Il ciclo delle "Ballate e Romanze", che ha tracciato le linee di un nuovo mondo poetico, fu creato da Adam Mickiewicz negli anni 1819-1821, durante il suo soggiorno a Kowno, dove insegnava, e fu pubblicato a Wilno a giugno del 1822 nel suo primo volume "Poesie2. Esse furono anche il frutto dell’infanzia trascorsa nella campagna lituana, quando il poeta conobbe molte leggende popolari attraverso i canti della domestica Gąsiewska, proprio quando negli stessi anni Puškin (nato nel 1799, solo un anno dopo di Mickiewicz) ascoltava le fiabe narrate dalla sua amata "njanja" Arina Rodiònovna. Nelle ballate si possono osservare tre elementi fondamentali del romanticismo: lo spirito popolare, la natura e la storia, come sostiene nel suo libro "Mickiewicz, parole e azione" Alina Witkowska, esperta di letteratura polacca. Lo spirito popolare si rivela nei motivi tipici delle credenze e fiabe popolari, come la fede nell’esistenza delle divinità acquatiche, la città sprofondata nel lago, l’apparizione degli spiriti dei defunti, ecc. La natura va intesa in primo luogo come natura vera e propria, e in secondo luogo come essenza del mondo, le leggi che lo governano, le sorti umane.
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Ballate e romanze
Titolo | Ballate e romanze |
Autore | Adam Mickiewicz |
Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
Collana | I fuoricollana |
Editore | Joker |
Formato |
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Pagine | 196 |
Pubblicazione | 12/2024 |
ISBN | 9788875365653 |
€16,00
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