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Mondadori: Saggi

Breve storia della mia vita

Breve storia della mia vita

Stephen Hawking

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 134

"Per i miei colleghi sono semplicemente un fisico come un altro, ma per il pubblico più vasto sono forse diventato lo scienziato più famoso del mondo. Ciò è dovuto in parte al fatto che io corrispondo allo stereotipo del genio disabile. Non posso camuffarmi con una parrucca e degli occhiali scuri: la sedia a rotelle mi tradisce." Stephen Hawking, dopo l'enorme successo ottenuto con le sue opere divulgative, sceglie di parlare per la prima volta della propria vita, dall'infanzia nella Londra del dopoguerra alla goliardica adolescenza al college, dal manifestarsi della malattia neurodegenerativa che l'ha colpito all'età di ventun anni e l'ha ridotto all'immobilità quasi assoluta al successo professionale e alla fama internazionale. Accompagnato da fotografie inedite, questo racconto autobiografico, sincero, pungente e velato d'ironia, ci presenta un Hawking sconosciuto: lo studente curioso e precoce che i compagni chiamano Einstein, il giocherellone che scommette con gli amici sull'esistenza dei buchi neri, il giovane marito e padre che lotta per conquistare un posto nel mondo accademico, il malato che decide di non arrendersi di fronte all'aggravarsi delle proprie condizioni di salute.
16,00

La battaglia dei titani. Come Apple e Google sono entrati in guerra e hanno dato inizio a una rivoluzione

La battaglia dei titani. Come Apple e Google sono entrati in guerra e hanno dato inizio a una rivoluzione

Fred Vogelstein

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 253

Il 9 gennaio 2007 Steve Jobs annunciò di voler rivoluzionare il mondo della telefonia mobile lanciando sul mercato l'iPhone. Critici e addetti ai lavori pensarono subito che, questa volta, il carismatico dominus di Apple, dopo aver messo a soqquadro l'industria discografica grazie all'iPod e a iTunes, avesse fatto il passo più lungo della gamba: i grandi operatori telefonici avevano sempre esercitato un controllo ferreo sull'intero settore delle telecomunicazioni ed era difficile ipotizzare che qualcuno potesse anche solo intaccarne il predominio. In realtà, il nuovo smartphone si sarebbe rivelato il primo vero computer tascabile che, grazie alla tecnologia dello screen multitouch, avrebbe concentrato nei polpastrelli delle dita le funzioni fino ad allora svolte da mouse, tastiera e stilo. Google, altra multinazionale dotata di ingenti capitali e di un'incredibile capacità di innovazione, che già alla fine del 2007 presentò la sua ultima creatura, Android, un sistema operativo in grado di contendere lo scettro a iOS. Inevitabile, dunque, che si scatenasse una guerra senza esclusione di colpi, destinata a finire nelle aule di tribunale: la posta in gioco non era solo il primato nelle vendite, ma la conquista dell'intero ecosistema web. Fred Vogelstein ripercorre le fasi salienti di questa sfida a suon di brevetti tra Apple e Google, che coinvolge alcune delle maggiori aziende di telefonia come Samsung e Motorola.
17,50

Il grande declino. Come crollano le istituzioni e muoiono le economie

Il grande declino. Come crollano le istituzioni e muoiono le economie

Niall Ferguson

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 132

Il declino dell'Occidente sembra ormai per molti un "dato di fatto", tanto evidente quanto ineluttabile; in realtà, nessuno ha ancora spiegato in modo convincente perché quei paesi che hanno raggiunto un altissimo grado di sviluppo civile, economico, politico e culturale si stiano avvitando in una spirale recessiva, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti: rallentamento della crescita, deficit di bilancio, invecchiamento della popolazione, comportamenti antisociali. Ma che cos'è che non va nella civiltà occidentale? Ciò che non va, sostiene Niall Ferguson, sono proprio quelli che una volta erano i quattro pilastri delle società dell'Europa occidentale e dell'America del Nord - il governo rappresentativo, il libero mercato, il governo della legge e la società civile - e che a partire dal XVI secolo sono stati il vero volano dell'espansione e dell'egemonia mondiale dell'Occidente, intaccati oggi da meccanismi degenerativi che li stanno sgretolando. Le nostre democrazie hanno rotto il patto fra le generazioni, scaricando il peso maggiore della crisi su figli e nipoti. I nostri mercati sono regolati da norme sempre più complesse che complicano inutilmente la situazione invece di semplificarla. Dal governo della legge siamo passati, per eccesso di burocrazia, al "governo dei legulei". E la società civile, un tempo vivacissima grazie alla libera iniziativa dei cittadini, è degenerata in società incivile, in cui ognuno pensa che i problemi degli altri non lo riguardino e aspetta pigramente...
17,00

