Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Odoya: Odoya cult music

The gloaming. I Radiohead e il crepuscolo del rock

The gloaming. I Radiohead e il crepuscolo del rock

Stefano Solventi

Libro: Copertina morbida

editore: Odoya

anno edizione: 2018

pagine: 332

"Quando diventerò re sarete messi al muro per primi voi e le vostre opinioni che non contano nulla. Sta arrivando l'era glaciale." Radiohead, Paranoia Android. È passato un quarto di secolo da Pablo Honey, l'album d'esordio dei Radiohead. Venticinque anni in cui Thom Yorke e compagni si sono spostati in avanti, di lato e altrove, all'incessante ricerca della forma sonora più adatta a raccontare lo spirito del momento. Attorno a loro, assieme a loro, il mondo è cambiato in profondità, stravolgendo abitudini e forme mentali consolidate, a partire dagli obiettivi e dalla natura stessa del rock. Due evoluzioni, del rock e della band di Oxford, che messe in prospettiva appaiono stranamente armoniche, sincronizzate. Come se l'una fosse il canovaccio e l'altra il narratore di un racconto sinistro e crepuscolare. Disimpegnandosi tra distacco analitico e il trasporto dell'appassionato, incrociando avvenimenti storici, eventi culturali e innovazioni tecnologiche, Stefano Solventi segue disco dopo disco la carriera dei Radiohead, con l'obiettivo di raccontare anche la parabola del rock, dai fasti degli anni Novanta alla controversa crisi contemporanea. Un filo logico e cronologico che prende atto della posizione più defilata del rock rispetto all'immaginario collettivo, ma evita di cadere nella trappola sensazionalistica che recita "il rock è morto". "Le case discografiche ormai da anni pensano solo a breve scadenza, questo ha ucciso l'industria, insieme a una totale mancanza di tolleranza e di rispetto per il lavoro e la crescita dell'artista." (Thom Yorke, intervista per XL, 2008)
20,00

Musica e pubblico giovanile. L'evoluzione del gusto musicale dagli anni Sessanta agli anni Ottanta

Musica e pubblico giovanile. L'evoluzione del gusto musicale dagli anni Sessanta agli anni Ottanta

Alessandro Carrera

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2014

pagine: 320

"Musica e pubblico giovanile", pubblicato per la prima volta nel 1980, fu il primo studio a offrire un panorama vasto e documentato dell'impatto della musica rock, folk, jazz sulla cultura giovanile nei suoi rapporti con la società, le istituzioni e la politica. Frutto di cinque anni di indagini, viaggi e incontri, è rimasto un modello di ricerca appassionata e partecipe, imitato da molte pubblicazioni successive ma rimasto ineguagliato per l'ampiezza di prospettiva. Tra le pagine rivive un'intera stagione di dibattiti appassionati, grandi figure musicali, scoperte culturali che hanno segnato la vita di intere generazioni, e soprattutto il sogno che un'arte rinnovata, senza più barriere a separare la cultura alta da quella popolare, potesse fare da preludio a un rinnovamento sociale. Questa riedizione, arricchita da una nuova introduzione dell'autore, comprende quattro capitoli inediti sul folk revival e la canzone d'autore e si presenta quindi come la prima pubblicazione completa di un'opera che ha segnato un momento cruciale della critica musicale e dell'analisi sociale in Italia. Carrera racconta come la musica abbia contribuito a costruire uno spirito identitario nelle generazioni degli anni Sessanta e Settanta, uno spirito di ribellione e riconoscimento che è uscito dalle balere per arrivare nelle piazze e cambiare il mondo!
20,00

Frank Sinatra. Semplicemente il migliore

Frank Sinatra. Semplicemente il migliore

Francesco Meli

Libro: Copertina morbida

editore: Odoya

anno edizione: 2014

pagine: 271

In occasione del centenario della nascita, questo libro intende essere un omaggio alla vita e all'opera di Frank Sinatra. Figlio di emigranti italiani di umili origini, Sinatra nasce nel 1915 nell'anonima Little Italy di Hoboken, cittadina sulle rive dell'Hudson di fronte a Manhattan, ma lontanissima in termini di prestigio e opportunità. Ben al di là di ogni sogno, ha però saputo talmente imporre il suo talento che da un affresco del XX secolo il suo nome non può essere escluso. Riuscendo a fondere tradizione, swing e jazz, diventò il massimo interprete della raffinata cultura musicale urbana, compiendo una mirabile sintesi musicale di Vecchio e Nuovo Mondo. Cruciale per meglio comprendere la sua personalità e le vicende del XX secolo che lo hanno posto al centro dell'attenzione (in primis l'elezione del presidente J.F. Kennedy) è il riconoscimento di quanto l'America ha saputo offrirgli, facendone una sorta di Grande Gatsby, e di quanto Frank ha a sua volta restituito al paese e al mondo. Una biografia che include un'analisi della musica e delle maggiori interpretazioni cinematografiche, avendo sempre ben presenti le principali vicende private. Un "imprenditore" di se stesso che seppe muoversi in assoluta libertà e indipendenza, economica e artistica.
18,00

