Magenes: Voci dal Sud
Separiamoci. Il Sud può fare da sé
Marco Esposito
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2019
pagine: 203
Da decenni in Italia qualsiasi scelta viene presa in base all'interesse di una sola parte del Paese. Nel Mezzogiorno prima sono sparite le banche, poi le grandi aziende, quindi si è tagliato su strutture sanitarie, autobus, treni e sono diventate a rischio scuole e università. Si è arrivati a raccogliere tasse al Sud per investirle al Nord. In compenso abbiamo i veleni degli scarichi industriali. Per quanto tempo saremo disposti a sopportare? Quanti figli dovremo accompagnare in ospedale o alla stazione prima di reagire? O l'Italia cambia registro e guarda a se stessa come a un solo meraviglioso giardino da coltivare con la medesima cura, oppure separiamoci, consensualmente. Certo, far nascere un nuovo Stato richiede una straordinaria forza di volontà, spregiudicatezza, capacità di osare. Ma forse è proprio questo che serve: credere in se stessi, tornare a sognare. Prefazione di Pino Aprile.
Il re di Napoli. La grande storia del pomodoro da Napoli alla conquista del mondo
Angelo Forgione
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2019
pagine: 152
Il pomodoro: dalle origini americane al viaggio in Europa sulle navi dei Conquistadores che lo portarono a Siviglia, e dall'Andalusia alla 'spagnola' Napoli. L'incompresa bacca coinvolta nella complessa rivoluzione agricola che ha cambiato le abitudini alimentari d'Italia. Così esplosero i Maccheroni, il Ragù, la Parmigiana di melanzane, le Lasagne, la mitica Pizza e anche l'Amatriciana, tutto in rosso e alla napoletana, piatti che sono diventati nazionali e simboli della cucina italiana nel mondo. Ma qual è stata la loro vera genesi? E come si sono affermate le ricette che conosciamo e gustiamo oggi? E ancora, il pomodoro nel Regno d'Italia e la nascita dell'industria conserviera, il periodo bellico e l'evoluzione dal dopoguerra al problematico presente caratterizzato dalla crisi del lungo 'pomodoro pelato di Napoli', simbolo di specificità territoriale che cresce solo nel Sud Italia. Ma perché solo qui? "Il Re di Napoli" non è un libro di ricette ma un documentato saggio storico con due protagonisti: il pomodoro, prodotto simbolo della cucina italiana nel mondo, e i napoletani, che hanno insegnato a tutti come cucinarlo e mangiarlo. Un viaggio dalle radici sudamericane della pianta al suo arrivo in Europa, passando per il Messico e poi la Spagna, fino ad approdare al vero artefice della distribuzione del purpureo frutto nel mondo: il Regno di Napoli.
Napoli. La città del calcio. Una squadra, una maglia, un popolo
Paolo Trapani
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2018
pagine: 144
Se lo chiedete a un napoletano, vi dirà che una delle gioie più grandi è tifare insieme ai suoi concittadini per la squadra, per il Napoli. Dalla sua nascita a oggi, dai giocatori che sono diventati una bandiera alle persone che hanno dedicato una vita al club, dalle piccole grandi storie sulle gradinate del San Paolo alle tifoserie organizzate e agli striscioni più emblematici, aneddoti, racconti, grandi match e grandi sogni realizzati. Questo libro racconta la storia di un amore: quella tra Napoli e la sua squadra di calcio che, vada come vada la partita, è sempre a lieto fine.
