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Piemme: Storica

Caterina della notte

Caterina della notte

Sabina Minardi

Libro: Copertina rigida

editore: Piemme

anno edizione: 2017

pagine: 384

Catherine ha quarant'anni e un forte senso di vuoto dentro. Forse per colpa di David, l'uomo che ha accanto, ma che da tempo non sente più vicino; o forse è la convivenza con il padre - da sempre per lei madre e padre insieme - che è diventata troppo ingombrante. Per questo, il giorno in cui le viene recapitato un manoscritto sulla scrivania dell'ufficio, Catherine si lascia completamente travolgere dalla lettura. Quella che scorre tra le pagine è una storia antica, ambientata nella Siena dov'è nata ma che non ha mai più visto. Ed è scritta in italiano, la lingua madre di cui serba un ricordo sfocato. Protagonista una santa che porta il suo nome, Caterina. A narrare è una donna che nel 1380 vive nello Spedale di Santa Maria della Scala, luogo di cura dei malati e di assistenza per i "gettatelli", rifugio di viandanti e pellegrini lungo la Via Francigena. Un ospedale, sorto intorno all'anno Mille, crocevia di culture diverse ed emblema di convivenza tra laici e religiosi, tra ricchi, poveri, artisti, gente in cammino: uomini e donne che deviano dalla loro strada, in cerca di sé. In quel luogo straripante di vita, la donna è costretta a non vedere mai la luce del giorno, per una colpa segreta che porta fin dalla nascita. Tra quelle pagine oscure e appassionanti, Catherine trova qualcosa che la spinge verso la sua città natale e verso la madre, morta quando lei era bambina, e della quale nessuno parla mai. Seguendo il racconto di Giovanna, quelle vite così lontane si fanno sempre più vicine. E, scoprendo il segreto che lega Giovanna allo Spedale e a santa Caterina, Catherine riuscirà a svelare i misteri del suo passato e a ritrovare se stessa.
18,50

La signora Van Gogh

La signora Van Gogh

Caroline Cauchi

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2023

pagine: 516

Quando Johanna Bonger arriva a Parigi non ha idea di cosa possa riservarle il destino: in fuga dalla bigotta Amsterdam dopo una relazione clandestina con un uomo che non l'avrebbe mai sposata, con l'onta dello scandalo che la segue come un'ombra, si rifugia dall'amato fratello, decisa a perseguire la sua vocazione artistica. È qui che incontra Theo Van Gogh, fratello del giovane pittore Vincent, intrecciando con lui una burrascosa relazione, resa ancor più precaria dai comportamenti ambigui di Vincent; nella Parigi di fine Ottocento, tra atmosfere bohémiennes, artisti in odore di fama e fermenti culturali e sociali, l'insolito trio vive tra alti e bassi, facendosi notare nei caffè e nei locali frequentati da pittori e poeti. E quando Johanna accetterà di sposare Theo, il suo ingresso nella famiglia Van Gogh, e nella vita di Vincent, è sancito per sempre. Johanna gli sarà accanto nei momenti più drammatici, guardando nascere quella straordinaria visione artistica che rivoluzionerà per sempre il modo di intendere l'arte, e testimone partecipe ma impotente della discesa nella follia e nella malattia del grande artista. Ma sarà dopo la morte di entrambi i fratelli che la giovane vedova Van Gogh, metterà in atto il suo modo di cambiare la storia: riuscendo a imporre i quadri del cognato prima nelle gallerie e tra i mercanti d'arte di Parigi, poi nel mondo. Oggi, ormai dimenticata, Johanna Bonger è indubitabilmente la persona che ha fatto di Van Gogh il più grande pittore al mondo; e questa è la sua storia.
21,00