La Bibbia in un frammento. 200 porte all'Antico e al Nuovo Testamento

La Bibbia in un frammento. 200 porte all'Antico e al Nuovo Testamento

Gianfranco Ravasi

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 346

La Bibbia è "un arcobaleno di testi, di parole, di frasi, di idee, di simboli, di figure, di temi che nascono dall'opera di una folla di autori appartenenti a un arco di tempo di un millennio. Eppure, dietro a questo spettro multicolore, la teologia intravede una voce unica, profonda, misteriosa, costante, quella del Dio che rompe il silenzio della sua trascendenza e del suo mistero". Da questa fondamentale unità dell'universo biblico prende le mosse la coinvolgente sfida del cardinale Gianfranco Ravasi: acquisire una visione d'insieme di tutte le Scritture leggendo una selezione di passi, rigorosamente collegati al loro contesto. Dalla Genesi all'Apocalisse, dai Libri storici ai Vangeli e alle Lettere Apostoliche, il racconto biblico è restituito da Ravasi in tutta la sua forza espressiva, nelle innumerevoli iridescenze di significato e di bellezza. Si potranno rivivere e approfondire così alcuni degli episodi più conosciuti e amati delle Scritture. Ma sarà possibile anche scoprire autentiche gemme nascoste tra le pieghe delle pagine bibliche. Il commento di Ravasi è anche una riflessione corale grazie alle citazioni di scrittori, artisti, filosofi che contribuiscono a illuminare e attualizzare il senso più profondo della Parola. In ogni passo l'autore ci aiuta a cogliere l'impareggiabile intreccio di umano e divino, di storia e di eternità, che fa della Bibbia un tesoro inestimabile della cultura mondiale.
19,00

Vagina. Una storia culturale

Vagina. Una storia culturale

Naomi Wolf

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 382

Naomi Wolf, autrice di "II mito della bellezza", è oggi tra le voci più importanti del dibattito sull'identità di genere, iniziato negli ormai lontani anni Settanta e oggi vivo più che mai. In "Vagina" esplora il ruolo del desiderio femminile, analizzandone gli aspetti scientifici, culturali, politici e spirituali. Un problema di salute ha spinto l'autrice a intraprendere una ricerca profondamente personale sul rapporto tra sessualità e creatività, ricerca che l'ha condotta a scoprire - non senza un certo stupore - l'esistenza di un grande numero di studi scientifici che suggeriscono come la vagina non sia soltanto un organo sessuale, ma una "stazione" fondamentale di una complessa rete neurale, strettamente collegata con il cervello e, in quanto tale, con la coscienza stessa. La vita di tante artiste, scrittrici, poetesse, pittrici - da Christina Rossetti a George Eliot, da Edith Wharton a Emma Goldman e Georgia O'Keeffe - testimonia che a una relazione sessuale o a una storia d'amore particolarmente intensa si accompagna spesso una fase di rigogliosa fioritura intellettuale e creativa. La millenaria cultura orientale custodisce al suo interno tutta una serie di intuizioni che vanno in questa direzione. Nella poesia amorosa delle dinastie Han e Ming, la vagina è il "loto d'oro", il "boschetto profumato", la "porta del paradiso", la "perla preziosa."
19,50

100 cose che non sapevi di non sapere sullo sport

100 cose che non sapevi di non sapere sullo sport

John D. Barrow

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 318

Se vi dicessero che Usain Bolt potrebbe migliorare sensibilmente il suo record dei cento metri senza correre più veloce ci credereste? Avete mai pensato a quante probabilità ci sono che un test antidoping sia attendibile? Vi siete mai chiesti perché nel salto in alto quasi tutti gli atleti optano per lo stile Fosbury? E qual è lo sport più estremo? Spaccare delle assi o un mattone con un colpo di karaté è davvero un'impresa così stupefacente? Il grande matematico John D. Barrow analizza i meccanismi meno evidenti o meno noti che governano le discipline sportive più disparate, dal calcio alla corsa, dal rugby al salto in alto, dal ciclismo al cricket. E illustra come bastino spesso poche cognizioni matematiche relativamente semplici per fare luce sugli aspetti a prima vista più misteriosi dello sport. Con l'aiuto di illustrazioni, tabelle e grafici esplicativi, apprenderete quali leggi fisiche governano i tiri a effetto e quali principi di probabilità sono alla base della cosiddetta lotteria dei rigori; imparerete quanto decisive possano essere l'altitudine e la latitudine in un buon ventaglio di discipline, e fino a che punto le nuove tecnologie rendano la competizione più spettacolare e quanto invece la snaturino; osserverete che avere il vento a sfavore non è automaticamente uno svantaggio e che non sempre gli atleti normodotati sono più veloci di quelli paralimpici.
19,00

La fine del potere. Dai consigli di amministrazione ai campi di battaglia, dalle chiese agli stati, perché il potere non è più quello di un tempo

