Orthotes: Dialectica
Prendersi cura. Della gioventù e delle generazioni
Bernard Stiegler
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2014
pagine: 310
Fin dall'inizio del XXI secolo, Bernard Stiegler si è impegnato a diagnosticare i nuovi disagi della civiltà, soggetta ai biopoteri dell'economia politica e della governance finanziaria. Nel 2008, con la pubblicazione francese di "Prendersi cura", Stiegler supera la lamentatio intellettuale e pone le fondamenta di un'autentica terapeutica sociale, la farmacologia (da pharmakon, rimedio e veleno), in vista di una trasformazione teorica e politica dell'orizzonte contemporaneo. A monte di questa prospettiva, le analisi foucaultiane sul biopotere vengono integrate criticamente con il concetto di psicopotere, poiché la posta in gioco sembra dirigersi verso l'intelligenza collettiva. Così, facendo leva sul potenziale cognitivo e sociale di quelle stesse tecnologie digitali, troppo spesso valutate esclusivamente come elemento turbo-capitalistico, dunque come dispositivi di assoggettamento, Stiegler ricerca proprio in esse gli strumenti per contrastare lo psicopotere e combattere il sistema del controllo con la formazione di un'attenzione sociale a lungo termine, premurosa per sé e per gli altri.
Le amiche di Dio. Margherita e le altre
Luisa Muraro
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2014
pagine: 264
Questo libro nasce dall’impegno di conoscere e di far conoscere; il suo intento è di offrire qualcosa dei tesori della mistica europea, specialmente femminile, alla cultura di oggi, nel linguaggio della ricerca man mano che è stata comunicata a un pubblico appassionato della materia. I testi della mistica si possono leggere e studiare da più punti di vista, religioso, letterario, sociologico, psicoanalitico, filosofico… Ma non c’è comprensione adeguata della mistica femminile se non vediamo come quelle donne che chiamo le amiche di Dio, siano riuscite a fare della relazione con il loro amico la loro risorsa di libertà per un’avventura celeste e terrena insieme, umana e divina. Dio smise di parlare la lingua dei dotti per esprimersi con quella delle canzoni d’amore, della vita quotidiana, del lavoro: meglio sarebbe parlare, nel loro caso, di una teologia in lingua materna. La mistica mantiene la peculiarità di scienza divina ma il suo percorso prende impulso dalle vicissitudini di un’avventura amorosa in relazione con un altro da sé. È in questi termini che dobbiamo leggere gli scritti delle mistiche, come una filosofia pratica dell’amore libero e intelligente? E così interpretare anche la svolta del sec. XII-XIII, all’alba dell’Europa moderna? Rintracciando, nello spirito di libertà che percorre la storia europea, nel suo stesso inizio, un’intelligenza politica dell’amore?
La voce del padrone. Una teoria della voce tra arte, politica e psicoanalisi
Mladen Dolar
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2014
pagine: 222
Plutarco racconta la storia di un uomo che, spennando un usignolo e vedendo che c'è attaccata ben poca carne, gli dice: «Sei fatto soltanto di voce – e nient'altro». Togliere le penne del significato che coprono la voce, smontare il corpo da cui la voce sembra emanare, resistere al fascino del canto delle Sirene e della loro voce, concentrarsi sulla voce e nient'altro: ecco la difficile missione affrontata da Mladen Dolar in questo lavoro seminale. La voce non ha rappresentato un argomento di grande rilevanza filosofica fino agli anni Sessanta, quando Derrida e Lacan l'hanno posta al centro delle proprie riflessioni. In La voce del Padrone Dolar va oltre Derrida e la sua teoria del “fonocentrismo”, riprendendo e sviluppando la tesi di Lacan che considera la voce come una delle principali incarnazioni dell'oggetto (objet petit a). Secondo Dolar, al di là delle due concezioni più comuni della voce come veicolo di significato e come fonte di ammirazione estetica, c'è un terzo livello di comprensione: la voce come oggetto, come leva del pensiero. Egli studia l'oggetto voce su più piani – la linguistica della voce, la metafisica della voce, l'etica della voce e la voce della coscienza, la relazione paradossale tra voce e corpo, la politica della voce – ed esamina gli usi della voce in Freud e Kafka. Con questa opera fondamentale Dolar elabora una teoria filosofica della voce in quanto oggetto-causa lacaniano.
