Rubbettino: Problemi aperti
L'era del lavoro libero. Senza vincoli né barriere. Siamo pronti a questa rivoluzione?
Francesco Delzìo
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 128
C’è una straordinaria rivoluzione in corso nel mondo del lavoro, di cui pochi finora hanno colto la reale portata. L’affermazione dello smart working e dei nuovi modelli di lavoro ibrido, l’incredibile ondata della great resignation, i nuovi equilibri tra occupazione e vita privata invocati dalla Generazione Zeta e ricercati anche dalle generazioni più mature, le nuove strategie di engagement e valorizzazione dei dipendenti nel segno della sostenibilità perseguite da grandi e medie aziende, segnano una svolta epocale che manda definitivamente in soffitta il modello fordista, ridisegnando le modalità di lavoro e il valore stesso dell’occupazione. Sullo sfondo infine la possibilità di realizzare un’economia della partecipazione, che offra ai lavoratori la possibilità di un coinvolgimento molto più profondo rispetto ai destini della propria azienda. Fenomeni così diversi tra loro hanno un punto in comune. È la progressiva “liberazione” del lavoro da gran parte dei vincoli, delle barriere, dei pesi economici e sociali che lo hanno caratterizzato a partire dalla Rivoluzione Industriale. Non è un sogno ad occhi aperti: è un trend che diventerà sempre più visibile nei prossimi anni, assecondando la nuova coscienza del lavoro che si sta formando a partire dalle generazioni più giovani. Stiamo entrando nell’era del Lavoro Libero. In questo nuovo paradigma, l’occupazione non ha più un luogo di lavoro fisico esclusivo ma vive di connessioni. Non ha più un datore di lavoro per tutta la vita, ma è fluida e flessibile come le nostre vite. Non è più in netta contrapposizione con la cura della famiglia e la gestione del tempo libero, perché questi aspetti stanno diventando parte integrante della qualità del lavoro stesso e della sua produttività. Non è più dominata, infine, dalla guerra tra profitto e salario, perché imprenditori e collaboratori sono sempre più protagonisti di un progetto comune. Il futuro del lavoro è già presente tra di noi. Siamo pronti a questa rivoluzione?
Etica post-pandemica. I principi e le circostanze
Stefano Semplici
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 324
Questo libro parla dei valori, dei principi e delle regole che sono stati duramente messi alla prova nella crisi del Covid-19, ma non è semplicemente un libro sulla pandemia. Vuole essere, piuttosto, un tentativo di riflettere sul modo in cui l’esperienza di un’emergenza che è insieme sanitaria, economica, sociale può appunto far emergere, evidenziare sfide che sono anche dell’etica di tutti i giorni: l’incertezza nella quale è spesso necessario prendere comunque decisioni importanti, che possono diventare dilemmi tragici; i limiti della libertà individuale; le disuguaglianze che rischiano di ridurre a esercizio retorico la proclamazione di diritti che dovrebbero essere di tutti gli esseri umani, a partire da quello alla tutela della salute. Parlare di etica post-pandemica non significa allora ripetere la litania delle lezioni ricevute attraverso il colpo di frusta del Covid-19 in tema di organizzazione del sistema sanitario e di solidarietà (più annunciata che praticata). Si tratta di tirare tutte le conseguenze della tesi che l’etica della pandemia non è un’altra etica, basata su altri principi. A cambiare sono le circostanze, che quando diventano drammatiche richiamano a una duplice consapevolezza: la responsabilità delle scelte è dell’etica e della politica, anche se spetta ovviamente alla scienza fornire le conoscenze che devono essere la premessa di ogni decisione; si è fedeli ai principi realizzando il bene possibile, che non sempre coincide con il bene che vorremmo.
