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Libri di Alessandro Carrera

Il principe e il giurista. Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Salvatore Satta
13,00

Il corpo tra volontà e rappresentazione. Schopenhauer, Nietzsche, Bloch

Il corpo tra volontà e rappresentazione. Schopenhauer, Nietzsche, Bloch

Alessandro Carrera

Libro: Libro in brossura

editore: Greco e Greco

anno edizione: 2015

pagine: 174

In questo seminario viene tracciata una "filosofia del corpo" ripercorsa attraverso la medicina del Settecento rivisitata da Foucault e seguita poi nelle sue trasformazioni nel pensiero di Schopenhauer, Nietzsche ed Ernst Bloch.
10,00

Musica e pubblico giovanile. L'evoluzione del gusto musicale dagli anni Sessanta agli anni Ottanta

Musica e pubblico giovanile. L'evoluzione del gusto musicale dagli anni Sessanta agli anni Ottanta

Alessandro Carrera

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2014

pagine: 320

"Musica e pubblico giovanile", pubblicato per la prima volta nel 1980, fu il primo studio a offrire un panorama vasto e documentato dell'impatto della musica rock, folk, jazz sulla cultura giovanile nei suoi rapporti con la società, le istituzioni e la politica. Frutto di cinque anni di indagini, viaggi e incontri, è rimasto un modello di ricerca appassionata e partecipe, imitato da molte pubblicazioni successive ma rimasto ineguagliato per l'ampiezza di prospettiva. Tra le pagine rivive un'intera stagione di dibattiti appassionati, grandi figure musicali, scoperte culturali che hanno segnato la vita di intere generazioni, e soprattutto il sogno che un'arte rinnovata, senza più barriere a separare la cultura alta da quella popolare, potesse fare da preludio a un rinnovamento sociale. Questa riedizione, arricchita da una nuova introduzione dell'autore, comprende quattro capitoli inediti sul folk revival e la canzone d'autore e si presenta quindi come la prima pubblicazione completa di un'opera che ha segnato un momento cruciale della critica musicale e dell'analisi sociale in Italia. Carrera racconta come la musica abbia contribuito a costruire uno spirito identitario nelle generazioni degli anni Sessanta e Settanta, uno spirito di ribellione e riconoscimento che è uscito dalle balere per arrivare nelle piazze e cambiare il mondo!
20,00

Il ricatto del godimento

Il ricatto del godimento

Alessandro Carrera

Libro

editore: QuiEdit

anno edizione: 2012

pagine: 162

Questi dispacci sull'Italia contemporanea vista dall'America possono essere letti come un piccolo trattato di sessuopolitica, visto che è stato l'incrocio istituzionale di politica e piacere, o di politica del piacere, ad aver caratterizzato la situazione italiana degli ultimi anni. Ma che gli italiani abbiano vissuto sotto l'ingiunzione a godere vicariamente della sessualità del loro capo, che insomma siano stati soggetti a una sorta di dittatura del godimento altrui, non è un fenomeno nuovo nella loro storia, e non solo in quanto era già accaduto durante il fascismo, ma perché affonda le radici in un edonismo cattolico-pagano il cui segreto consiste nel ricreare, all'interno della matrice cristiana, un godimento fantasmatico, una proiezione ingigantita di ciò che il cristianesimo avrebbe soppresso. Che l'Italia abbia voluto difendere fino allo stremo questa fantastica religione del piacere fa forse onore alla coerenza del suo carattere, ma ha impedito agli italiani di elaborare una morale della responsabilità individuale in assenza della quale non è possibile affrontare le crisi della modernità.
15,00

La distanza del cielo. Leopardi e lo spazio dell'ispirazione

La distanza del cielo. Leopardi e lo spazio dell'ispirazione

Alessandro Carrera

Libro: Libro in brossura

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 275

Pitagora sosteneva che la ragione per cui siamo nati è la contemplazione del cielo. Più di duemila anni dopo, Leopardi ammette di non sapere quale sia il senso della nostra vita, ma non per questo cessa di contemplare la volta stellata, dal balcone di Recanati o dalle falde del Vesuvio. Lo fa da poeta, ed è forse nella sua poesia che è andata a rifugiarsi l'antica cosmologia, forma del sapere che narrava l'universo in un mito per farci sentire il più possibile a casa nell'immensità degli spazi. Se da adolescente aveva studiato la storia dell'astronomia, divenuto poeta progetta la propria opera come una descrizione dell'universo, lavoro di una soggettività eroica che misura se stessa rispetto alla distanza del cielo. Riconosce la piccolezza dell'uomo, con sincerità e senza ricorrere a consolazioni, ma cerca anche di stabilir quale sia la misura che ci è data, e come viverla con dignità. Utilizzando ampie prospettive di filosofia, mitologia e psicanalisi, questo libro ripercorre il cammino di Leopardi come poeta dello spazio, vicinanza e lontananza, infinito e indefinito. Ma in Leopardi esiste anche uno "spazio dell'ispirazione" che non si misura in termini fisici, e che il poeta attraversa nella sua duplice estensione: lo spazio "paterno", espresso dal desiderio omerico di gloria, e lo spazio "materno", acustico e orfico, ascolto di una lingua primordiale che ancora non distingue tra suono degli affetti e voce della ragione.
18,00