La fine del potere. Dai consigli di amministrazione ai campi di battaglia, dalle chiese agli stati, perché il potere non è più quello di un tempo

Moisés Naím

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 394

Sappiamo che il potere si sta spostando: da Ovest a Est e da Nord a Sud, dai palazzi presidenziali alle piazze e al cyberspazio, dai formidabili colossi industriali alle agili start-up e, in modo lento ma inesorabile, dagli uomini alle donne. Chi oggi si trova in posizioni di potere è più vincolato, ha meno margini operativi e rischia di perdere il posto come mai prima d'ora. Il potere sta diventando più debole ed effimero: è divenuto più facile da conquistare, ma più difficile da esercitare e più semplice da perdere. Ne "La fine del potere", Moisés Naím, giornalista ed ex direttore di "Foreign Policy" illustra la lotta tra i grandi protagonisti un tempo dominanti e i nuovi micropoteri che li sfidano in ogni ambito dell'azione umana. Una contrapposizione, quella tra micropoteri ed establishment, che può sfociare nel rovesciamento dei tiranni o nell'eliminazione dei monopoli, ma anche condurre al caos e alla paralisi. Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti, nell'ambito degli affari come in quello della religione, dell'istruzione o della famiglia, in pace come in guerra: nel 1977, ottantanove paesi erano governati da autocrati, mentre oggi oltre la metà della popolazione mondiale vive in regimi democratici; nella seconda metà del 2010, i primi dieci fondi speculativi del mondo hanno registrato profitti superiori a quelli complessivi delle sei banche più importanti; gli amministratori delegati sono sottoposti a maggiori vincoli...
20,00

La maternità può attendere. Perché si può essere donna senza essere madre

La maternità può attendere. Perché si può essere donna senza essere madre

Elena Rosci

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 182

"A vent'anni pensavo vagamente di volere due figli. Adesso penso che dovrei decidermi per averne almeno uno. Ma il tempo passa e non mi sembra mai il momento": in molte continuano a ripetere quel "non mi sembra il momento", un vero e proprio leit motiv nelle spiegazioni fornite dalle donne (una su cinque in Italia) che rinunciano a fare figli. Elena Rosci cerca di individuare non solo le cause più banalmente "pratiche", ma anche le ragioni profonde che spingono un numero così elevato di donne a rifiutare la maternità. Le motivazioni addotte spaziano da quelle di tipo sociale (la precarietà del lavoro, la mancanza di servizi per l'infanzia, l'esigenza di una maggiore mobilità) ad altre di tipo più individuale: l'aspirazione femminile a posizioni paritarie all'interno della coppia, il timore di un ruolo che è "per sempre". Spesso, poi, il freno è costituito anche dalla paura di non essere all'altezza di quel modello di mamma di stampo ottocentesco che ancora persiste nell'immaginario collettivo. Gli ostacoli di ordine pratico potrebbero di fatto essere aggirati con facilità da un sistema di welfare più sensibile, mentre l'aspetto psicologico appare più problematico. È accantonando finalmente lo stereotipo della madre tradizionale in favore di una visione più aperta che diventare madre potrà smettere di essere per molte un inquietante salto nel buio e rappresentare per tutte una scelta davvero libera.
17,00

Effetti collaterali. Come le case farmaceutiche ingannano medici e pazienti

Effetti collaterali. Come le case farmaceutiche ingannano medici e pazienti

Ben Goldacre

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 416

La medicina è gravemente ammalata. Mentre i pazienti vivono nell'illusione che i farmaci prescritti dai medici siano sicuri ed efficaci e si basino su prove e risultati di test imparziali e affidabili, l'industria farmaceutica è afflitta da una corruzione che dilaga su scala globale, alimentando un business da 600 miliardi di dollari. Ben Goldacre, medico britannico, sferra un attacco senza precedenti a questo sistema dalle dinamiche perverse e poco trasparenti in cui sono coinvolti non solo singoli soggetti dalla dubbia integrità morale, ma anche moltissime persone perbene che, vittime in buona fede di un grande inganno, assecondano e diffondono il giudizio positivo su un determinato farmaco, basandosi su dati falsati dalle aziende farmaceutiche. Molto spesso, infatti, l'efficacia dei medicinali viene verificata in test clinici malamente progettati, condotti su un numero ridotto di pazienti poco rappresentativi e analizzati con tecniche che ne enfatizzano solo gli effetti positivi. Quando emergono dati negativi, la legge consente all'azienda di tenerli nascosti, con il risultato che a medici e pazienti arriva solo un'immagine mistificata del medicinale. Le istituzioni e le associazioni professionali che dovrebbero censurare tale comportamento non lo fanno, e le stesse autorità di controllo tollerano che i dati sugli effetti collaterali siano tenuti nascosti.
19,00

