Reverdito: Storia
Stava. L'altra storia. 40 anni tra chimica e mistero
Claudio Doliana
Libro: Libro in brossura
editore: Reverdito
anno edizione: 2025
pagine: 160
Questo libro riscrive la storia del disastro industriale di Tesero-Val di Stava, che il 19 luglio di quarant’anni fa uccise 268 persone. Ne coglie gli aspetti concreti, visti sotto una luce storica del tutto inedita. Le questioni politiche e giudiziarie, considerate in varie pubblicazioni dei decenni passati, lasciano qui il posto al soggetto protagonista: la fabbrica. Durante gli anni sessanta e settanta, quello di Prestavel fu uno dei più importanti stabilimenti per il trattamento delle rocce di fluorite a livello nazionale. Da esso usciva un reagente fondamentale per l’industria chimica avanzata: il fluoruro di calcio, dal quale si ottiene l’acido fluoridrico, che sta alla base di tutta la chimica del fluoro (e pure dell’uranio). Quella fabbrica, inopinatamente costruita all’interno di un’area mineraria a 1400 metri sul livello del mare, doveva essere collocata in un luogo di pianura, poiché il depuratore delle acque in uscita (destinato a diventare una discarica sempre più ingombrante) non avrebbe potuto reggere a lungo sulle pendici di una montagna. Infatti crollò. Questo lavoro parte da lontano: considera il contesto locale, nazionale e globale, in quanto il fatto-Stava aveva incrociato gli interessi di più alto livello. Una particolare attenzione viene dedicata alla Montecatini (poi Montedison), che a metà degli anni cinquanta del secolo scorso era diventata una tra le massime imprese chimiche del pianeta. In otto capitoli monografici forniti di una vasta bibliografia, questo libro riassume le condizioni di sfondo correlate al disastro e rappresenta una risorsa didattica di approfondimento in vari campi del sapere, dalle scienze naturali alle scienze umane, offrendo spunti di riflessione anche per il programma di educazione civica svolto nelle scuole.
1944 la svolta. Europa nordoccidentale e Mediterraneo. Europa orientale, Asia e Pacifico
H. P. Willmott
Libro: Libro in brossura
editore: Reverdito
anno edizione: 2019
pagine: 384
6 giugno 2024: 80° anniversario dello sbarco in Normandia, anno che ha cambiato le sorti della Seconda Guerra Mondiale. H.P. Willmott è considerato uno dei più famosi storici inglesi delle guerre fra la seconda metà del XIX secolo e fino alla prima metà del XX secolo. Egli ha poi esaminato anche il "dopo" con un'analisi politica ben chiara che, nonostante disaccordi e compromessi, ha permesso un lungo periodo di pace. Molte illustrazioni dell'epoca.
Alpini in Russia 1941-1943. L'armata vestita di ghiaccio
Gino Callin Tambosi, Elio Conighi
Libro: Libro in brossura
editore: Reverdito
anno edizione: 2018
pagine: 320
La campagna di Russia 1941-1943. Gli Alpini delle Divisioni Julia e Tridentina - dette anche l'armata vestita di ghiaccio - partono per raggiungere le rive del Don a Nikolajewka. Il freddo e le sofferenze di quegli Alpini che morirono numerosi (i dati ufficiali sono ancora contrastanti). La sconfitta e il lungo, difficile e tormentato ritorno in Italia. I due autori del libro raccolsero le testimonianze di buona parte dei reduci nel 1973 ed ebbero modo di conoscere e documentare la verità dell'accaduto.
Ci vediamo da grandi...
