Mimesis: Antropologia della libertà
Il segreto del tuo nome. Un divertimento teologico-letterario
Dario Cornati
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 250
Un gigante del nostro tempo, un giorno, scrisse che il nostro nome è scaltro come l’amore socratico, perché cerca di dare ciò che ancora non ha, ciò che ancora non gli appartiene. Perché un nome non appartiene a chi lo sceglie e tantomeno a chi lo riceve. La ragione è alla portata dei piccoli. Il segreto del nostro nome riposa, infatti, nella storia del legame che esso risveglia e nell’intesa che esso protegge tutte le volte che lo sentiamo pronunciare. Assomiglia a uno scrigno d’oro che contiene la dignità e la giustizia di una promessa e che ci rende responsabili nel voler-bene; anche quando il nome viene sbeffeggiato o addirittura cancellato dalla cattiveria che lo tradisce. Inseguire la luminosa scia del nome è l’unico scopo di questo libro, che vede sbucare, pagina dopo pagina, dai bordi affilati della strada che percorre, i suoi intercessori più diversi: Pirandello e Hitchcock, Charlie Chaplin e Woody Allen, Socrate e Derrida, Lacan e Marcel Jousse, Mosè all’Oreb e Ulisse sulle rive di Itaca. Ma anche Gesù di Nazareth e Leonardo, Rodin e Marilyn.
L'uomo come libertà di fronte all'esistenza. Scritti in onore di Carlo Isoardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 262
Il volume "L’uomo come libertà di fronte all’esistenza" nasce come Festschrift per celebrare gli ottant’anni di Carlo Isoardi, Professore di Teologia sistematica allo Studio Teologico Interdiocesano per ben quarantacinque anni. Incentrato sul tema dell’antropologia, il volume, introdotto da un saggio di Isoardi su Antropologia e libertà, si sviluppa attraverso una serie di contributi legati ad ambiti accademici e pratici assai diversi tra loro: dall’Estetica alle Scienze sociali, dalla Filosofia teoretica a quella del diritto; dalla Teologia sistematica al dialogo della Teologia con le Scienze religiose e con le istanze poste dal femminismo; dal confronto infine con la teoria evoluzionista, con l’ambito dell’amministrazione della giustizia e con quello della medicina. Attraverso questo confronto a più voci a delinearsi è uno “sguardo antropologico” complessivo che, pur diversamente e singolarmente declinato, attesta nel suo insieme quanto sia stata istruttiva la lezione di Isoardi.
I volti molteplici della consuetudine. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 350
Sul piano del metodo, il lavoro a più voci si ispira al modello dialogico: frutto di una serie di seminari interdisciplinari, è dedicato al configurarsi della consuetudine nell’attuale panorama culturale, giuridico, e in particolare al sistema delle fonti. Dopo il volume dedicato alle “origini”, questo testo accoglie una pluralità di “prospettive” sul fenomeno consuetudinario. La prima parte presenta alcuni casi di respiro antropologico e interculturale, nonché riflessioni di carattere letterario e pedagogico. La seconda parte propone linee di sviluppo del problema teorico del concetto, interpellando, in dialogo con la filosofia del diritto, gli strumenti propri della semiotica, dell’estetica, della deontica e della storiografia. Ne origina un necessario ripensamento in ordine alla riconfigurazione di una teoria giuspositivista delle fonti non più in grado di leggere l’evoluzione del fenomeno normativo nel suo complesso.
Davanti alla legge. Leggendo e rileggendo Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 302
In occasione del centenario della scomparsa di Franz Kafka, questo libro presenta il frutto di un ciclo di incontri dedicati alla lettura della celebre parabola Davanti alla legge che si sono svolti a distanza durante il primo lockdown del 2020. In quel periodo, per attraversare i nostri fantasmi, abbiamo pensato che non ci fosse compagno di strada migliore di un autore la cui opera è una tana, come dicevano Deleuze e Guattari, visto che da un giorno all’altro proprio in una tana, anzi ciascuno nella sua, ci eravamo trovati confinati. Quello era anche un tempo di attesa, del resto. Da qui l’idea di riflettere sulla storia di un uomo che si presenta un giorno davanti a una porta chiedendo invece di entrare. Tanto più che questa porta è la porta della Legge, dettaglio che non ha mai smesso di attirare l’attenzione sia di chi si occupa di filosofia del diritto che di qualunque altro giurista (e non solo) con la voglia di interrogarsi sul senso del proprio mestiere.
