Pochi sanno che nel 1920, due anni dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, reparti del nostro esercito ancora combattevano nella steppa siberiana, a fianco di zaristi bianchi, cecoslovacchi e di altri alleati dell'Intesa, contro l'Armata Rossa. Si trattava dei Battaglioni Neri composti da ex prigionieri austro-ungarici irredenti (trentini, giuliani, istriani e dalmati). Dovettero aprirsi la strada verso il Pacifico, come poi disse un reduce, con le armi in pugno e "traversar diciassette meridiani per tornà a baita". Per il rientro fecero quasi il giro del mondo, attraverso Siberia, Manciuria, Cina (la nostra Concessione di Tientsin), Oceano Indiano, Mar Rosso e dopo Napoli infine Trieste.
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Gli irridenti in Siberia 1918-1920
| Titolo | Gli irridenti in Siberia 1918-1920 |
| Autore | Alberto Caminiti |
| Editore | Liberodiscrivere edizioni |
| Formato |
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| Pagine | 180 |
| Pubblicazione | 01/2012 |
| ISBN | 9788873883937 |
€15,00
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