Fiaccole, non vasi. Confronto critico sulla scuola di oggi e, soprattutto, quella di domani
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 158
Rigido nozionismo, competitività tra studenti, livelli di ansia scolastica tra i più alti al mondo, incapacità di generare passioni e interessi: sono solo alcune delle criticità a cui l’attuale modello didattico italiano è urgentemente chiamato a porre rimedio. "Fiaccole, non vasi" si propone dunque di individuare soluzioni utili al rilancio del nostro sistema educativo affinché i docenti vengano finalmente messi in condizione di ispirare i propri allievi, forgiandone tanto il carattere quanto lo spirito critico. In gioco non c’è solo la preparazione, ma anche la maturazione individuale dei ragazzi, futuro di questo Paese. Da qui il contributo di autorevoli esperti provenienti da diversi ambiti: Annamaria Berenzi, Eugenia Carfora, Lorella Carimali, Alessandro de Concini, Umberto Galimberi, Nicolò Govoni, Sandro Marenco, Carlo Mazzone, Deanna Michelini, Daniele Novara, don Marco Pozza, Matteo Saudino ed Elena Ugolini. Prospettive eterogenee per stimolare riflessioni e affrontare l’argomento da molteplici angolazioni, dando vita a un confronto a distanza che ha fatto germinare idee, spunti, suggerimenti e linee guida per edificare l’istruzione del domani. Prefazione di Gianna Fregonara.
Capitalismo stellare. Come la nuova corsa allo spazio cambia la Terra
Marcello Spagnulo
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 160
I satelliti hanno rivoluzionato la nostra vita senza che ce ne accorgessimo. I sistemi di navigazione satellitare delle nostre auto e dei nostri telefoni cellulari ci guidano in ogni parte del mondo e hanno permesso lo sviluppo di un’economia globalizzata dove la logistica traccia persino i nostri acquisti online passo dopo passo. I satelliti di osservazione della Terra sono i veri strumenti che ci permettono di capire come evolve il clima. La sicurezza dei nostri paesi dipende dalle comunicazioni spaziali e dalle immagini satellitari, come sta a dimostrare la guerra in Ucraina dove il conflitto tra Russia e Occidente si combatte anche in orbita. I satelliti connettono il mondo ma lo pervadono. L’economia spaziale che l’uomo sviluppa sfruttando i segnali satellitari avvantaggia tutti ma arricchisce pochi e se le possibilità che oggi lo Spazio sembra offrire all’umanità appaiono quasi infinite, la realtà è che la dimensione spaziale intorno alla Terra è limitata e dovrebbe essere una risorsa condivisa a disposizione di tutte le nazioni, un luogo eletto patrimonio dell’umanità. Non per un idealistico fanatismo ideologico ma per la sopravvivenza della nostra stessa specie. A nessuna azienda privata, per quanto ricca e finanziata da un governo, dovrebbe essere consentito di monopolizzare lo Spazio per creare un’economia terrestre a proprio vantaggio esclusivo alimentando persino nuovi rischi di emergenze ambientali. Però è proprio quello che sta accadendo oggi sopra le nostre teste distratte dalle concrete e reali difficoltà quotidiane. Come esposto nel libro, poche corporations private stanno plasmando la nuova economia dello spazio integrandola con nuove discipline e differenti settori di mercato: robotica, cibernetica, neuroscienza sono alcune dimensioni che si integrano nei business plan planetari dei nuovi imprenditori che si lanciano nella corsa allo Spazio per cambiare la Terra. Crisi economiche, sociali, ambientali e persino sanitarie stanno cambiando il pianeta e la tecnologia che sta guidando questo nuovo percorso sfugge al nostro controllo e resta nelle mani di pochi. Sulla Terra come nello Spazio.
Non diamoci del tu. La separazione delle carriere
Giuseppe Benedetto
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 136
«Tutto il libro dovrebbe essere attentamente studiato alla scuola della Magistratura, perché smentisce definitivamente le apocalittiche obiezioni che l’Anm ci propina in occasione anche delle più moderate proposte riformatrici, come l’ultima della Ministra Cartabia». (dalla prefazione di Carlo Nordio). Che il giudice e l’accusatore siano colleghi è una singolarità tutta italiana. Un’anomalia politica e sociale che si perpetua da decenni. Questo libro evidenzia tale stortura ed auspica un cambiamento radicale del sistema giustizia, illustrando l’urgente necessità della separazione delle carriere affinché si possa raggiungere realmente l’autonomia della giurisdizione. Un rigoroso lavoro di approfondimento scientifico, una minuziosa cura della ricostruzione storica, uno scrigno di passione civile che emerge da ogni pagina, questo e tanto altro è "Non diamoci del tu".
