Nutrimenti: Greenwich
Il ritorno impossibile
Marisa Fenoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2012
pagine: 172
Una casa di vacanze costruita sulle natie Langhe è il fulcro attorno al quale ruotano i tentativi di rimpatrio di Marisa Fenoglio e della sua famiglia, intesi come possibilità di tornare a fare, sia pur saltuariamente, gli italiani. Queste 'belle speranze', alimentate dalle visite di amici italiani ritrovati e da ospiti tedeschi entusiasti, da un rinverdire di ricordi di giovinezza - la macelleria dei genitori a fianco del Duomo di Alba, la difficile via alla scrittura del fratello Beppe in una famiglia impreparata -, devono però convivere con una vita quotidiana tedesca ricca di abitudini e di legami da lungo tempo acquisiti, e forte di un radicamento profondo dovuto a figli e nipoti che vivono in Germania. E l'eterno andare e tornare di chi è espatriato, il conflitto, il confronto continuo tra le due realtà, quel filtrare la propria attraverso quella di chi è rimasto in patria.
L'eredità dei corpi
Marco Porru
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2012
pagine: 303
Raniero e Gabriele sono due adolescenti difficili, molto diversi tra loro, ma ugualmente smarriti. Raniero è affetto da una malattia ereditaria che gli deforma la pelle e segna in profondità anche la sua psiche, alterandogli a tratti l'equilibrio mentale. Gabriele non riesce a dormire, visitato dall'insonnia che gli fa consumare sigarette e azzardate prodezze in bicicletta. Raniero ha una madre ricoverata in una casa famiglia e una zia che gli fa da madre, Rosaria, ossessionata dalla sua bruttezza e dal richiamo perverso di una disperata sessualità. Gabriele nutre un'ostilità violenta per il padre, origine delle sue crisi, della rabbia, della vertigine. Raniero segue con poco profitto la scuola alberghiera, mentre Gabriele, brillante e intelligente, frequenta il liceo classico. Da quando i due ragazzi si sono conosciuti, Gabriele protegge Raniero. E nello snodo centrale della loro vita - l'adolescenza come abbandono dei riti rassicuranti dell'infanzia, scoperta del sesso e dell'indipendenza - che si colloca la storia, in un'estate che fa esplodere le contraddizioni e trascina Raniero e Gabriele verso una nuova acquisita consapevolezza. Perché "L'eredità dei corpi" ha le movenze di una tragedia antica calata nella normale quotidianità dei tempi odierni, sullo sfondo di una Sardegna insieme arcaica e contemporanea. E come in una tragedia, dietro la trama si affacciano i temi primi - la psicosi, la pedofilia, l'omosessualità, la violenza...
Stranieri alla terra
Filippo Tuena
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2011
pagine: 347
Uno scrittore disamorato e tradito dalla memoria - incarnazione o fantasma di Hemingway - baratta, a colloquio con una donna, parole di Spagna e ricordi di corride. Georges-Hippolyte Géricault naufraga pigramente nella solitudine come la zattera della "Meduse", abbandonata nell'oceano in uno scempio di corpi e consegnata alla storia della pittura da un padre tormentato e mai conosciuto. Il generale "Stonewall" Jackson, ferito mortalmente da fuoco amico nella battaglia che fu il suo capolavoro strategico; il cornettista Bix Beiderbecke, accompagnato da un complice in uno sconnesso e disperato attraversamento delle vie di Manhattan alla volta dell'ospedale Bellevue. E poi il viaggio della memoria di uno scrittore, in motocicletta sulle strade d'Italia per tornare a Roma, alla casa di famiglia, ai corridoi e le tappezzerie, le foto d'infanzia, i genitori, al catalogo amaro degli scomparsi e di quello che resta. Con un'eccentrica tappa conclusiva - vivida allegoria dell' incompiutezza - al complesso fiorentino di San Lorenzo e alla Sagrestia Nuova, esempio magnifico dell'arte di Michelangelo. È sul tema dell'estraneità - e dell'estraniamento -che si gioca questo romanzo atipico, allo stesso tempo mosaico di storie e flusso organico, galleria di ritratti e opera autobiografica, che porta a compimento una lunga riflessione, estesa nel tempo e nello spazio, attorno al mestiere del narrare.
