Mobydick (Faenza): Le nuvole
Così tu a me
Vittorio Cozzoli
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2000
pagine: 80
Dalla prefazione di Erminia Lucchini: "Non ci vuole mestiere per scrivere poesia. La sola parola segreta muove la mano".
Altre destinazioni
Elisabetta Beneforti
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2000
pagine: 64
Raccolta di poesie di una giovane autrice Elisabetta Beneforti. Redattrice del quadrimestrale "Pioggia obliqua", ha pubblicato testi e traduzioni in antologie e quaderni collettivi. Da alcuni anni conduce una trasmissione radiofonica di scrittura e musica su un'emittente fiorentina.
Con la pelle accanto
Monica Pavani
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2000
pagine: 64
Monica Pavani, nata a Ferrara nel 1968, da tempo si dedica alla poesia e alla traduzione. Ha curato, tra l'altro, alcune traduzioni di Janet Frame, Anais Nin, Janet Finch. Collabora inoltre con riviste e periodici e, per Mobydick, ha pubblicato la sua prima raccolta di versi, "Fugatincanti" (1996, Premio "Bologna Poesia" 1998).
Orfeo, al femminile. Testo originale a fronte
Evelyn Schlag
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2000
pagine: 128
Nelle vesti di un Orfeo al femminile, l'autrice affronta tematiche che appartengono alla lirica di ogni tempo, perché, ricorda, "finché esisteranno degli uomini che sanno amare, provare dolore, gioire, meravigliandosi per i più semplici fenomeni naturali, finché si continuerà a riflettere su questo trascorrere del tempo così crudele le poesie liriche offriranno sempre un possibile linguaggio per esprimere tutto questo. Una possibilità di stabilire un legame scritto con questi fatti, di scrivere un'epistola alla morte, di interrogare il tempo."
Le poesie del Navile 2000
Lorenzo Buccella, Giovanni Nadiani, Sergio Rotino
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2000
pagine: 80
Dopo tutto è favola
Tonia Giansante
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2000
pagine: 64
"Siamo abituati a vivere in una visione mentale del mondo e di noi stessi. Così non lasciamo spazio alle emozioni, alla percezione dei sensi, e tantomeno ai richiami della nostra anima. Il nostro piccolo io padroneggia con la sua presunzione il "cammin di nostra vita". Similmente, la poesia e il nostro essere rimangono nell'oscurità. Essa, che non è né costruzione ingegnosa né sdilinquimento emotivo, ma "amor che spira" e "ditta dentro", non riceve la parola. E l'uomo senza la parola è schiavo della morte..." Franco Loi.
I nuovi bardi. Poesia gallese contemporanea. Testo originale a fronte
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 1999
pagine: 152
"Forse è inutile osservare che prima della rivoluzione industriale la maggioranza dei gallesi parlava la propria lingua, mentre oggi parla gallese meno di una persona su cinque, e che questa situazione di bilinguismo fortemente sbilanciato a favore dell'inglese obbliga chi decide di scrivere in gallese ad essere consapevole del significato di questa scelta. L'antica lingua a cui corrisponde la letteratura più antica d'Europa, deve lottare ogni giorno per sopravvivere, e iniziative come questa servono a tener desto nei gallesi il ricordo di quel che sono stati, nutrendo quindi la speranza in un futuro Galles gallese".
Len
Padraig O Snodáigh
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 1999
pagine: 56
"Len è un racconto selvaggio esposto in modo selvaggio, con un senso di stupore selvaggio. La narrativa irlandese è stata torturata dalla descrizione dell'infanzia miserabile: il padre irresponsabile, la madre martoriata, la scuola brutale, la chiesa oppressiva, il tempo grigio e piovoso". (dall'introduzione)
Stagioni. Testo originale a fronte
William Neill
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 1999
pagine: 80
Arriva Godot. Tragicommedia in due atti
Alan Titley
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 1999
pagine: 96
Gli occhi del tempo
Eugenio Vitali
Libro
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 1999
pagine: 48
"Sfiancante potrebbe essere la fedeltà a un dire sempre più annichilito dai segni inconfutabili di un circondario quasi irriconoscibile, ma il compito doveroso di un grande, doloroso amore per esso e le sue sorti - perché in fondo questa è la sostanza della poesia di Vitali - non lascia alternative: contro lo 'schermo di una nebbia che ha il parcheggio dentro il cuore' si abbatte, lacerandolo, il volo delle rondini, zigzagante tra le poesie, tra passato e presente, ispiratrici dalle loro lontane terre (di un già stato) di una possibile, sempre evocata diversa condizione." (dalla prefazione)