Lógos e agápe: lo statuto ontologico della nominazione del mistero di dio e dell'uomo. Un confronto con il pensiero di Piero Coda e Pierangelo Sequeri
Alberto Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 304
La presente ricerca prende le mosse da due sfide raccolte a partire dal rinnovamento teologico della stagione postconciliare: da un lato l’individuazione delle categorie filosofiche e dei percorsi teologici che possono oggi restituire l’inesauribile mistero della rivelazione cristologico-trinitaria di Dio nell’intrecciarsi di logos e agápe; dall’altro la preoccupazione di non ridurre l’istanza antropologica a mera destinataria dell’autocomunicazione divina. Per rispondere a tali provocazioni l’autore approfondisce le linee fondamentali del pensiero di due teologi italiani contemporanei: Piero Coda e Pierangelo Sequeri. Del primo mette a fuoco l’originale proposta di un’ontologia trinitaria, mentre del secondo indaga il progetto di ripensamento dell’ontologia fondamentale. Il discorso è infine allargato attraverso un confronto con il pensiero di Angelo Bertuletti incentrato sulle figure di unicità e di novità, mostrando le fecondità e le aperture che possono derivare da questa interazione.
I volti molteplici della consuetudine. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 304
Sul piano del metodo, il lavoro in due volumi e a più voci si ispira al modello dialogico: frutto di una serie di seminari interdisciplinari, è dedicato al configurarsi della consuetudine nell’attuale panorama dell’evoluzione della cultura, del diritto e del sistema delle fonti. Il volume sulle Origini intende fornire elementi molteplici di rilettura del costume nella cultura giuridica. Si scandisce in due parti, la prima dedicata alla rilettura di autori classici, a partire da Bobbio, e alla presentazione di nuove proposte teoriche, concentrando invece nella seconda parte l’apporto specifico al tema proprio delle diverse discipline giuridiche (filosofia del diritto, diritto canonico, penale, commerciale) ed economiche implicate. Il secondo volume analizzerà le prospettive evolutive di un fenomeno giuridico che non cessa di sorprendere.
Autonomia e relazione. Conoscere la disabilità per conoscere noi stessi
Giorgio Latti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 138
Dal confronto con un modello di società capace di offrire solo luoghi e attività standardizzate a coloro che non rientrano in un concetto di normalità, nasce il tentativo, in queste pagine, di suggerire gli strumenti necessari a un percorso di crescita personale, attraverso un bilanciamento tra autonomia e dimensione relazionale. Il tema della disabilità permette di comprendere come la società definisca le appartenenze e le differenziazioni, anche in relazione all’orientamento sessuale, al genere, all’etnia; al contempo, di maturare un pensiero critico nei confronti di una logica binaria, che contrappone abile e non abile, uomo e donna, cittadino e straniero. È in questa prospettiva che la disabilità può consentire di raggiungere la consapevolezza dei limiti della condizione esistenziale e, rispecchiandoci negli altri, di cambiare la nostra visione del mondo.
Diritto, potere e libertà. Scritti in onore di Bruno Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 456
Qualche anno fa si sono tenute presso l’Auditorium dell’ex Chiesa della Purità dell’Università di Catania due giornate in onore di Bruno Montanari. Questo testo raccoglie le quattro relazioni presentate in quell’occasione e tanti altri contributi che costituiscono un’ideale prosecuzione della discussione che ne è seguita. Bruno Montanari, per tutti coloro che hanno preso la parola nel corso di quelle giornate, è stato un amico e per molti un maestro. È stata una fortuna averlo incontrato lungo il nostro cammino. E queste pagine sono un tentativo, speriamo riuscito, di ringraziarlo.
