rigoglioso, che l’uomo contempla con una donna accanto, forse pronto a condividere con lei, e con noi, un altro viaggio.
20,00

Amici per la pelle

Amici per la pelle

Roger Olmos

Libro: Copertina rigida

editore: Logos

anno edizione: 2021

pagine: 56

La città si risveglia e insieme a lei i due amici per i quali è casa. Una casa a cielo aperto, senza tetto né pareti, senza alcuna protezione. Iniziano la loro giornata insieme incamminandosi lungo le strade risuonanti del traffico mattutino, perlustrano ogni angolo alla ricerca di qualcosa da mangiare. A volte sono fortunati, a volte devono sopportare i morsi della fame fino a sera. In mezzo alla folla indaffarata sono soli, attorniati da persone che perlopiù li scrutano come se fossero strane bestie oppure distolgono lo sguardo, con disprezzo. Capita però che qualcuno si avvicini con amore, offrendo ristoro, o anche solo un saluto, un sorriso... Le strade sembrano tranquille ma il pericolo può essere in agguato ovunque, pronto a manifestarsi con particolare violenza durante la notte. Ciò nonostante, i due sono capaci di affrontare, giorno dopo giorno, la fame, il freddo, le minacce e la diffidenza. Perché non possiedono nulla, salvo un dono inestimabile da cui attingono forza e fiducia: la loro amicizia. I protagonisti di questa storia sono un uomo e un cane, due individui che, legati da un forte legame affettivo, formano di fatto una famiglia. Vivono però in una società che spesso li discrimina e li respinge e che, nel migliore dei casi, quando decide di essere solidale, non è ancora tanto evoluta da considerare i loro sentimenti e fornire loro ospitalità senza separarli. Ogni giorno i senzatetto sono costretti a decidere se mangiare e dormire al caldo o stare insieme al proprio migliore e unico amico, scegliendo naturalmente quest'ultimo. Con le sue suggestive immagini dai colori vividi accompagnate da un testo che, nella sua essenzialità e delicatezza, lascia emergere la profondità dell'affetto che lega i due amici, Roger Olmos ci invita a ripensare il concetto di famiglia, che oggi non può più essere limitato ai consanguinei o agli appartenenti alla stessa specie. Famiglia è ovunque c'è amore, fiducia e reciproco sostegno. Età di lettura: da 6 anni.
19,00

Herbolaria memorabile

Herbolaria memorabile

Alexis Figueroa

Libro: Copertina rigida

editore: Logos

anno edizione: 2021

pagine: 56

Ormai prossimo alla vecchiaia, il grande esploratore e naturalista Lázaro de Sahagún decide di riprendere in mano la penna e donarci un nuovo scritto, in cui sono raccolte alcune delle meraviglie segrete che ha incontrato durante i suoi viaggi per il pianeta. A bordo dell'ormai celebre Gabinetto Verde, Lázaro trascrive su carta le vicende che hanno dato vita alla misteriosa Biblioteca Arborea, una foresta subpolare che sulle sue verdi fronde raccoglie una vera e propria enciclopedia, il cui sapere proviene dal regno dei morti ed è trasmesso alla popolazione locale grazie al lavoro di alcune decifratrici. Conosciamo poi gli enormi golem arborei e gli ancor più grandi golem montagna, creati dal rabbino León a partire dalla materia viva e in seguito fuggiti dal suo circo conquistando la libertà. Infine, ritroviamo una vecchia amica, Cayetana trasfigurata, una pianta mutante schiva e insicura che Lázaro de Sahagún ci aveva fatto conoscere nella sua opera giovanile, "Il libro della Flora imprudente", e di cui raccolse un tempo un esemplare che da allora lo accompagna in tutti i suoi viaggi. Questa è l'eredità che ci lascia l'eminente naturalista: una selezione accurata degli innumerevoli incontri che hanno costellato la sua lunga vita, di quei rari prodigi "completi" in cui si può ritrovare una dimensione morale, emblematica delle qualità umane. Per noi lettori bramosi sapere, aprire questo libro sarà dunque come spalancare una porta per entrare in un'altra dimensione e scoprire un'infinità di mondi paralleli. Ma non finisce certo qui, perché proprio mentre sigla e manda in stampa questo manoscritto, Lázaro è già in partenza per un nuovo viaggio... Ancora una volta Claudio Romo ci svela un mondo nuovo, unendo il suo immaginario a quello dello scrittore messicano Alexis Figueroa, e offrendo continui rimandi non solo alla tradizione del bestiario, ma anche a miti e leggende, oltre che alla storia delle esplorazioni, per restituirci un'immagine fantastica dell'inesauribile curiosità umana.
18,00

