Minimum Fax: Minimum classics
La solitudine del maratoneta
Alan Sillitoe
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 215
"La solitudine del maratoneta", che minimum fax ripubblica a sessant'anni dalla sua prima uscita, deve la sua fama a una suggestiva trasposizione cinematografica di Tony Richardson, ma soprattutto allo stile innovativo, e ancor oggi modernissimo, della scrittura di Sillitoe. La novella che dà il titolo alla raccolta è un lungo e inarrestabile fiume in piena che ripercorre, durante una maratona, i pensieri agitati di Colin Smith, un giovane scapestrato rinchiuso in riformatorio che continuerà a chiedersi a ogni passo della sua gara per chi o per cosa stia correndo, trovando l'unica risposta possibile ormai quasi giunto al traguardo. Di racconto in racconto, Sillitoe ritrae un'Inghilterra proletaria, frustrata o ribelle, attraverso una serie di personaggi colti nella loro quotidianità e proprio per questo emblematici di uno dei periodi più fecondi della cultura britannica del Novecento. Difficile perciò pensare a un'opera che, più della Solitudine del maratoneta, possa ambire allo status di capolavoro del realismo inglese contemporaneo.
Tenera è la notte
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 484
"Tenera è la notte", pubblicato nel 1934, è l'ultimo grande romanzo di Fitzgerald e quello che più di tutti gli altri rappresenta "il romanzo della sua vita". Protagonista è Dick Diver, esponente di spicco di un jet set composto da espatriati americani, che si spostano dalla villeggiatura invernale a Saint Moritz a quella estiva sulla Costa Azzurra. Dick è diviso fra la straziante storia d'amore con la moglie Nicole - bella e ricchissima ma affetta da gravi disturbi mentali - e la passione per l'innocenza di Rosemary, giovane promessa di Hollywood. Il risultato è il ritratto di un'epoca romantica che volge ineluttabilmente al tramonto, un libro struggente sul desiderio di vivere e sulla sconfitta delle proprie aspirazioni.
Tutti i racconti
Bernard Malamud
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 1004
Dal "Barile magico", pubblicato nel 1958, un anno dopo "Il commesso", e insignito del National Book Award, la produzione di racconti e la loro pubblicazione in raccolte ha accompagnato l'intera carriera di Bernard Malamud. E se il successo di pubblico e la fama di questo autentico faro della narrativa ebraico-americana restano profondamente legati a romanzi potenti e originali come "L'uomo di Kiev" e "Le vite di Dubin", la critica e la storiografia letteraria non hanno mai avuto dubbi nel considerare Malamud un maestro del racconto, vicino per sensibilità, raffinatezza e penetrazione psicologica a C?echov, e al tempo stesso caposaldo di una grande tradizione americana che, da Poe a Hemingway, da Cheever a Carver, ha portato la narrazione breve a vertici insuperati. In questo volume sono raccolti tutti i 55 racconti che Malamud ha scritto tra il 1940 e il 1982, precedentemente assemblati, oltre che nel Barile magico, in raccolte magnifiche come Ritratti di Fiedelman e "Il cappello di Rembrandt" o pubblicati postumi nel Popolo. Un opus impressionante, un susseguirsi di piccoli gioielli che, letti assieme o gustati uno a uno, offrono il ritratto a tutto tondo di una delle più grandi voci del Novecento americano.
Proprietà privata
Richard Yates
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 186
Richard Yates, autore di romanzi indimenticabili come il celebre "Revolutionary Road", ha lasciato alla letteratura del Novecento anche un imponente corpus di racconti. Le sue raccolte "Undici solitudini e Bugiardi e innamorati" sono unanimemente considerate dei capolavori nel genere della short story. Quest'antologia contiene racconti mai pubblicati in volume durante la vita dell'autore; alcuni erano usciti su riviste, altri erano rimasti completamente inediti fino a quando, dopo la sua morte, sono stati riportati alla luce e raccolti. Un'occasione per immergersi ancora una volta nella sua scrittura intensa e commovente: storie di esistenze comuni ambientate perlopiù nell'America del secondo dopoguerra, un luogo di tensioni nascoste sotto l'apparente prosperità, di ambizioni e fallimenti che Yates racconta con uno sguardo lucido e inconfondibile. Prefazione di Nicola Lagioia.
