Marcovalerio: Gnosi

Ogni scuola metafisica pura e di buoni propositi contiene un frammento, più o meno grande, dell'Arcano. Partendo da questa considerazione, l'autore delinea l'intero panorama tradizionale delle Verità soggiacenti alla creazione: teosofia, massoneria, Rosacroce, A. A. Bailey, H. P. Blavatsky, yoga, buddismo, scuola del Tao e tanto altro ancora.

«Il racconto di Bruno Portigliatti ci guida attraverso decenni di evoluzione e crescita, del Centro di Informazione Buddhista, tracciando il cammino di un movimento che, partendo da pochi pionieri, ha saputo espandersi e radicarsi profondamente nel tessuto culturale e spirituale del nostro Paese. L’autore, attraverso i suoi ricordi, si muove oltre i confini italiani e in questo senso, preziosi sono i richiami alle collaborazioni con figure di spicco del panorama buddhista internazionale, a partire da Paul Arnold, fondatore storico dell’Unione Buddhista Europea.» (Filippo Scianna) «Questo libro raccoglie la memoria di chi era presente fin dagli albori di questa incredibile avventura e per primo ha accettato di accendere la torcia per dar luce a questo cammino. Il testimone è passato di mano in mano fino ai nostri giorni ed è nostra responsabilità creare le condizioni per conservare questa memoria e trasmetterla a chi verrà. Di certo queste pagine rappresentano un tesoro che aiuterà i buddhisti di oggi e di domani nel loro impegno per il Dharma.» (Stefano Davide Bettera)

Nulla ci separa da Dio. È solo l’abitudine a causare in noi l’illusione che la nostra esistenza sia un fatto scontato, indipendente dall’Universo e basato soltanto sull’esperienza concreta e materiale. Questo libro è stato scritto per tutti quei lettori interessati a crescere spiritualmente e a ricongiun-gersi con l’essenza dell’Universo, per giungere all’illuminazione. «Siamo eternamente connessi a Dio» scrive l’Autore, e in questo libro dimostra che chiunque, attraverso la pratica della meditazione, può risvegliarsi all’au-toconsapevolezza e raggiungere lo stato di grazia che generazioni di mistici ci hanno descritto. Roy Eugene Davis (Leavittsburg, Ohio 1931 — Lakemont, Georgia 2019) ha insegnato per quasi settant’anni la crescita spirituale. Fondatore e direttore del Centro per la Consapevolezza Spirituale, è stato diretto discepolo di Paramahansa Yogananda.

"Guarda te stesso con gli occhi dell'immaginazione. Guarda il tuo mondo e il futuro. Che cosa vedi? Ti piace quello che stai osservando? Se è così, sii grato. Se non lo è, che cosa puoi vedere da dove sei adesso? Puoi vedere le possibilità meravigliose che la tua vita immortale può esprimere? Se puoi farlo, includi nel tuo piano di consapevolezza tutti coloro che conosci e che devi ancora immaginare. Credici. È vero, accettalo! Ciò che è possibile sviluppare o sperimentare ti è disponibile". Questa è una raccolta degli scritti di Roy Eugene Davis che viene pubblicata postuma. Vi troverai molti consigli pratici su come vivere in modo efficace per essere felice e spiritualmente risvegliato.

Ciò che milioni di morti hanno creato, compiuto e pensato non è morto con essi né sarà distrutto da ciò che i successivi milioni creeranno, compiranno, penseranno, ma continuando ad operare e a svilupparsi in essi con propria vitalità li spingerà verso una grande meta che essi stessi non vedono. Naturalmente questa continuazione di vita ideale ci appare solo come un'astrazione e l'influenza continuativa dello spirito dei morti nei viventi solo come una vuota immaginazione. Ma così solo ci appare perché noi non abbiamo sensi per percepire gli spiriti del terzo stadio nel loro vero essere che riempie e penetra la natura. L'uomo non vive sulla terra una ma tre vite. Il primo stadio vitale è un sonno continuo, il secondo una alternativa tra il sonno e la veglia, il terzo una veglia eterna. Il passaggio dal primo al secondo stadio vitale si chiama nascita; quello dal secondo al terzo si chiama morte. Il cammino che percorriamo dal secondo al terzo stadio non è più sicuro di quello per cui giungiamo dal primo al secondo. L'uno conduce alla visione esteriore del mondo, l'altro alla visione interna.

