Rubbettino: Res Publica
Prospettive globali: saggi, analisi e carriere nel contesto internazionale. Atti dei seminari del Cenacolo di studi diplomatici e internazionali aa. 2021-2023
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 190
In continuità con un precedente studio monografico, nel presente volume si ripercorrono le esperienze orientali del diplomatico italiano Carlo Galli negli anni Venti e Trenta del Novecento, dal primo incontro con le questioni turche prima in Libia nel 1911 e poi alla Conferenza di Pace di Parigi al periodo – per lui estremamente significativo – in cui fu ambasciatore ad Ankara dal 1935 al 1938. Filo conduttore di questo lavoro è stato il tentativo di analizzare e interpretare la politica svolta dal diplomatico italiano nei confronti della Turchia nel periodo indicato, in modo da tracciare una storia delle relazioni italo-turche dalla guerra di Libia fino alla scomparsa di Atatürk nel 1938. Carlo Galli è infatti stato testimone di due momenti di svolta fondamentali della storia turca: il momento dell’abolizione del Sultanato e della fondazione della nuova Turchia kemalista dopo la Prima guerra mondiale e le conseguenti riforme inaugurate dall’avvento al potere di Mustafa Kemal.
Formalismo e amoralismo giuridico
Giuseppe Rensi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 174
L’opera "Formalismo e amoralismo giuridico" venne pubblicata per la prima volta nel 1914 e costituisce un documento significativo per definire l’evoluzione intellettuale di Giuseppe Rensi: edito nello stesso anno de La trascendenza. Studio sul problema morale, dopo la pubblicazione di questo volume il giurista abbandonerà la professione forense in favore di un diverso itinerario accademico che – quasi tre decenni dopo – avrà una brusca e tragica fine.
Efficacia giuridica. Con uno scritto di Rodolfo De Stefano
Angelo Falzea
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 226
L’Efficacia giuridica è una delle “voci” scritte da Angelo Falzea per l’Enciclopedia del diritto pubblicata in più tomi dall’editore Giuffrè. Si tratta certamente dell’opera più intensa e profonda della ricerca condotta dallo studioso messinese nel campo della teoria generale del diritto. Invero, questo studio, che più che una “voce” d’enciclopedia rappresenta una vera e propria “monografia”, è in gran parte un saggio di filosofia del diritto, affrontando le questioni più centrali di questa materia, in particolare la nozione di effetto giuridico e dunque quella di norma, tanto dal punto di vista logico quanto da quello dell’ontologia della dimensione normativa. Nello studio di tali questioni paradigmatiche attinenti al cuore del concetto di diritto Falzea dispiega tutta una batteria di analisi, tesi e considerazioni che egli ricava da una attenta e meditata conoscenza del sapere filosofico contemporaneo. In questa ambiziosa impresa teorica è accompagnato dall’amico Rodolfo De Stefano, giusfilosofo reggino e titolare della cattedra di Filosofia del diritto a Messina, del quale condivide in gran misura la prospettiva teorica. Si tratta, in buona sostanza, per un verso d’una riproposizione della giurisprudenza degli interessi di Jhering, rivisitata alla luce d’una teoria dei valori in fine dei conti d’orientamento pragmatista, per altro verso d’una impegnata filosofia della cultura che non disdegna l’apporto di sociologia e biologia. La centralità dell’azione per la conoscenza è la stella polare di questa prospettiva, la quale tuttavia propende ad una torsione cognitivistica del sapere normativo, così come risulta anche certificato nella formalizzazione logica della teoria dell’efficacia che De Stefano s’impegna con acutezza a prospettare.
Filosofia del diritto, diritto, scienza giuridica
Enrico Pattaro
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 196
Un testo che ripercorre il dibattito italiano e internazionale sul concetto di diritto e sullo statuto della scienza giuridica. Vi si difende una prospettiva filosoficamente neoempiristica. E nel quadro delle filosofie del diritto novecentesche si adotta la prospettiva del realismo giuridico scandinavo. Questo scardina le certezze della tradizionale dogmatica giuridica, riportandola sul terreno della registrazione della realtà effettuale. La cosiddetta scienza giuridica ha a che fare con un fenomeno come quello del diritto che è intriso di materialità e di proiezioni ideologiche.