Storiografia del brigantaggio postunitario
Rocco Biondi
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2018
pagine: 319
"Il libro è particolarmente utile in questi anni di grande ripresa degli studi sui tanti lati oscuri di un Risorgimento che la storia ufficiale, preoccupata più di forgiare patrioti che di raccontare le cose come sono davvero andate, ha ridotto a una narrazione ingessata e in qualche caso favolistica. Al punto che, per le cattedre di lorsignori (salvo ottime e, per fortuna, sempre più convinte e numerose eccezioni), il compito dello storico più che cercare e riferire, sarebbe quello di custode della versione 'più utile' e 'revisionismo', invece di essere la missione di chi cerca e rivede alla luce di nuove conoscenze, è diventato un insulto. Un uso dichiaratamente politico della storia, rivendicato dai fondatori della nostra storiografia, 'i sabaudisti', dal 1830 fino agli attuali loro epigoni. Accade così che per saperne di più e meglio, specie su alcuni aspetti quali la repressione, l'entità dei saccheggi e delle stragi 'unitarie', si debba far ricorso più proficuamente a studiosi e autori che non devono temere per le loro carriere e cattedre. Come Rocco Biondi." (Dalla prefazione di Pino Aprile)
Classe 1899. La guerra del nonno. Diario dal Grappa 1917-1918
Salvatore Barbera
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2018
pagine: 150
"Dal diario di un nonno. Salvo Carreca affronta il racconto della Prima guerra mondiale, utilizzando i pensieri e i sentimenti che il suo antenato si era appuntato in un quadernetto. Classe 1899, trapanese di nascita, Salvatore Barbera era uno dei 'ragazzi' sbattuti nel conflitto quando stavano per compiere i 18 anni. Quelle pagine rappresentano una chiave di lettura di quella immensa carneficina che, fra il 1915 e il 1918, ha mandato a morire centinaia di migliaia di giovani. In questo non molta differenza fra i terroni di Napoli e della Sicilia o i mangia polenta di Piacenza o di Cuneo. Intere generazioni si sono sacrificate nel Carso e sull'Adamello. Nei loro confronti abbiamo contratto un debito morale che, prima o poi, dovremmo deciderci di onorare. Anche recuperando un diario che per un secolo è rimasto a prendere la polvere del tempo." (Lorenzo Del Boca)
Il patriota. Sergente romano. Il tempo restituisce l'onore rubato
Monica Lippolis
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2018
pagine: 237
1860. Il crollo di un regno, la caduta di una delle dinastie più antiche d'Europa, la tragedia di un popolo, la fine di un amore. Storia, passione, audacia, coraggio e amore si intrecciano dando vita a un romanzo che trae origine da una storia realmente accaduta. Il protagonista, un giovane soldato dell'esercito borbonico, animato dalla lealtà verso il suo re e dall'amore per la propria patria, combatterà l'invasore con tutte le forze per riconquistare la libertà per la sua terra e la sua gente.
Messina la capitale dimenticata
Alessandro Fumia
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2018
pagine: 339
Questo lavoro racconta un'epopea perduta dove Messina si distinse per laboriosità e impiantistica industriale, mai più trovata dopo l'unità italiana. In un crescendo di conquiste tecnologiche, politiche, e sociali, Messina diventerà il centro urbano dove ogni iniziativa si trasformava in guadagno. Attraverso il suo Porto Franco coagulava il lavoro e l'ingegno dell'imprenditoria siciliana e calabrese, trasformandosi in collettore d'iniziative per veicolare quei prodotti attraverso la via del mare in tutto il mondo. Una fitta rete di documenti permettono di descrivere i traffici commerciali delle materie prime: zolfo (il petrolio dell'epoca), le miniere di carbone, il commercio della seta e dell'oppio cinese, la cantieristica (fornendo veloci imbarcazioni ai marines americani), o ai traffici dell'avorio in centro Africa. Per non parlare dell'industria degli agrumi, i cui profitti riuscivano a coprire il disavanzo pubblico di tutto il regno delle due Sicilie. Le innovazioni tecnologiche producevano: stabilimenti meccanici, siderurgici, di designer per arredamenti, di scuole di progettazione per costruire macchine utensili. Trovando nel campo dell'innovazione tecnologica, tutta una serie d'invenzioni ancora oggi adottate dall'industria moderna: come il nastro trasportatore, la catena di trasmissione, i sollevatori meccanici, compressori chirurgici, additivi chimici, osservazioni scientifiche ed opere pubbliche. All'interno di questo stesso volume sarà possibile trovare novità sul risorgimento, la guerra civile siciliana (controrivoluzione) nella crisi del 1848, quando a bombardare Messina furono i liberali siciliani. Nonché sulla politica internazionale della corona di Napoli, che dietro le quinte tramava contro l'Inghilterra, spingendosi in azioni e ritorsioni in Polinesia, nell'America Latina, così pure nella crisi di Tangeri. La contaminazione del bello, e dell'innovazione tecnologia, trovava nella città di Messina un fermento mai più raggiunto. Prefazione di Pino Aprile.
Montelepre caput mundi. Una storia siciliana di patrioti, banditi e lotte sociali
Maurizio Castagna
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2018
pagine: 339
La strage di Portella della Ginestra è uno dei misteri irrisolti della nostra storia unitaria. L’unica verità, condivisa da tutti, è la colpevolezza del bandito Giuliano: la strage fu voluta da latifondisti, conservatori, monarchici e mafiosi, con il compiaciuto beneplacito dei servizi segreti statunitensi, per fermare l’avanzata dei partiti di sinistra. E Giuliano, killer di mafia, sparò sulla folla, sui contadini, sui militanti socialcomunisti, che si affollavano a Portella per festeggiare la vittoria elettorale alle elezioni amministrative del 20 aprile 1947. Secondo l'autore, se i fatti di Portella avessero avuto genesi, sviluppo ed epilogo come vengono raccontati, la Storia di questo paese avrebbe avuto un’evoluzione diversa da quella che conosciamo. A maggior ragione quella siciliana. Per la redazione di questo saggio, l’autore ha consultato, oltre ai testi accademici, migliaia di documenti militari dell’aeronautica, dell’esercito e dei carabinieri, pubblicando in appendice quelli ritenuti più significativi, per dimostrare che i fatti accaduti possono essere raccontati in modo diverso da quello della storiografia ufficiale.
