Odoya: Odoya cult music
Eighties colours. Garage, beat e psichedelia nell'Italia degli anni Ottanta
Roberto Calabrò
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2025
pagine: 416
Gli anni Ottanta non sono stati solo quelli degli yuppies e della "Milano da bere", di DJ Television e del Pentapartito al governo. Dietro la loro facciata superficiale scorreva una straordinaria creatività sotterranea che, lontana dai circuiti ufficiali, diede vita a una scena musicale ricca di talenti, idee ed energia. "Eighties Colours" ripercorre tutte le tappe del movimento neosixties che per sei anni rivitalizzò la scena musicale italiana: un circuito indipendente da cui uscirono decine di dischi, cassette, fanzine e grazie al quale vennero organizzati concerti e tour. Attraverso la viva voce dei protagonisti di allora e una minuziosa critica discografica, questo libro ci trascina nell'atmosfera di febbrile eccitazione, entusiasmo e spontaneità di quegli anni irripetibili e naïf. La nuova edizione di Eighties Colours è arricchita da una nuova introduzione, ampliata da un ulteriore capitolo e comprende una dettagliatissima discografia aggiornata al 2025.
Close to... Robert Smith! I colori del buio nella musica dei Cure e oltre
Federico Francesco Falco
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2024
pagine: 416
Ogni nuova generazione di artisti ha i suoi rappresentanti che non mancano di tributare la loro sincera ammirazione verso i Cure. Il complesso inglese, infatti, da decenni riesce a rimanere in perfetto equilibrio tra la lacrima e il sorriso sui bordi del pentagramma. Durante il loro longevo cammino discografico hanno attraversato svariate correnti stilistiche - dal post punk all'alternative rock - senza farsi intrappolare da una specifica categoria. Il merito di questa evoluzione è soprattutto di Robert Smith, vero baricentro della formazione dalla personalità sfaccettata. Questo volume analizza la sua carriera interpretando le influenze letterarie e sonore dietro ogni album e collaborazione, contestualizzando i suoi rapporti sia con la scena musicale mainstream che con le sottoculture più di nicchia. Con un approccio critico all'intera discografia l'autore propone una prospettiva inedita: ridimensionare l'aura goth/dark da sempre associata a Robert Smith per esaltare la sua capacità di songwriter di sentimenti. Troviamo poi un approfondimento delle influenze cinematografiche che Robert Smith ha assorbito o ispirato negli anni (compreso il film di Sorrentino This Must Be the Place). Tra le altre, vengono narrate anche le sue amicizie con Tim Burton e Trent Reznor. Infine vediamo le antipatie con Morrissey degli Smiths, Peter Hook dei New Order, la rivalità con Siouxsie, la causa legale con l'altro fondatore dei Cure, Lol Tolhurst, e tanti altri scontri.
Grunge is dead. Storia orale del grunge
Greg Prato
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2021
pagine: 528
Nella sua significativa parabola, tra il 1992 e il 1995, il movimento grunge ha “sfornato” alcuni fra i più grandi gruppi musicali di tutti i tempi, tra cui Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains e Soundgarden. La storia del grunge attraverso le parole di chi c’era: Greg Prato compone una grandiosa “storia orale” che raccoglie più di 130 interviste, ricostruendo un eccezionale affresco di quella scena. Dalla prima intervista di Eddie Vedder in cui racconta la storia e le vicende umane della band a un animato dialogo fra i membri degli Alice in Chains, seguìto dalle toccanti parole della madre di Layne Staley che ricorda la dipendenza da eroina e la morte del figlio. Ma "Grunge is dead" è anche un libro che raccoglie centinaia di informazioni sul background meno noto di questo genere musicale, dal movimento Riot Grrrl alle tante band considerate “minori” e spesso trascurate, come Mother Love Bone, Melvins, Screaming Trees, Mudhoney. Il libro riesce così a scavare più a fondo di qualsiasi altra storia del grunge, partendo dai primi anni Sessanta per ripercorrere e spiegare dall’interno la catena di eventi che hanno dato vita al movimento. Il risultato finale è una “bibbia” appassionante per i fan di lunga data, ma anche una storia nuova, immediata e fresca per chi si avvicina da “profano” alla coinvolgente scena musicale di Seattle. Prefazione di Massimo Padalino, postfazione di Luca Moccafighe.
