Odoya: Media e società
La via dell'inferno. Progetto cattolico nella storia della televisione italiana
Flaminia Morandi
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2009
pagine: 351
Nell'Italia del dopoguerra la stampa era monopolizzata dai laici, liberali e non; la radiotelevisione sembrava quindi l'unica ribalta a cui i cattolici potevano accedere. Credettero di farne un pulpito formativo per una nuova generazione di italiani: c'era da fare l'Italia, dove da un capo all'altro non si parlava la stessa lingua, magari recuperando in senso cristiano il patrimonio culturale della grande letteratura. Ma il dna della televisione agì oltre le loro previsioni. Del resto nella storia della comunicazione ogni nuovo mezzo ha finito per rivelarsi un'inquietante lampada di Aladino dagli effetti indesiderati. Anno dopo anno, o meglio programma dopo programma come racconta questo libro, la televisione italiana benedetta dalla Chiesa ha imboccato una strada divergente dall'ispirazione iniziale. Le scelte politiche ed economiche, insieme all'influenza dei generi e dei linguaggi importati, hanno condizionato il modo di fare televisione. Il programma perfetto non è mai esistito e chi ha provato a realizzarlo ha finito per lastricare la via dell'inferno con una buona intenzione in più.
La rivoluzione dell'informazione digitale in rete. Come internet sta cambiando il modo di fare giornalismo
Marco Marsili
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2009
pagine: 376
La straordinaria rivoluzione di internet ha modificato profondamente i canoni classici della comunicazione e del giornalismo, azzerando completamente le conoscenze acquisite, segnando un cambiamento epocale. La produzione di notizie non è più riservata a una casta di giornalisti, ma si è aperta a chiunque possieda un computer e abbia accesso alla rete; il blog è diventato uno strumento di comunicazione di massa. Il lettore non è più un soggetto passivo. Il panorama dell'editoria italiana è immobile da decenni, arroccato a difesa di interessi economici e di potere e di privilegi di casta, che sono la causa del suo declino e del continuo calo di fiducia da parte dei lettori. L'informazione sta cambiando, non solo come processo ma anche come industria. In quali forme il giornalismo - in particolare il buon giornalismo sopravviverà in un mondo di contenuti gratuiti è forse una delle questioni più complesse del momento.
Media e guerra. Visioni postmoderne
Philip Hammond
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2008
pagine: 180
Enfasi dell'immagine e spettacolo di massa. Perché la fine della guerra fredda ha portato alla narcisistica ricerca di un significato politico negli intervnti umanitari e nella lotta al terrorismo? L'autore indica nella morte della politica, e nel senso di vulnerabilità e rischio che l'accompagnano, le motivazioni che spingono l'Occidente a riversare verso un nemico esterno la ricerca di una nuova coesione interna e di nuovi o perduti valori. In questa crisi di significato, le azioni militari diventano evento mediatico; la propaganda prende il sopravvento sulla strategia, il cinismo dei media fa la sua zoomata sulla capacità dell'uomo di compiere il male e gli aiuti umanitari si trasformano in uno spot. Superamento della modernità e sfida della contemporaneità: come superare il senso di vulnerabilità alimentato dai media e dalla politica, in doloroso affanno nel suo disumano attivismo internazionale.
Violent femmes. Donne-spia da Mata Hari ad Alias
Rosie White
Libro: Libro rilegato
editore: Odoya
anno edizione: 2008
pagine: 234
La figura della donna-spia suggestiona l'immaginario collettivo; dal cinema alla fiction televisiva, dalla letteratura al videogioco, l'autrice delinea i ritratti delle più importanti eroine femminili, ripercorrendo le tappe che le hanno portate a imporsi al grande pubblico. Dalla femme fatale degli anni '60 alle protagoniste violente e mascoline di oggi, Rosie White mostra come il ruolo e la rappresentazione della donna-spia si siano trasformati con l'evolversi della società, superando la contraddizione tra femminilità, potere, sessualità e identità nazionale.