Santa Caterina de' Vigri

Santa Caterina de' Vigri

Anna Paolini

Libro: Libro rilegato

editore: Logos

anno edizione: 2021

pagine: 32

La chiamano ‘Incorrotta’. La sua pelle, il suo corpo sono memento di virtù. Siede in una teca di vetro su un trono dorato sovrastato da un sontuoso baldacchino in una cappella del santuario del Corpus Domini in centro a Bologna. Sul trono campeggia l’iscrizione “Et gloria eius in te videbitur”. Da oltre cinque secoli, come profetizzato da una sua visione, Santa Caterina de’ Vigri, compatrona di Bologna vissuta nel XV secolo e protettrice degli artisti, è venerata dai credenti come manifestazione tangibile della gloria di Dio. Figlia di una nobile bolognese e di un patrizio ferrarese, Caterina ricevette l’educazione destinata alle giovani nobildonne del tempo e apprese l’arte della pittura, della danza e della musica. Ma troppo forte era il richiamo di un amore celeste, più grande di qualsiasi altra passione. Spogliatasi di tutti i beni terreni, a diciannove anni divenne monaca di clausura nel monastero del Corpus Domini a Ferrara, dove si dedicò con gioia al lavoro, alla carità e alle arti. Visse periodi bui, tormentati dalla tentazione, nonché momenti di estasi in cui le furono rivelate visioni e profezie. Queste esperienze la portarono a concepire il libro delle Sette armi spirituali, che sarebbe diventato uno dei trattati mistici più famosi del Quattrocento. Nel 1456 fondò il monastero del Corpus Domini di Bologna, di cui fu badessa e in cui trascorse sette anni intensi, praticando guarigioni, conversioni, esorcismi e compiendo svariati miracoli. Alla sua morte, sopraggiunta il 9 marzo 1463, accadde qualcosa di straordinario: il suo volto acquisì un colorito roseo e lucente di cui non aveva quasi mai goduto in vita e le sue spoglie emanarono un profumo delicato e soave che continuò a diffondersi dalla sua tomba nei giorni a venire. Passati diciotto giorni dalla sepoltura, le consorelle furono autorizzate a riesumare il suo corpo che apparve miracolosamente intatto e senza alcun segno di putrefazione. Il vicario della diocesi ordinò la costruzione di una cappella con un altarino per la venerazione della salma ma le monache furono troppo sollecite e il corpo della badessa venne esposto prima che le mura potessero asciugarsi: per questo il suo volto, le mani e i piedi acquisirono un colorito nerastro che sarebbe rimasto immutato nei secoli. Dopo essersi misurata con l’opera scientifica e artistica di Maria Sibylla Merian e con la pittura di Giovanna Garzoni e Artemisia Gentileschi, Anna Paolini ci offre un affascinante ritratto di un’altra grande figura femminile della storia. Affiancando tavole realizzate a carboncino che permettono di ammirare l’insolito incarnato scuro della salma di Santa Caterina a immagini dai colori sgargianti che ritraggono la monaca vivente, contornata da fiori e piante rigogliosi, l’artista ci offre uno sguardo personale sulla vita e le opere di una religiosa, una santa ma anche una donna piena di talenti e passioni, che scelse di rinunciare agli agi per dedicarsi a Dio, all’arte, al lavoro e al bene del prossimo.
17,00

Cappuccetto rosso (primo sogno)

Cappuccetto rosso (primo sogno)

Gabriel Pacheco

Libro: Copertina rigida

editore: Logos

anno edizione: 2021

pagine: 64

Un piccolo fascio di luce si fa strada in una stanzetta: qui una bambina dorme e sogna. La luce proviene dalla porta, che la mamma ha appena aperto per svegliarla. La bambina si veste, ma è ancora presa dal suo sogno. Un sogno triste, forse, con un bosco, un taglialegna, un enorme lupo e una piccola pozza, di lacrime, forse. Indossato il suo cappuccetto rosso, la bambina saluta la mamma e si incammina per la sua strada fino a raggiungere un bosco, dove incontra un lupo. Sta ancora sognando? O la sua visione notturna si sta avverando? Comincia così il viaggio di questo Cappuccetto Rosso, in una dimensione sospesa che invita il lettore a definire i confini fra veglia e sonno, fra realtà e sogno, e a dare significato a quegli elementi così noti, che tuttavia non hanno ancora perso il loro mistero: la luce della luna, il bosco, il lupo, la casa. Gabriel Pacheco continua la sua esplorazione delle fiabe classiche con un'interpretazione del tutto originale di questa conosciutissima storia, scegliendo di far dialogare le sue illustrazioni con alcuni versi di suor Juana Inés de la Cruz, poetessa messicana vissuta nel XVII secolo. L'ambientazione notturna e onirica del poemetto di suor Juana "Primo sogno" si sposa perfettamente con le immagini dai toni del grigio e del nero in cui una luce crepuscolare, calda e rossiccia, lascia via via spazio a un buio sempre più fitto per poi ritornare, più splendente che mai, nell'azzurro brillante che è il colore dei sogni e del cielo che si rischiara al mattino. Età di lettura: da 7 anni.
18,00

