Libri di Francesco Permunian
Luna vedova per strade di mare
Francesco Permunian
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 156
«Luna vedova per strade di mare io non ho più sogni da dormire nel bianco mattatoio di casa mia. Bianchi lenzuoli in un labirinto di specchi sono i giorni che un vento malsano sbatte e ribatte quali bandiere di sconfitta».
Ultima favola
Francesco Permunian
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2015
pagine: 178
Una vecchia signora ha sintonizzato la sua antenna sull'Aldilà per ascoltare ogni sera i concerti dei defunti; muore il "Caruso del Tirolo" e non ci sono abbastanza soldi per una bara di prima mano; due coniugi inarrestabili collezionano memorabilia d'autore - le pastiglie di Penna, i sigari di Bo - da offrire agli ospiti; un intransigente educatore cattolico viene trovato nella stanza di un postribolo, in un lago di sangue: sono queste le notizie di cui scrive Ottavio sull'Eco delle Alpi, e questi i racconti che, dopo la morte dell'amata A. e su suggerimento del suo psicoanalista, annota in un diario, insieme ai ricorrenti incubi di madonne sanguinanti e uomini in nero che scavano buche sulla spiaggia. Ottavio è angustiato da un senso di colpa che corrompe qualsiasi esperienza, in particolare gli incontri con altre donne, immancabilmente consegnati dalle sue nevrosi a esiti improbabili e imbarazzanti; e soffre con acutezza una doppia prigionia: nel mondo chiuso e paludato della piccola provincia italiana tutta casa chiesa e conventicole superficialmente linda, inamidata, inappuntabile, ma in realtà avvelenata da meschini sotterfugi, odi, taciute perversioni - e in uno squallido lavoro giornalistico: all'Eco delle Alpi, anche un inserto a colori su una varietà di formaggio può trasformarsi in un catalizzatore di subdole ripicche. Per quanto doloroso, Ottavio trova requie solo nel ricordo di A. Nel suo ricordo e nel desiderio impossibile di vivere con lei un'ultima favola.
La casa del sollievo mentale
Francesco Permunian
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2011
pagine: 172
È un bibliotecario del lago di Garda il protagonista di "La Casa del Sollievo Mentale", con scene autenticamente hard e noir: sesso di vecchie signore con animali, pie dame che si prostituiscono a fin di bene, balli notturni con bambole di gomma, una zia che parla con la Madonna, marchettari necrofori e ballerine alcolizzate... E poi, orribili segreti familiari nascosti tra le mura di un manicomio di provincia: la Casa del Sollievo Mentale. Storie che rotolano insieme verso un finale cupo nel buio di una soffitta abitata da un vecchio criminale nazista e dalle ombre delle sue vittime. Ma oltre questa sarabanda di fatti più o meno turpi, di personaggi più o meno inetti e spregevoli - medici, confessori, militari, falegnami, donne di carità - si sente scorrere in profondità per tutto il libro - come un vento sotterraneo e infernale - la nostalgia potente per un mondo perduto, per una 'beltà' svanita. Nostalgia usata come un'arma che apre, scalza, mette a nudo tic e manie del nostro basso impero. Una scrittura, quella di Permunian, che conosce tutti i registri del grottesco e del farsesco, riuscendo attraverso la sua vena surreale a gettare uno sguardo acuminato sulla realtà e sull'attualità svelandone gli aspetti più incredibili e corrotti.
Il gabinetto del dottor Kafka
Francesco Permunian
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2013
pagine: 186
Seguendo il filo di una memoria insonne e frammentaria, Francesco Permunian raccoglie in questo suo nuovo libro cose, persone e fatti - reali e immaginari - che da tempo fanno parte del suo circo mentale e visionario, di quel feroce e grottesco ritrarre le vanità della provincia italiana e le beghe delle conventicole letterarie che Permunian pratica dai tempi di Cronaca di un servo felice e che lo colloca tra i grandi autori maledetti e appartati degli ultimi decenni. Ne risulta uno stralunato e violento romanzo-pamphlet intessuto di storie deliranti e paradossali che s'intrecciano al ritmo di una sarabanda: bellissime fanciulle che si accoppiano con il diavolo, madri che piangono nella tomba il destino delle loro figlie, padri bigotti e incestuosi, salme in doppiopetto e baffetti neri, cessi alla turca istoriati da nobili penne, zingareschi banchetti funebri, cene trimalcioniche e suicidi ferroviari. Il tutto raccontato con una lingua spiccia e impassibile, da anatomopatologo dello stile, degna di quell'autentico cannibale letterario qual è considerato l'autore di questo libro impietoso e controcorrente. Come scrive Daniele Giglioli in appendice, "Permunian compie un percorso analogo ma inverso a quello del suo grande antecedente Manganelli: le porte sono spalancate, i demoni percorrono la terra, e tutto lo sforzo consiste nel cercare di rispedirli al loro regno, resistendo alle loro lusinghe".