Genesis. Dalla A alla Z
Francesco Gazzara
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2021
pagine: 544
Un accurato dizionario per raccontare i membri storici dei Genesis – quelli della formazione a cinque della cosiddetta “era prog” tra il 1971 e il 1975 – attraverso le 26 lettere dell’alfabeto. Ogni lettera rappresenta così una diversa porta d’accesso alla carriera e alla vita privata di ciascun musicista, creando infinite combinazioni e una moltitudine di incroci che lentamente rivelano, in maniera ampia e dettagliata, una storia magica e unica nel suo genere. Francesco Gazzara mette insieme racconti e aneddoti in apparenza lontani ma che, una volta letti come fossero punti da unire, si dimostrano rivelatori di una grande immagine nascosta, risultando molto più vicini tra loro. Così si passa dalla A di “Rosanna Arquette” alla C dei “Costumi” nel caso di Peter Gabriel, o dalla I di “In The Air Tonight” alla M di “Miami Vice” in quello di Phil Collins. Ancora, dalla G dei “gtr” alla T di “Tapping” per Steve Hackett, dalla D del “Doppio Manico” e la P del “Polo” per Mike Rutherford, alla A di “Accordi” e alla M di “Mellotron” per Tony Banks. Come nelle antiche mappe nautiche, le 26 lettere di ogni profilo tratteggiano una storia che si sviluppa nell’arco di oltre cinquant’anni, fatta di luoghi, persone, suoni, strumenti, travestimenti, palchi, studi di registrazione, sale prova, festival, tour, abbandoni e reunion.
Prince. Schiavo del ritmo
Liz Jones
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2021
pagine: 352
Nel 1977 un timido adolescente con una voluminosa pettinatura e un sacco di grinta e determinazione firmò un contratto con una casa discografica. Nel corso dei vent’anni successivi sarebbe diventato uno degli artisti più significativi della musica di fine millennio, un artista che avrebbe cambiato il volto stesso della cultura popolare. Ha attraversato le barriere che separano i popoli e i sessi, scrivendo più di mille canzoni sull’argomento. Ha creato un sound tutto nuovo, basato su un originalissimo crossover di stili, guadagnandosi la reputazione di live performer da leggenda. Liz Jones entra nelle segrete stanze di Paisley Park per un’intervista esclusiva nella quale Prince parla con franchezza della propria personale battaglia contro l’industria discografica, delle amanti, degli affetti e del modo in cui realizza musica. Numerose interviste a membri della sua famiglia, amici, colleghi musicisti, produttori, ballerini e manager gettano nuova luce su quella che è l’icona forse maggiormente fraintesa e di certo più sfuggente dei nostri tempi. Molti anni dopo, e a oltre cinque dalla sua morte, l’uomo che un tempo si faceva chiamare Prince fa ancora notizia.
Paolo Conte. Storia del poeta che dipinse la musica
Massimo Padalino
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2021
pagine: 240
Un’accurata analisi della poetica e dell’immaginario del più celebre cantautore italiano, un’immersione nella sua musica tra jazz e swing, un’attenta ricostruzione dell’intreccio tra biografia personale ed evoluzione lirica. Un viaggio nei riferimenti letterari e artistici di Paolo Conte. Quanti Paolo Conte esistono dentro Paolo Conte? Risposta: ne esistono uno, nessuno e centomila. Sì, perché il distinto avvocato e pittore di Asti, l’uomo che ama il jazz di Art Tatum ed Earl Hines sopra ogni cosa, l’uomo che ha composto brani epocali come “Azzurro”, “Messico e nuvole”, “Onda su onda” e “Bartali”, l’uomo che fa musica per immagini quasi fosse cinema e fa cinema in suoni e parole quasi fosse facile, l’uomo che, dal 1974 a oggi, ha inventato versi surreali e al contempo iperrealistici tipo «ma come piove bene sugl’impermeabili», «beviti ’sto cielo azzurro e alto che sembra di smalto», o ancora «ti offro una doccia ai bagni diurni che sono degli abissi di tiepidità», l’uomo che rifugge l’attualità e rimugina quel che fu già, quell’uomo è un abisso di poesia, intelligenza, charme e humour. E tale è destinato a rimanere: insuperato, insuperabile.
