Rubbettino: Classici della letteratura calabrese
Sacrifizio d'amore
Nicola Misasi
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 236
"Sacrifizio d'amore", romanzo di una estrema storia d'amore, si apre con il pensiero del suicidio, sempre rinviato. Il lettore s'attende che sarà consumato alla fine, ma attende invano. Fortunatamente per il suo animo sensibile, ma soprattutto fortunatamente per il narratore calabrese, che altrimenti si sarebbe mosso sull'onda de "I dolori del giovane Werther" di Volfango Goethe. Ma ormai ci avviamo verso la fine dell'Ottocento, e anche in letteratura, come nella vita, non si torna mai indietro. Nel 1892 Italo Svevo aveva pubblicato Una vita, con il quale si inaugura in modo netto la stagione del romanzo esistenziale, la stagione degli inetti. È un inetto irrefutabile Luciano Certaldo. Ma altrettanto irrefutabile è che Nicola Misasi non resta mai indietro a tutto ciò che di nuovo propone la scena letteraria sul finire dell'Ottocento.
Ferrante
Giuseppe Campagna
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 92
Il "Ferrante" è la prima tragedia di Giuseppe Campagna. Appare con la data di Lugano 1832, ma, in effetti, è Napoli nel 1832 presso la tipografia di Giuseppe Ruggia e Compagni. Fu ripubblicata con il titolo modificato in Ferrante nel volume "Tragedie", ove appaiono anche Sergio e Ludovico il Moro. Protagonista è Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante I, re di Napoli dal 1458 al 1494, anno della sua morte. Il Campagna lo racconta a partire dalla congiura dei baroni del 1485, capeggiata dal conte di Sarno, Francesco Coppola, giustiziato il 14 maggio 1487, e dal segretario del Regno Antonello Petrucci. E di quei baroni, del conte di Sarno, di Antonello Petrucci, Ferrante I si vendicò con estrema crudeltà in nome della ragion di Stato, che, come si sa, non ammette nessun'altra ragione. E non ammette neanche la ragione dell'arte, che nella tragedia si manifesta per sprazzi.
Le memorabili e magnanime imprese di Francesco Sforza
Giovanni Simonetta
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 278
Le "ottime lettere", alle quali fa riferimento Paolo Giovio, sono i "Commentarli rerum gestarum Francisci Sfortiee", iniziati da Giovanni Simonetta nel U70 e completati nel 1479. L'opera comprende il periodo, che va dal 1420 al 1466, l'anno della morte di Francesco Sforza, esaltato con intelligente misura. Livio è il modello di Giovanni Simonetta sicché la storia di Milano e la vita di Francesco Sforza, dall'ottavo al ventunesimo capitolo dei "Commentarti", vengono raccontati annalisticamente, anno dopo anno. Giovanni Simonetta è tutto nell'epoca nuova. Considera la storia come determinata dagli uomini. Vittorie e sconfitte sono spiegate con la virtù degli uomini. Il trascendente non è scacciato del tutto, ma la sua presenza negli avvenimenti è ridotta a pallida ombra.
La coronazione di Medoro
Giambattista Marchitelli
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2005
pagine: 352
Lodovico il moro
Giuseppe Campagna
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2005
pagine: 84
Racconti calabresi
Nicola Misasi
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2004
pagine: 208
Nicola Misasi (Cosenza 1850 - Roma 1925), scrisse più di 50 romanzi e circa 200 racconti, volti a illustrare passioni, drammi, e leggende del popolo calabrese.
In Magna Sila
Nicola Misasi
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2004
pagine: 152
In "Magna Sila" è una raccolta di novelle di Nicola Misasi, scrittore verista calabrese nato a a Cosenza nel 1850 e morto a Roma nel 1923. I racconti hanno per protagonisti contadini e persone umili che tuttavia non sono vinti ma lottano per riscattare la loro condizione.

