Mursia: Letture della Civiltà letteraria
Novelliere campagnuolo
Ippolito Nievo
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 544
Il Novelliere campagnuolo è una testimonianza decisiva della riflessione di Nievo intorno alla condizione contadina dell'Italia del Nord, ma è pure una sperimentazione narrativa e linguistica che l'autore persegue, sullo sfondo del romanzo campestre francese e della letteratura rusticale italiana, con originalità di strumenti e soluzioni espressive. Nievo affianca il plurilinguismo della sfera dialettale (mantovano, veneto, friulano, milanese) alla polifonia di italiano, francese e toscano.
Sonnets-Sonetti
William Shakespeare
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 320
Definiti la chiave con la quale Shakespeare era in grado di aprire qualsiasi cuore, i Sonetti presentano un lato inedito e affascinante del grande drammaturgo. Studiate a lungo dai critici alla ricerca di indizi sulla vita privata di un autore per molti versi ancora misterioso, queste poesie introducono anche personaggi straordinari come la fatale "Dark Lady" o l'odiato poeta rivale.
Tutte le poesie
Guido Gozzano
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1993
pagine: 416
Il volume presenta criticamente l'intera produzione poetica di Gozzano. E' introdotto dalla prima raccolta in versi pubblicata dal poeta, La via del rifugio (1907), che gli assicurò successo di pubblico e di critica. A questa segue I Colloqui, del 1911, contenente alcune delle sue composizioni più note e dove meglio si definisce la poetica di Gozzano. Una terza parte riguarda le Poesie sparse, raccoglie versi rimasti manoscritti, o apparsi su periodici e giornali, oppure di incerta attribuzione ancora in tempi recenti. L'ultima sezione comprende le Epistole entomologiche, poemetto in endecasillabi rimasto incompiuto.
Il fu Mattia Pascal
Luigi Pirandello
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1993
pagine: 366
Il romanzo, pubblicato nel 1904, narra la storia di un timido provinciale, Mattia Pascal, che si allontana di casa dopo una delle solite liti con la moglie Romilda e la suocera, e, arrivato a Montecarlo, vince, giocando a caso, diverse decine di migliaia di lire. Il possesso di una grossa somma e la lettura di una notizia di cronaca che annuncia la sua morte (si tratta di un'erronea identificazione del cadavere di un disperato che si è ucciso gettandosi nel pozzo di casa Pascal), lo inducono a simulare davvero la morte e a tentare di cominciare una nuova vita. Mattia Pascal diventa così il signor Adriano Meis, e va a stabilirsi a Roma...