Otto milioni di dei

Otto milioni di dei

David B. Gil

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2022

pagine: 696

Un romanzo paragonato a "Il nome della Rosa", tra viaggi avventurosi, morti violente, gesuiti con troppi segreti, lingue misteriose, ambigui monaci buddisti, spie, mercantesse truffatrici, giochi di spade e giochi di potere, sullo sfondo dell'intramontabile mistero di una civiltà lontana e sfuggente. Nagasaki, 1578. In un Giappone feudale, ancora immerso in un medioevo violento e arcano, una serie di morti turba la quiete della missione dei gesuiti, i primi ad aver penetrato il mistero della remota "isola dorata" di cui si favoleggiava dai tempi di Marco Polo, scoperta solo pochi anni prima da navigatori portoghesi. Toledo, sei mesi dopo. Un messaggero varca la soglia del Palazzo Episcopale, addentrandosi nel labirinto di corridoi che porta alle stanze della biblioteca. È qui che, oltrepassando sale traboccanti di polverosi manoscritti, si trova il destinatario della missiva, padre Martín Ayala. Lo studioso, famoso linguista e traduttore, era stato tra i primi gesuiti ad approdare in Giappone, diventando l'unico conoscitore occidentale della sua cultura e della sua impenetrabile lingua. E adesso, a giudicare dalla missiva che ha appena ricevuto, sembra giunto il momento di tornarvi. Tre confratelli della missione giapponese sono stati trovati morti, uccisi brutalmente, due a Osaka e uno a Tanabe. E nonostante la distanza tra le due città è chiaro che si tratta della stessa mano assassina. Affrontando un lungo viaggio, padre Ayala ritorna così nell'isola dov'era stato tanti anni prima, deciso a indagare. A Nagasaki troverà ad attenderlo Kudo Kenjiro, un giovane contadino figlio di samurai, samurai lui stesso, scelto per l'ingrato compito di scortare lo straniero nei feudi più remoti del regno, dove entrambi dovranno affrontare paura e diffidenza, ma anche forze misteriose che sembrano cospirare contro di loro. Perché in un mondo avvolto dalla nebbia del tempo, il cui cielo è popolato da otto milioni di dei, chi ne adora uno solo non soltanto è straniero. È un pericolo.
19,90

Le indomabili. 33 donne che hanno stupito il mondo

Le indomabili. 33 donne che hanno stupito il mondo

Daniela Musini

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2021

pagine: 478

Da Agrippina a Sarah Bernhardt, da Trotula de Ruggiero a Jackie Kennedy, da Caterina la Grande a Rita Levi-Montalcini, da Isabella d'Este Gonzaga a Emmeline Pankhurst, da Elisabetta I Tudor ad Anna Magnani, "Le Indomabili" sono state donne rivoluzionarie, ribelli e audaci, che hanno infranto tabù, scardinato regole, sovvertito consuetudini. Indomite, impavide, inarrendevoli, hanno vissuto controvento e agito controcorrente, hanno lottato, e all'occorrenza disubbidito, per realizzare sogni, perseguire ideali, affermare la propria identità. Hanno affrontato sfide inimmaginabili per i loro tempi (come Marie Curie o Amelia Earhart) e combattuto a favore di ideali per i quali si sono immolate (basti pensare a Ipazia, Eleonora Pimentel o Giovanna d'Arco), hanno impresso un'impronta innovativa e indelebile nel proprio campo (che sarebbero la narrativa, l'arte, la danza, la moda, senza George Sand, Frida Kahlo, Isadora Duncan e Coco Chanel?), ma soprattutto ognuna di loro ha tracciato percorsi imbattuti e disegnato una nuova mappa di valori e di diritti, creando così le basi per una coscienza femminile più consapevole, più indipendente, più libera. A loro, che siano state artiste o suffragette, regine o rivoluzionarie, filosofe o visionarie, le donne di tutte le epoche e di tutte le latitudini devono molto e da loro hanno molto da imparare. Ma, soprattutto, hanno il dovere di non dimenticarle.
18,50

Aquitania

Aquitania

Eva García Sáenz de Urturi

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2021

pagine: 407

È il 1137 quando Eleonora, figlia del duca d'Aquitania, ritrova la propria voce. Il suo silenzio era iniziato cinque anni prima, il giorno in cui, ancora bambina, aveva subito un indicibile oltraggio. Ma ora non può più tacere: suo padre Guglielmo è stato assassinato a Compostela. Di lui non è rimasto che un corpo scempiato, la pelle di uno strano colore blu. E lei, a tredici anni, è la duchessa d'Aquitania, di quella terra prospera che le ha dato la vita ma che le toglierà tanto, persino il suo vero amore. Perché per Eleonora non c'è più tempo per pensare ai propri desideri. Ora la sua unica missione è vendicare l'assassinio del padre e, al tempo stesso, proteggere la sua terra dalle mire del re di Francia, Luigi VI. Convinta che dietro la morte di Guglielmo ci sia proprio il re, accetta di sposarne il figlio, il fragile Luigi VII, così da poter accedere a corte e, insieme alle sue fedeli spie, i "gatti aquitani", indagare da una posizione privilegiata. Ma quando anche il sovrano francese muore in circostanze simili a quelle di suo padre, Eleonora capisce che dietro quegli omicidi c'è molto di più, una verità che arriva dal passato, da sempre custodita da una figura rimasta nell'ombra... Tra battaglie, passioni, vendette e segreti, la storia di una donna forgiata dalla sofferenza, protagonista di un secolo dalle cui ceneri sorgerà la futura Europa.
19,50