La «fine» e il «finito»: filosofia profana e «fine di vita»
Patrick Nerhot
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 140
Una "dignità" profana non può che significare la realizzazione della libertà che una filosofia profana ha creato, quest'indeterminazione metafisica, un infinito metafisico che apre alle infinite possibilità dei campi storici dei possibili. Questa libertà profana è la cultura per eccellenza del rispetto dell'altro, un "altro" radicalmente indefinito, che questa cultura della libertà obbliga a costruire storicamente come un'uguaglianza totale. Un "diritto di morire" ne è l'espressione più perfetta, la concezione etica più alta. La libertà viene affermata e nel rispetto dell'uguaglianza tra chi chiede di morire e chi si trova nella situazione di poter aiutare a realizzare tale implorazione. Ma questo "diritto" non è un obbligo, è una possibilità come la cultura profana definisce giuridicamente questo termine, cioè un "diritto". Questa "possibilità" si accompagna con indicazioni giuridiche alla quale danno storicamente tutto il suo senso, ad esempio l'illegittimità di comportamenti simili agli "accanimenti terapeutici" o invece l'incoraggiare "cure palliative". Prima di tutto, però, questa "possibilità" apre a una ricomposizione della relazione tradizionalmente gerarchica, "paternalista", tra un medico e i suoi pazienti, a una cultura dell'uguaglianza che significa rispetto dell'altro e l'etica della dignità. I medici sono chiamati ad affrontare questa vera rivoluzione culturale (comma 3, art. 1, legge 219/2017), il loro sapere non può ovviamente diventare il sapere dei pazienti, ciò che implica una relazione, sotto questo aspetto, ovviamente gerarchizzata. Questo squilibrio, tuttavia, non può significare né giustificare un potere gerarchico, ma al contrario un'uguaglianza etica, la dignità dei pazienti che incita, in queste tragiche situazioni, medici e pazienti a trovare insieme, in un mutuo rispetto, la trascendenza storica alla quale la libertà-immanenza profana ci invita.
La religione nell'epoca della morte di Dio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 93
Morte di Dio e trionfo della religione: tali le coordinate che inquadrano la riflessione di questo saggio. Le società secolarizzate, che hanno relegato il religioso alla mera sfera privata, ne stanno conoscendo l’inatteso revival nella sfera pubblica. È in un contesto emancipato dalle tradizioni, epurato dal riferimento a Dio e al divino, che la religione instaura il proprio incontrastato trionfo: non quale rapporto verticale con il trascendente, bensì come dispositivo di gestione sociale del desiderio, come amministrazione orizzontale degli uomini e delle collettività.
Terra, cibo, vita. Teoria e metodologia dell'agricura®
Domenico Cravero
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 431
Degrado ambientale, crisi dei legami sociali e peggioramento della salute mentale sono conseguenze del medesimo riduzionismo. Attraverso l’attività agricola si possono promuovere azioni terapeutiche e moltiplicare percorsi d’inclusione. Il contatto con piante e animali, insieme all’educazione ambientale e alimentare, può affiancare le terapie mediche e psicologiche, e l’esercizio abilitativo. A ispirare il lavoro curativo della terra ci sono solide teorie, che hanno già procurato importanti conquiste psicoterapeutiche e sociali. L’agricura integra in modo ragionato e coerente l’intervento clinico oppure abilitativo con specifiche attività agricole. La terra e il cibo possono costituire un setting di holding, così come la pratica clinica e abilitativa può contribuire alla diffusione della nuova agricoltura. Di cibo sano e di terra viva abbiamo bisogno per alimentare il corpo e nutrire l’anima, perché la tavola non serve solo per vivere ma anche per celebrare il vivere. Postfazione di Paolo Heritier.
Libertà immanente e determinismo del tempo
Patrick Nerhot
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 118
“Per enunciare semplicemente quel che significa ‘profano’ direi che l’‘umano’ è questa meditazione che riconosce come solo principio di verità il Tempo. Questa trasformazione culturale radicale avviene lungo il secolo dei ‘Lumi’, i periodi precedenti non solo ignorano questa idea ma, anzi, se ne distolgono – invito a riportarsi alla 'Troisième méditation' di Cartesio –, il tempo non può essere il principio dal quale si spiegherebbe l’umano. Questo secolo dei ‘Lumi’ si emancipa infatti da una dominazione della cultura religiosa quando invece il XVII secolo rimane religioso (cosa sarebbe una riflessione sulle scienze del XVII secolo che volesse separare il religioso dal non religioso?). Tale separazione si realizza invece nel XVIII secolo, una cultura, in questo, ‘profana’, si sviluppa, si espande, s’impone infine su vasti settori della società che vede diventare l’‘umano’ in particolare, e il ‘vivente’ in generale, la costruzione astratta anti religiosa per eccellenza. Per raccogliere tutto ciò in una semplice formula: il Tempo caccia Dio.”