Storia del Progressive Rock. Origini e leggende della musica inglese anni Settanta
Mike Barnes
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2021
pagine: 720
Il progressive rock, generato da un’ondata di creatività alla fine degli anni Sessanta nel Regno Unito, raggiunge il suo apice negli anni Settanta affermandosi come uno dei generi più seguiti al mondo! Una musica creata da giovani che vola verso nuovi orizzonti emotivi e tecnici, compiendo una sintesi unica tra rock, jazz, folk, musica classica e altri stili. Nel suo periodo di massimo splendore aveva una base di fan ampia e devota e, sebbene la scena si sia in seguito frammentata, le più grandi band dell’epoca hanno goduto di un successo internazionale per tantissimi anni. Ancora oggi, le nuove generazioni continuano a scoprire i suoni unici del progressive rock e a riprodurli. Esaminando i miti, le leggende, le mille opinioni che circondano il genere, Mike Barnes analizza, con stile accattivante e divertente, le condizioni e gli atteggiamenti culturali che hanno alimentato e sono stati a loro volta influenzati da questo straordinario fenomeno musicale, fornendo un’immagine vivida e colorata degli anni Settanta. Un racconto che delinea la storia e le musiche di band come Genesis, Jethro Tull, Pink Floyd, King Crimson, Yes e di personaggi del calibro di Mike Oldfield, non limitandosi solo ai nomi più conosciuti, ma approfondendo anche quelli meno noti come Egg, Henry Cow, Curved Air e molti altri. Un libro documentato e ricco di testimonianze di prima mano di musicisti, protagonisti del music business, addetti ai lavori, giornalisti, DJ, e persino di alcuni fan!
Nick Cave. Bad seed. La ballata di re inkiostro
Massimo Padalino
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2020
pagine: 221
Nick Cave il menestrello. Nick Cave il malato d’amore. Nick Cave lo scontroso figlio di puttana à la Bukowski. Nick Cave il lirico cantore dell’interiorità. E poi, ci sono mille altri Nick Cave che emergono dall’ascolto attento delle sue canzoni, e soprattutto dei suoi profondissimi testi. Perché l’Australiano, che esordì alla fine degli anni Settanta e poi militò in una band seminale come gli orgiastici Birthday Party, ha messo in fila, assieme ai suoi fidi Bad Seeds, canzone dopo canzone, dal 1984 in poi – ossia dall’epoca del suo esordio a 33 giri, From Her to Eternity, fino allo spettrale ed epico Ghosteen, 2019 – un canzoniere che rivaleggia in potenza e bellezza con quello dei vari Leonard Cohen, Johnny Cash e Bob Dylan. Scampoli di Antico Testamento. Reminiscenze acute e dolorose della narrativa di Faulkner. L’inossidabile e struggente dolorosità delle murder ballads. L’eterna sfida fra il capitano Achab e la balena bianca Moby Dick. Nick Cave è il filtro attraverso cui mille stimoli, letterari, colti e incolti, si trasformano in canzoni, talvolta dall’afflato lirico, talvolta dallo humor contorto, talaltra violente e parossistiche fino al dolore fisico.
Seattle. La città, la musica, le storie
Valeria Sgarella
Libro
editore: Odoya
anno edizione: 2020
pagine: 224
Una guida sentimentale di Seattle, città americana che vive all'ombra di altre e più note metropoli come San Francisco, New York e Chicago, ma che, nell'ultimo decennio, ha giocato un ruolo fondamentale nel mondo tecnologico, tanto da meritare la definizione di "Silicon Valley del Nord", nonché un posto nella top ten delle città più ricche degli Stati Uniti. Si parte dai luoghi che hanno accompagnato la nascita della musica grunge, ripercorrendo strade, locali, sale d'incisione e parchi, e si arriva ai giorni nostri, raccontando la genesi di imprese e grandi marchi che a Seattle sono nati, e che dominano l'economia mondiale: Microsoft, Starbucks e Amazon tra gli altri. Un percorso che si propone di trovare un filo conduttore tra la Seattle oscura ma gloriosa di ieri e la Seattle stravagante ma selettiva di oggi, e lo fa avvalendosi di voci che questa città la conoscono bene. Non solo: l'autrice ha percorso questi luoghi a più riprese, accompagnata da persone che hanno fatto parte integrante della scena grunge e che sono state delle vere e proprie guide, nonché fonti di prima mano. Il comune denominatore tra passato e presente, come si vedrà presto, è la natura. Seattle è una città in cui acqua, aria, terra e fuoco hanno giocato un ruolo fondamentale nella storia. Una storia che spesso è passata dalla morte per ritrovare la vita.
