"Isabelle" (1911) – racconto, secondo lo stesso Gide, «semifrivolo» – è una sorta di opera laboratorio, un esercizio narrativo di storie non più autobiografiche, sulla via del romanzo e dell'impersonalità: un castello, un innamoramento romantico, un delitto... In un'atmosfera inquietante e misteriosa, un sogno letterario rivela un'orrenda verità: dietro il volto angelico e affascinante di Isabelle si nasconde una volgare prostituta. Ne "La Sinfonia pastorale" (1919) il sentimento evangelico e l'amore terreno si sovrappongono e si confondono nel dolente rapporto tra un pastore protestante e una ragazza cieca. I temi gidiani della responsabilità individuale e del diritto a un'esistenza autentica vengono scavati in un racconto che si caratterizza per un'estrema trasparenza strutturale e stilistica.
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Isabelle-La sinfonia pastorale
| Titolo | Isabelle-La sinfonia pastorale |
| Autore | André Gide |
| Traduttori | Elina Imberciadori Klersy, Marco Forti |
| Collana | I grandi libri |
| Editore | Garzanti |
| Formato |
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| Pagine | 240 |
| Pubblicazione | 04/2010 |
| Numero edizione | 3 |
| ISBN | 9788811365839 |
€9,00