Ognuno di noi è stato un bambino ferito e, se crede a questa storia, potrà continuare ad esserlo per tutta la vita. Quello che percepiamo come sofferenza ha in sé un potenziale: può svegliarci, può portare la nostra attenzione verso ciò che davvero è importante, creare un nuovo modo di stare in questa realtà, amare e sentirsi amati e ritrovarsi finalmente integri. Abbiamo tutto ciò che ci serve per essere felici, ma per trovarlo, prima, dobbiamo imparare a perderlo.

Le nostre esperienze sono il risultato di come sentiamo, pensiamo e viviamo. Questa è una caratteristica fondamentale della vita. In qualità di esseri spirituali siamo superiori a pensieri, emozioni e circostanze. Riconoscere la verità di quest'affermazione significa fare un passo avanti nella direzione del benessere totale e del completamento personale in relazione agli altri e al mondo in cui viviamo. Finché continueremo a pensare che le nostre vite siano determinate da condizioni esterne a noi stessi, rimarremo limitati e sperimenteremo problemi. Abbi il coraggio e la volontà di guardare oltre le condizioni restrittive per vedere ciò che ti è possibile sperimentare.

Le opinioni sul significato della vita e sulla ragione per la quale siamo in questo mondo hanno poco valore. Se i nostri pensieri e le azioni che compiamo non migliorano le nostre vite, quelle degli altri e l'ambiente che ci circonda, il nostro soggiorno relativamente breve in questa dimensione mondana di relazioni temporanee ed eventi transitori è sprecato.

L'ultima cosa che l'uomo scopre è se stesso. È una verità strana, eppure universale, che la sete umana della conoscenza debba cominciare da quello che è più lontano e finire con quello che è più vicino. L'uomo primitivo ha studiato i cieli; ma soltanto l'uomo moderno comincia a esplorare i misteri della propria anima. Ma viene per ogni anima, nel suo lungo peregrinare, il momento in cui la vita diventa impossibile se non ne conosce il perché.

La vita può essere gioiosa e produttiva; non solo un insieme di problemi da affrontare con sforzo estremo e rassegnazione. I problemi fanno parte dell'esistenza terrena, ma se sai affrontarli affidandoti all'intelligenza suprema che tutto conosce, li supererai facilmente. Se metti la mano sul fuoco, ti brucerai. Questa è una legge materiale. Se pensi negativamente, crei un'equivalenza mentale negativa che ti porterà inevitabilmente conseguenze corrispondenti nel medio e lungo termine. Questa è una legge mentale. Se ti affidi nella vita all'intelligenza universale che tutto conosce, compiendo senza attaccamenti le giuste azioni in modo appropriato come offerta spontanea alle forze dell'evoluzione, metti in moto le leggi spirituali dell'universo che ti condurranno progressivamente verso la massima evoluzione spirituale possibile.

La possibilità di vivere armoniosamente e gioiosamente dipende dalla capacità di imparare a trasformare le emozioni che influenzano e limitano la nostra Vita in sentimenti duraturi e appaganti. I dubbi, la paura, la rabbia, i sensi di colpa sono i quattro principali sentimenti che condizionano in modo poco piacevole la nostra vita. La fiducia, la compassione, la gioia e la gratitudine sono i quattro principali sentimenti che la rendono piacevole, gioiosa e degna di essere vissuta. Solo imparando a trasmutare, cioè a trasformare consapevolmente i dubbi nella fiducia, la paura nella compassione, la rabbia nella gioia e i sensi di colpa nella gratitudine è possibile iniziare a godere pienamente e coscientemente della nostra meravigliosa vita.