Ci sono termini che, nel videogioco, sono diventati iconici prima e preistorici dopo. Purtroppo, non è difficile arrivare a comprendere il perché della dipartita di alcuni di questi, come il memorabile "Insert Coin": non ci sono più cabinati in giro per la città dove inserire le nostre sudate monete, escludendo le diaboliche slot-machine che mandano sul lastrico centinaia di famiglie italiane ogni mese. L'evoluzione dell'intrattenimento elettronico ha decretato l'erodersi di alcuni abitudini e terminologie del lessico del videogiocatore. Un "Continue?", con il suo timido punto interrogativo, suonerebbe ironico e tagliente come un meme di Facebook, nell'era del respawn facile. Ma fino a che punto Internet, Mobile Games, Browser Games, Social Games, Casual Gaming e affini hanno modificato la matrice del videogioco? Quella originale, quella della prima versione del nostro Matrix? Quella che, se ci sentisse l'agente Smith, la definirebbe forse un grosso ed epocale fallimento?
Dark Souls. Semiotica del raccontare in silenzio
Titolo | Dark Souls. Semiotica del raccontare in silenzio |
Autore | Adriano Di Medio |
Collana | Conscious Gaming. Manuale cultura videog. |
Editore | Universitalia |
Formato |
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Pagine | 222 |
Pubblicazione | 03/2016 |
ISBN | 9788865078815 |