Malacrianza
Giovanni Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2011
pagine: 267
"Malacrianza" è tutto quello che il mondo adulto respinge, condanna o sfrutta del mondo dell'infanzia. È come la memoria tradita della propria infanzia, come una favola nera che tutto avvolge e riscrive. È il bambino che si mette le dita nel naso, la bambina che allegramente ruba o quella che tristemente si prostituisce, ragazzini violenti che in Sud America si difendono dal potere violento che li usa, i bambini che esercitano l'arte di arrangiarsi in qualche paese dell'Est o nel mondo arabo, è una leggenda indiana e una nuova vita che verrà. "Malacrianza" mette in fila vicende 'esemplari' di sopraffazioni e di piccole solidarietà, di soprusi e di sogni disposti a tutto per potersi avverare. Un viaggio nell'infanzia in varie parti del mondo con i bambini che vivono nelle fogne, quelli di strada, delle favelas, il commercio e la prostituzione infantile... Un viaggio circolare, un racconto senza falsi pudori, senza retorica e ipocrisie, capace di addentrarsi fin nei recessi profondi dell'offesa più intollerabile, quella verso i più deboli e indifesi. Un caleidoscopio di storie che, intrecciandosi una nell'altra, danno vita a un'unica storia dell'infanzia tradita. A un affresco in cui non mancano mai l'umanità e perfino l'ironia e dove c'è sempre la freschezza di uno sguardo innocente. Una spericolata, emozionante avventura linguistica in cui l'autore passando dalla terza alla prima persona, riesce a dar voce credibile a bambini perennemente costretti a difendere il proprio futuro.
La casa del sollievo mentale
Francesco Permunian
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2011
pagine: 172
È un bibliotecario del lago di Garda il protagonista di "La Casa del Sollievo Mentale", con scene autenticamente hard e noir: sesso di vecchie signore con animali, pie dame che si prostituiscono a fin di bene, balli notturni con bambole di gomma, una zia che parla con la Madonna, marchettari necrofori e ballerine alcolizzate... E poi, orribili segreti familiari nascosti tra le mura di un manicomio di provincia: la Casa del Sollievo Mentale. Storie che rotolano insieme verso un finale cupo nel buio di una soffitta abitata da un vecchio criminale nazista e dalle ombre delle sue vittime. Ma oltre questa sarabanda di fatti più o meno turpi, di personaggi più o meno inetti e spregevoli - medici, confessori, militari, falegnami, donne di carità - si sente scorrere in profondità per tutto il libro - come un vento sotterraneo e infernale - la nostalgia potente per un mondo perduto, per una 'beltà' svanita. Nostalgia usata come un'arma che apre, scalza, mette a nudo tic e manie del nostro basso impero. Una scrittura, quella di Permunian, che conosce tutti i registri del grottesco e del farsesco, riuscendo attraverso la sua vena surreale a gettare uno sguardo acuminato sulla realtà e sull'attualità svelandone gli aspetti più incredibili e corrotti.
I pugni nella testa. Storia di un'adolescenza
Andre III Dubus
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2011
pagine: 512
Dopo il divorzio dei genitori, Andre Dubus III e i suoi tre fratelli crescono in un'ex cittadina industriale del Massachusetts piena di droga e violenza con la madre costretta a lavori precari e malpagati per mantenere la famiglia. Per proteggere sé stesso e quelli che ama, Andre deve imparare a difendersi e a usare i pugni e, dopo un lungo e faticoso allenamento costruito tutto sulla propria volontà, diventa così bravo che alla fine è uno di quelli che ti può stendere con un cazzotto e mandare diritto in ospedale. Irresistibilmente attratto da questo nuovo linguaggio, Andre rischia di venire ucciso o uccidere lui stesso. Intanto il padre, autore noto, insegna al college, frequenta giovani studentesse e porta fuori la domenica i figli per il pranzo. Il conflitto tra il mondo proletario delle periferie fatto di droga, alcol e pestaggi, e le ambizioni di studenti ben nutriti e coltivati sono rappresentate nel difficile rapporto tra padre e figlio che fa da sfondo e motore della narrazione. Solo quando Andre riuscirà a mettere su carta il proprio disagio e la propria sofferenza scoprendo il piacere di raccontare storie, quel dialogo interrotto con il padre troverà una nuova strada. "I pugni nella testa" è un romanzo autobiografico, toccante e potente, una muscolosa macchina della memoria che indaga sulle radici più profonde della violenza e sulla possibilità di trovare sé stessi attraverso il linguaggio dell'amore.
