Mimesis: Le notti della Repubblica
Il labirinto del Mostro di Firenze
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 616
Diciassette anni di omicidi, più di cinquanta di indagini: il caso del Mostro di Firenze continua a essere un enigma che inquieta e intriga. Nonostante le sentenze della giustizia italiana, la vicenda rimane solo parzialmente risolta e lascia aperti quesiti cruciali e terribili. In questo volume corale, storici, scienziati, giuristi, inquirenti e ricercatori indipendenti si uniscono per affrontare le questioni ancora insolute: come si è realmente giunti al collegamento con il delitto del ’68? Ci sono segreti nascosti nelle indagini di Perugia? È davvero possibile, con le tecnologie attuali e attraverso analisi genetiche mai tentate prima, scoprire pezzi mancanti di verità? E ancora, conosciamo davvero la turbolenta vita di Pietro Pacciani, il contadino che è stato al centro dell’immaginario collettivo, dipinto ora come brutale assassino, ora come perfetto capro espiatorio di una storia di sangue più grande di lui? Questo libro, come un prezioso filo di Arianna, guiderà il lettore attraverso i meandri più oscuri del “Labirinto del Mostro di Firenze”. Un viaggio cupo e avvincente in cui si fondono scienza e indagini, esoterismo e vita rurale toscana, voyeurismo ed eversione nera, offrendo una chiave per esplorare gli insondabili misteri che ancora avvolgono la saga criminale più controversa della storia italiana.
La lunga notte dell'Idroscalo. Il delitto Pasolini
Daniele Piccione
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 282
La morte di Pier Paolo Pasolini, la notte del 2 novembre 1975, all’Idroscalo di Ostia, può essere compresa solo fondendo tre diverse prospettive. L’analisi della verità giudiziaria e degli atti processuali, da sola, non può spingere in avanti la frontiera della ricostruzione realistica di quanto accadde nelle ore drammatiche in cui l’intellettuale fu assassinato. Un’indagine del clima negli anni 1969-1975 e dei segmenti biografici di Pasolini, non solo immediatamente antecedenti all’omicidio, costituisce un dato fondamentale, specie per chi non crede misticamente al sensazionale snodo investigativo, alla risolutiva notizia che tutto sarebbe in grado di spiegare. A questi due profili, se ne unisce un terzo, assai meno frequentato in letteratura. L’esposizione del perché dell’omicidio dell’idroscalo, ovvero del movente, passa per la fissazione dei contorni esatti del ruolo di Pier Paolo Pasolini nella società italiana di metà anni Settanta. Il testo si chiude con una ricostruzione della dinamica del delitto, immersa nella cronistoria degli ultimi mesi di vita di Pier Paolo Pasolini. Per offrirla al lettore, è stato inevitabile concedersi delle licenze, farsi trasportare dal verosimile accreditato, in assenza delle certezze dimostrate. Ma quel che è racchiuso in questo finale quasi cinematografico rasenta quanto risulta provato. Nella barbarie dell’Idroscalo di Ostia, un’impronta manipolatoria si vedeva allora e si scorge oggi. Tra le pieghe di queste pagine si intravedono i loro contorni, ma dietro di essi si scorge il segno delle forze corrosive che li spinsero al linciaggio di Pier Paolo Pasolini.