La filosofia francese
Henri Bergson
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2013
pagine: 100
Henri Bergson e la filosofia francese: l'autore de "L'evoluzione creatrice" si confronta con la tradizione filosofica del proprio Paese e vi scopre quelli che sono i tratti principali del suo pensiero - stretto legame tra scienza e filosofia, attenzione per il metodo dell'interiorità, sospetto verso sistemi di pensiero rigidi e onnicomprensivi, esigenza di un linguaggio tecnico ma ancorato al vocabolario comune. Ma in questa raccolta di interventi, scritti e pronunciati tra le due guerre mondiali, e inediti in italiano, Bergson non si limita a una veduta d'insieme sulla filosofia francese. Piuttosto, rivendica l'appartenenza alla propria epoca, prendendo parte al conflitto tra autoritarismi e democrazia che l'ha vista dilaniarsi, nel segno della sua massima "cartesiana": "Bisogna agire come uomo di pensiero e pensare come uomo d'azione".
Introduzione alla metafisica
Henri Bergson
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2012
pagine: 78
"Vi è almeno una realtà che cogliamo completamente dal di dentro, per intuizione e non con la semplice analisi. Essa è la nostra stessa persona nel suo scorrere attraverso il tempo, il nostro Io che dura. Non possiamo simpatizzare intellettualmente con nessun altra cosa, ma simpatizziamo certamente con noi stessi". Henri-Louis Bergson (1859-1941) è stato uno dei più importanti filosofi francesi del Novecento. Le sue teorie hanno influenzato la psicologia, l'arte, la teologia e la letteratura (per la quale nel 1927 fu insignito del premio Nobel).
Emancipazione/i
Ernesto Laclau
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2012
pagine: 150
Cosa rimane del concetto di emancipazione così com'è stato formulato sin dall'Illuminismo in seguito ai cambiamenti negli assetti mondiali avvenuti alla fine del XX secolo? Ernesto Laclau risponde a questa domanda con una penetrante analisi sul tramonto delle ideologie totalizzanti, e sulle opportunità aperte dalla conseguente esperienza del decentramento. Eppure tramonto non significa rottura con il passato, bensì apertura a una sfida, quella di rimodulare le classiche categorie della teoria politica moderna, come quella, appunto, di "emancipazione". L'originale riflessione di Laclau sui "significanti vuoti" e sull'articolazione tra le classiche coppie concettuali "contingenza/necessità", "universalismo/particolarismo", ci prospetta nuove possibilità nel pensiero e nella prassi politica, come quella del progetto di una "democrazia radicale". Venire a patti con la nostra finitudine è la parola d'ordine della post-modernità, il segno dei nostri tempi è la fine del sogno di una società totalmente riconciliata con se stessa: ma questo, lungi dal rappresentare una prospettiva paralizzante, crea per la prima volta la possibilità di una concezione radicalmente politica della società.
Il resto indivisibile. Su Schelling e questioni correlate
Slavoj Žižek
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2012
pagine: 292
L'elemento distintivo delle grandi opere del pensiero materialista, dal De rerum natura di Lucrezio, attraverso Il Capitale, e fino agli scritti di Lacan, è il loro carattere incompleto. I frammenti di "Le età del mondo di Schelling" appartengono a questa stessa categoria, con il loro reiterato tentativo di formulare un "inizio del mondo" come passaggio da un universo pre-simbolico del reale, caratterizzato dal movimento rotatorio delle pulsioni, all'universo del logos. L'originale opera di Schelling preannuncia sia la critica di Marx all'idealismo speculativo, sia la nozione propriamente freudiana di pulsione, cioè di impulso cieco alla ripetizione che mai può essere superato nel medium ideale (e simbolico) del linguaggio. Il resto indivisibile è una dettaglia analisi delle due opere in cui Schelling ha raggiunto l'apice della sua audacia speculativa, cioè le "Ricerche filosofiche sull'essenza della libertà umana" e le bozze di "Le età del mondo", esaminate in un serrato confronto con il pensiero di Hegel e lette attraverso gli strumenti di decifrazione concettuale messi a disposizione dalla teoria psicoanalitica di Lacan.
Reincantare il mondo. Il valore spirito contro il populismo industriale
Bernard Stiegler
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2012
pagine: 184
Reincantare il mondo incrocia coraggiosamente teorie diverse, come il processo di individuazione di Simondon, la psicanalisi freudiana, certi aspetti della fenomenologia di Husserl, la grammatologia di Derrida e le riflessioni foucaultiane sugli hypomnémata, al fine di promuovere il valore spirito e contrastare il populismo industriale - ossia la dissociazione e la captazione dell'attenzione divenute sistema. Grazie a queste coordinate, Stiegler disegna una filosofia e un pensiero che devono ritornare ad essere forti, in un certo senso più del "pensiero forte". Si tratta di inventare l'industria del calcolo che impedisca di calcolare (sul)le esistenze - ma inventarla con gli strumenti digitali. Si tratta, in effetti, di reincantare il mondo, ossia di edificare i modi di sussistenza e di esistenza che sostengono l'altro piano, il piano delle consistenze, che è quello del canto - il canto di quelle Sirene senza le quali non c'è nulla".