Il grande libro del Regno delle Due Sicilie
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2017
pagine: XVI-180
" Perché questo libro? Si tace quello di cui ci si vergogna; si tace la colpa o la si sminuisce con una diversa narrazione delle cose. Ma qualsiasi rapporto costruito sul non detto o detto male, nasce malato e cresce storto, perché 'le parole non dette escono in nevrosi', diceva Josif Brodskij, il più giovane premio Nobel per la letteratura. E il malessere del nostro paese è la dimenticanza o diffamazione di una parte importante della nostra storia: quella del Regno delle Due Sicilie, ancora rappresentato come una terra oppressa, povera e arretrata, che non aspettava altro che la 'liberazione' per poter decollare, nonostante non fosse occupata da nessuno; e nonostante avesse una dinastia ormai napoletana da 127 anni e fosse uno Stato unito in quei confini, pur al variare delle dominazioni (sveva, angioina, aragonese, francese) da più di sette secoli." (dall'Introduzione di Pino Aprile). Con un contributo di Riccardo Muti.
Maledetta Juve. Non sappiamo più come insultarti
Paolo Trapani
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2017
pagine: 125
Un pamphlet ironico per prendere in giro i 'non colorati', perché in Italia si fa il tifo per due squadre: quella del cuore e quella che, di volta in volta, gioca contro la Juve.
Italós. Perché siamo arrivati a tanto? Breve trattazione sull'origine delle divisioni, delle unificazioni e delle attuali condizioni degli abitanti dello Stivale
Marco Ascione
Libro
editore: Magenes
anno edizione: 2017
L’Italia è il paese più corrotto di tutta l’Unione Europea, insieme a Romania, Bulgaria e Grecia. Al 2016, è 77esima al mondo per libertà di stampa. La sua classe politica costa cifre da capogiro che nessun paese nell’intero Occidente si sognerebbe mai di avere. L’imprenditoria italiana è in ginocchio, l’indigenza e le difficoltà della popolazione crescono progressivamente. Che cosa è andato storto? È tutta colpa della crisi o c’è dell’altro? È questione di mentalità? Ma da dove proviene ciò che chiamiamo mentalità? Gli italiani, rispetto al resto degli occidentali, sembrano in media molto più insofferenti al rispetto delle regole, appaiono più polemici, più aggressivi, più estroversi ed espressivi, più “esuberanti”, talora più accattivanti, ma anche più divisi fra loro. La scienza conferma che genetica e clima non c’entrano in tutto questo. Allora da dove provengono certe differenze? Perché nella sua storia la penisola italiana è più volte passata, rispetto alle aree dell’Europa nordoccidentale, dai più alti gradi di progresso ai peggiori di regresso? E di ciò le sue antiche divisioni ne sono causa o effetto? Quale poi il ruolo del divario Nord-Sud? Peraltro, fin dove affondano realmente le sue origini? E se c’entrasse qualcosa con l’evolversi della situazione attuale? Magari in una maniera che non immaginavamo? Potrebbe inoltre il “germe” invisibile di un consolidamento instabile essere stato contratto nel corso della storia di questo Paese? Nel rispondere a queste e ad altre domande, l’autore con magistrale abilità si destreggia in un approccio multidisciplinare (integrante la base solida di un notevole numero di studi e scoperte scientifiche – diversi recenti e sconosciuti – in discipline anche molto lontane fra loro) ripercorrendo, al riguardo, i passaggi fondamentali che hanno contraddistinto la millenaria storia della Penisola fino ai giorni nostri. Il risultato è un’analisi originale e poliedrica, ricca d’illuminazioni, che facendo uso di un linguaggio limpido (anche condito con efficaci e accattivanti vignette) arriva a cogliere ragioni profonde, e talora inaspettate, a monte di dinamiche storiche generanti nel tempo divisioni, unificazioni e situazioni peculiari per la penisola, nonché sfocianti al presente nelle condizioni e nei tratti tipici dei suoi abitanti.