Pietro Reverdito
Libro: Libro in brossura
editore: Reverdito
anno edizione: 2018
pagine: 208
Il cuore di questo terzo libro di Pietro Reverdito è la scuola, ambito nel quale egli ha svolto un lavoro prezioso in qualità di maestro elementare dal 1949 al 1988: 40 anni tondi alle prese con molte e diverse generazioni di ragazzi, che ha aiutato a crescere e a formarsi, non solo come studenti, ma come persone. Impresa affascinante e difficile, attraverso la quale Pietro ha vissuto intensamente l'attività educativa, intrecciandola con la vita familiare e civile, sportiva e culturale, tanto interessato alle vicende del mondo quanto profondamente radicato nei suoi paesi. Mombaldone, Roccaverano, Montechiaro, 'terra di mezzo' tra Monferrato e Langa, dolce come le sue uve e brusca come i suoi calanchi. Mite e severa, morbida e schietta come il suo protagonista. L'autore ci offre così un percorso del tutto inedito e originale, attraverso il lavoro svolto nelle diverse classi, con le finestre aperte sulla realtà circostante, nell'impegno di fornire gli strumenti essenziali per "leggere, scrivere, far di conto" imparando insieme e dialogando. Un percorso che in controluce ci fa cogliere anche le profonde trasformazioni sociali e culturali che hanno interessato il territorio dal secondo dopoguerra a oggi. Presentazione di Vittorio Rapetti.
Quei 55 giorni di Aldo Moro vissuti dal Trentino
Luigi Sardi
Libro: Libro in brossura
editore: Reverdito
anno edizione: 2018
pagine: 224
I 40 anni dell’omicidio di Aldo Moro visti dal Trentino dove il presidente e gli uomini della sua scorta erano di casa. Il libro costruito attraverso i giornali trentini dell’epoca e le testimonianze davvero importanti – perché loro sono fra i superstiti di quella stagione – dei senatori Giorgio Postal e Giorgio De Giuseppe, uno di Trento l’altro di Maglie, città natale di Moro. Moro nel Trentino: l’incontro a Predazzo nel 1965 con gli operai della Sloi, in Valsugana durante l’alluvione del novembre 1966, l’inaugurazione della Ignis di Spini di Gardolo, a Trento negli anniversari di Alcide Degasperi, gli incontri con Donna Francesca, con Magnago, le immagini dei figli di Moro nel Tesino, Moro con il generale De Lorenzo a Bolzano. Soprattutto i suoi soggiorni a Bellamonte e a Predazzo con gli uomini della scorta che poi saranno uccisi in via Fani. La storia di quei tragici 55 giorni ruota attorno ai personaggi trentini delle Brigate Rosse: Margherita Cagol, Renato Curcio, Marco Pisetta. Gli avvenimenti del Sessantotto e dei personaggi della politica – ma non solo – trentina di quel periodo: Enrico Pancheri, Giorgio Grigolli, Giuseppe Ferrandi, Flaminio Piccoli, Ermanno Holler, Paolo Cavagnoli, Ettore Bonazza, Giorgio Tononi, Marco Boato, per citare alcuni testimoni attivi di quei giorni. E ovviamente gli articoli dei giornalisti di 40 anni fa.
4 novembre 1966. L'alluvione. Racconto e immagini
Luigi Sardi
Libro: Libro in brossura
editore: Reverdito
anno edizione: 2016
pagine: 191
Questa è la storia della notte del 4 novembre 1966, quella dell'alluvione di 50 anni fa che ho vissuto da cronista prima nella Sloi che stava esplodendo, poi a Borgo, a Villa Agnedo, a Strigno e a Fiera di Primiero dove ero arrivato percorrendo, soprattutto a piedi, molti e molti chilometri. È la storia del grande allarme alle dighe di Santa Giustina e di Stramentizzo, di paesi come Ischiazza di Valfloriana spazzati via dalla furia dell'Avisio, della paura, dell'Adige, della Fersina, del Brenta che crescevano con impressionante rapidità. Scrisse il giornalista del quotidiano l'Adige, Aldo Gorfer, che l'alluvione determinò "la modificazione del paesaggio causando gravissimi danni ai paesi, ai campi, ai boschi, alle strade e alle attrezzature economiche." Le fotografie di Flavio Faganello, poi quelle di Giorgio Rossi, di Giorgio Salomon, di Gianni Zotta e di Rodolfo Rensi raccontano quelle giornate ormai lontane nel tempo, ma vive nella memoria di quanti le hanno vissute. Storie di uomini e di cose fermati nel tempo con immagini ora consegnate alla storia del Trentino. Storie di trentamila sinistrati. Un racconto intenso e completo di quel drammatico novembre.
