Meltemi: Biblioteca/antropologia
Cronaca di una tribù
Pierre Clastres
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 322
In questo primo lavoro sul campo di Pierre Clastres, uno dei più stimati antropologi del nostro tempo, incontriamo i guayaki, una piccola tribù di cacciatori nomadi del Paraguay. Riportando ogni dettaglio della loro storia, dei loro rituali, dei loro miti e della loro cultura, Clastres ci restituisce la vita di questa comunità in un saggio appassionante. L’autore pone qui le basi di quello che diventerà il cuore della sua speculazione antropologica: l’assenza di Stato nelle società cosiddette primitive non è un segno di arretratezza o incompletezza, ma l’esempio di un sofisticato modello di corpo sociale in cui “il potere non è separato dalla società”. Quest’opera, che ha già radicalmente modificato le convenzioni accademiche occidentali, è destinata a diventare un classico imprescindibile dell’antropologia, nonché una preziosa “arma” contro il pregiudizio etnocentrico che impedisce di prendere sul serio le forme politiche delle società altre da noi, non coercitive e prive di Stato come quella dei guayaki.
Né coloni né nativi. Lo Stato-nazione e le sue minoranze permanenti
Mahmood Mamdani
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 516
In questa genealogia della modernità, Mahmood Mamdani sostiene che lo Stato-nazione e lo Stato coloniale si sono creati vicendevolmente. Dal Nuovo Mondo al Sudafrica, dalla Germania a Israele, fino al Sudan, gli Stati coloniali e gli Stati-nazione si sono costituiti sulla politicizzazione di una maggioranza religiosa o etnica e a spese delle minoranze. Il modello è emerso in Nord America, dove il genocidio e l’internamento nelle riserve hanno creato sia una sottoclasse permanente di nativi sia gli spazi fisici e ideologici in cui le nuove identità di immigrati si sono cristallizzate come nazione di coloni. In Europa, questo modello sarebbe stato utilizzato dai nazisti per affrontare la questione ebraica e, dopo la caduta del Terzo Reich, dagli Alleati per ridisegnare i confini degli Stati nazionali dell’Europa orientale, ripulendoli dalle loro minoranze. Attraverso la marginalizzazione degli arabi palestinesi, i coloni sionisti hanno seguito l’esempio nordamericano: il risultato è stato un altro ciclo di violenza che ancora non ha fine. In Né coloni né nativi Mamdani rigetta il modello affermato a Norimberga, che individua i singoli responsabili senza mettere in questione il nazismo come progetto politico e quindi la violenza stessa dello Stato-nazione. Non una giustizia penale per i colpevoli ma un ripensamento della comunità politica per tutti i sopravvissuti: vittime, colpevoli, spettatori, beneficiari. A partire dal progetto incompiuto della lotta anti-apartheid in Sudafrica, l’autore ci invita a immaginare uno Stato senza nazione.
L'arte del non-dominio nell'era dello sfaldamento globale
Michael Taussig
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 220
Per secoli, l'umanità ha affinato l'arte di imitare la Natura per poterla dominare. Ora, con la minaccia del cambiamento climatico globale all'orizzonte, Michael Taussig si chiede quale funzione possa esercitare all'interno di questa trasformazione una facoltà mimetica nuovamente rinvigorita. Il volume non è solo una riflessione sulla nostra condizione, ma anche uno sforzo teorico che rende conto degli impulsi che hanno nutrito la nostra ambizione senza remore al dominio sulla Natura. Attraverso meditazioni immersive su Benjamin, Lawrence, Emerson, Bataille e Proust, Taussig si misura con la possibilità del collasso e con lenostre responsabilità, cercando di distoglierci dalla manipolazione della Natura e di riorientarci verso metafore e fonti di ispirazione differenti così da sviluppare una nuova posizione etica nei confronti del mondo. Il suo obiettivo è quello di disfare il senso di controllo del lettore per dar luogo a ciò che chiama "padronanza della non-padronanza".
Lo sguardo del giaguaro. Introduzione al prospettivismo amerindio
Eduardo Viveiros de Castro
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 234
Un trauma tipico del mondo indigeno è rappresentato dall’uscita solitaria nella giungla, un’esperienza geografica e psichica che produce straniamento, tensione e paura. L’individuo, in compagnia soltanto di sé stesso, si ritrova al cospetto della natura selvaggia e in un mondo-non-più-mondo nel quale ogni sensazione percettiva è inedita e alterata. L’esperienza è talmente profonda da rendere il soggetto altro da sé. È infatti lo sciamano, alla fine di questo percorso iniziatico, a restituirgli l’anima. Di tale “potenza sciamanica” sono animate le pagine del volume di Eduardo Viveiros de Castro, che qui affronta i nodi principali del proprio pensiero, ponendosi un importante quesito antropologico: se ogni cosa può, nello stesso momento, essere e non essere una persona, come poter stabilire i confini dell’antropologia? Attraverso una serie di dialoghi e interviste, Lo sguardo del giaguaro ci mostra l’assenza di parentela cui va incontro l’umano al cospetto del non-umano, ma soprattutto che l’antropologia non ha tanto un oggetto quanto un metodo, cioè soggettivare: più si è in grado di attribuire intenzionalità a un oggetto, più lo si conosce.