Uomini. I Ritmo Tribale, Edda e la scena musicale milanese

Uomini. I Ritmo Tribale, Edda e la scena musicale milanese

Elisa Russo

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2014

pagine: 464

"Uomini" non è una semplice biografia dei Ritmo Tribale: è un racconto corale che ripercorre quello che succedeva a Milano tra gli anni Ottanta e Novanta: dai DHG, Tiratura Limitata, Shockin' TV, Peter Sellers & The Hollywood Party e molti altri, fino all'apertura dello studio di registrazione Jungle Sound e l'affermarsi degli Afterhours, dei Casino Royale, dei La Crus e dei Karma... per arrivare al presente con i NoGuru e la carriera solista di Stefano Edda Rampoldi. I Ritmo Tribale hanno lasciato tracce indelebili nel cuore dei fan. All'attivo sei album, un ep, tantissimi concerti in Italia e all'estero. Un percorso di fratellanza e musica che subisce un duro colpo nel 1996, quando il frontman Edda abbandona la band. I tribali rimasti incidono ancora un disco, poi si sciolgono definitivamente. Dopo anni di silenzio, a sorpresa, ritornano quasi tutti sulle scene tra il 2009 e il 2010. Riemerso da una caduta pesante, segnata dalla dipendenza dall'eroina, Edda affronta una risalita umana e musicale quasi miracolosa. Un libro con foto inedite, in cui sono i protagonisti a raccontarsi in prima persona, e in cui non mancano i contributi di giornalisti, amici, fidanzate e fan. E poi gli incontri con artisti allora emergenti tra cui Elio e le Storie Tese, Morgan e Paolo Benvegnù. Storie umane che vale la pena leggere al di là della musica, che fa da colonna sonora irrinunciabile a una Milano inedita. Prefazioni di Vittorio Bongiorno, Federico Guglielmi e Christian Zingales.
30,00

Blue. Chi ha ucciso il jazz?

Blue. Chi ha ucciso il jazz?

Eric Nisenson

Libro: Copertina morbida

editore: Odoya

anno edizione: 2013

pagine: 336

Chi ha ucciso il jazz? Esiste un nuovo Thelonious Monk? E un nuovo John Coltrane? Dov'è l'erede di Jelly Roll Morton? Nisenson si pone queste domande e ne esamina le sconcertanti risposte. E tempo di affrontare la realtà, afferma Eric Nisenson: il jazz, un tempo musica popolare e innovativa, è morto. Corrotto e ucciso dalla commercializzazione, dall'appropriazione da parte del mainstream. Il celebre autore e critico musicale ci spinge persuasivamente a riflettere su come oggi l'intera industria del jazz sia controllata da un selettivo gruppo di potere che sta attuando una stretta presa alla gola sulle componenti più vitali della musica. Quanto hanno influito le etichette discografiche e i musicisti "conservatori" nel mortificare l'innovazione, caratteristica così fondamentale e fondativa del jazz? Molti credono che il jazz abbia raggiunto il suo apice nei tardi anni Cinquanta e nei primi anni Sessanta, quando il genio di Miles Davis e John Coltrane scosse il pianeta. La maggior parte del jazz che vende oggi si rifa a questo periodo: una gallina dalle uova d'oro per l'industria discografica... una musica tecnicamente grandiosa, ma non più spontanea, scollegata dall'emozione. Prefazione di Luca Cerchiari
20,00

Miles on Miles. Incontri con Miles Davis

Miles on Miles. Incontri con Miles Davis

Michael K. Dorr, Paul jr. Maher

Libro: Copertina morbida

editore: Odoya

anno edizione: 2013

pagine: 352

Il leggendario musicista Miles Davis era noto per essere un artista alquanto difficile da intervistare. Celebre per le sue esplosioni d'ira sulle questioni razziali e per i suoi atteggiamenti antagonistici nei confronti di pubblico e giornalisti, è stato regolarmente etichettato dalla stampa come "Principe delle Tenebre" e "Principe del Silenzio". Eppure, leggendo attentamente le interviste che Miles Davis concesse ai più brillanti giornalisti e critici musicali, si scopre un artista molto più complesso, profondamente intellettuale, coerente nel desiderio di dare grande musica al suo pubblico e pronto ad aiutare giovani musicisti a diventare artisti. Il poeta, drammaturgo ed editore Michael K. Dorr, insieme allo scrittore Paul Maher Jr., ha raccolto le 30 interviste fondamentali fatte a Miles Davis, pubblicandole in un libro dall'eloquente titolo "Miles on Miles. Incontri con Miles Davis". Lettura imprescindibile per chiunque desideri conoscere il "Miles-pensiero" su musica, vita e filosofia, questo volume ci rivela un'icona del jazz complicata e contraddittoria, reticente in alcune occasioni ed eccezionalmente eloquente in altre. Perfino alla sua autobiografia manca l'immediatezza dei dialoghi qui raccolti. Molte di queste interviste sono state condotte da giornalisti americani, altre sono inedite, trascritte per da programmi radiofonici e televisivi o apparse su riviste di cui ormai si sono perse le tracce. Prefazione di Paolo Fresu, introduzione di Stefano Zenni.
20,00