Racconto d'inverno
Oreste Del Buono
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 156
Il campo è quello di Gerlospass, sulle alpi austriache. Tommaso, insieme a un gruppo di prigionieri polacchi, ucraini e italiani, lavora alla creazione di una linea elettrica tra il Tirolo e il Salisburghese. Tirano su i pali del telegrafo nella neve, sotto un cielo livido e inclemente. Le giornate hanno l'odore asprigno dei mantelli bagnati, le scarpe sono basse e rotte, le labbra dolenti come i muscoli. Alla sera, gli stanzoni si riempiono del fumo delle stufe. Fuori dai vetri corre l'urlo delle abetaie lungo i pendii lisciati dalle tormente e di notte si sente il tonfo delle imposte. Ogni tanto del pane raffermo e una tazza di caffè di ghiande danno un po' di sollievo alle gambe stroncate. Ma non si aspetta più nulla. Si guarda soltanto l'assurdo candore della neve e si pensa che l'inverno non sia più una stagione, ma uno stato dell'anima, una sorte chiusa. Come se la prigionia durasse da sempre e la vita, ormai, fosse stata recisa. Oreste Del Buono ci racconta, tra i primi in Italia, l'esperienza del lager, e quasi in presa diretta: Racconto d'inverno, scritto sulla base di una breve novella, uscì alla fine del 1945. Ma la sua testimonianza trascende la Storia e finisce per illuminare una condizione umana universale, quel senso di smarrimento che allora fu avvertito da molti scrittori europei: l'assistere stranieri al muto dolore del mondo e alla sua insensatezza; l'impossibilità di tornare alle parole di prima, dopo l'esperienza della guerra e della deportazione; il tradimento di tutte le attese e di tutte le speranze.
Il migliore
Bernard Malamud
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 305
Il giovanissimo Roy Hobbs ha un talento innato per il baseball; potrebbe diventare uno straordinario campione, ma il suo primo provino da professionista fallisce per un tragico scherzo del destino. Quindici anni dopo, a un'età in cui molti giocatori sono vicini al ritiro, Roy ottiene una seconda chance, e riesce a risollevare le sorti di una grande squadra in declino e a portarla a un passo dallo scudetto. Ma sulla sua strada si mettono una dark lady fascinosa e inavvicinabile, un faccendiere corrotto, un cronista assetato di scoop e un allibratore senza scrupoli. Riuscirà Roy a fare le scelte giuste dentro e fuori dal campo, dimostrando a se stesso (e all'America intera) di essere davvero il migliore? Un avvincente sulla fedeltà ai propri ideali e sul coraggio di sfidare la sorte, in cui il realismo palpitante della cronaca sportiva si alterna magistralmente agli intermezzi onirici e visionari con i quali Malamud rappresenta i sogni, le paure, le ossessioni dei suoi personaggi.
Poesie: Parassiti della terra-Energia degli schiavi. Testo inglese a fronte. Volume 2
Leonard Cohen
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 387
L'energia degli schiavi include componimenti tratti da due diversi volumi di poesie, "The Energy of Slaves" e "Flowers for Rider", e offre un documento prezioso dell'autore al massimo della sua potenza espressiva: autoironico, graffiante, struggente, amaro e divertentissimo, Cohen presenta in questo libro l'ennesimo lato della sua poliedrica personalità. Parassiti del paradiso è una delle tappe fondamentali della produzione artistica di Leonard Cohen. Qui, infatti, vedono la luce i testi di canzoni che avrebbero segnato la consacrazione del cantautore canadese, capolavori come «Suzanne», «Teachers», «Fingerprints», «Master Song», «Avalanche». I temi di queste poesie sono quelli ben noti ai fan di Cohen: l'amore romantico e la passione sensuale, l'ironia che trasforma la solitudine in un punto di vista privilegiato sul mondo, gli echi di una religiosità tormentata. A rinnovarli costantemente c'è una lingua ricercata e ricca di suggestione, che trae la sua linfa da fonti tanto distanti quanto possono esserlo la Bibbia e la canzone folk rock egli anni Sessanta. Prefazioni di Giancarlo De Cataldo e Suzanne Vega.
Easter parade
Richard Yates
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 276
"Easter Parade", uscito originariamente nel 1976, è un romanzo esemplare della sensibilità di Yates: una saga familiare senza concessioni al romanticismo, un limpido ritratto di esistenze borghesi in bilico fra la mediocrità e le aspirazioni. Le protagoniste sono due sorelle, dal carattere diverso - Sarah più solare e convenzionale, Emily più chiusa e indipendente - ma sempre unite da un legame che a tratti si trasforma in rivalità; i loro destini si dipanano per quasi cinquant'anni, sullo sfondo di un'America che man mano perde la sua innocenza gioiosa (quella immortalata in un'istantanea della parata di Pasqua a cui si riferisce il titolo), alla ricerca di una «felicità» difficile tanto da identificare quanto da ottenere. Prefazione di Nick Laird.
Distanza ravvicinata. Storie del Wyoming. Volume 1
E. Annie Proulx
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 316
Era il 1995 quando Annie Proulx, reduce dal grandissimo successo di "Avviso ai naviganti" culminato con il Premio Pulitzer, si stabilì nel Wyoming, attratta dalla maestosa ferocia dei paesaggi, tra praterie deserte e picchi scoscesi, tempeste di neve e una fauna selvaggia. Da allora quei territori, con le loro leggende e i loro personaggi - uomini e donne forgiati alla durezza della vita, pronti al compromesso e alla fatica ma anche a lasciarsi travolgere dalle ventate imprevedibili della passione - sono diventati la materia prima della sua scrittura, e il racconto la forma perfetta per narrarne le storie. Con "Distanza ravvicinata", Minimum Fax dà il via alla pubblicazione integrale delle «Storie del Wyoming». In questa prima raccolta, valutata dalla critica come una delle vette della narrativa contemporanea, risalta già il delicato alternarsi di realismo e incanto, quieta disperazione e deflagrante poesia, del quale Annie Proulx ha saputo fare la propria cifra, e che ha nel magnifico «Brokeback Mountain», trasposto per il cinema da Ang Lee, un esempio.
