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Mimesis: Morphé

La nuova iconologia di Horst Bredekamp. Storia dell'arte, morfologia e il potere delle immagini

La nuova iconologia di Horst Bredekamp. Storia dell'arte, morfologia e il potere delle immagini

Ivan Quartesan

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 136

Gli studi visuali hanno dato un fondamentale contributo alla comprensione del valore e del ruolo delle immagini nelle nostre società. Partendo dalla prospettiva della storia dell’arte e dei suoi strumenti interpretativi, il pensiero di Horst Bredekamp ne rappresenta uno degli snodi critici più significativi. Questo saggio percorre il suo itinerario teorico e si interroga sulla questione principale che lo orienta: quella del potere delle immagini, la cui posta in palio è la possibilità di una educazione dello sguardo e una diversa organizzazione della cultura. È questo il punto in cui la nuova iconologia di Bredekamp rivela la sua affinità con la morfologia e da qui muove la ricostruzione del suo lavoro.
16,00

A cento anni dalla «Filosofia delle forme simboliche»

A cento anni dalla «Filosofia delle forme simboliche»

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 94

L'attualità di Ernst Cassirer sta nella sua capacità di far dialogare estetica e psicologia, medicina e filosofia, scienza e religione, antropologia e storia, fisica e mitologia (come si evince dai diversi contributi qui raccolti), tutti ambiti presenti nelle sue ricerche. Sebbene siano trascorsi oltre cento anni dalla stesura della sua opera principale, la Filosofia delle forme simboliche, il suo pensiero resta centrale all'interno del dibattito filosofico internazionale, non solo per le sue teorie chiare ed incisive ma anche per l'idea che l'uomo si costruisce attraverso la propria opera, che è simbolica.
12,00

Denkbilder. Analogia e immagini nel pensiero di Johann Gottfried Herder

Denkbilder. Analogia e immagini nel pensiero di Johann Gottfried Herder

Laura Follesa

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 182

“Senza la poesia non potremmo neppure esistere”, scriveva Johann Gottfried Herder (1744-1803), uno dei pensatori più significativi del secondo Settecento tedesco. Viviamo come “fanciulli”, usiamo la nostra immaginazione immedesimandoci “poeticamente in situazioni e persone estranee” per poterle conoscere. Sensazioni e intelletto, follia e razionalità, sogni e sapere scientifico, immaginazione e pensiero logico non sono elementi contrapposti, bensì saldamente intrecciati costituiscono il modo in cui conosciamo e ci rappresentiamo il mondo. Ripercorrendo la produzione herderiana dagli scritti giovanili a quelli della fase più matura, l’autrice propone una nuova chiave di lettura del pensiero di Herder incentrata sul ruolo delle “immagini del pensiero” (Denkbilder) e sull’uso di analogie quali strumenti essenziali della conoscenza umana.
18,00

Estetica e geografia

Estetica e geografia

Paolo Furia

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 248

La qualità estetica della geografia è suggerita sin dall'etimologia della parola stessa: il disegno della terra. Dei luoghi si possono dare immagini scientifiche, come la mappa, oppure immagini artistiche: dipinti e disegni, poesie sul paesaggio, forme di land art. Spesso la rappresentazione artistica e quella cartografica sono considerate contrapposte: l'una rifletterebbe il punto di vista soggettivo dell'artista, mentre l'altra sarebbe oggettiva e indiscutibile. L'obiettivo di questo libro è invece di ripercorrere le ragioni di un'alleanza tra estetica filosofica e geografia. Seguendo una linea interpretativa che, da Alexander von Humboldt e Carl Sauer, giunge fino alle teorie non rappresentazionaliste della geografia contemporanea, passando per autori come Martin Heidegger, Joachim Ritter, Rosario Assunto e Marc Augé, la geografia emerge infine come un terreno di incontro particolarmente felice tra arte e scienza.
22,00

Estetica e morfologia in Gilbert Simondon

Estetica e morfologia in Gilbert Simondon

Gregorio Tenti

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 108

Gilbert Simondon (1924-1989) è stato soltanto di recente riconosciuto come una figura chiave del panorama filosofico francese del ‘900, ma la rilevanza del suo contributo ha già superato i limiti di una passeggera riscoperta. Questo saggio ripercorre il pensiero simondoniano nel suo sviluppo complessivo, inquadrandone due aspetti finora scarsamente messi in luce: il legame con la tradizione della morfologia filosofica e le tesi di carattere estetico. La filosofia di Simondon – ancora poco conosciuta in Italia – dà infatti i suoi migliori frutti se letta da una parte come una filosofia della forma, e dall'altra come prospettiva sulla tecnica rivolta alla naturalità del fare umano, dunque alternativa a quella heideggeriana. Sotto l’egida del concetto di individuazione, i due versanti del pensiero simondoniano (la forma e la tecnica) si armonizzano in un grande quadro metafisico in cui la fi sica è già un’etica cosmica.
10,00