La giudicessa. Storia di Eleonora di Arborea

La giudicessa. Storia di Eleonora di Arborea

Rita Coruzzi

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2021

pagine: 361

1350, Oristano. Eleonora è poco più che una bambina quando, allontanata dalla città dal padre Mariano, giudice di Arborea, a causa della peste e della malaria che stanno decimando la popolazione dell'isola, comprende ciò che desidera per il suo futuro. Cresciuta per diventare una donna colta e raffinata, e per fare un matrimonio di convenienza, Eleonora vede nel padre, stratega e condottiero ineguagliabile, e nella madre, donna dolce ma determinata e fedele consigliera del marito, i suoi due modelli. Un matrimonio d'amore, il loro, così inconsueto per quei tempi. Ed Eleonora vorrebbe lo stesso per sé, ma, ascoltando i racconti della madre sulla storia del regno, sente anche di voler lasciare il segno nella storia dell'amata terra in cui è nata. Come ora il padre è impegnato nella guerra per l'indipendenza dal regno d'Aragona, così anche lei vuole legare il proprio destino a quello della patria. Sembra impossibile per una donna, terzogenita con un fratello maschio a cui tutto spetterebbe, eppure sarà esattamente questo il suo destino. Eleonora di Arborea, giovanissima, diventerà la prima e unica donna a ricoprire il ruolo di giudicessa. Sarà decisivo il suo comando per l'indipendenza dell'Arborea e, soprattutto, cambierà per sempre la storia del diritto del suo paese, aggiornando un codice, la "Carta de Logu", che resterà in vigore fino al 1827. Per giungere a questo, dovrà lottare strenuamente contro chi vorrebbe relegarla al mero ruolo di moglie, quando lei è destinata a essere molto di più. Ma nulla potrà fermarla dal suo proposito: portare a compimento il sogno del padre, un regno di Arborea unito e indipendente.
18,50

Storie barocche

Storie barocche

Libro: Libro in brossura

editore: Piemme

anno edizione: 2021

pagine: 389

Così moderno e così radice del nostro passato. Non è un caso che lo storico francese Fernand Braudel individui nell'epoca barocca il punto di massimo irradiamento della civiltà italiana, indicando nel Barocco una nuova forma di gusto e di cultura, una civiltà che rivestirà l'intera Europa e darà vita a una serie di creazioni, come l'opera, il teatro e la scienza moderni. Il Barocco racconta di un Paese non ancora divenuto Nazione, sotto l'egemonia spagnola, la bolla papale o la magnifica Venezia. Attraversa guerre tremende, devastanti pandemie, segreti, misteri e nefandezze che si sovrappongono al fiorire di un nuovo sapere e di un rinnovato sentimento artistico. Da sempre quell'epoca, da Manzoni in giù, ha trovato terreno fertile per mille narrazioni. Ma mai, sinora, era successo che alcuni tra i maggiori scrittori e le maggiori scrittrici italiane del romanzo storico venissero riuniti per offrire un primo sguardo corale sull'Italia di quel secolo cardine. “Storie barocche” è un puzzle composto da diverse tessere che si estende geograficamente toccando tutti i punti cardinali e va in profondità a scovare storie sottaciute, dimenticate, per nulla famose ma esemplari di quel periodo. Artisti scellerati, inventori incompresi, antesignane delle suffragette, musicisti tormentati, inquisitori corrotti: in queste “Storie barocche” ecco emergere un'umanità varia, unica, affascinante, indimenticabile.
18,90