Nostalgia rurale. Antropologia visiva di un immaginario contemporaneo
Pietro Meloni
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 250
L’immaginario rurale contemporaneo sembra spesso escludere le forme di accelerazione e alienazione della società moderna, come se il capitalismo e la globalizzazione non riguardassero anche i paesi. Dentro la grande cornice del neoruralismo spesso scompaiono le frizioni, le disuguaglianze sociali e di classe, le asimmetrie, i rapporti conflittuali tra umani e non umani. Lavorare sull’immaginario e sulle pratiche rurali significa invece cercare di far emergere queste frizioni, così da restituire una densità etnografica capace di scardinare il senso comune. Cosa vuol dire oggi vivere in un paese di poche centinaia di persone? Chi sono i suoi abitanti? Quali relazioni si vengono a creare tra di loro? La ricerca di Pietro Meloni muove da un piccolo centro toscano di origini medievali per portare alla luce le tensioni e le inquietudini che attraversano oggi i mondi locali di fronte al mondo globale.
Il malinteso della bellezza. Per un'antropologia del corpo
Sara Patrone
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 224
Epilazioni laser, trattamenti antiage, ambiziose nail art sono una piccola parte delle tecniche del corpo che le estetiste erogano ogni giorno alla "tribù del salone di bellezza". Fra sieri e lozioni, quello che si erge è un quartier generale di appagamento dei bisogni estetici, per cui mettere le mani addosso al corpo (pensato in pezzi illimitatamente trasformabili) significa farlo corrispondere all'identità di chi lo abita, ricondurne le fattezze a ciò che sarà chiamato a significare per gli altri e fabbricarne immaginari in cui il miglioramento non solo è senza fine, ma è una crociata contro la finitudine umana. Le habitué del beauty center si concepiscono come vite prigioniere di corpi-Tupperware, esistenze i cui limiti sono mancanze imputabili a quel "fratello siamese, né me né separabile da me". Così, indissolubilmente legate alla pelle di cui sono fatte, professano la religione del "sentirsi bene con sé stesse", senza avere la piena consapevolezza di cosa tutto questo significa. Prefazione di Vera Gheno.
Decolonizzare la Palestina. Hamas tra anticolonialismo e postcolonialismo
Somdeep Sen
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 264
In "Decolonizzare la Palestina", Somdeep Sen rifiuta l’idea secondo cui la liberazione dalla colonizzazione avvenga in un singolo momento della storia, con la cacciata del colonizzatore; proprio il caso della lotta palestinese mostra come questo processo sia invece il frutto di una complessa combinazione tra pratiche coloniali e postcoloniali. Dopo l’inaspettata vittoria alle elezioni del Consiglio legislativo palestinese del 2006, e a dispetto di quanto predetto dagli esperti, Hamas ha continuato a esistere sia come resistenza armata contro il governo israeliano, sia come organo di governo. Spiegare il come e il perché di tutto questo è la vera sfida dell’autore che, basandosi sul materiale raccolto tra Striscia di Gaza, Cisgiordania, Israele ed Egitto, si spinge oltre il singolo enigma che coinvolge Hamas e traccia un’originale analisi che getta nuova luce interpretativa su tutti i movimenti di emancipazione dal colonialismo di insediamento.
Mouvma! Tunisia tra arti e rivolte
Anna Serlenga
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 204
Nelle prime settimane del 2011, la Tunisia si infiamma di una rivolta che, come un rapido contagio, travalica i confini del Paese e si estende in tutto il Nordafrica e oltre. Presto definite "Primavere arabe", queste rivolte esplodono ancora oggi in molteplici forme, caotiche e radicali, come guerre civili e contro dittature militari, dalla Siria all'Egitto. Questo volume vuole essere un tentativo di ricostruzione di alcune esperienze che attraverso le arti performative si configurano come espressioni del contemporaneo e delle sue istanze nei territori dove una generazione di giovani è scesa in strada per rivendicare libertà e diritti. Seppur con esiti molto diversi, ciò che resta dell'onda di proteste del 2011 nell'area sud-mediterranea è la conquista di alcuni diritti fondamentali che ha permesso di raggiungere territori prima inaccessibili. Tra questi diritti, la libertà di espressione come condizione non più negoziabile, che il più delle volte si traduce attraverso le arti performative.
