Rubbettino: Velvet
Il mondo illuminato
Mimmo Rando
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 340
«Al Faro non avevo voglia di tornare più. Vi tornai solo quando mio padre morì. Sembrava non me ne fossi mai andato. Solo mio padre non c'era. Al suo posto, in quella casa immutata, una foto al centro della toletta con un lumino acceso da poco. E tutti i fantasmi che giravano per le stanze. Erano le forze della terra e del mare. Divinità ancestrali. Invisibili abitatori di un mondo di mezzo. Potenti forze divine che si manifestavano attraverso i simboli». Prende da qui le mosse il viaggio, inteso come nostòs, del narratore verso un mondo illuminato dalla presenza di personaggi che vissero lungo le coste estreme del Peloro. Stravaganti, eccentrici, a volte teatrali e spassosi, emblematici nella loro elementare saggezza, prestati alle incertezze della vita e alle fantasie degli scritti, che pare vogliano rammentare, come Eraclito, che le cose sono ed al tempo stesso non sono. Parlano di avventure di mare, di donne, di miserie e di splendori. E che siano racconti dolcissimi e struggenti (Ortega e la madre); o irriverenti ed erotici (la suora delle pulizie che si lasciava toccare per consolare «quelli assetati... sciorbi... allammicati...»); o divertenti e comici (Angelino che per lasciarsi tagliare i capelli doveva infilare il dito nel culo della capra) la sensazione è sempre che l'unica via d'uscita, da un mondo che tende a rattrappirsi e a chiudersi in sé, la si possa trovare in una vita semplice. Un libro nuovo, attualissimo. Profondo e leggero, misterioso e solare, reale e fiabesco.
La rivincita
Bashkim Shehu
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 232
Si esce mai davvero di prigione? O meglio, dove inizia la prigione? Nell'Albania totalitaria della seconda metà del XX secolo raccontata ne "La rivincita", l'esistenza di Aleks Krasta, condannato senza conoscerne i motivi come "traditore della patria", si fa testimonianza per tanti altri che hanno "un libro intero da raccontare". Divorato dall'ombra del padre, un membro autorevole dell'apparato statale, e vinto dalla sventura, Aleks arriva a conoscere tutti i gradi di una vera e propria discesa agli inferi. Lo accompagna il suo unico amico, il narratore, il suo doppio, che raccoglie la storia della sua vita. La colpevolezza onnipresente (che accosta l'eroe a K. di Kafka), le torture inflitte ai francescani di Shkodra, la donna amata divenuta illusione... il mondo offre come sola via d'uscita la vertigine interiore, quel gioco in cui bisogna essere personaggio, regista e spettatore.
Via dall'Aspromonte
Pietro Criaco
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 220
Ad Africo, villaggio arroccato nel cuore dell'Aspromonte calabrese, negli anni '50 non c'è ancora la luce elettrica, né una strada di collegamento con i paesi della costa, né un medico per curare la gente. Quando una donna muore di parto perché il dottore non arriva in tempo esplode la rabbia e la rivolta. Guidati dal padre di Andrea - il giovane protagonista e voce narrante - gli abitanti di Africo decidono di costruirsi una strada da soli coinvolgendo anche le donne, i vecchi e i bambini. C'è però chi si oppone a questo progetto: il sindaco della Marina che ha altri interessi politici e il malavitoso Don Totò che vuole mantenere il suo potere sul territorio. Mentre la lotta si fa aspra e si snodano le vicende legate alla costruzione della strada, Andrea vive i primi rossori e i momenti cruciali dell'adolescenza; e comprende che anche quando le speranze sembrano svanire non bisogna rinunciare ai propri sogni.
Gli internazionali. Diplomatici in carriera
Ylljet Aliçka
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 167
La sede di una rappresentanza diplomatica internazionale in Albania negli anni del post-comunismo; un ambasciatore depresso perché tradito dalla sua giovane amante; alcuni addetti, di varie nazionalità, che sgomitano per primeggiare. E Rosh, giovane impiegato albanese, che osserva e registra i paternalismi, le invidie, i carrierismi e le ipocrisie di questo variegato circo. Una commedia dolceamara che svela i dietro le quinte di una delle tante missioni cosiddette "umanitarie", dove ci si domanda come può l'Occidente essere d'aiuto ai Paesi in via di sviluppo se ancora vi si accosta con presunzione e superiorità, e come può un Paese in difficoltà accettare aiuto da chi nei fatti irride la sua identità. La sagace e sferzante ironia di Aliçka - che da ex diplomatico ben conosce il mondo di cui racconta - colpisce tanto gli zelanti soccorritori internazionali quanto i remissivi e sventurati autoctoni. Un romanzo satirico fresco e allegro da ascrivere alla migliore tradizione balcanica di questo genere.
