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Morganti Editori: Per non dimenticare

Io sono Federico Tavan

Io sono Federico Tavan

Stefania Conte

Libro: Libro in brossura

editore: Morganti Editori

anno edizione: 2023

pagine: 272

In questo romanzo l'autrice ricostruisce la vita di Federico Tavan attraverso le testimonianze, le sue poesie e le sue prose. Lo racconta attingendo agli stili narrativi del realismo magico e del romanzo esistenzialista, per superare l'immagine lacunosa e semplificata di lui, restituendolo ai lettori nella sua affascinante complessità. La storia prende avvio il giorno del sessantaquattresimo compleanno del Poeta, quando Giacomina, donna entrata realmente nel vissuto di Tavan, ma trasformata dalle circostanze in presenza straordinaria, bussa alla porta di casa. Inizia così fra loro una lunga conversazione, cui lui non può sottrarsi: lei lo pungola e lo sostiene, lui si lamenta e inveisce, ma in tal modo riflette, ricorda e separa la realtà dall'illusione. Lo scopo di Giacomina è condurre quest'uomo vessato dalla follia, sostenuto dal talento e ferito dalla solitudine, a prendere coscienza di sé. È una storia che non lascia scampo alla ragione e alle passioni, trasformando Federico Tavan in un modello di resilienza. La sorella Maria Grazia Tavan ha acconsentito alla pubblicazione del libro. Dichiara Stefania Conte: "Dopo quasi due anni dedicati alla figura di un uomo complesso, diventato poeta per necessità, ecco il romanzo biografico dedicato a Federico Tavan. Perché scrivere la storia di vita di un essere umano, nato nel 1949 ad Andreis, borgo della Valcellina e morto nel 2013 all'età di 64 anni? Per un motivo semplice: Federico Tavan è l'emblema delle persone che poggiano i piedi nel mondo cercando affannosamente, per tutta la vita, il modo per farsi vedere e sentire. È l'incarnazione della resilienza, ovvero della determinazione a risollevarsi da ogni crisi, rinascendo ogni volta dal dolore e superando al meglio i problemi. Lui però è stato anche un Poeta. Un grande poeta. Il libro inizia il 5 novembre del 2013, giorno del suo compleanno e si conclude il 7 di novembre, giorno della sua scomparsa. In tre giorni Tavan, con l'aiuto di un altro perturbante personaggio, Giacomina, ripercorre la propria vita, dall'infanzia all'età adulta, aiutandosi anche recitando le sue poesie (molte delle quali inedite). Qual è lo scopo di questo suo soffermarsi sulla vita? È il solito scopo, quello che affligge ognuno di noi: arrivare alla consapevolezza di ciò che si è realmente. Malgrado le mistificazioni, i pregiudizi, le personali paure".
17,00

La stanza di Piera

La stanza di Piera

Stefania Conte

Libro: Libro in brossura

editore: Morganti Editori

anno edizione: 2020

pagine: 286

"La stanza di Piera" è un romanzo storico, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. L'Istria, prima e immediatamente dopo il 1943, fa da palcoscenico principale alle vite di coloro che hanno risposto alla dominazione italiana, tedesca e jugoslava con la paura, lo spaesamento, il dolore, la speranza, la gioia, la tolleranza, l'accettazione ideologica e l'odio etnico. Dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943, Mirna Battistella e Libero Martini incrociano le loro vite, nel dramma del genocidio delle fòibe. Piera Leoni è un'istriana che vive a Fianona, paese affacciato sul golfo del Quarnero. Mantenendo una vita scandita dalle abitudini, sembra impermeabile ai fatti della Storia. Il suo impegno principale, cucire rose di stoffa, si svolge all'interno della sua stanza. Libero è un giovane idealista cresciuto ad Albona, che si arruola nelle file partigiane con il nome di battaglia il Sordo. Nel settembre del '43 incontra Piera e sarà fra quelli che la condurranno al castello di Pisino, sede del quartier generale dei partigiani di Tito, dove sarà processata quale nemica del popolo. La vita del partigiano sarà sconvolta dalla scelta inaudita compiuta dalla donna. Sessant'anni dopo, l'uomo scrive le sue memorie. In queste c'è anche la storia di Piera. Il romanzo si basa su fatti e personaggi reali. Postfazione di Angelo Floramo.
17,00

L'ultimo canto del Codirosso

L'ultimo canto del Codirosso

Stefania Conte

Libro: Libro in brossura

editore: Morganti Editori

anno edizione: 2015

pagine: 240

Nel paese di Pesariis, gli orrori della seconda guerra mondiale entrano nelle case e negli stàvoli. Gli abitanti, abituati a fare i conti con la vita che richiede sacrifici rispondono con dignità e coraggio alle richieste dei nazisti e dei partigiani. In una casa posta nel cuore del paese, che si distingue dalle altre per i battenti di uno squillante rosso alle finestre, vive Giovanni Agostinis, di mestiere orologiaio, con la moglie Maddalena e la loro figlioletta Agnese. La bambina, per il colore fulvo dei capelli e per la voce melodiosa è chiamata da tutti Codirosso. Nel mortifero presente in cui vive, usa con coraggio le canzoni che ha imparato, modificandone i testi affinché le parole possano custodire le forti emozioni provate. La sua vita cambierà a causa di un ufficiale delle SS che riversa il suo odio sul padre. Dopo una serie di avvenimenti, Agnese viene deportata nel campo di concentramento di Dachau. Lì, per sopravvivere, metterà a frutto quanto imparato dal padre: annullerà lo scorrere del tempo vivendo ogni giorno come se fosse privo di passato e di futuro.
16,00

Un prete a Dachau. Il ricordo non impedisce il perdono

Un prete a Dachau. Il ricordo non impedisce il perdono

Erino D'Agostini

Libro: Libro in brossura

editore: Morganti Editori

anno edizione: 2012

pagine: 128

Don Erino D'Agostini scrisse in una sorta di diario i fatti che lo videro partecipare al movimento di Liberazione partigiana nel Friuli orientale, poi in veste di prigioniero politico nel carcere di Udine, sino al suo internamento nel lager di Dachau. Entrò nel luglio del 1944 nella Resistenza con il nome di battaglia Unio. Dopo mesi di assistenza alla popolazione e ai partigiani combattenti, fu arrestato nel mese di dicembre a Canal di Grivò dai cosacchi, che presidiavano per conto dei nazisti l'Alto Friuli. Incarcerato a Udine, nel febbraio del 1945 salì sul convoglio dei deportati destinati al campo di concentramento di Dachau.
13,00

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