Turbo road. Il Kenya, i suoi scrittori, un bambino
Shaul Bassi
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 290
Turbo Road è una piccola strada nei sobborghi di Nairobi. Qui vive una nuova famiglia: due genitori italiani e un figlio kenyano. È da qui che parte questa indagine letteraria - fatta di letture, interviste, visite a scrittori più o meno famosi - pensata come guida ideale per andare oltre l'Africa stereotipata dell'immaginario occidentale. Il volume racconta otto mesi trascorsi in Kenya, intrecciando piccole avventure familiari a viaggi e incontri con romanzieri, poeti, giornalisti, registi, attori, editori, attivisti. Ogni capitolo affronta un tema principale: il plurilinguismo e l'appello di Ngugi wa Thiong'o ad abbandonare l'inglese; il fermento creativo promosso dalla rivista "Kwani?"; la metropoli e le sue mille stratificazioni sociali; femminismo e ambientalismo; la questione della "tribù" e la violenza politica. E ognuno di questi temi conduce infine a una meta emblematica: abitazioni, istituti culturali, redazioni, musei, centri commerciali, gallerie d'arte, orfanotrofi, parchi, il mare.
Discussione sulla razza. Come sciogliere i nodi su storia, culture e razzismi
Margaret Mead, James Baldwin
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 244
"Discussione sulla razza" è un confronto fra l'antropologa bianca Margaret Mead e lo scrittore Nero James Baldwin che assume il valore di un'eccezionale testimonianza. Il volume si presenta come una conversazione lunga e approfondita che segue un andamento musicale: dall'adagio al mosso e al movimentato per arrivare allo scontro serrato e intenso. È un dibattito che tocca tutti i temi della scottante attualità politica e culturale, dove protagonista assoluto è il dramma razziale e il suo riverbero sulla tormentata coscienza umana. Il tema del razzismo è però declinato e analizzato in tutte le sue sfumature, tanto da divenire un sistema interpretativo utile a leggere ogni forma di potere in cui si esercita il sopruso e la violenza sugli altri: i bianchi sui Neri, ma anche le società ricche su quelle povere, gli uomini sulle donne, i Paesi avanzati su quelli arretrati. Queste due grandi personalità della scena culturale internazionale non solo di ieri offrono il meglio di sé, mettendo a fuoco in modo inquietante e drammatico la problematica sociale, morale e politica americana: dalla violenza nei ghetti alla contestazione giovanile, dal consumo esasperato di droga all'inquinamento ambientale, dalla radicalizzazione della lotta politica alla questione dell'insicurezza e del logorio delle istituzioni... Mead e Baldwin attingono dalle loro esperienze personali per suggerire come costruire una società migliore retta dall'uguaglianza.
Cosmologie del capitalismo. Storie d'altri
Marshall Sahlins
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 318
Il volume raccoglie quattro saggi - Metafore storiche e realtà mitiche, II ritorno dell'evento, L'economia del Develop-man nel Pacifico, Cosmologie del capitalismo -, tutti attraversati dal medesimo obiettivo: liberare l'antropologia dalle ristrettezze del positivismo e dello strutturalismo per restituirla alla costellazione della storia, a una sintesi tra storicità e struttura culturale. Indagando diversi fatti storici - tra i quali l'arrivo del capitano James Cook alle Hawaii il 17 gennaio 1779, la lunga guerra tra Pau e Rewa che sconvolse le Figi all'inizio dell'età moderna e il singolare rapporto col capitalismo nell'area del Pacifico -, Marshall Sahlins restituisce un'analisi nitida di come l'oggetto dell'antropologia sia l'evento, il rapporto tra un incidente e una struttura, tra un caso particolare e il contesto culturale in cui si verifica. Per Sahlins sono gli eventi a originare le grandi trasformazioni del mondo: le azioni dei soggetti storici sono interpretate secondo modelli culturali, ma questi stessi modelli si modificano nel corso del tempo e in relazione a determinati eventi, spesso di rottura.
Il malinteso. Antropologia dell'incontro
Franco La Cecla
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 228
Il malinteso è lo strumento grazie al quale sono state possibili, e lo sono ancora, convivenze tra civiltà diversissime. È anche una chiave per capire le relazioni che individui e gruppi umani intessono per evitare i conflitti. Perché le culture più diverse riescono ugualmente a incontrarsi? Perché capirsi non è così importante. Anzi, esiste qualcosa di simile a un'arte del non capirsi, un'arte dell'incontro, che non necessita di idee chiare e distinte. In questo volume, Franco La Cecla smonta i dogmi contrapposti e speculari delle teorie universaliste e relativiste, analizzando la natura antropologica, linguistica, epistemologica e semiotica del malinteso, fino a offrire un vastissimo panorama di narrazioni che rendono il testo accessibile al più ampio pubblico pur mantenendo il rigore di un'opera scientifica.