Costellazioni del crepuscolo
Francesco Permunian
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2017
pagine: 403
Ogni scrittura nasce da un fantasma primordiale. Quello di Francesco Permunian ha le movenze ossequiose di un servo mefistofelico, maledetto, oscuramente felice, uno spettro incarnato che trama nell'ombra, si muove con grazia ruffiana, e camuffa nei panni carnevaleschi da vassallo di una vecchia signora un dolore inestirpabile. Perché ogni fantasma per esistere ha bisogno di una maschera: fuori dalla sua vituperabile scena è solo una sagoma, un sibilo notturno. È solo un uomo. "Costellazioni del crepuscolo" è la cronaca di una stagione all'inferno, una discesa negli inferi letterari di uno scrittore che ha fatto dell'incubo e dell'ossessione non soltanto la sua riconoscibile cifra stilistica, ma un minuzioso pantheon, tenebroso e ancestrale, di assoluto valore. È anche, e soprattutto, la tormentata ricerca di una tortuosa risalita purgatoriale, durante la quale i personaggi delle storie e il loro autore sembrano ostacolarsi a vicenda per la conquista della luce. Nell'opposta attrazione di due cariche elettriche - quella subdola e diabolica e quella anelante alla purificazione - "Costellazioni del crepuscolo" unisce, per trascenderli, i due romanzi più emblematici di Permunian, "Cronaca di un servo felice" e "Camminando nell'aria della sera", introdotti dalla prefazione di Salvatore Silvano Nigro e accordati da testi inediti che frangono il confine tra prosa e poesia, portando alla luce figure grottesche in agguato da anni, sfuggite alle storie principali e in ultimo tornate per vendicarsi. Sono loro ad accompagnare il lettore in un viaggio minaccioso e spettrale, dalle stanze arcadiche ed erotomani del servo felice alle luci crepuscolari di una provincia italiana allucinata e perversa, spiata dal grande occhio di un vecchio medico che assiste dalla finestra del suo studio a tutte le follie, tutti gli avvelenati turpiloqui di un paese che ricorda, nella sua caustica tragedia, l'intera Terra.
Teatri minimi della Valpadana. Trentuno drammi & drammetti pubblici e privati
Francesco Permunian
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 176
La capacità straordinaria di "Permunian" è di rimescolare il torbido che c’è nelle vite, in certe vite; e anche continuamente di far sorridere di gusto, un po’ satanicamente, in un infernetto spirituale di quarta categoria, che è il suo bello originalissimo. Cosa c’è nel libro? C’è, tra i tanti casi narrati, un alto e stimato dirigente scolastico che si trasforma in un serial killer di vecchiette, operante qui e là per la Valpadana. Ingenue pulzelle ingravidate da preti, che più per lussuria che per amore buttano poi la tonaca alle ortiche. E c’è il protagonista stesso del libro, un tremulo e patologico masochista esperto nella Lingua dei Segni, che s’innamora e poi sposa una giovane sordomuta che finirà per impiccarsi davanti ai suoi occhi. Cioè un’allegra e sgangherata compagnia di guitti e buffoni che si agitano sulle assi polverose di un palcoscenico di provincia, con lazzi, anatemi e battute che stanno tra le comiche di Ridolini e il teatro della morte di Kantor.
La plasmabilità artistica del cartone e il suo impiego nella scuola-La maldicente moglie del dottore di via Wilcza
Francesco Permunian, Bruno Schulz
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2018
pagine: 88
"È curioso quanti testi narrativi siano stati scritti su Bruno Schulz. Come se si cercasse di riparare, in questo modo, all'ingiustizia abissale che ci ha privato di tanti suoi scritti perduti, dispersi, bruciati - e prima ancora di un'esistenza, la sua, non meno incenerita dalla storia. Francesco Permunian, che ha fatto della spigolatura biografica, e diciamo pure del pettegolezzo, un'arte polimorfa e persecutoria, ha colto l'occasione per quella che, alla maniera di Zanzotto, definisce una fantasia di avvicinamento. In cui all'erudizione maliziosa (che gli fa rivisitare, per esempio, lo scambio epistolare di Schulz con Witold Gombrowicz) si mescola a tradimento l'invenzione più falotica: la casella fuoriquadro della scacchiera, il germe inconfondibile di quella cosa che chiamiamo letteratura. A parlare è un allievo di Schulz, che "davvero" fu insegnante di applicazioni tecniche, il quale racconta una serie di fatti e fattoidi improntati a un'«inverosimile verosimiglianza», fra l'altro speculando su un misterioso, ennesimo testo perduto di Schulz, la relazione tecnica (come quelle di Kafka per le assicurazioni di Praga) sulla Plasmabilità artistica del cartone e il suo impiego nella scuola. Evidente l'interesse della materia, per il demiurgo di «quegli omuncoli di carta, cartone, stracci discendenti della più schietta tradizione golemica del popolo ebraico». Nonché per l'altro allievo, quello della provincia nordestina, oggi massimo cantore di quei fantocci che siamo noi, i suoi simili." (Andrea Cortellessa)
Chi sta parlando nella mia testa?