Etica del reale. Kant. Lacan
Alenka Zupancic
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2012
pagine: 278
L'idea al centro dell'etica kantiana è al tempo stesso semplice e rivoluzionaria: essa propone una legge morale indipendente da qualsiasi nozione di Bene prestabilito e da qualsiasi "inclinazione umana" come l'amore, la simpatia o la paura. Cercando di interpretare tale proposizione rivoluzionaria in una luce più "umana" e fare di Kant un nostro contemporaneo - un pensatore che possa aiutarci nei nostri dilemmi etici -, diversi studiosi kantiani hanno sorvolato sui suoi paradossi apparenti e sulle sue impossibili rivendicazioni. Questo libro si propone di fare esattamente la cosa opposta. Kant, grazie a Dio, non è nostro contemporaneo; egli si oppone al nostro tempo. Lacan, da parte sua, appare come l'antitesi di Kant - il "selvaggio" teorico della psicoanalisi di contro al sobrio pensatore dell'Illuminismo. Tuttavia, il suo concetto di reale offre probabilmente lo sfondo più utile a questa nuova interpretazione dell'etica kantiana. Mettendo in relazione costante le sue letture dei due filosofi, Alenka Zupancic elabora un'"etica del reale" e definisce il fondamento perturbante per una restaurazione radicale dell'etica.
Tre lezioni sulla differenza sessuale e altri scritti
Luisa Muraro
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2011
pagine: 152
«L'uomo non esiste», scrive Luisa Muraro, «esistono uomini e donne». Questo, tra l'altro, significa che prescindere da tale differenza non è così facile come spesso si crede quando si accetta di guardare gli altri o se stessi solo come individui o solo come cittadini o solo come persone o solo come soggettività o solo come lavoratori. Una delle idee di questo libro è che non si riesce ad essere fedeli a se stessi e anche alla realtà a cui, per vivere, si deve rispondere, se non si offre un giusto posto simbolico al proprio essere donna o uomo in un mondo di donne e uomini. La crisi dell'interpretazione tradizionale del significato e del ruolo della differenza sessuale non porta da sola con sé la libertà agli uomini e alle donne: occorre la tessitura di un nuovo ordine simbolico. Molte donne hanno pensato e lavorato in questo senso e Muraro mostra la forza e la ricchezza dei loro guadagni: la mostra anche agli uomini disponendosi in attesa di quella ricerca da parte loro che oggi, da alcuni, è stata cominciata.
Per una riforma radicale della chiesa. Con Hans Küng oltre Joseph Ratzinger
Roberto Garaventa
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2013
pagine: 112
Dopo le improvvise, ma non del tutto inattese dimissioni di Benedetto XVI e le sue critiche ai personalismi e ai conflitti esistenti all'interno della curia romana, la chiesa cattolica sembra più che mai bisognosa di una riforma radicale. Le questioni che il nuovo papa dovrà affrontare sono enormi: dallo scandalo dei preti pedofili, alla disaffezione dell'opinione pubblica nei confronti dell'istituzione ecclesiastica, dalla crisi delle vocazioni sacerdotali, alla fuoriuscita sempre più massiccia dei fedeli dalla chiesa cattolica, dagli scandali finanziari connessi con la pessima gestione dell'Istituto per le Opere Religiose (IOR), alla fuga di documenti riservati riguardanti la politica della Santa Sede (Vatileaks). Per queste ragioni appare opportuno soffermarci sulle proposte ripetutamente avanzate dal teologo dissidente svizzero Hans Küng per far uscire la chiesa cattolica dalla grave crisi che sta attraversando, nonché sulla sua lucida messa in discussione della presunta "immutabilità" della tradizione cattolica.
La schiavitù del nostro tempo. Scritti su lavoro e proprietà
Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2011
pagine: 154
Lo scritto di Tolstoj, "La schiavitù del nostro tempo" (1900), apparso per la prima volta in Italia all'inizio del Novecento e da allora mai più pubblicato, viene qui presentato in una nuova traduzione. A questo testo sono stati accostati altri scritti brevi che consentono di ricostruire lo sviluppo della riflessione dello scrittore russo sui temi del lavoro e dell'economia e di coglierne le fonti ispiratrici. Dalla lettera (inedita in italiano) a Romain Rolland del 1887 su lavoro manuale e lavoro intellettuale, all'introduzione all'opera di Bondarev, "Il lavoro secondo la Bibbia", agli scritti a sostegno e a divulgazione delle teorie di Henry George degli ultimi anni della vita, la raccolta mette a fuoco la critica tolstoiana alla divisione del lavoro e al pensiero marxista, il tema dell'immoralità della proprietà privata della terra, del libero accesso alle risorse naturali, temi che verranno in seguito sviluppati da Gandhi e che sono al centro della riflessione ecologista contemporanea.