L'amore imperfetto
Irene Di Caccamo
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2011
pagine: 159
Un uomo esce di casa per non ritornare più. Un'altra donna lo aspetta. Quell'uomo muore per un incidente in quella stessa mattina e la sua giovane moglie scopre di aspettare un figlio. Che cosa succede nella testa di Gioia, che di professione è medico anestesista, stretta tra un doloroso doppio addio e una sorpresa che non sa bene come maneggiare? In modo confuso, passo dopo passo, non le resta che riprendersi a piccoli bocconi una vita andata in pezzi. Risillabarla dall'inizio anche se i sentimenti si sono raggelati e quello che è possibile fare è solo una lunga e lenta sequenza di gesti e di parole che conducono avanti ma che non scaldano il cuore. Ci vorrà la paziente vicinanza di una donna straniera, che si farà carico di ricostruire in silenzio un'affettività cancellata. Perché neppure la maternità per Gioia rappresenterà un possibile riscatto, per il figlio proverà solo un amore imperfetto incapace di tutti i gesti necessari. Non si diventa madre, in fondo, solo perché si mette al mondo un figlio. Sarà allora l'amicizia e la solidarietà con quella donna straniera fatta di cose di sguardi di tante frasi non dette, sarà il farsi madre di quella donna che viene da un altro paese per il tempo necessario a riportare in vita il battito vitale, a rendere possibile ricominciare con una nuova grammatica delle emozioni.
Guida per gentiluomini all'arte di vivere con eleganza
Michael Dahlie
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2011
pagine: 272
La vita di Arthur Camden è allo sbando. Dopo trentadue anni di matrimonio la moglie lo ha lasciato. Come se non bastasse, l'azienda di famiglia è miseramente fallita sotto la sua guida, e l'intera compagnia dei parenti non manca di fargli notare a ogni occasione la sua inettitudine negli affari. Arthur appartiene a una facoltosa discendenza di uomini dell'alta finanza di Manhattan. Mosso da questa consapevolezza, Arthur tenta di dare una svolta alla propria vita, ma con risultati grotteschi. Corteggia goffamente donne che non hanno nessun interesse per lui; dà fuoco all'esclusivo club di pesca alla mosca fondato dal nonno insieme a un gruppo di magnati di Hanover Street; rischia l'incidente diplomatico e la prigione durante un viaggio in Francia; viene scoperto dal figlio a rubare un prezioso orologio di cui rivendica la proprietà. A ogni passo si copre di disonore e di vergogna. Ma proprio quando Arthur ha raggiunto l'abisso della disperazione, una donna allegra ed eccentrica, un weekend nel Maine e la telefonata di un amico lo aiuteranno a comprendere che le norme della convivenza non valgono allo stesso modo per tutti. Tra spassosi incidenti e continui andirivieni della mente, Arthur Camden imparerà a fare i conti con la propria inadeguatezza e con l'impietosa etichetta di un ambiente sociale ricco e competitivo. Una divertente, moderna commedia goldoniana in salsa newyorchese.