1945-1946. Dalla guerra all'autonomia. Trentino Alto Adige
Luigi Sardi
Libro: Libro in brossura
editore: Reverdito
anno edizione: 2016
pagine: 224
È la cronaca di due anni, il 1945 e il 1946, che dalla fine della seconda guerra mondiale hanno portato all'Autonomia. Sono passati settant'anni, la memoria si è sfarinata ma queste pagine documentano il risorgere del Trentino raccontato dagli articoli di "Liberazione Nazionale" che diventerà il "Popolo Trentino", quindi "L'Adige" e l'Alto Adige. Si narra la fuga dei tedeschi, la nascita della Sudtiroler Volkspartei, Gigino Battisti che diventa il primo Sindaco della Trento liberata, l'affacciarsi del Pptt di Enrico Pruner e il fenomeno dell'Asar. Spicca la figura di Alcide Degasperi che emerge dal buio di una guerra perduta e salva l'Italia dalla fame, la resa del Giappone mentre comincia l'epoca della Guerra Fredda con lo spettro di quella atomica. È l'Italia che, segnata dal dramma di Trieste, Pola, Gorizia e della Venezia Giulia, diventa Repubblica. Si racconta perché il Sudtirolo non venne ceduto all'Austria e lo storico discorso di Degasperi a Parigi con quel "Prendendo la parola in questo consesso mondiale sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia è contro di me". È narrata la morte di Gigino Battisti nella sciagura ferroviaria di Sessa Aurunca e il viaggio a Washington dello Statista del Tesino che traghetterà definitivamente l'Italia nella democrazia e nel benessere. Articoli anche aridi dopo gli anni del fascismo che, imbavagliando la libertà di stampa, avevano svilito l'arte giornalistica, ma che documentano il passaggio dalla dittatura alla libertà in una Trento duramente colpita.
Il mio tempo. Il partigiano Pedrin racconta...
Pietro Reverdito
Libro: Copertina morbida
editore: Reverdito
anno edizione: 2015
pagine: 207
Momenti, pensieri, spunti, emozioni, avvenimenti e quant'altro narrati dall'autore che, a soli 16 anni, entra a far parte della Resistenza. Non scrive una storia di partigiani, di tedeschi e di repubblichini né vuole ergersi a giudice di quanto accaduto dall'anno 1935 ad oggi. Rappresenta la propria esperienza di bimbo, di giovane e di adulto attraverso ottant'anni di una vita di cambiamenti epocali. Ciò che ci racconta è certamente frutto di un vivere culturalmente intenso, specialmente dopo la parentesi di guerra che lo ha segnato profondamente. Non nasconde certo le proprie inclinazioni politico-culturali, ideali ma mai estranee alla realtà che ha vissuto: studioso e cittadino partecipe convinto, in questo libro ci mostra la sua profonda umanità e il suo estremo bisogno di uguaglianza e di pace. Vittorio Rapetti, studioso e scrittore, ci descrive il movimento partigiano che ha espresso la propria attività nelle zone del Monferrato, delle Langhe e della Valle Bormida: per far capire meglio, da un punto di vista storico, la reale situazione di quelle località nel periodo della lotta partigiana.
Viaggio nella Mitteleuropa
Sandro Disertori
Libro: Copertina morbida
editore: Reverdito
anno edizione: 2015
pagine: 158
Breve saggio storico che si propone di confermare, fornendo esempi di uomini e di vicende, quanto sia vero e giustificato l'inaspettato ripresentarsi dello spirito mitteleuropeo nella parte sud-orientale del Vecchio Continente, Trentino, Alto Adige, Istria e Litorale dalmata compresi, nella vasta area della vecchia monarchia asburgica. Qui è riuscito a sopravvivere alla Mitteleuropa vera a propria, cioè a quella fisica e politica, scomparsa dopo la fine della Prima Guerra Mondiale. La formula di governo della Monarchia asburgica mitteleuropea, pur con tutti i suoi enormi limiti e difetti, si era rivelata subito semplice e redditizia. Amministrava i molti Paesi, spesso etnicamente diversi perfino entro gli stessi propri confini, con equità, efficienza e mano ferma, mai più riscontrate dopo la Roma imperiale. Libertà di lingua o di dialetto, di religione, di proprie tradizioni, godimento di quei servizi - dalle scuole primarie alle grandi facoltà universitarie fecero di Vienna una delle più importanti città del mondo occidentale. In cambio, richiedeva fedeltà, pagamento dei dovuti tributi, obbligo di servizio militare e di un minimo di consenso individuale. Questa situazione era destinata a finire. Infatti, quando il ritmo dello sviluppo industriale cominciò ad accelerare, il mondo asburgico rimase fermo e perse il contatto con il resto dell'Europa...