La trappola delle culle. Perché non fare figli è un problema per l'Italia e come uscirne
Luca Cifoni, Diodato Pirone
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 156
Nel 2021 in Italia sono nati 399.000 bambini contro i 740.000 nati in Francia. Gli italiani fanno meno figli, ma soprattutto – a causa del crollo delle nascite nei decenni scorsi – sono pochi i genitori potenziali. Siamo finiti nella “trappola demografica”, una spirale distruttiva che porta con sé un’economia più debole, imprese poco innovative, pensioni insostenibili, scuole chiuse e territori desertificati. In una parola, il declino. Questo libro prova a spiegare cosa è successo al nostro Paese e propone nove azioni per invertire la tendenza e tornare a investire sul futuro.
Trasformazioni della politica
Alessandro Campi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 224
"Trasformazioni della democrazia" è il titolo di un celebre saggio di Vilfredo Pareto del 1921. "Trasformazioni della politica" si richiama a quel lontano e illustre precedente per proporre una visione panoramica dei profondi cambiamenti - sociali, culturali, istituzionali, tecnologici - che hanno investito i sistemi politici democratici contemporanei. Cambiamenti che con lo scoppio della pandemia su scala globale potrebbero, se non governati in modo razionale, mettere seriamente a rischio il loro funzionamento.
La società calda. Dall'Italia che deve cresce, una proposta per il paese
Gaetano Quagliariello
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 116
Fra le tante certezze che la pandemia ha sconvolto, vi è quella sui caratteri di una società "vincente". Di fronte a uno shock inatteso, il modello accentrato dei grandi agglomerati urbani e dei processi produttivi standardizzati, fondato su un freddo efficientismo e su relazioni ridotte all'essenziale, ha mostrato tutti i suoi limiti. Fra le macerie di un'economia da ricostruire e di un tessuto sociale da riconnettere sono emerse invece le potenzialità di una società "calda", non per ragioni climatiche ma perché fondata su un'umanizzazione dei rapporti economici e sociali e finanche della tecnologia. Una società che, depurata dalle antiche tare come l'assistenzialismo e dal mito infelice della decrescita, ha tanto da dire all'Italia di domani. E, partendo da condizioni più svantaggiate, può trainare lo sviluppo dell'intero Paese.
Next Generation EU e PNRR italiano. Analisi, governance e politiche per la ripresa
Giacomo D'Arrigo, Piero David
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 234
Next Generation EU e Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresentano la strategia e gli strumenti di ripartenza messi in campo a livello continentale e nazionale per il rilancio dell'economia e della società dopo la crisi pandemica. Ma sono soprattutto una (inaspettata) "occasione" per la dimensione europea, hanno infatti creato le condizioni per il "momento hamiltoniano" dell'Europa. L'Unione sembra infatti così definire un nuovo ruolo da protagonista, con governance, contesto e politiche che possono consentirle di adottare un modello moderno di gestione delle sfide future, trasformando i programmi, le tradizionali procedure di bilancio e le regole di funzionamento con una nuova visione che le permette di non subire passivamente imprevisti e difficoltà, sostenendo invece Stati membri e cittadini. Dal dramma improvviso della pandemia globale (un cigno nero inatteso), l'UE ha messo in campo una iniziativa politica ed economica che può cambiare il suo profilo, rafforzandola e rendendola protagonista. Tramutando un fenomeno complesso e negativo in una prospettiva positiva: un cigno bianco per l'Europa. Gli autori analizzano il contesto politico, istituzionale ed economico in cui si sviluppa l'iniziativa del Recovery Plan, esaminando le caratteristiche più rilevanti del Regolamento europeo e del PNRR italiano. In particolare sono approfonditi: il (nuovo) ruolo dell'Unione nel rapporto con gli Stati membri; i documenti degli altri Paesi; governance, impostazione e sviluppo del Piano nazionale; l'impatto sulla PA e le evoluzioni su scala continentale dell'iniziativa politica ed economica che può determinare un'occasione europea ed una prospettiva italiana. Il testo si conclude con una riflessione aperta sul futuro dell'UE, sulle sue prospettive e le condizioni per definire un cambio di fase storico. Prefazione di Enzo Amendola. Presentazione di Luigi Fiorentino.