Un uomo a pezzi
Michel Thomas
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2010
pagine: 495
Un trentacinquenne nero di cui non sapremo il nome, ma che a un certo punto si farà chiamare Ismaele, coltiva l'ambizione di diventare uno scrittore di successo. La situazione è drammatica: deve trovare il modo di metter su i dodicimila dollari necessari per prendere una nuova casa in affitto e pagare la retta scolastica ai figli. Ha quattro giorni per trovare uno o più lavori, per dimostrare a se stesso e agli altri che anche un nero può farcela. Quattro giorni per vincere il disagio di vivere in un'America razzista che dopo quarant'anni non ha ancora metabolizzato l'urto del messaggio di Martin Luther King. E cosi Ismaele va a vivere lontano da tutto e da tutti. Si installa nella cameretta del figlio di un amico, a New York; vive da proletario problemi tipicamente borghesi, ed è costretto a rispondere alle pretese del suo ego nient'affatto rinunciatario. "Mi chiedo se non ho subito un danno irreparabile", si domanda a un certo punto Ismaele, assimilando la sua vita a un "esperimento sociale", così come era stato per il protagonista di Uomo invisibile di Ellison. Thomas, con un tormentato flusso di coscienza, racconta l'ipocrisia e lo scetticismo nei confronti dei neri, e dei vari gradi di nero, nella città considerata l'ombelico della multiculturalità ma anche l'incubatore delle tensioni sociali - un razzismo latente, inconscio, risultato di anni di soprusi e indifferenza o patinata solidarietà.
Florida
Christine Schutt
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2009
pagine: 189
"Una sera d'inverno passeggiavo lungo Lexington Avenue e fui superata da una macchina con i vetri oscurati. I fumi che fuoriuscivano dal tubo di scappamento mi hanno riportato alla mente Chester, l'autista di mio nonno, che nel libro diventa Arthur. Aveva l'abitudine di aspettarlo in macchina con il motore acceso. Quell'immagine, o visione, è stata l'innesco del libro, ha mosso qualcosa, anche perché per me che il padre non l'ho avuto Chester è stato un punto di riferimento". "Florida" è infatti una dolorosa riflessione sulla condizione degli orfani e sulla condivisione del dolore: "In quel periodo mi circondavo di scrittori e poeti che avessero affinità con la mia storia personale. Charlotte Bronte e Elizabeth Bishop, su tutti. Volevo poi che nel libro risuonassero i poeti che hanno segnato il mio percorso di scrittrice: Justice, Snodgrass, Dickinson, la stessa Bishop, e voci decisamente più prepotenti come quelle di Roethke e Lowell. Ho cominciato a scrivere "Florida" al computer nel 1996, nel mio 'ufficio' di New York, che consiste in una scrivania accanto al mio letto e un computer. La stesura del romanzo ha richiesto molto lavoro ed è stata completata nel 2001. Le pagine sono state lacerate dalla demenza senile di mia madre, che morì subito dopo l'ultima revisione. Ci sono voluti tre anni per trovare un editore".
Vietnam, Louisiana
Robert O. Butler
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2009
pagine: 283
Il cielo della Louisiana assomiglia al cielo del Vietnam, nel West Bank del Mississippi ci sono "bayou" dove acqua e terra convivono in un equilibrio delicatissimo, e sembra di stare nel delta del Mekong. Moltitudini di profughi e di emigrati vietnamiti dopo la presa di Saigon da parte dei comunisti, nel 1975, si sono riversati in un territorio che facilmente è diventato il loro. Sradicati, trapiantati, eppure rinati e rivitalizzati. Alcune zone di New Orleans, cittadine come Lake Charles e Versailles non sono di certo l'America, le loro vie assomigliano piuttosto alle strade di Saigon o di Hanoi, a stento si trovano cartelli in inglese. Il Vietnam è anche lì, la diaspora vietnamita prosegue tiepida, Nord e Sud, buddhisti e cattolici, i vietnamiti operosi e quelli pigri, quelli freddi e impenetrabili, quelli con il cuore negli occhi. E vietnamiti tutti di un pezzo, donne con i loro "aó dài", case con l'altare per gli antenati, odore di incenso, di cibo speziato, fantasmi, un placido senso del perdono; ma anche vietnamiti americanizzati orgogliosi anzi desiderosi di essere chiamati americani, e i figli di tutti questi, loro sì americani e basta. Non c'è nulla di esotico, nulla di manierato, nessuna esibizione folkloristica nella prosa di Butler. Egli è piuttosto un medium che da voce alle voci, ne ripropone il vibrante ricordo, la toccante urgenza di confessione.