La pozza del felice
Fabio Andina
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 209
"La pozza del felice" è una storia di montagna e di montanari ambientata in una valle remota delle Alpi svizzere. L'immensità delle vette che la sovrastano, l'incanto dei suoi silenzi, le pinete oscure, i crepacci innevati accolgono e fanno da sfondo a personaggi aspri, generosi, schietti e leali. Il fascino di un mondo selvaggio s'intreccia alla vita del protagonista, un vecchio di nome Felice, che trascorre giornate scandite dalle stesse immutabili abitudini. Un vecchio schivo ed enigmatico. Il suo riserbo attira l'attenzione del narratore e coprotagonista, un giovane andato a vivere in montagna per sfuggire al caos cittadino. Il loro incontro porterà alla luce segreti rimasti sepolti per troppi anni.
L'assaggiatrice
Giuseppina Torregrossa
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 154
Gaetano, il marito, sparisce all'improvviso. Anciluzza, la moglie, resta a Tummìna con due picciridde a carico. Da matura casalinga laureata, Anciluzza si fa commerciante suo malgrado, e per guadagnarsi la vita apre una putìa di prodotti tipici siciliani. Nel retrobottega la donna cuoce zuppa di pesce, impasta cassatelle di ricotta, addensa biancomangiare alle mandorle, frigge melanzane per la caponata, conza cubetti di zucca in agrodolce, e ama. Senza risparmio. La putìa di Anciluzza accoglie corpi e li sfama, in ogni senso. Così, davanti e dietro al suo bancone, l'appassionata commerciante troverà il gusto dell'amore gioioso e fugace, e quello della carne morbida e felice di sé.
La mia esagerata famiglia rom
Valeriu Nicolae
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 194
Nato in una famiglia mista rom e romena, nei pressi di Craiova, Valeriu ha vissuto l'ultimo grigio ventennio del comunismo di Ceausescu, l'epopea della rivoluzione, la transizione e l'approdo in Europa. Nel frattempo ha studiato e si è affrancato dai cliché comunemente usati per descrivere il suo popolo e a un certo punto ha iniziato a raccontare la sua vita dalle colonne del più importante settimanale romeno: i ricordi agrodolci degli amori e dei giochi d'infanzia, i personaggi eccentrici ed eccessivi di una famiglia allargata e ingombrante, la povertà, le avventure dell'adolescenza, le prime esperienze del razzismo, il riscatto, la ricerca di un'identità; e il volontariato con i bambini rom, le loro vicende familiari, gli eterni stereotipi, che ritornano sempre uguali e fanno fatica a scomparire. In questi densi racconti c'è tutto quello che vuol dire essere rom nell'Europa di oggi: le speranze e le risate, le umiliazioni e le battaglie. E un futuro ancora tutto da costruire.
L'arte borghese della guerra proletaria
Andrea Apollonio
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 242
Uno spaccato della storia d'Italia che va dagli anni di piombo ai Duemila, con sullo sfondo una Milano spettrale e vorace, quella del disfacimento politico-giudiziario e del tracollo economico. Carlo Donini, in gioventù contiguo al terrorismo rosso prima e all'attività golpistica di destra dopo, è un manager spregiudicato, ingranaggio funzionale dell'opaca classe dirigente che domina il Paese. Il suo agire è guidato dalla constatazione che se la guerra proletaria è stata persa, conviene ora esercitarsi nell'arte borghese dell'affarismo sfrenato, oltre ogni limite tra lecito e illecito: se tutto era consentito un tempo, in epoca rivoluzionaria, lo è altrettanto adesso in epoca di capitalismo estremo. Solo fino a quando il meccanismo non si incrina e anche il suo passato, che sembrava definitivamente sepolto, non si riaffaccia obbligandolo a fare i conti con i propri deliri di onnipotenza. Una partitura ben orchestrata che sa intrecciare gli avvenimenti e i protagonisti della vita pubblica alle vicende particolari di una singola e tormentata esistenza. E che indaga, in definitiva, sull'essenza del Potere e sull'uomo come ostaggio del proprio destino e della Storia. Un noir, che è anche l'autobiografia collettiva dell'Italia repubblicana il cui atto di nascita, nefasto, reca il timbro insanguinato di piazza Fontana.
Tredici gol dalla bandierina
Ettore Castagna
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 253
Tredici gol (veramente) segnati dalla bandierina fra il 1974 e il 1981 sono la metafora e la parabola di una giovinezza. Quella di un ragazzo che sogna vita, musica e rivoluzione rivolgendosi alla figura mitica di Massimeddu (Massimo) Palanca, leggendaria ala sinistra del Catanzaro. Un'intera comunità, da sempre ai margini della vita nazionale, vive le gesta sportive del proprio idolo come un momento di riscatto. Per molti Palanca diviene il piccolo Mao-TzeTung del tiro a effetto, l'ala sinistra di sinistra, il leader capace di far sognare. Con lui cerca un dialogo irreale Vito Librandi, il protagonista, parallelamente immerso nel grande movimento giovanile di quegli anni. È la Rivoluzione vista e sognata dalla provincia, in un misto di ironia e surrealtà. L'epoca in cui tutto si discute e si trasforma, in una luce irregolare e travolgente: l'amore, la politica, l'impegno civile, la libertà sessuale. Un'immagine molto contemporanea di un Sud spesso considerato solo periferia. Un racconto agrodolce sulle illusioni e le disillusioni di una generazione nel quale la vita di alcuni compagni di liceo e gli eventi calcistici della loro squadra si fondono in un equilibrio bello e imperfetto. Che non potrà durare.