La cornice simbolica del legame sociale. Prospettive sugli immaginari contemporanei

La cornice simbolica del legame sociale. Prospettive sugli immaginari contemporanei

Graziano Lingua, Sergio Racca

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 192

Il ruolo attuale delle immagini e l'interesse crescente per le molte forme di espressione simbolica proprie della società contemporanea portano in superficie la difficoltà che la tradizione filosofica occidentale ha avuto ad affrontare i codici iconico-narrativi basati non sulla distinzione categoriale, ma su associazioni e identificazioni spesso implicite e non tematizzate. Tale difficoltà diventa ancora più evidente se si considera la ricaduta pubblica delle immagini e degli immaginari sociali e il fatto che proprio i repertori di sapere simbolico occupino oggi il centro della scena sociale e politica. È nello spazio aperto da questa situazione che si collocano le ricerche raccolte in questo volume il cui obiettivo è offrire, a partire da diverse prospettive, alcune piste di ricerca sugli immaginari contemporanei e sul loro ruolo nella costruzione dei legami sociali.
18,00

Il mito del duale. Antropologia e letteratura in Wilhelm von Humboldt

Il mito del duale. Antropologia e letteratura in Wilhelm von Humboldt

Guglielmo Gabbiadini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2014

pagine: 237

Il duale è la forma grammaticale con cui in alcune lingue si designa la relazione di appartenenza reciproca tra due termini che, legati da vincoli durevoli e necessari, formano una coppia. Grazie a Wilhelm von Humboldt (1767-1835) la questione del duale diviene per la prima volta oggetto di un'approfondita analisi filologica e filosofica. Ai fenomeni della dualità tra questi, l'endiadi del maschile e del femminile, i casi di gemellanti, ma anche i legami di amore, di amicizia e le loro rielaborazioni letterarie Humboldt dedica uno studio appassionato che accompagna tutta la sua vita. L'esistenza del duale si mostra nelle sue riflessioni come la via d'accesso a una visione generale del mondo ispirata all'idea di una dualità originaria e creatrice delle forze e delle forme. L'immagine della coppia duale diviene così, tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, un vero e proprio mito moderno, legato non soltanto a problematiche di natura linguistica, ma anche e soprattutto ai principali discorsi storico-politici e antropologici dell'età goethiana. Questo libro intende ricostruire le ragioni storiche di tale interesse per la categoria del duale e propone un nuovo percorso di lettura delle pratiche culturali dell'età classico-romantica, prestando particolare attenzione all'intreccio dei saperi elaborati nel contesto dinamico e straordinariamente inventivo del tardo illuminismo europeo.
22,00

Immagini, parole, voci

Immagini, parole, voci

Andrea Sormano

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 114

12,00

Sineddoche dell'anima. Il volto nel dibattito tedesco del Settecento
14,00

Estetica della biologia. Scienza e morfologie del presente
16,00

Raffigurare l'invisibile. Cusano e l'arte del tempo

Raffigurare l'invisibile. Cusano e l'arte del tempo

Gianluca Cuozzo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2011

pagine: 197

In tutta la sua opera, Cusano ricorre a esempi riferiti all'arte e a giochi di carattere sociale - il gioco della palla, quello della trottola e dell'icona del Cristo onniveggente. Nel suo pensiero è presente un momento "immaginale" che lo accosta, del tutto naturalmente, all'arte e alla rappresentazione artistica. Alcuni artisti e tenaci dell'arte, tra cui Alberti e Jan van Eyck, sembrano avergli suggerito esempi e formule feconde a livello filosofico; altri, come Dürer e Leonardo da Vinci, paiono aver ripreso dai suoi scritti dottrine facilmente assimilabili al linguaggio dell'arte. In un caso soltanto questo rapporto risulta documentabile: quello tra Cusano e il pittore Leonardo da Bressanone, autore di un sorprendente affresco del Dio trivultus. Centrale, anche in questo caso, è la raffigurazione pittorica del "non raffigurabile", di quanto supera ogni figura e immagine. In questo episodio, dunque, una pittura mistica - che, a rigore, "non raffigura nulla" - s'incontra con un pensiero filosofico il cui oggetto eccede ogni nome, immagine e concetto.
18,00

La logica dell'irrazionale. Studio sul significato e sui problemi della Kritik der Urteilskraft
18,00

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