Bastarde di Francia. La figlia del cardinale

Bastarde di Francia. La figlia del cardinale

Alessandra Giovanile, Virna Mejetta

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2021

pagine: 688

Nella Francia di Louis XIII e del cardinale Richelieu, due giovani donne vivono gli stessi aneliti di ribellione, cercando di non piegarsi a chi le vorrebbe pedine in una partita giocata da altri. «C'era un qualcosa di libero e selvaggio in quell'acqua torbida che la rendeva cento volte più desiderabile del mio bagno tiepido del sabato sera. Ma era un'illusione il suo incresparsi: non era acqua libera, come non ero libera io». Tenuta di Meaux, Francia, 1630. La giovane Madeleine Pidoux, nipote del cardinale Richelieu, primo ministro del Re, temeva quel momento più di ogni altro: a Parigi stanno decidendo del suo destino e la sua vita cambierà per sempre. Sono due moschettieri giunti di gran carriera dalla capitale con l'ordine di scortarla a casa a farle capire che l'attesa dell'inevitabile è finita. Un anno prima, Vittorio Amedeo I, erede del ducato di Savoia, si era invaghito di lei, arrivando a pretendere dal re Louis XIII che la fanciulla rientrasse tra le clausole del trattato di pace tra Francia e Savoia. E ora è tornato a chieder conto di quella richiesta. Madeleine è diversa dalla gran parte delle giovani del suo tempo: colta e anticonformista, considera deplorevole il ruolo di favorita, al quale i giochi politici la vorrebbero spingere. Durante il rocambolesco viaggio di ritorno, conosce uno dei soldati della guardia reale, Hauteville, tenebroso e sfuggente, deciso a resistere ai suoi capricci, ma ora dopo ora la vicinanza forzata sembra unirli in un legame speciale. Forse anche per questo, Madeleine decide di giocare l'unica carta che ha per essere libera: lo scandalo. Conosce un segreto del cardinale e potrebbe rivelarlo per farlo cadere in disgrazia. È a questo punto che la vicenda di Madeleine si intreccia a quella di un'altra giovane donna, Cécile de La Baume, imprigionata in un forte a scontare l'atto di disobbedienza della sua famiglia al re di Francia. I destini di due donne coraggiose e indomabili si snodano in questo romanzo, costruito con la struttura del feuilleton ottocentesco, che ci riporta al tempo violento in cui comandavano le spade e solo le ribelli facevano sentire la propria voce. Prima di essere ricondotte al silenzio.
19,50

L'amante di Rembrandt. Storia di un amore proibito

L'amante di Rembrandt. Storia di un amore proibito

Simone Van der Vlugt

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2021

pagine: 288

La storia tragicamente vera di una delle relazioni più scandalose del XVII secolo. E di un ritratto mai ritrovato. Amsterdam. È un giorno di luglio del 1650 quando Geertje Dircx viene prelevata per strada dalla polizia cittadina, costretta a salire su una carrozza e portata nella prigione di Gouda. Nessun processo, nessuna possibilità di difendersi: Geertje, in quella prigione, resterà per molti anni. Dietro il suo arresto non c'è che lui. Il suo grande amore. Il pittore più famoso del suo tempo, che sulla tela riesce a dipingere come se Dio stesso illuminasse uomini e cose, stanze e volti, l'uomo cui Geertje ha dedicato gli anni migliori della sua vita, pur senza un matrimonio legittimo, è in realtà un avido protettore della propria reputazione. Arrivata in casa di Rembrandt come bambinaia, dopo la morte della moglie Geertje è infatti rimasta accanto a lui, intrecciando una lunghissima relazione, che sarà sempre clandestina. Finché, nella vita di Rembrandt si affaccia un'altra donna, e per Geertje non c'è più posto. Manipolatore, donnaiolo, freddo e calcolatore: il ritratto di Rembrandt che emerge da questo romanzo è inedito e scandaloso, e per la prima volta la figura di Geertje viene raccontata in tutta la tragica forza della sua lotta per la verità. Una verità che tuttora non è stata portata completamente alla luce - così come il misterioso, unico quadro che la ritrae, mai ritrovato.
18,90

La Signora delle Fiandre

La Signora delle Fiandre

Giulia Alberico

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2021

pagine: 251

Ortona a Mare, ottobre 1585. Margherita d'Austria si è ritirata in Abruzzo da alcuni mesi. È qui che, infatti, dopo tanto peregrinare per l'Europa, ha deciso di trascorrere i suoi ultimi anni, qui ha trovato una terra che ama e, soprattutto, che è soltanto sua. Non una pesante eredità paterna, non un privilegio del matrimonio. Sta facendo costruire un palazzo sul mare, un edificio imponente e prezioso che accolga e mitighi la sua vecchiaia. Ma il tempo di Margherita è quasi finito, un male oscuro si sta insinuando inesorabile nel suo corpo e proprio grazie a quest'immobilità forzata si concede, per una volta, di rifugiarsi nei ricordi di una vita piena, importante ma anche carica di sofferenze. Figlia bastarda e molto amata dell'imperatore Carlo V, moglie di un Medici e poi di Ottavio Farnese, duchessa di Parma e Piacenza, governatrice delle Fiandre, sorellastra di Felipe di Spagna e di Juan, l'eroe di Lepanto, madre di uno dei più grandi condottieri del suo tempo, Alessandro Farnese. Ha attraversato un secolo di splendori e di sangue, è stata una pedina nelle mani dell'imperatore e di due papi, ha visto la fine di un mondo e, soprattutto, del sogno paterno: quello di un'Europa unita, imperiale e cristiana. Ma è stata anche amante del bello, dai gioielli all'arte, alla musica. E ora, sola con la sua dama di compagnia, si trova a chiedersi quale sia il significato profondo della sua esistenza.
17,50

