Libri di Luca Tescaroli
Il biennio di sangue. 1993-94. Le menti e gli esecutori materiali degli attentati di Cosa nostra in continente
Luca Tescaroli
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2025
pagine: 280
Firenze, Roma, Milano. Il 1993 è l'anno in cui Cosa nostra alza il tiro, portando la sua strategia stragista oltre i confini della Sicilia e inondando di sangue e tritolo le città del continente. Una stagione di violenza indiscriminata calata in un contesto politico e sociale già di per sè destabilizzato, tra spinte centrifughe, crisi di governo e giochi di potere condotti senza più regole. Una stagione che, a distanza di oltre 30 anni, ancora oggi guardiamo con stupore misto a orrore per le vittime innocenti e che si presta a diverse chiavi interpretative non sempre supportate dai fatti. Ed è proprio da qui che bisogna partire: dai fatti. Con questo libro, il magistrato Luca Tescaroli, che come Procuratore aggiunto, a Firenze, ha coordinato la Dda riprendendo in mano le indagini sulle stragi del 1993, ricostruisce le fasi che hanno portato all'individuazione e alla condanna degli esponenti di Cosa nostra che, a diversi livelli, si sono resi responsabili di questi crimini stragisti. Analizzando le diverse vicende sotto molteplici punti di vista, delineando i ruoli dei criminali, Tescaroli consegna ai lettori un libro che sgombra il campo da dietrologie e mistificazioni, e che allo stesso tempo non manca di evidenziare quelli che, ancora oggi, sono i punti rimasti oscuri e dove probabilmente si nasconde la vera anima nera di queste stragi.
Pentiti. Storia, importanza e insidie del fenomeno dei collaboratori di giustizia
Luca Tescaroli
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 120
La ricostruzione avvincente da una prospettiva inedita dell'ultimo quarantennio della storia criminale della Nazione. Il volume ripercorre il lungo cammino che ha portato a introdurre una normativa premiale per proteggere e assistere efficacemente chi collabora seriamente con la giustizia nel nostro Paese. Solo il sangue versato da molti esponenti delle istituzioni e, soprattutto, da magistrati, le uccisioni di chi ha rotto il silenzio e ha eroso il muro dell'omertà e le numerose vendette trasversali nei confronti dei suoi cari hanno consentito la regolamentazione, rievocata nelle linee essenziali, di una materia estremamente delicata come quella dell'uso dei collaboratori e dei testimoni di giustizia. Uno strumento di fondamentale importanza che ha consentito di raggiungere straordinari risultati nel contrasto del fenomeno del terrorismo e della criminalità organizzata, ma che presenta, al contempo, numerose insidie e criticità.
Attacco allo Stato. I misteri delle stragi del 1993 e il codice Matteo Messina Denaro
Ferruccio Pinotti
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 320
Intorno alle stragi del 1993, nonostante i trent’anni trascorsi e le numerose sentenze giunte all’ultimo grado di giudizio, permangono ancora molti misteri e opacità. Tanto che sono tuttora in corso inchieste sui «concorrenti esterni» per la collocazione delle bombe esplose a Firenze, Milano e Roma che causarono dieci morti e centosei feriti. A ricostruire le inchieste nei particolari ed evidenziarne il rilievo è ora questo libro che segue il filo rosso che porta agli assassini di Falcone e Borsellino ma anche a quello di don Pino Puglisi. Nella cornice storica e investigativa si stagliano gli indiscussi strateghi mafiosi di quei fatti drammatici. Innanzitutto Matteo Messina Denaro, a lungo latitante, simbolo di una mafia in evoluzione che di lì a poco si trasformerà in una «Cosa nuova», fatta di legami con i «salotti buoni» dell’imprenditoria, di infiltrazioni nel mondo dell’alta finanza, di proiezioni e interessi internazionali. Oltre a lui emergono figure come i fratelli Filippo e Giuseppe Graviano, i boss di Brancaccio. Il primo regista di complesse operazioni finanziarie. Il secondo vero e proprio «gemello diverso» del trapanese Messina Denaro. Tutti e tre irriducibili uomini di fiducia del boss Totò Riina. E depositari di indicibili segreti. Ferruccio Pinotti restituisce il vivido affresco di una torbida vicenda criminale, soffermandosi sui rapporti che Cosa nostra intrattiene con entità esterne al suo perimetro e riportando i racconti e le testimonianze inedite di chi ha provato a fermare quei mafiosi, di chi ne è rimasto vittima, di chi si impegna tuttora a rintracciare i colpevoli.