Musica e politica. Storie di lotta, censura e reciproca convenienza
Andrea Zoboli
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2019
pagine: 272
La musica è un formidabile veicolo di messaggi politici e sociali per la sua pervasività, perché può essere fruita collettivamente e riprodotta facilmente. In Musica & Politica ripercorreremo la parabola della musica di partito in Italia, da Bandiera Rossa a Forza Italia fino a una Terza Repubblica silenziosa. Seguiremo poi la generazione che nel 1966 scese nelle piazze italiane, per poi rifluire, negli anni del piombo dei proiettili e dell'oro dei dischi dei cantautori. Sfideremo la censura di qua e di là dal Muro, tra le violenze dell'FBI maccartista e le rigide regole della discografia di regime in URSS, mentre la musica occidentale ed italiana tenta di penetrare oltre cortina e gli artisti cantano alla bomba e alla Luna, nel cielo indiviso. Studieremo l'ambivalenza della resistenza musicale all'apartheid, nel jazz e nel folk locale e nella tardiva reazione del pop atlantico. Calcheremo i palchi del black power di Malcolm X e delle Pantere Nere e cammineremo per le strade dei ghetti in rivolta attraverso le canzoni militanti dei primi anni Settanta. Rivivremo la metamorfosi del Partito laburista inglese da Red Flag alla Londra del Britpop, accompagnando Tony Blair a Downing Street insieme a Blur e Oasis. Ritroveremo le parole d'ordine della guerra al terrore nelle canzoni successive al 9/11, e il tardivo e futile dietrofront della musica americana a conflitti in Afghanistan e Iraq in corso. Infine, l'attualità: la Brexit, Donald Trump, la musica pre-politica nell'Italia di oggi, l'emergenza climatica.
Bruce Springsteen & Atlantic city
James Pettifer
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2019
pagine: 267
Bruce Springsteen, "The Boss", uno dei maggiori rocker al mondo, famosissimo per classici come "Dancing in The Dark", "Born to Run" e molti altri, è da sempre legato alla sua terra natale: il New Jersey, uno stato che ha partorito numerosi talenti musicali, televisivi e cinematografici, oltre a essere lo sfondo della celebre serie "I Soprano". "Bruce Springsteen & Atlantic City" è la narrazione di una storia culturale unica che appassionerà i fan del rock con la sua analisi letteraria del Magic Tour, tournée mondiale realizzata tra il 2007 e il 2008 e l'ultima intrapresa dal boss con la E Street Band. James Pettifer, in questo straordinario saggio di storia culturale e racconto di viaggio, ci conduce per le strade di Atlantic City vissute attraverso le canzoni di Springsteen, cantore delle persone comuni, del lavoro, della frustrazione, delle passioni e dei dolori degli americani. La città diventa quindi uno spaccato della quotidianità del New Jersey, una metafora della società statunitense con le sue contraddizioni e le sue diseguaglianze economiche, nello scintillante mondo intellettuale di Princeton, nelle aree urbane fra le più degradate degli Stati Uniti, nell'energia motrice della creatività giovanile. Tema ricorrente del libro è il Jersey Shore, la costa atlantica del New Jersey, con la sua storia romantica, le paludi sinistre, le vaste e bellissime dune di sabbia e le violente tempeste invernali.
Groupie. Ragazze a perdere
Barbara Tomasino
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2019
pagine: 316
Un viaggio nel rock raccontato tra le fessure di un mondo che è capace di far rotolare qualsiasi spartito in una suggestione poetica: attraverso lo sguardo delle "groupie", le ragazze che seguendo ovunque, quasi come fossero divinità, i propri idoli, hanno contribuito alla storia del rock. Anzi: sono la storia del rock. In queste rutilanti pagine, Barbara Tomasino su tutto ci fa sentire rock: i protagonisti in realtà siamo noi lettori, catapultati dietro e "sotto" le quinte delle rockstar. Un mondo che hanno raccontato biografi, amici, manager, ma che nessuno è riuscito a rendere come le groupie: nessuno lo ha descritto con la stessa innocente illusione e, al contempo, con lo stesso sguardo di chi ha compreso il crepuscolo degli dèi. Barbara Tomasino è capace di raccontarci non soltanto i solchi della musica, le tracce di un'epoca contraddistinta dal rock, ma riesce a descrivere come musica e letteratura spesso siano la stessa faccia della stessa medaglia. La stessa esigenza di "suonare" una vita a una porta che solo le groupie sono state in grado di aprire.