Atlante storico della seconda guerra mondiale. Duecento mappe di battaglie terrestri, aeree e navali
Alexander Swanston, Malcolm Swanston
Libro: Copertina rigida
editore: Reverdito
anno edizione: 2007
pagine: 400
Dall'invasione della Polonia alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, ogni importante avvenimento bellico della II Guerra Mondiale è raccontato da testi esaurienti e spiegato anche dalle dettagliate mappe appositamente realizzate. Una proposta originale e inedita per conoscere il più terrificante conflitto della storia dell'umanità.
La grande guerra e il sentiero della pace
Claudio Fabbro
Libro: Copertina rigida
editore: Reverdito
anno edizione: 2016
pagine: 528
Il Sentiero della Pace è un tracciato a lunga percorrenza che unisce tra loro i luoghi della memoria seguendo la linea del fronte della Grande Guerra in quel particolare e difficile territorio alpino che costituiva il settore occidentale della guerra italo-austriaca negli anni 1915-1918. Dai ghiacciai sopra i 3000 metri dello Stelvio, dell'Adamello e della Marmolada agli scorci mediterranei del Lago di Garda, il sentiero si snoda attraversando tutti gli ambienti naturali che sono la qualità del territorio Trentino. Una rete di sentieri in quota forse unica su tutto l'arco alpino, tracciata subito prima e soprattutto durante la guerra, è oggi patrimonio comune di ogni alpinista ed escursionista. Si trattò di una colossale messa in opera del territorio montano tale da non aver eguali né prima né dopo il grande conflitto: forti, capisaldi, strade e mulattiere di arroccamento, e trincee... che rimangono ancora oggi, monito, sulle nostre montagne. Costituisce consapevolezza profonda di molte culture il ritenere che sui luoghi del sacrificio supremo e dell'angoscia dell'uomo qualcosa nell'aria, o nello spazio, rimanga come sospeso nel tempo. Il Sentiero della Pace consente, all'animo sensibile del viandante assetato di conoscere, di rintracciare quest'eco con quanto d'inumano e doloroso, ma anche eroico e sublime di quel tempo rimane. Noi, uomini d'oggi, nel percorrere il Sentiero della Pace, possiamo avvertire l'eco lontana di quei giorni, è la montagna stessa che è voce narrante, con le sue forme e i suoi segni. Il Sentiero della Pace costituisce il filo conduttore, l'asse portante per la memoria storica del Trentino - Sud Tirolo e della sua gente. Quello che differenzia il Sentiero della Pace da altri, pur famosi, tracciati a lunga percorrenza, è la sua forte componente emotiva che invita alla riflessione, alla comprensione ed all'introspezione
Gedichtsammlung aus dem ersten Weltkrieg
Libro: Copertina rigida
editore: Reverdito
anno edizione: 2007
pagine: 168
Una raccolta di poesie scritte in lingua tedesca da soldati austro ungarici che hanno espresso i loro sentimenti, le passioni, le preoccupazioni, durante i primi anni della Grande Guerra. Le poesie scritte in carattere gotico e già stampate su vari giornali dell'epoca nel 1916, trovano ora nuova luce e significato dopo una attenta trascrizione con caratteri normali, sempre in lingua tedesca. Il libro è arricchito da una serie di interessanti fotografie legate al periodo della Grande Guerra.