L'imperatrice illuminata

L'imperatrice illuminata

Susan Hastings

Libro: Libro in brossura

editore: Piemme

anno edizione: 2021

pagine: 437

In un impero sterminato e tumultuoso, tra intrighi, segreti e passioni feroci, la storia di Caterina la Grande, la donna che cambiò per sempre le sorti della Russia. È il 1762. Caterina II, a trentatré anni, non è più la giovane straniera che ha lasciato la sua patria per diventare la moglie di Pietro III. Ora è una principessa russa, e della Russia ha sposato non solo l'erede al trono, ma anche le tradizioni, la religione, la lingua. Il suo, però, è tutt'altro che un matrimonio felice. Costretta a subire le umiliazioni di un marito che odia, in una corte ostile, trova conforto tra le braccia del suo grande amore, Grigorij Orlov. E intanto, dentro di lei, si fa strada un sogno: quello di essere lei, una donna, a guidare l'impero verso più alti destini. Finché, in una gelida notte di gennaio, i suoi sogni sembrano sfumare per sempre. La zarina Elisabetta è morta, è Pietro il nuovo zar. Ma la Storia ha in serbo per Caterina un disegno più grande. Pietro si rivela un sovrano incapace, e Caterina è chiamata a gran voce a occupare il suo posto. Dopo un colpo di stato ordito con i suoi alleati, la zarina può realizzare il proprio desiderio: diventa così Caterina la Grande, imperatrice di tutte le Russie. Determinata e instancabile, regnerà per quarant'anni, consegnando la Russia ai nuovi tempi. Dopo "Caterina", Susan Hastings ci accompagna ancora una volta nella vita straordinaria della grande zarina, tratteggiando la parabola di una donna che ha saputo cambiare il corso della Storia.
15,90

I Venturieri. La travolgente ascesa degli Sforza

I Venturieri. La travolgente ascesa degli Sforza

Carla Maria Russo

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2021

pagine: 512

Muzio Attendolo è un ragazzone alto e robusto, ma anche sveglio e acuto, costretto dal padre, uomo intransigente e violento, a fare il contadino. Nel segreto più assoluto si incontra con Imelda, che è innamorata di lui ma non lo sposerà mai, perché appartiene alla potente famiglia dei Pasolini, nemica capitale degli Attendolo. Una sera, a cena, Muzio percepisce che la tresca con Imelda è giunta alle orecchie del padre e rischia di pagare carissimo la sua imprudenza. Senza pensarci un istante, abbandona la tavola e fugge, arruolandosi come venturiero nelle schiere di Boldrino da Panicale. Quella scelta improvvisa e precipitosa imprimerà alla sua vita una svolta, che, attraverso pericolose vicissitudini, guerre feroci, nemici irriducibili e il grande amore per la popolana Lucia, lo porterà a diventare Muzio Sforza, il temutissimo capitano di ventura conteso e ricercato da tutti i signori d'Italia. Lucia gli darà molti figli, ma il più amato resterà sempre il primogenito Francesco, per il quale il padre sogna un destino ancora più felice e fortunato del suo. Pur non mancando fra loro divergenze e contrasti, padre e figlio si amano e si stimano reciprocamente ma Francesco, grazie anche alle opportunità che ha potuto cogliere nella vita, rivela doti persino maggiori di quelle di Muzio, non solo militari ma anche di lungimiranza, diplomazia, acume politico e fascino personale, che gli consentiranno, attraverso percorsi avventurosi e spesso difficili, di conquistare l'amore appassionato e indomabile di una grande donna e il titolo di duca di Milano, strappandolo all'ambiguo e inquietante Filippo Maria Visconti. Carla Maria Russo riesce a riportare alla vita personaggi celebri, a mostrarceli nei loro tratti più umani, nelle ombre che, come spesso accade, danno maggior risalto alla luce, e ci permette di comprendere chi siano nella realtà gli uomini e le donne celati dietro al mito. Un secolo di storia della famiglia Sforza, tre generazioni alla ribalta, una grande e avventurosa saga familiare.
19,00

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