Romeo & Giulietta

Romeo & Giulietta

Lorenzo Mattotti

Libro: Copertina morbida

editore: Logos

anno edizione: 2021

pagine: 112

Il velo leggero di un'alcova - o forse un sipario di seta, quale sottile rimando teatrale - si solleva a scoprire un ragazzo e una ragazza che, stretti l'uno all'altra, si sorridono, si prendono le mani, si baciano e tornano a guardarsi, a stringersi, fino a lasciarsi travolgere dalla passione. Completamente immersi l'uno nell'altra, non si curano di ciò che li circonda, ma appaiono come sospesi in una dimensione a due, separati dalla realtà, in un'atmosfera satura di dolcezza e di desiderio. Per contro, le immagini che li inquadrano come in un close-up ci invitano a spiarli (quasi fossimo un terzo incomodo), seguendoli dall'intimità della camera da letto agli abbracci rubati nelle sale e nei giardini di palazzo. I loro gesti, i loro atteggiamenti, curati in ogni sfumatura, in ogni minimo dettaglio, porteranno ciascuno di noi a immedesimarsi o a ricordare, o magari a sognare. Tutto questo potrebbe far pensare a una coppia qualsiasi, ma gli abiti che indossano e gli arredi rapidamente schizzati ci riportano a due amanti antichi, che tuttavia incarnano ancora oggi, nel nostro immaginario, l'essenza stessa dell'amore. Interpretando la celebre storia di Romeo e Giulietta, resa immortale da William Shakespeare, Lorenzo Mattotti sceglie di non raccontare l'intera vicenda ma di esplorarla in modo spontaneo, rinunciando alla conclusione tragica per permettere ai due innamorati di realizzare il loro sogno. Grazie a Romeo e Giulietta, l'autore può tornare a esplorare quello che, nelle sue parole, è "il soggetto più importante della vita": il momento magico dell'esplorazione dell'altro.
15,00

Close your eyes. Ediz. italiana e inglese

Close your eyes. Ediz. italiana e inglese

Anna Paolini

Libro: Copertina rigida

editore: Logos

anno edizione: 2020

pagine: 40

Seduta su una panchina, in un parco, una donna attende, immersa nella natura e nei suoi pensieri. Qualcuno si avvicina e le si siede accanto. A poco a poco, lei si lascia catturare dalla dolcezza della sua voce, dal profumo dei suoi capelli, dallo sguardo che, pur senza poterlo vedere, avverte su di sé. Con stupore sente l'emozione crescerle dentro fino a travolgerla. Finché, vinta ogni incertezza, le loro mani si avvicinano, si sfiorano, si stringono... Per innamorarsi, non occorre vedersi con gli occhi: esistono altri modi per riconoscersi, per vedersi con il cuore. Quando incontriamo il grande amore, lo sentiamo dal profumo, dal suono della voce, la dolcezza delle parole, il ritmo del respiro. L'amore sboccia in noi e ci fa fiorire come una primavera, invade il corpo e la mente di luce, colori, fragranze. Dischiude un intero mondo, un mondo vivace e meraviglioso. È un rinnovamento radicale a cui non possiamo che abbandonarci, sorridendo. Come in un sogno. A occhi chiusi.
17,00

Happy meat

Happy meat

Roger Olmos

Libro: Copertina rigida

editore: Logos

anno edizione: 2020

pagine: 64

Sotto un cielo limpido, gli animali liberi scorrazzano e pascolano su un bel prato, tra fiori e alberi rigogliosi. Famiglie di conigli, maiali, cavalli e pecore si godono fianco a fianco la bella giornata. Ma a un tratto la loro attenzione viene richiamata da alcune sagome rosa che fanno capolino dietro le chiome degli alberi. Man mano che si avvicinano, le sagome diventano sempre più grandi: sembrano bizzarre creature volanti con il nasone rotondo e un'enorme bocca sorridente. Scese a terra, si avvicinano agli animali che ora le riconoscono: sono clown dalle vesti variopinte giunti da chissà dove, forse per fare amicizia. Dal cielo intanto calano strani velivoli a forma di volto di pagliaccio, lasciando cadere del cibo dalla bocca. Ma non si tratta di un dono disinteressato: gli animali, storditi, vengono condotti in un luogo da incubo, un autentico lager dal quale non usciranno più vivi... Età di lettura: da 5 anni.
20,00

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