L'era delle migrazioni. Popoli in movimento nel mondo contemporaneo
Stephen Castles, Mark J. Miller
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2012
pagine: 400
Riconosciuto a livello internazionale come vero e proprio manuale di riferimento dei flussi migratori nel mondo, questo studio esamina tanto le caratteristiche delle migrazioni come effetto dell'allargamento dell'Unione Europea, quanto il ruolo della forza lavoro degli emigranti nella "nuova economia" dei paesi sviluppati. Se da un lato i cambiamenti demografici stanno sensibilizzando le nazioni a forte immigrazione sulla futura richiesta di lavoro emigrante, dall'altro la preoccupazione sulle diversità etniche sta portando a misure di accrescimento della coesione sociale. Nonostante l'emigrazione per nuove opportunità lavorative o per sfuggire a guerre e persecuzioni sia sempre esistita, le migrazioni internazionali stanno raggiungendo nuovi picchi d'intensità. I governi mondiali si stanno adeguando a fatica alle nuove circostanze, mentre posizioni sorpassate e antiquate sul concetto di sicurezza testimoniano l'importanza di comprendere a fondo le trasformazioni epocali che caratterizzano la globalizzazione e la crescente mobilità delle popolazioni. Le rivolte nelle banlieue francesi dal 2005 al 2007 vengono qui messe significativamente a confronto con le manifestazioni di massa del 2006 a favore della legalizzazione dei lavoratori "clandestini" negli Stati Uniti. Così come, ad aiutarci ulteriormente a riflettere, vengono presentate inchieste approfondite sulla partecipazione politica degli immigrati privi di cittadinanza. Presentazione di Sandro Mezzadra.
Temporaneamente tua. Intimità, autenticità e commercio del sesso
Elizabeth Bernstein
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2009
pagine: 299
Una volta c'era la strada. Prima ancora i bordelli e gli spettacoli erotici. Oggi tutte queste forme di sesso a pagamento coesistono con una serie ben più ampia di modalità, servizi e scenari. Dopo dieci anni di ricerca sul campo fra Stati Uniti, Olanda e Svezia, Elisabeth Bernstein consegna il racconto avvincente della sua esplorazione nel mercato del sesso: le voci raccolte in decine di interviste a prostitute di strada, spogliarelliste, escort di lusso, attiviste, agenti di polizia, clienti. Le notti passate sui marciapiedi di San Francisco con le altre "ragazze", negli strip club californiani e nei bordelli di Amsterdam, quelle sui cellulari della polizia. Le riunioni, i convegni e le posizioni delle femministe "anti" prostituzione e di quelle "prò" diritti delle lavoratrici del sesso. L'analisi comparativa di politiche statali apparentemente antitetiche, dagli esiti sorprendentemente simili. Il modo in cui si diversifica fanno del commercio sessuale una chiave di lettura per comprendere i mutamenti dei rapporti di genere, della ridefinizione del "pubblico" e del "privato", dei modi in cui le trasformazioni economiche e culturali del nostro tempo si sono spinte a fondo nella nostra esperienza dell'intimità. Con l'introduzione di Sexyshock.
In a shade of blue. Una nuova politica per i neri d'America
Eddie S. Glaude
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2008
pagine: 223
Cosa pensano i neri dell'America? Come immaginano la loro storia? Come si realizza un'unità politica tra gli afroamericani che non dipenda dal solo fatto di essere neri? In questo libro Eddie Claude, giovane e brillante intellettuale afroamericano, difende con fervore la causa dell'America nera e ne pone in risalto virtù e contraddizioni. Indagando il pensiero religioso e la letteratura nera, il libro cancella i luoghi comuni per cercare una comprensione più profonda della vita dei neri in tutta la sua mutevole complessità. Claude sostiene che solo quando i leader politici neri diverranno consapevoli di tale complessità, superando le forme di protesta degli anni Sessanta, si potrà porre rimedio alle sofferenze quotidiane di molti afroamericani. "In a shade of blue" ripercorre le tappe che hanno portato a questo momento cruciale per la storia politica e culturale degli afroamericani, lasciando intravedere sviluppi e potenzialità del ventunesimo secolo.