Le faide mafiose nei misteri della Sicilia
Luca Tescaroli
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2003
pagine: 160
Stragi. Quello che Stato e mafia non possono confessare
Rita Di Giovacchino
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 368
Passione, nostalgia, voglia di verità. Con "Stragi, Quello che Stato e mafia non possono confessare", la giornalista Rita Di Giovacchino ci consegna l'inchiesta più aggiornata sulla catena di avvenimenti drammatici che ha accompagnato il violento passaggio tra Prima e Seconda Repubblica. Chi ha deciso le stragi, quale obiettivo politico si nascondeva dietro la barbara uccisione di Falcone e Borsellino o dietro il crepitio di bombe dell'estate 1993? Fu davvero "guerra di mafia" o un golpe messo in atto da un sistema criminale troppo potente in Italia per essere liquidato alla fine della Guerra Fredda? L'autrice, senza far sconti a nessuno, scava nei buchi neri delle indagini, nei depistaggi processuali, nelle tante trattative intercorse tra boss e uomini di Stato. Un viaggio negli anni più torbidi del nostro Paese, in cui il lettore viene catapultato tra le macerie di Capaci e via D'Amelio a caccia di impronte e tracce di T4 lasciate da "operatori distratti", artificieri addestrati in zone di guerra, misteriosi telefonisti della Falange armata, mafiosi ed ex terroristi protetti dalla stessa struttura parallela che ha firmato tutte le stragi d'Italia. Introduzione di Luca Tescaroli.
Obiettivo Falcone. Dall'Addaura a Capaci misteri e storia di un delitto annunciato
Luca Tescaroli
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 316
Era la mattina del 21 giugno 1989 quando, con un ordigno esplosivo collocato vicino all'affollata spiaggia dell'Addaura, a Mondello (Palermo), la mafia attentava alla vita di Giovanni Falcone. L'attentato fallì, ma la mafia continuò nella sua azione di delegittimazione e di avvelenamento dell'informazione ai danni dell'insigne magistrato, che venne poi ucciso, insieme alla moglie e agli agenti della sua scorta, a Capaci il 23 maggio del 1992. Il libro di Tescaroli getta una luce nuova su entrambe le vicende, tra loro legate a doppio filo, ricostruendole grazie alle informazioni emerse da anni di indagini e dalle testimonianze dei collaboratori di giustizia. Su Falcone è stato scritto molto, ma ancora non è stato chiarito tutto, specie i rapporti tra mafia e politica che l'autore indaga con freddezza e lucidità imparziale, forte della sua lunga esperienza in magistratura e della profonda conoscenza dei fatti.
Colletti sporchi
Luca Tescaroli, Ferruccio Pinotti
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 464
Il 'white collar crime' è un reato inafferrabile, eppure molto pericoloso per la democrazia perché corrompe il tessuto dei nostri rapporti sociali, dell'economia, del lavoro. Per smontarne i meccanismi, Pinotti e Tescaroli attraversano la storia più oscura del nostro Paese, raccontandone le vicende e interrogando la memoria dei protagonisti. In questa intensa ricostruzione, le voci di grandi magistrati, tra cui Caselli, Ingroia, Di Matteo, Petralia, Gratteri, si intrecciano alle parole dei collaboratori di giustizia, da Buscetta a Brusca a Cancemi. Alle riflessioni dell'economista Loretta Napoleoni fanno da contrappunto il pensiero del banchiere Giovanni Bazoli e del direttore di "Foreign Policy" Moisés Naim. Il quadro che ne emerge è inquietante: è nella zona grigia il vero terreno della lotta per la legalità.
Le voci dell'oblio... Il silenzio di coloro che non possono più parlare
Luca Tescaroli
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2005
pagine: 100
Corredato da una preziosa testimonianza introduttiva di Rita Borsellino, il volume contiene una raccolta di scritti di Luca Tescaroli, pubblicati dall'edizione palermitana di "Repubblica" che consente di far rivivere una pagina di storia del nostro Paese attraverso la rievocazione di una serie di stragi, attentati ed omicidi. Delitti che hanno consentito a Cosa nostra di eliminare in Sicilia, nell'indifferenza della comunità nazionale, alti esponenti delle istituzioni regionali, vertici della Procura della Repubblica e dell'Ufficio Istruzione di Palermo, giudici d'appello, attivi esponenti delle forze dell'ordine, prestigiosi esponenti dei partiti politici, imprenditori, familiari di collaboratori di giustizia, vittime innocenti, donne, bambini, servitori dello Stato. Scritti che danno voce al ricordo di uomini e donne trucidati. Un tributo alla memoria di una mattanza che l'autore ha saputo attualizzare, con attente analisi dell'attuale fase di calo nella lotta al crimine organizzato ed inviti accorati a non dimenticare. Storie di mafia, di collusioni e di delegittimazioni bisognose di verità si intrecciano con vicende giudiziarie ed esperienze professionali del narratore, che consentono di riflettere sulla situazione odierna.
Perché fu ucciso Giovanni Falcone
Luca Tescaroli
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2001
pagine: 230
I misteri dell'Addaura... ma fu solo Cosa Nostra?
Luca Tescaroli
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2001
pagine: 252
Falcone. Inchiesta per una strage
Francesco Paolo Giordano, Luca Tescaroli
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 1997
pagine: 364
Una sintesi della requisitoria del processo di primo grado svolta da Giordano e Tescaroli, sostituti procuratori di Caltanissetta, al processo per la strage di Capaci.