Questioni di unione. La costruzione dell’Unione Europea tra difficoltà e realizzazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 190
La costruzione dell’Unione Europea tra difficoltà e realizzazioni è al centro della riflessione di questo Quaderno, in cui si presentano i risultati degli studi e delle ricerche di alcuni studenti dell’Osservatorio Germania-Italia-Europa (OGIE – istituito nel 2016 dall’Università LUMSA e dalla Rappresentanza in Italia della Konrad-Adenauer-Stiftung) e di alcuni docenti membri del Comitato scientifico e di indirizzo dell’OGIE, dedicati ai temi centrali affrontati dai progetti che nel corso degli anni, insieme, hanno contribuito a realizzare. Ne risulta una rassegna ricca, multi e interdisciplinare, i cui contributi muovono da prospettive differenti: economica, politica, storica, comunicativa e giuridica.
Lezioni di filosofia del diritto
Norberto Bobbio
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 226
Si tratta della prima raccolta delle lezioni di Filosofia del diritto tenute da Norberto Bobbio all'Università di Padova. Il testo si presenta come particolarmente significativo per una doppia serie di ragioni. Innanzitutto, il testo offre la prima compiuta e coerente presentazione della teoria del diritto di Bobbio, che poi troverà una sua sistemazione canonica nei due libri Teoria della norma giuridica e Teoria dell'ordinamento giuridico pubblicati tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Queste "lezioni" patavine annunciano molti dei temi successivamente sviluppati dalla riflessione giusfilosofica del grande studioso torinese. Ma il testo è anche specialmente significativo perché raccoglie le lezioni del giusfilsofo nel primo anno della guerra fascista. Non vi è nel testo nessuna traccia di diretto intervento su ciò che sta accadendo nel Paese, ma la distanza che qui si manifesta è assai eloquente e assume tra le righe il senso di un atteggiamento critico.
Come si fa l'avvocato
Domenico Giuriati
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 254
Un fortunato classico della grande tradizione italiana dei galatei forensi. Come si fa l'avvocato, però, è molto di più di un manuale sul buon contegno professionale dell'avvocato. Il libro è un colpo di coda d'orgoglio, uno degli ultimi, dell'avvocatoeroe borghese ottocentesco, figura che al tempo di Giuriati aveva ormai imboccato la via del crepuscolo. L'autore, con uno stile arguto e frizzante, rivendica l'importanza dalla categoria, e ricorda tronfio come l'avvocato, armato della sola libera parola, è colui che solo è investito dell'altissimo ministero di poter correggere una ingiustizia con la forza della ragione. Nondimeno, il testo si apprezza anche per l'attualità dei temi trattati. Giuriati vede tutti i problemi dell'avvocatura e anticipa molte delle riflessioni che oggi popolano una nuova stagione di studi giusfilosofici sulla avvocatura, presentandosi ancora come una risorsa preziosa di spunti e suggestioni.
Il caso degli speleologi di Lon L. Fuller e alcuni nuovi punti di vista. Un approccio alla filosofia del diritto attraverso dieci pareri di fantasia
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 164
"The Case of the Speluncean Explorers" è certamente l’opera più nota del filosofo del diritto americano Lon L. Fuller (1902-1978), in cui l’autore immagina un processo a carico di quattro speleologi accusati di aver ucciso e mangiato un loro quinto compagno che li accompagnava in una sfortunata spedizione. Fuller nell’operetta espone i cinque pareri di altrettanti giudici dell’ipotetica Corte Suprema di Newgarth: ogni parere incarna una posizione giusfilosofica, e nel suo complesso l’opera introduce il lettore ad alcune delle più importanti questioni giusfilosofiche di tutti i tempi, quali l’interpretazione della legge, il rapporto tra i poteri dello Stato, i limiti della legittima difesa, la pena di morte. Al «caso» fanno seguito i pareri di Anthony D’Amato e di Andrea Porciello. I dieci pareri sono infine corredati da due saggi di Andrea Porciello, il primo su Fuller e i concetti chiave del suo pensiero e il secondo in cui si esplicita la filosofia contenuta nei pareri riportati.