Il prezzo della carne
Mimmo Gangemi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 266
Calabria inizio anni ‘90, una banda scalcinata di giovani delinquenti decide di mettersi in proprio con estorsioni e minacce sfidando, di fatto, il potere delle 'ndrine: “azioni che non stanno nel credo, senza dare conto, senza badare alla convenienza di ciascuno e di tutti”. I primi a farne le spese sono un onesto professionista, un possidente dal dubbio passato e un piccolo imprenditore la cui azienda è il frutto delle sue trascorse fatiche da emigrante. Accade però che in terra di 'ndrangheta, chi subisce un torto, non si rivolga ai carabinieri – buoni solo a fare le multe –, ma agli “uomini di rispetto”, nella convinzione che solo questi possano garantire sicurezza, vendicare ingiustizie e lavare le offese. Esplode qui il dramma, segnato dal ritorno sulla scena di un vecchio capobastone e dalla ferocia inesorabile di chi non doveva essere disturbato. Con un incedere carico di tensione e fosche coloriture da tragedia greca, il racconto affonda nel cuore dell'Aspromonte al cospetto di un'umanità in bilico tra mondo arcaico e modernità, dove l'ordine naturale delle cose è governato da regole ancestrali e dove ogni vita ha un prezzo: sempre più alto per sopravvivere e sempre più basso per morire.
Un giorno di questi
Marco Ciriello
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 160
"Un giorno di questi" è un’immersione nella Napoli del decennio Ottanta - quella violentissima ed euforica che va da Cutolo a Troisi - con una breve parentesi romana tra l’onirico e il ministeriale, tra Fellini e il borghese piccolo piccolo. Attraverso lo sguardo di un giornalista di cronaca nera si assiste all’inesorabile mutazione della città: dal fumo di contrabbando che dalle strade arriva nelle redazioni; al rapporto umano, ancora possibile, con gli ultimi guappi; fino all’arrivo della Nuova Camorra, la stessa che uccide Giancarlo Siani, raccontato qui secondo un’altra verità, quella prima affiorata e poi sommersa. Intanto, chi registra, vede scorrere avvenimenti e persone, morti, agguati e partite. Un romanzo per giorni, ogni frammento uno di questi, passati incontrando i fratelli Giuliano, Maradona, il principe di Sansevero, Nicola Pugliese, Franco Califano, Nunzio Gallo, Joe Marrazzo, Enzo Biagi. Poi il distacco e l’approdo nella capitale, a un nuovo giornale, con altre scene e altri incontri (qui si vedono De Michelis, Zeffirelli, la Pivano, la spiaggia di Ostia senza Pasolini, addirittura Marco Polo e Pablo Escobar). Infine il ritorno a Napoli, da straniero, del protagonista. Un racconto lieve, dolente, ironico, nostalgico e vitale.
I libri di mio padre
Luan Starova
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 202
"I libri di mio padre" è il primo dei dieci volumi della Saga balcanica di Luan Starova, epopea della storia centenaria dell'esilio della sua famiglia, la cui sorte è emblema del destino collettivo del popolo albanese, e balcanico in generale, perseguitato dalla minaccia del disfacimento, dell'assimilazione, dell'intolleranza e del conflitto. La figura paterna domina la narrazione con la sua quiete e la sua dedizione alla lettura. I libri della sua biblioteca si elevano a oggetti sacri da preservare e portare con sé durante ogni migrazione. In essi egli intravede la strada da percorrere per la salvaguardia della famiglia nel corso dei turbolenti eventi storici che interessano la regione tra il 1926 e il 1976. Da studente a Istanbul assiste alla caduta dell'Impero ottomano; fatto rientro nei Balcani, abbandonata la nativa Albania e insediatosi in terra macedone, vedrà il susseguirsi del fascismo e dello stalinismo. I libri costituiscono la sua unica vera patria, amici fedeli di tutta una vita. La carica emotiva che i libri portano con sé; la suggestione dell'autore - figlio del protagonista e narratore - di fronte alla cenere delle sigarette del padre che, come una fenice, riporta in vita gli ideali paterni; la scoperta, nei libri, della strada interiore da percorrere per giungere all'essenza della propria identità; la rivelazione della saggezza dei libri per il superamento dell'irrazionalità balcanica. Sono questi i punti cruciali de "I libri di mio padre".