La consistenza della luce. Il pensiero della natura da Goethe a Calvino

La consistenza della luce. Il pensiero della natura da Goethe a Calvino

Alessandro Carrera

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2009

pagine: 192

II libro è dedicato al tema della luce, della visione e dello sguardo, in un arco che va da Goethe e Hegel fino a Merleau-Ponty e Calvino (gli aspetti "goethiani" di Calvino vengono qui analizzati per la prima volta). Per questa via, il tema si allarga al rapporto tra natura e cultura, tra luce e scrittura, e in senso più ampio al gesto complessivo della "teoria", che storicamente ed etimologicamente nasce dal "privilegio visivo" che la cultura greca e poi occidentale avrebbero accordato all'esperienza ottica rispetto ad altri possibili registri sensibili. In questa prospettiva, scrivere sul tema della luce non significa dunque dedicarsi a un esercizio di curiosità o di materia erudita: dire luce è dire infatti il "mezzo" in cui il mondo si mostra, la condizione generale di ogni esperienza possibile, il fondamento che da sempre la teoria cerca per le proprie enunciazioni. Attraverso la mediazione della luce questo studio esplora così il problema stesso della conoscenza, dei suoi limiti e della possibilità reale di fare esperienza del mondo.
19,00

Skyline

Skyline

Alessandro Carrera

Libro: Libro in brossura

editore: Manni

anno edizione: 2009

pagine: 184

17,00

La consistenza del passato. Heidegger, Nïetzsche, Severino

La consistenza del passato. Heidegger, Nïetzsche, Severino

Alessandro Carrera

Libro: Copertina morbida

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2007

pagine: 142

Il passato è sempre doppio, perché al tempo in cui è accaduto non era affatto passato, eppure non possiamo pensarlo senza attribuirgli la natura di passato. Rispondendo a questa paradossalità del tempo Emanuele Severino sostiene, contro Nietzsche, Heidegger e l'intera tradizione occidentale, che il passato continua a permanere, senza mai sparire nel non essere. Anti-heideggeriano e anti-nietzscheano, Severino si oppone a qualunque sottomissione dell'essere al tempo, alla storia o alla volontà di potenza. Con la sua radicale confutazione del senso comune, Severino incarna come pochi la figura kantiana del filosofo che sa "tutto e nient'altro". La definizione non è per nulla limitante. In un mondo in cui tutti si danno da fare per qualcosa, Severino davvero si prende cura del Tutto e, anche quando si occupa di temi molto attuali, solo del Tutto. Ma la scrittura del Tutto da lui elaborata nei suoi testi più significativi, da Destino della necessità a La Gloria, è soltanto filosofica? Forse Severino ci sta donando da tempo dei poemi paradisiaci, nei quali un insuperabile limite teoretico viene oltrepassato grazie all'imposizione di nomi come Gioia e Gloria, cifre di un inconscio del vivente del quale non vogliono essere interpretazione bensì coincidenza totale, simbolo mistico.
15,00

Chronicles Vol. 1

Chronicles Vol. 1

Bob Dylan

Libro: Libro rilegato

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2005

pagine: 270

Il primo volume della trilogia autobiografica di Bob Dylan, dedicato agli anni della formazione e a quelli degli incontri decisivi, ricco di episodi inediti. Non costretto da gabbie cronologiche, il libro spazia dall'epoca del Greenwich Village alla fine degli anni Sessanta, fino agli Ottanta. Il tono dominante è la gratitudine per chi ha reso possibile che Bob Dylan fosse Bob Dylan: verso il poeta Archibald MacLeish, che indirettamente lo guida alla realizzazione di "New Morning", o verso Daniel Lanois, musicista e produttore che direttamente lo aiuta a creare "Oh Mercy". Woodstock, San Francisco, New Orleans, città dell'anima con pochi tratti scuri, completano la geografia interiore di un'America invisibile ma mai davvero scomparsa.
18,00

La voce di Bob Dylan. Una spiegazione dell'America

La voce di Bob Dylan. Una spiegazione dell'America

Alessandro Carrera

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2001

pagine: 299

Bob Dylan è un nome in cui si incarna un'intera geografia di artisti: il moralista misantropo, il rivoluzionario conservatore, lo gnostico innamorato della creazione, il profeta di mutamenti e il talmudista di sventure. Questo libro descrive ognuno di loro ma è soprattutto il ritratto di Dylan come orgoglioso e insieme umile servitore della sua inimitabile voce. Una voce magnetica e incandescente, mimetica e metamorfica che per tanti e in tutto il mondo è stata una porta aperta sull'America, sulle sue strade e i suoi popoli, sui suoi delitti e i suoi amori, cantati e attraversati in tutte le forme e in tutti gli stili.
14,46

La voce di Bob Dylan. Una spiegazione dell'America

La voce di Bob Dylan. Una spiegazione dell'America

Alessandro Carrera

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2017

pagine: 396

Bob Dylan è un nome in cui si incarna un'intera nazione di artisti: il moralista misantropo, il rivoluzionario conservatore, lo gnostico innamorato della creazione, il profeta di mutamenti e il talmudista di sventure. La prima edizione di questo libro, uscita nel 2001, ha fornito per la prima volta al lettore italiano una geografia completa e criticamente profonda della sua opera. Negli ultimi dieci anni Dylan non ha perso nulla della sua autorevolezza, anzi con i suoi ultimi album si è trovato più di una volta al primo posto nelle classifiche mondiali. La nuova edizione di questo libro, aggiornata e ampliata con una nuova introduzione e due nuovi capitoli, conferma l'importanza di Bob Dylan nel panorama culturale dei secoli XX e XXI, e insieme testimonia una fedeltà critica e di pensiero, una costante riflessione su ciò che lega Dylan alla sua terra e alla sua cultura. Soprattutto, questo libro è il ritratto di Dylan come servitore della sua inimitabile voce, magnetica e incandescente, mitica e metamorfica, che per tanti e in tutto il mondo è stata una porta aperta sull'America, le sue strade e i suoi popoli, i suoi delitti e i suoi amori, cantati e attraversati in tutte le forme e tutti gli stili.
13,00

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