La libertà civile. Scritti politici
Richard Price
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 286
La filosofia inglese vanta una lunga tradizione di analisi critica sui temi cruciali della cultura occidentale. Come in ogni campo, vi sono nomi più noti di altri e, talvolta, il dibattito ruota attorno al contributo degli autori più citati. Questo volume intende rendere accessibile al pubblico italiano gli scritti politici di Richard Price sul tema della libertà civile, sui princìpi del governo e sulle ragioni dell’indipendenza americana, per riscoprire uno dei protagonisti del dibattito tardo Settecentesco sul significato politico delle “Rivoluzioni”. In una stagione particolarmente agitata tanto in Europa quanto in America, il filosofo inglese, anche ministro del culto dissidente, ragiona con grande lucidità sul principio dell’auto-governo e delinea con onestà intellettuale le giuste estrinsecazioni di un patriottismo razionale incapace di sacrificare la giustizia agli interessi nazionali. La tradizione ingiusta può essere spezzata dal potere salvifico della rivoluzione. Questo volume raccoglie gli scritti politici citati e riporta in appendice lettere e saggi di illustri intellettuali del tempo in replica alle sue osservazioni. Tra tutti si segnalano i nomi di Edmund Burke, Anne Robert Turgot e John Wesley.
Il ragionamento giuridico
Martin P. Goldin
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 246
Il libro costituisce una introduzione, chiara, compatta e densa al medesimo tempo, agli aspetti principali del ragionamento giuridico inteso in senso stretto; il lavoro riguarda, cioè, gli argomenti che i giudici forniscono a supporto delle decisioni che emettono. Questo saggio di Golding presenta almeno due punti di forza: è un prezioso strumento didattico che mette assieme, opportunamente e con cura, le efficaci considerazioni dell’autore con delle parti antologiche a cui si associano dei brevi percorsi di verifica dell’apprendimento; sotto le vesti di un testo destinato prevalentemente a scopi didattici si propongono rilevanti spunti di analisi e di riflessione sul ragionamento giuridico (con particolare riguardo al precedente giudiziale e all’analogia nel diritto).
Logo e dialogo. Saggio sullo spirito critico e sulla libertà di coscienza
Guido Calogero
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 210
Guido Calogero presenta qui una nuova "fede" etica nella volontà di dialogo e di comprensione degli altri, che possa costituire la base di un nuovo modo di convivere nell'amore reciproco che realizzi insieme la libertà e la giustizia. Si superano così sia il relativismo sia il dogmatismo filosofici nel rispetto di tutte le prospettive e l'impossibilità di una fondazione teoretica dell'etica. Non sono né la logica né l'ontologia che possono fondare un'etica; al contrario, l'etica ha una sua autonomia da qualsiasi metafisica e la logica e l'ontologia sono convertite nella loro radice etica. Si sostituisce così il "cogito, ergo sum" di Cartesio con un "tecum loquor, ergo es". Calogero ripristina in forma anti-intellettualistica l'identificazione della filosofia e della scienza con l'etica proposta da Socrate, dà concretezza e spontaneità alla legge morale di Kant, e invera così la prassi etica del cristianesimo originario che sostituisce l'egoistica cura di sé con la cura degli altri.
La questione ebraica
Bruno Bauer
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 356
Assunto centrale della "Questione ebraica" è la tesi che l'emancipazione politica degli ebrei nell'Europa ottocentesca fosse incompatibile con il mantenimento della presa esercitata dalla religione sulla vita pubblica e privata degli ebrei stessi e della loro controparte cristiana. Solo una società sciolta dalla religione avrebbe potuto assicurare uguaglianza ai suoi membri e farli valere in quanto uomini al di sopra delle rovine del sistema politico della Restaurazione. Solo grazie al progresso della coscienza religiosa culminante, oltre il cristianesimo, nell'ateismo proclamato dalla critica doveva ritenersi possibile il superamento dell'alienazione umana esemplificata dagli ebrei. Di qui la polemica, nel testo, contro ebrei riformatori e liberali cristiani incoerenti, persuasi di poter arrivare all'uguaglianza pur nella salvaguardia di identità religiose irriducibili. Di qui l'ambiguità dell'autore, sospeso a mezza via tra slancio emancipatorio universale e rinfocolamento di antichi pregiudizi teologici frammisti a svalutazione su base etnica. La "Questione ebraica" di Bruno Bauer, un controverso documento dei nodi problematici della teoria dei diritti universali dell'uomo.