Il Don Chisciotte

Il Don Chisciotte

Pietro Citati

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 147

Capolavoro "di sogno e di fumo", il Don Chisciotte è un libro misterioso e molteplice. Chi è il narratore saggio e bugiardo che ha creato la trama, i personaggi, i colori, le ombre, la filosofia, la psicologia, le variazioni di "questa storia gravissima, altisonante, dolce e immaginata"? Con garbo, discrezione, ironia, buffoneria, menzogna, verità, Miguel de Cervantes gioca con questa domanda per tutto il romanzo, e più gioca e più la risposta si fa sfuggente e segreta. Tutto, per lui, tende all'enciclopedia, non vorrebbe escludere nulla, nemmeno l'ultimo abitante di Siviglia o di Cordoba, ma poi il suo libro totale si trasforma nella più grandiosa parodia di qualsiasi forma di totalità. A tratti, lo scrittore si perde in un gioco infinito di incantesimi dove sembra che tutte le verità, le menzogne, le parole e i silenzi formino un meraviglioso guazzabuglio. Ma poco dopo si scopre che nel romanzo dell'incantesimo e degli incantatori non tutto è incantato e alla fine lo stesso Don Chisciotte diventa un lettore realistico della realtà. Cervantes rifiuta di imporre alla sua opera un'architettura rigida e una struttura: non sta mai fermo, è sempre da un'altra parte, deride la sua stessa narrazione, vagabonda per le strade del romanzo come il suo eroe per le contrade di Spagna. La vita stessa di Don Chisciotte è così ricca, così complessa, così divertente, così fantastica, così inverosimile che non può essere compresa in nessuna formula.
17,00

Abbasso Euclide! Il grande racconto della geometria contemporanea

Abbasso Euclide! Il grande racconto della geometria contemporanea

Piergiorgio Odifreddi

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 370

Perché il grido "Abbasso Euclide!" nel titolo di un testo divulgativo sulla storia della geometria? In primo luogo, perché basta uno sguardo per accorgersi che si tratta di un libro riccamente illustrato, che si affida innanzitutto all'intuizione e alla visualizzazione. Mentre è sufficiente sfogliare i monumentali "Elementi di Euclide" per rendersi conto che il grande sistematizzatore della geometria greca usava le figure con parsimonia, e si affidava quasi soltanto alla formalizzazione e alla dimostrazione. E poi, perché il nome di Euclide è legato positivamente alla geometria classica, chiamata appunto geometria euclidea, e negativamente alle geometrie moderna e contemporanea, chiamate al contrario geometrie non euclidee. E Piergiorgio Odifreddi, che ha già raccontato la storia della prima in "C'è spazio per tutti", e della seconda in "Una via di fuga", in questo volume conclude la trilogia del suo "Grande racconto della geometria" affrontando la geometria contemporanea. Vediamo così scorrere, nei vari capitoli, concetti e teorie che hanno attratto l'attenzione dei matematici soltanto a partire dalla fine dell'Ottocento, e sono poi diventati il fulcro della matematica del secolo appena trascorso, ormai completamente svincolata dal retaggio euclideo: la quarta dimensione, la topologia, i frattali, le geometrie finite, e la riflessione sui fondamenti.
22,00

La nuova geografia del lavoro

La nuova geografia del lavoro

Enrico Moretti

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 276

Negli Stati Uniti l'economia postindustriale, basata sul sapere e sull'innovazione, sta cambiando profondamente il mercato del lavoro, sia per la tipologia dei beni prodotti sia per le modalità e, soprattutto, le località in cui vengono realizzati, creando enormi disparità geografiche in termini di istruzione scolastica, aspettativa di vita e stabilità famigliare. Per alcune regioni e città, infatti, la globalizzazione e la diffusione di nuove tecnologie vogliono dire aumenti nella domanda di lavoro, più produttività, più occupazione e redditi più alti. Per altre, chiusura di fabbriche, disoccupazione e salari sempre più bassi. E poiché questa radicale ridistribuzione di impieghi, popolazione e ricchezza è un processo destinato a diffondersi nei prossimi decenni in ogni angolo del Vecchio continente, Italia compresa, le dinamiche in atto oltreoceano offrono importanti lezioni anche per i paesi europei. Di questa "nuova geografia del lavoro" Enrico Moretti traccia una mappa dettagliata: visita città in ascesa, che vedono fiorire un virtuoso intreccio di buoni impieghi, talento e investimenti, e città in declino; passeggia per le vie di Pioneer Square, quartiere trendy di Seattle, e per quelle di Berlino, la capitale più attraente d'Europa, ma anche una metropoli sorprendentemente povera; e scopre che ogni posto di lavoro creato in centri di eccellenza dell'innovazione ne genera almeno cinque in altri settori produttivi, e tutti retribuiti meglio che altrove.
19,00

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