Investire nella persona. Un progetto politico per il rilancio dell'Italia
Beatrice Lorenzin, Pietro Navarra
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 242
Il particolare momento storico che stiamo vivendo offre all'Italia una duplice sfida: affrontare i suoi gravi problemi strutturali e disporre di risorse impensabili prima dell'emergenza sanitaria. Queste sfide possono essere colte pienamente se al centro di qualsiasi strategia di sviluppo del Paese viene posta al centro la persona, con le sue capacità, il suo talento e i suoi bisogni. In questo volume spieghiamo perché l'investimento in salute e istruzione sia la leva più efficace per permettere a ciascuno di guardare con fiducia al proprio futuro, riequilibrando i rischi e le opportunità delle società moderne. Prefazione di Enrico Letta.
Perché le fabbriche fanno bene all'Italia
Rachele Sessa
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 132
L'Italia può fare a meno della sua industria? Senza la sua storia industriale e un'esperienza manifatturiera radicata nel territorio e nella società l'Italia avrebbe la stessa posizione che occupa oggi nel mondo? No, sostiene Rachele Sessa nel saggio Perché le fabbriche fanno bene all'Italia. Se ci raccontiamo come il Paese più bello del mondo non è solo per i monumenti, l'arte o il paesaggio, ma anche per la nostra capacità di produrre oggetti e macchinari apprezzati ovunque per efficienza ed eleganza, un valore aggiunto industriale tipicamente italiano. Quanta consapevolezza c'è oggi di questo patrimonio e del valore dell'industria? Per far fronte alle due grandi sfide del futuro prossimo: la transizione digitale e quella ambientale è fondamentale smettere di pensare alla fabbrica con gli stereotipi del '900. Invece le fabbriche, per loro natura e se ben guidate, sono templi di modernizzazione sparsi sul territorio. E dunque è tempo che l'opinione pubblica conosca meglio le opportunità offerte dal mondo dell'industria, non solo in campo tecnologico ma anche sul piano della generazione di innovazioni e di sperimentazioni utili all'intera società. Per questo l'industria deve ritornare al centro delle politiche di una nazione come l'Italia. Schierarsi per "il partito dell'industria" rappresenta una scelta civile, prima che politica in senso stretto.
Senza pastori? La crisi delle vocazioni e il futuro delle parrocchie
Domenico Agasso
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 116
A Sesto, in Val Pusteria, Christine Leiter, mamma e studiosa di teologia, ha celebrato lo scorso ottobre 2019 il primo funerale officiato da una donna in una chiesa cattolica. Nella diocesi di Cefalù, il vescovo ha affidato la parrocchia di San Paolo Apostolo a un gruppo di laici. Non sono come si potrebbe immaginare bizzarrie o mosche bianche. Il Vaticano la scorsa estate ha dato mandato alle parrocchie di ricorrere ai laici per la celebrazione di funerali, matrimoni e battesimi qualora non vi fosse la disponibilità di un sacerdote. L'Italia dei mille campanili, in cui ogni quartiere di ogni città, ogni paesino per quanto sperduto ha goduto della presenza stabile di un parroco, è destinata a diventare un ricordo: la scarsità di vocazioni sacerdotali e l'età media sempre più avanzata dei sacerdoti porterà nei prossimi anni la Chiesa a rivedere la sua organizzazione territoriale, spingendo i fedeli a forme inedite di partecipazione alla vita delle parrocchie. In questo libro Domenico Agasso, vaticanista del quotidiano «La Stampa», ci conduce in un viaggio in questa Italia senza pastori, sulle vie dello Spirito che nella sua "fantasia" apre strade nuove in quello che a tutti appare un deserto.