All the madmen. Il lato oscuro del rock britannico. Barrett, Bowie, Drake, Pink Floyd, The Kinks, The Who

All the madmen. Il lato oscuro del rock britannico. Barrett, Bowie, Drake, Pink Floyd, The Kinks, The Who

Clinton Heylin

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2013

pagine: 416

Alla fine del 1968 i Beatles erano troppo occupati a litigare fra loro per poter collaborare, mentre gli Stones erano fermi e nei guai: il rock inglese era in crisi. Heylin ci racconta cosa accadde dopo, e di come sei star Pete Townshend, Ray Davies, Peter Green, Syd Barrett, Nick Drake e David Bowie - viaggiarono fino ai confini della follia, alcuni di loro senza più riuscire a tornare indietro. Tra il 1971 e il 1973 il rock inglese dominava le frequenze radio, e i migliori interpreti di questa fervente scena produssero le loro opere fondamentali, pienamente concepite da entrambi i lati - luminoso e oscuro - di quella che sembrava essere una scossa d'assestamento psichica nell'inconscio collettivo dell'arcipelago britannico. Furono gli anni di alcuni tra gli album più influenti mai registrati: "Muswell Hillbillies" di Ray Davies, "Pink Moon" di Nick Drake, "Ziggy Stardust" e "Aladdin Sane" di David Bowie, "Dark Side Of The Moon" dei Pink Floyd e "Quadrophenia" di Pete Townshend,ognuno dei quali, direttamente o indirettamente, ha come suo tema centrale la pazzia. Prefazione di Riccardo Bertoncelli
24,00

Manchester 1977-1996. La scena musicale nella voce dei suoi protagonisti

Manchester 1977-1996. La scena musicale nella voce dei suoi protagonisti

John Robb

Libro: Copertina morbida

editore: Odoya

anno edizione: 2013

pagine: 397

Dalla furia del punk allo stridore del Britpop, Manchester è stata il cuore dell'innovazione musicale. La rivoluzione cominciò quando i Buzzcocks ingaggiarono i Sex Pistols per due concerti alla Lesser Free Trade Hall nel 1976. L'etichetta musicale della città, la Factory, diede alla luce i Joy Division/New Order e gli Happy Mondays. Ci sono stati il genio cerebrale degli Smiths, e poi la rivalità tra Stone Roses e Oasis, a farla da padrone sulle principali testate musicali di tutto il mondo. La Hacienda, il locale della Factory, divenne celebre per tutti gli anni Ottanta come fucina dell'importante scena di Manchester, contraddistinta da uno stile e un sound unici. Dalle ceneri ancora fumanti di Manchester sorsero poi, negli anni Novanta, gli Oasis, enfants terribiles del Britpop. Ora, attraverso decine di interviste ai più orgogliosi figli di MaDchester, da Morrissey a lan Brown, John Robb raccoglie le testimonianze dei musicisti più loquaci, che ci raccontano senza filtri la storia della scena musicale che li ha portati a godere di un successo mondiale.
20,00

Live! I migliori album «dal vivo» degli anni '60 e '70

Live! I migliori album «dal vivo» degli anni '60 e '70

Claudio Gargano, Antonio Iannetti

Libro: Copertina morbida

editore: Odoya

anno edizione: 2013

pagine: 267

20 dischi inglesi e 20 dischi americani. Dai Grateful Dead di "Live/Dead" a "The Concert In Central Park" di Simon & Garfunkel. Dal festival di Monterey (1967) a quello di Woodstock (1969) si consuma, nel giro di appena tre anni, la grande stagione dei concerti rock che, simile a un rito orgiastico o a una festa mobile, ha come scopo principale quello di mettere a punto nuove forme di società e nuovi modi di stare insieme, in attesa di una palingenesi totale che cambi il mondo sotto la spinta di una forza giovane. Ma, alla fine degli anni Sessanta, l'industria discografica impone un brusco ritorno all'ordine, impadronendosi dello spirito originario dei raduni rock, alterandone finalità e modalità, dettandone svolgimenti e tempi. Non sfuggono alle principali majors i lauti guadagni che si possono ricavare considerando la Nazione Hippie alla stregua di un consumatore passivo di quel rock 'n' roll circus che offre, come a Woodstock, "three days of peace, love & music". La normalizzazione del rock spinge le etichette discografiche a organizzare estenuanti tour planetari utili non solo a promuovere gli album, ma anche a favorire una vera e propria discografia parallela, tratta dai concerti live, che si affianca a quella realizzata negli studi di registrazione.
18,00