Domingo il favoloso
Giovanni Arpino
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 228
Tutto è irregolare in Domingo. Il viso, «costruito su triangoli, sporgenze, ombre scoscese»; il passo sbilenco di volpe; i quarant'anni lunghi e stretti come il suo profilo. La sua è una grande figura di protesta e di disubbidienza. È l'ultimo esemplare umano a non adattarsi al mondo. Vive di invenzioni, cabale e furberie perfette. È il re dei picari, dei puttanieri e dei bugiardi, un ladro solitario e originale, un artista della truffa. Ha una fidanzata eterna e angelica che possiede un camioncino e lavora dietro un banco di torroni, ai margini di una baracca per il tirassegno e di un ottovolante. Ma Domingo è diverso dagli altri: sente l'aria di vetro in cui si muove; la sua pena è la faccia del mondo che si sgretola. Finché, un giorno, una spina lacera «l'involucro ammuffito del suo cuore» e lo porta a giocarsi il destino con un lancio di dadi: rapisce una giovanissima zingara, nata con il cuore spostato da una parte. La ragazza ha la cera azzurrata di una candela che si spegne, le labbra color delle more e un sorriso d'ala di rondine. Tra coltelli, premonizioni e inseguimenti, in una Torino notturna e luciferina che ricorda la Parigi surreale di Boris Vian o la Mosca di Bulgakov, le ore passate con lei gli restituiscono il precipizio della vita e l'avventura di cui non ha perso la smania. Con una lingua irregolare e fantasiosa quanto il suo personaggio, Giovanni Arpino tributa il suo omaggio al genere fantastico e compone una favola misteriosa come una mappa dei segni incisi su una mano. «Domingo il favoloso» è una storia di stregonerie e di angeli custodi, che celebra il sopravvivere dell'incantesimo in un mondo disincantato. Postfazione di Darwin Pastorin.
Registro di classe
Sandro Onofri
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 108
Sandro Onofri muore nel 1999, a 44 anni. Nel suo computer la moglie ritrova un diario, incompiuto: è l'ultimo racconto della scuola pubblica nel Novecento, e ha il sapore di un involontario testamento. A distanza di un secolo da 'Cuore' di De Amicis, e alle soglie di un nuovo millennio e di una rivoluzione tecnologica, Onofri torna a chiedersi, con il suo stile asciutto e antiretorico, quale sia il modo più onesto per insegnare. È un uomo pieno di dubbi, ma ama il lavoro che ha scelto: «Esiste un mestiere più bello del mio?» Quello che gli interessa è l'autenticità, non la brillantezza. Non rimpiange niente, solleva domande e non si fa illusioni. Sa che «gli studi umanistici non umanizzano» e che, dove insegna, i libri non esistono: su settanta alunni, soltanto uno ha letto Pinocchio. Ma più di tutto detesta i condizionamenti delle famiglie e il vittimismo dei colleghi, l'omologazione dei loro alibi, l'incuria. La sua è la voce isolata di chi ha scelto di stare dalla parte degli studenti. Si sente affratellato ai ragazzi che lo respingono: ne riconosce il malessere, che è stato anche il suo. Vorrebbe salvaguardarne l'innocenza, proteggerne l'estro, che «non si dovrebbe mai scassinare», trovare con loro una lingua comune, tra incanto e noia. Perché per essere uguali bisogna possedere le parole, anche quelle scritte: è questo che tenta di dire ai suoi alunni, pur nel timore di trasmettergli la sua stessa «incapacità di adattamento alla realtà, una diserzione dal tempo, una sconfitta». "Registro di classe" è la sua ultima lezione, la più umana.
La figlia dell'ottimista
Eudora Welty
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2018
pagine: 176
Quando suo padre, il giudice McKelva, le comunica di dover subire un'operazione a un occhio, Laurel non esita a lasciare la sua casa di Chicago e andare a New Orleans per prendersene cura, anche se dovrà avere a che fare con la nuova moglie del giudice, Fay: una donna più giovane di lei, con un carattere duro e scostante, che secondo molti si è sposata solo per interesse. L'intervento sembra riuscito, ma il giudice - l'ottimista del titolo - stenta a guarire, e sprofonda in uno stato di prostrazione a cui seguirà una morte inaspettata. Alle due donne non resta che andare in Mississippi per seppellirlo nel cimitero di famiglia: Laurel avrà così l'occasione per fare i conti con la sua comunità di origine - lasciata forse troppo presto in cerca di una felicità e una realizzazione che hanno faticato ad arrivare - ma anche con Fay e il suo passato, e infine con un mondo che, nella sua meravigliosa testardaggine, si rifiuta di rinunciare alle proprie tradizioni.