Francesco Permunian
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2018
pagine: 174
Ironico, sarcastico, disincantato, Francesco Permunian è il nostro Gombrowicz. Ma non solo per un affine carattere, ma anche per una forma espressiva che è, prima che una ricerca, una predestinazione. E infatti attraverso la forma diaristica che Permunian (così come lo scrittore polacco) meglio esprime la commedia umana della nostra vita, e che osserva a volte pure con rabbia, una rabbia che rasenta il disgusto, quando racconta il mondo degli intellettuali italiani, dei quali è capace come pochi di svelarne l'ipocrisia. Ma le pagine di Permunian sono abitate non soltanto dalla sua voce, ma anche da quella dei fantasmi che continuamente gli parlano nella sua testa. Qui va cercato il fondo di dolorosa poesia della sua prosa. Per Permunian la letteratura è il luogo in cui i morti trovano una casa che finalmente li accolga. E quella casa è un artificio, misericordioso anche se mai curativo - ma profondo, insostenibile, cioè conoscitivo. Postfazione di Andrea Caterini.
La casa del sollievo mentale
Francesco Permunian
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2019
pagine: 157
È un bibliotecario del lago di Garda il protagonista di "La Casa del Sollievo Mentale", con scene autenticamente hard e noir: sesso di vecchie signore con animali, pie dame che si prostituiscono a fin di bene, balli notturni con bambole di gomma, una zia che parla con la Madonna, marchettari necrofori e ballerine alcolizzate... E poi, orribili segreti familiari nascosti tra le mura di un manicomio di provincia: la Casa del Sollievo Mentale. Storie che rotolano insieme verso un finale cupo nel buio di una soffitta abitata da un vecchio criminale nazista e dalle ombre delle sue vittime. Storia buffa e struggente, feroce e crudele, come a suo tempo aveva già intuito Luca Doninelli che scrisse dell'autore: "Permunian appartiene alla schiva tradizione degli scrittori crudeli per obbligo".
Il rapido lembo del ridicolo
Francesco Permunian
Libro: Libro in brossura
editore: Italo Svevo
anno edizione: 2021
pagine: 163
Una selezione di note e appunti scritti e riscritti nel corso del tempo, in periodi diversi, correggendo e variando all'infinito sempre gli stessi temi. Le stesse ossessioni.
Giorni di collera e di annientamento
Francesco Permunian
Libro: Copertina morbida
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2021
pagine: 176
Il dottor Lunfardo, in arte Don Fifì, sognava di diventare un cantante confidenziale, un crooner alla Bing Crosby. Disgraziatamente, ha invece scritto un libro e ha avuto un successo clamoroso: ha vinto il Premio Strega, è stato risucchiato nell'orribile mondo dell'editoria e si è rovinato la vita. Ora cerca invano un po' di quiete sulle rive del lago di Garda, assediato da seccatori, familiari, incubi e ipocondria. Intorno al nostro «eroe» si dimena una miriade di soggetti improbabili. Procaci prostitute neofasciste in sella a rombanti sidecar Zundapp della Wehrmacht, anziani dentisti sulla strada della demenza sempre fedeli al proprio trapano a pedale, demoniache sirene palustri, barboni ferroviari un tempo re della rubinetteria di lusso, pellegrini invasati tra Lourdes e i santuari gardesani, stagisti stalker, suicidi improbabili, aspiranti scrittrici vanagloriose, impegnativi ménage à trois condotti da bambole di celluloide gelose... Sullo sfondo, la provincia italiana all'epoca della pandemia globale. Un circo, un «bislacco e sguaiato teatrino umano»: Permunian ci consegna con "Giorni di collera e di annientamento" un romanzo giocoso e feroce, una satira spietata, popolata da personaggi assurdi, grotteschi, umani troppo umani.
Calabiani. Antologia privata dei miei demoni infantili
Francesco Permunian
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2022
pagine: 160
In questo libro, Francesco Permunian canta della sua terra delle origini, Ca' Labia, un piccolo centro abitato nel Polesine veneziano. Lo fa accostando prosa, poesia e fotografie d'epoca, osservando dalla sua nuova casa sul Garda - a distanza di tempo e di chilometri - una provincia abitata da "persone normali", i Calabiani, che vivono sospesi in frammenti di una realtà universale, immersi in una location da film western: un mondo in via di estinzione, a tratti epico e spiazzante.