Keith Richards

Keith Richards

Victor Bockris

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2012

pagine: 480

Da oltre cinquant'anni Keith Richards è il chitarrista dei Rolling Stones, leader e anima creativa del gruppo, compositore, cantante e artista solista. Victor Bockris ci regala in questa biografia un ritratto sincero dell'artista, privilegiando a una narrazione tradizionale un collage di citazioni, testimonianze e interviste esclusive rilasciate allo stesso autore. Parlano così Anita Pallenberg, l'ex compagna di Richards, critici musicali come Chet Flippo, Nik Cohn e Albert Goldman, nonché la vecchia fiamma di Mick Jagger, Marianne Faithfull, convinta che il tormentato rapporto di Richards con le droghe abbia avuto inizio con la cacciata dal gruppo di Brian Jones, ritrovato morto nella sua piscina due settimane più tardi. Ed è lo stesso Richards a prendere la parola, raccontando del suo rapporto con Jagger e gli altri Stones, delle tensioni in seno alla band, delle sue dipendenze e dei suoi problemi con la legge. Bockris non risparmia al lettore i momenti più crudi, facendo emergere un personaggio profondamente complesso, tanto aggressivo e amante dell'eccesso quanto generoso e amabile. "Keith Richards" non è semplicemente un esaustivo racconto di questa figura fondamentale e leggendaria della musica rock. È la sua biografia definitiva.
22,00

Jim Morrison. L'autostrada alla fine della notte

Jim Morrison. L'autostrada alla fine della notte

James Riordan, Jerry Prochnicky

Libro: Copertina morbida

editore: Odoya

anno edizione: 2012

pagine: 349

Il personaggio rock che forse più di ogni altro vive ancora nell'immaginario di milioni di appassionati, molti dei quali non erano neppure nati quando la storia dei Doors finì, con la morte del cantante avvenuta a Parigi il 3 luglio 1971. Sempre più vivo, James Douglas Morrison, in arte Jim, ha modificato la percezione della musica rock in un momento storico cruciale, contribuendo a trasformarla da fenomeno di intrattenimento a contenitore culturale e specchio della società. In quella che è stata definita "la biografia più obiettiva, completa e professionale dedicata a Morrison", con stile agile e mai sensazionalistico, gli autori ricostruiscono e raccontano fatti noti e meno noti, fondando il proprio lavoro su nuove interviste, dischiudendo tante porte tenute a lungo volutamente chiuse e tentando di spiegare come la personalità di Jim Morrison sia sbocciata in maniera così folgorante. Il "caos controllato", lo "sciamano", lo "spinto", l'"oltre", la "morte": archetipi esplorati in cinque anni di musica e oltre dieci anni di poesia e scrittura di un cantante il cui caos era un turbine di messaggi anche quando l'artista si trovava davvero oltre i limiti dell'uomo, in una simbiosi pericolosa e affascinante. In prefazione al volume il prezioso e tagliente saggio di Frank Lisciandro.
20,00

Bob Dylan. Scritti 1968-2010

Bob Dylan. Scritti 1968-2010

Greil Marcus

Libro: Libro rilegato

editore: Odoya

anno edizione: 2011

pagine: 473

Una essenziale e inedita raccolta di scritti che prende avvio con l'immagine di una voce incontrollata che si diffonde a Berkeley nella metà degli anni Sessanta per terminare nella notte delle elezioni nel 2008 a Minneapolis. Nel primo caso, una piccola folla trattiene il respiro di fronte a un uomo che dice di chiamarsi Bob Dylan che si esibisce all'interno di una scatola di legno; nell'altro, Dylan si presenta per la prima volta alla sua vecchia alma mater, l'Università del Minnesota, e, nella notte in cui la nazione vota per il cambiamento, investe di un nuovo significato le canzoni che si è portato dietro per quasi mezzo secolo. Greil Marcus, celebre in tutto il mondo per i suoi" Mystery Train","Tracce di rossetto" e "The Old","Weird America", ha seguito il lavoro e la vita di Bob Dylan con l'intensità di un fan e la perseveranza di un detective. Alle approfondite e appassionanti indagini sulle storie ingarbugliate della vecchia musica americana si alternano in questa godibilissima narrazione stringati commenti - venticinque, cinquanta parole su dischi, libri, concerti, pubblicità radiofoniche. Prefazione di Riccardo Bertoncelli.
30,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.